Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Al giorno d'oggi possiamo trovare un'ampia gamma di fioriere di varie forme, dimensioni e per utilizzi diversi. Per qualunque tipo di pianta - piccola, grande, da interno o rampicante - possiamo sempre trovare il contenitore più adatto per accoglierla comodamente!
Con il termine fioriera s'intende generalmente un contenitore di forma allungata dove si possono piantare fiori, per esempio sul balcone. Tuttavia, esistono contenitori di molte altre forme e dimensioni e dalle finalità diverse: abbellire un terrazzo, valorizzare un giardino, coltivare ortaggi e piante aromatiche e perfino arredare gli interni di un'abitazione.
Sono disponibili molti tipi di fioriere a seconda delle piante che devono contenere, della posizione, del materiale, ecc.: vasi, cassette e balconiere, panieri da appendere. Ciascun tipo di contenitore è più o meno adatto ad ospitare delle piante specifiche: si può parlare quindi di piante da vaso, da cassetta, da balconiera o da paniere sospeso.
Le fioriere vengono soprattutto utilizzate per terrazzi e balconi e sono indispensabili se si vogliono abbellire questi spazi all'aperto con piante e fiori. In particolare, le balconiere sono provviste di supporti per poterle agganciare a una ringhiera o a una balaustra. I panieri o cesti sospesi, in genere di forma semisferica, possono invece essere appesi al soffitto mediante una catenella.
Questi contenitori sono destinati principalmente alle piante da fiore annuali e biennali, ma anche alle perenni che possono essere utilizzate per creare una struttura vegetale. L'ideale è di avere delle piante che restano, perenni, e altre che cambiano di volta in volta, annuali e biennali.
L’effetto ricadente dei fiori nelle balconiere sospese è davvero gradevole. Ecco alcuni criteri da considerare per la scelta di una balconiera:
il supporto: se il balcone si trova in un palazzo bisogna scegliere un supporto con sistema di ancoraggio della balconiera per limitare il rischio di caduta;
la balconiera, per evitare che l'acqua sgoccioli quando si annaffia dovrebbe essere provvista di un sottovaso per balconiere.
Esistono anche dei modelli cosiddetti a riserva d'acqua, utili se si ha la tendenza a dimenticare di annaffiare i fiori e non si vuole ricorrere ad un sistema di irrigazione automatico.
Attenzione, è meglio evitare di installare i cesti appesi ai piani alti, se il balcone non è sufficientemente riparato, perché il vento forte potrebbe farli cadere.
I vasi di solito sono destinati a piante da coltivare singolarmente. Li puoi scegliere in una vasta gamma di forme, dimensioni e materiali dalle diverse caratteristiche.
La sua porosità permette alle radici di essere maggiormente a contatto con l'aria. Lo svantaggio è il suo peso. Da utilizzare con un sottovaso su terrazzi e balconi.
Molto pratico grazie al suo peso contenuto, ne puoi trovare di tutti i colori. Lo svantaggio è la mancanza di ossigenazione delle radici che costringe ad effettuare rinvasi più frequenti. Da utilizzare su terrazzi e balconi con un sottovaso.
Il vantaggio principale è il suo aspetto estetico. I colori sono accesi e le forme più originali. Gli svantaggi sono il peso e la fragilità. Può essere utilizzato sul balcone, sul terrazzo ma anche in interno con un sottovaso, che non serve invece per i modelli muniti di serbatoio d'acqua.
Come il vaso in plastica è leggero ma l'inconveniente resta la mancanza di porosità.
Il portavaso o coprivaso è un vaso decorativo in grado di trattenere l'acqua d'irrigazione con l'ulteriore vantaggio di ridurre la frequenza dell'annaffiatura; da utilizzare per interni o esterni.
Più resistente agli urti, è però poco isolante, e in esterno va utilizzato per piante resistenti al freddo.
Questi contenitori, generalmente utilizzati in esterno, possono essere adibiti sia alla coltivazione di piante singole, come un arbusto, sia a composizioni vegetali, ossia un gruppo di piante abbinate in base ai loro colori e alla loro fioritura, ma anche adatti a coltivare piante aromatiche o ortaggi.
Sono destinati a composizioni vegetali, o singoli arbusti di taglia media. Per questo di solito hanno delle dimensioni maggiori, in genere da 40 cm a 1 metro di altezza, possono essere rettangolari o quadrati e realizzati in legno, resina o cemento. Sono chiusi ma con dei fori per l'evacuazione dell'acqua.
Gli orti rialzati sono di solito sono fabbricati in legno e abbastanza grandi da poter contenere diversi tipi di ortaggi. La loro caratteristica principale è che possono essere senza fondo per essere collocati direttamente sul terreno, con le pareti che trattengono la terra.
Se vuoi coltivare una pianta rampicante come la clematide, le cassette con spalliera o graticcio sono la soluzione ideale. Si possono piantare fino a tre piante in una cassetta rettangolare, ma anche si più a seconda delle dimensioni; le piante si arrampicheranno sui graticci come una sorta di pergola, con un effetto molto decorativo.
Per fiori o per coltivare ortaggi, sono prima di tutto pratiche, dato che non bisogna chinarsi! Questo tipo di cassette sono utilizzate di solito per coltivare ortaggi e piante aromatiche sul balcone.
La maggior parte sono realizzate in legno, che offre una perfetta integrazione con l'ambiente. Lo svantaggio è la loro durata limitata, dato che il legno tede a degradarsi col tempo. Tuttavia è possibile scegliere dei modelli in legno trattato, più resistenti e longevi.
Se vuoi saperne di più su come coltivare piante e fiori, segui i consigli dei nostri redattori e scopri le loro guide:
Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Da diversi anni, dirigo un servizio di giardinaggio presso una clientela di privati e imprese. Guido una squadra di giardinieri e assicuro la creazione e la manutenzione di spazi verdi. Inoltre apporto ai clienti la mia esperienza in termini di manutenzione e miglioramento dei loro giardini. Infatti, con una formazione commerciale e avendo esercitato funzioni nel settore alberghiero all’inizio della carriera, mi sono orientato verso la manutenzione paesaggistica all’interno di un ente territoriale dove ho acquisito solide competenze tecniche mediante formazioni in azienda e sorveglianza di importati cantieri in un comune in piena evoluzione. Sul piano personale, sono altrettanto proiettato verso l’arte del giardinaggio. Con mia moglie, ho creato il nostro giardino dalla A alla Z e provvedo con cura alla sua manutenzione, così come l’orto! E tutto ciò che è bricolage, non è da meno! Eh sì, fare giardinaggio significa anche fare bricolage: pergola, capanno, pavimentazione, recinzione, e via dicendo… C’è sempre da fare in giardino! Dopo aver ben lavorato, io e mia moglie siamo fieri del risultato ottenuto e felici di poter approfittare a pieno di un ambiente conviviale e caloroso! Allora darvi consigli e aiutarvi nelle scelte per l’attrezzatura, il mantenimento e il miglioramento del vostro giardino sarà una passeggiata!