Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Non è l’attività più piacevole del giardinaggio: è difficile, faticosa e infinitamente ripetitiva.Le erbe che spuntano spontaneamente nel prato creano sostanzialmente due problemi.
Il primo problema è di ordine puramente estetico. La bella distesa di erba verde su cui il giardiniere ha lavorato tanto per renderla densa e folta, si ritrova disseminata di ciuffi ribelli.
Il secondo è d’ordine vegetale. Le piante erbacee a foglia larga, come il dente di leone o la piantaggine tendono a invadere il prato e a soffocarlo.
Il diserbo è un lavoro lungo e fastidioso, ma può essere limitato agendo a monte del problema.
La scelta della varietà del prato è molto importante. Per limitare la comparsa di erbe spontanee, bisogna selezionare un prato di qualità, resistente e semplice da lavorare.
Il diserbo regolare è la chiave per una buona manutenzione del prato. Le erbacce compaiono in maniera progressiva. Osservando il prato con regolarità, è possibile intervenire rapidamente prima che esse si installino e si sviluppino.Se è troppo tardi e le erbacce hanno già invaso il prato, è meglio bloccare in maniera netta la loro diffusione e rimuoverle utilizzando un prodotto specifico, chimico o ecologico.
Optando per un diserbante chimico, il giardiniere deve essere consapevole delle conseguenze sull’ambiente, sulla sua salute e sulla salute dei suoi eventuali animali domestici. I diserbanti ecologici (macerato d’ortica, ecc.) sono molto più economici e preservano l’ambiente.
Avere delle erbe spontanee nel proprio prato non significa che il giardiniere non può curarlo. Può trattarsi di una scelta estetica personale. Infatti, alcune di queste piante conferisce un aspetto di prateria naturale al giardino, in occasione della loro fioritura (margherite, veroniche, ecc.). Inoltre, le erbe spontanee rappresentano un utile nutrimento per gli insetti e sono un prezioso indicatore della salute del terreno. Per esempio, lapresenza di trifoglio bianco nel proprio prato è indice di carenza di azoto nel terreno.
Il diserbo manuale è la più economica ed ecologica tecnica di diserbo. Come dice il suo nome, questo procedimento consiste nell’estirpare le erbe con le mani, stando attenti a rimuovere la radice di ogni pianta.
È possibile utilizzare un coltello estirpatore per facilitarsi il compito. Tuttavia, alcune erbe, come la portulaca, non hanno bisogno di essere rimosse in quanto spariscono non appena il prato comincia ad infoltirsi.
Il diserbo selettivo è una tecnica che consiste nell’eliminare un’erbaccia senza danneggiare le piante circostanti. È un’azione mirata che può essere realizzata con dei prodotti chimici o ecologici. Ecco due soluzioni rispettose dell’ambiente.
È possibile acquistare il macerato di ortica direttamente nei negozi specializzati o realizzarlo da sé in un angolo di giardino. Il macerato di ortica ha delle proprietà diserbanti. È inoltre un fantastico repellente, un fungicida e un fertilizzante di scelta, a condizione che la ricetta venga adattata al tipo di utilizzo desiderato.
Raccogli circa 1,5 kg di giovani foglie di ortica non ancora fiorita.
Metti le foglie spezzettate in un recipiente, preferibilmente di plastica evitando quelli in metallo.
Copri con 10 litri d’acqua piovana (o del rubinetto).
Lascia fermentare il miscuglio per 1 o 2 settimane, rimestando regolarmente.
Filtra il miscuglio e conservane solo il succo. I resti delle foglie possono essere aggiunti al proprio compost.
Spruzza sull’erba da eliminare.
Ci sono altri prodotti simili, che possono essere preparati in casa ed utilizzati come diserbanti selettivi, per esempio soluzioni di acqua e sale, acqua e aceto bianco o anche la segatura.
Il diserbo termico è un’altra variante del diserbo selettivo.
Si effettua attraverso uno strumento chiamato pirodiserbante o diserbante termico che funziona a propano, seguendo il principio di un cannello mobile. L’obbiettivo è quello di applicare la fiamma direttamente sull’erba da rimuovere, in modo da creare uno shock termico che distrugge quasi istantaneamente le cellule della pianta.
La procedura è efficace e il risultato durevole.
Per conoscere le tecniche, gli utensili e gli accessori per la cura e la decorazione del tuo giardino, segui i consigli dei nostri redattori e scopri le loro guide:
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!