Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Le erbe spontanee, spesso definite "erbacce" presentano sia aspetti negativi che positivi.
Le piante spontanee possono compromettere alcune semine soffocando le giovani piantine, soprattutto quando si tratta di piante a crescita lenta o piante perenni non molto robuste.
Le piante indesiderate sottraggono l’acqua e gli elementi nutritivi dei fertilizzanti, indispensabili per la crescita, alle altre piante.
Le erbe spontanee sono un ottimo rifugio per lumache ed altri parassiti.
Le erbacce tolgono la luce alle piante ornamentali.
In casi più rari possono anche essere veicolo di malattie e trasmetterle alle colture.
Le piante spontanee proteggono il suolo dalle avversità climatiche (pioggia, vento, raggi UV).
Si decompongono sul posto creando humus che sostituisce in parte il concime.
Le erbe spontanee, con le loro radici, contribuiscono ad aerare il terreno.
Queste piante possono rappresentare un rifugio per gli insetti utili.
Le erbacce costituiscono un materiale idoneo per il compost e per la pacciamatura del terreno.
Il diserbo è il modo più radicale per sbarazzarsi delle piante indesiderate. E’ un lavoro spesso lungo e noioso. Prevenire lo sviluppo delle erbacce è perciò una soluzione interessante per limitarne la crescita e la moltiplicazione. I sei principali metodi per contenere ed eliminare le piante infestanti in giardino sono illustrati qui di seguito:
tagliare le infestanti con una falce, un falcetto o una cesoia;
estirparle a mano o con l’aiuto di una sgorbia, di un sarchio, di una zappa più o meno grande secondo della dimensione delle piante. Le piante estirpate e sane possono essere lasciate sul posto o aggiunte al compost per beneficiare della loro decomposizione;
coltivare delle piante in grado di tenere pulito il terreno, come patate, zucche, pomodori ecc.: lo sviluppo di queste colture infatti e la lavorazione del terreno che richiedono rallenta la crescita delle infestanti;
ricoprire il terreno con una pacciamatura intorno alla pianta, impedisce alle infestanti di crescere e, attraverso i meccanismi di decomposizione, fornisce nutrienti alla coltura esistente;
praticare la falsa-semina, una tecnica adatta a colture a crescita lentae seminate sul posto. Due settimane prima della semina occorre preparare il terreno come se la semina fosse imminente e attendere le prime piogge che favoriranno la crescita delle erbacce. Non rimane poi che toglierle con un rastrello;
procedere con il diserbo termico utilizzando un pirodiserbante. Questo utensile, reso famoso dall’agricoltore canadese Jean-Martin Fortier, autore del best-seller Il giardiniere-ortofrutticolo, funziona con gas propano. Il diserbante termico sopprime le infestanti creando uno shock termico che distrugge le cellule della pianta provocandone la morte.
Occorre essere chiari: non esiste alcun metodo per sbarazzarsi definitivamente delle piante infestanti. Anche i mezzi chimici hanno i loro limiti. Inoltre, alcune ricerche hanno dimostrato che le piante infestanti si sviluppano soprattutto nei giardini ben curati piuttosto che negli altri.
Scegliere il momento giusto per diserbare può essere un modo efficace di sbarazzarsi delle piante infestanti.Si tratta di tagliare o sarchiare le erbe infestanti in un preciso momento del loro sviluppo per ridurne le riserve necessarie ad affrontare l’inverno ed indebolirle provocando il loro naturale deperimento.
Per le tre specie principali di infestanti questi periodi sono ben conosciuti. Ecco un elenco non esaustivo:
rovo, dal 21 al 30 giugno, per due o tre anni consecutivi;
cardo e ortica, tra il 15 agosto e l’8 settembre, prima che producano semi;
gramigna, equiseto ed altre piante perenni devono essere eliminate nei mesi di luglio e agosto, con il tempo secco. È importante rimuovere bene radici e rizomi.
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!