Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
E' possibile avere un bel prato nel proprio giardino purché si seguano alcuni consigli e si garantisca un minimo di manutenzione. Fondamentalmente, un prato viene scelto secondo 3 criteri.
1. L'uso che si farà del prato:
prato rustico o classico
prato ornamentale
prato per il tempo libero
prato sportivo
prato fiorito
2. L'esposizione del terreno e la resistenza del manto erboso alle avversità climatiche:
erba speciale per giardini ombreggiati;
erba per giardini soleggiati e soggetti a siccità.
3. La manutenzione che il prato richiede a seconda delle varietà:
irrigazione più o meno frequente;
apporto di fertilizzanti;
falciatura più o meno regolare.
Indipendentemente dalla varietà di miscuglio scelto, tutti i prati devono essere tosati e irrigati.
Per soddisfare le esigenze specifiche dei proprietari di giardini, sono disponibili miscugli speciali:
prato rigenerante, per i prati danneggiati;
speciale mulching, adatto ad essere tagliato con robot o con tagliaerba che dispone dell'opzione mulching;
prato a crescita rapida, per un tappeto erboso in anticipo sulla stagione;
erba ultra resistente, per calpestii intensi e condizioni meteorologiche difficili.
Ci sono due modi per rinverdire e decorare un piccolo giardino con un prato: il prato naturale e il prato sintetico. E la prima domanda che ti devi porre è questa: hai tempo e voglia di curarlo oppure no?
Costituito da un miscuglio di graminacee in proporzione variabile (rustico, prateria, ecc.), il prato naturale si adatta ad ogni utilizzo, ad ogni ambiente e alla resa desiderata. Per questa ragione, a seconda del dosaggio delle graminacee e della loro selezione, possiamo trovare dei prati di tipologie differenti: prato all'inglese, prato per lo sport, prato campestre, prato speciale per l'ombra, ecc. Perciò devi orientare la tua scelta in base all'utilizzo e al tipo di terreno di cui disponi. Il prato naturale è la scelta ideale se desideri un prato economico ed ecologico.
Vuoi un prato estetico, facile da posare e senza i vincoli del prato naturale? Allora devi scegliere questo tipo di prato. Con finiture e dimensioni variabili, il prato sintetico permette di decorare sia gli esterni che gli interni in tutte le stagioni dell'anno. Un piccolo consiglio: tieni lontane le braci del barbecue!
L'erba del vicino è sempre più verde, ma per la scelta del prato dovrai studiare bene il terreno, la sua esposizione, il suo utilizzo e la frequenza della manutenzione, perché un prato non adatto favorisce la crescita delle erbacce.
Hai bisogno di un prato robusto? Scegli un tappeto erboso per campi sportivi, con un'eccellente resistenza al calpestio e a bassa manutenzione.
Il prato rustico è estetico, resistente e si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Questi miscugli sono composti soprattutto da Loietto e Poa e richiedono una tosatura regolare. Per un giardino esposto alla forte luce solare, è meglio optare per un prato per esposizioni soleggiate e asciutte.
Preferisci un prato esteticamente piacevole? Puoi scegliere tra diversi tipi di prato.
Un prato ornamentale, di alta qualità come colore e come struttura, non è resistente al calpestio e richiede una manutenzione frequente (falciatura regolare, irrigazione, concimazione). Sottile e denso, il prato ornamentale valorizza gli edifici. Miscela composta da Bengala, Festuca strisciante e Poa.
Un manto erboso per il tempo libero è più robusto di quello ornamentale, è a bassa manutenzione e sopporta bene il calpestio. Ideale per giardini dove ci sono bambini e animali domestici, è composto da Loietto, Festuca e Poa.
Un prato fiorito assomiglia più a un prato spontaneo per il colore e la biodiversità. Richiede poca o nessuna manutenzione e i miscugli sono composti da piante perenni, annuali e biennali. Il prato fiorito è consigliato per chi ama i fiori e l'erba alta. Le fioriture si estendo per un un lungo periodo.
Un tappeto erboso sportivo è vigoroso, robusto e resiste al calpestio intenso. Richiedendo una manutenzione regolare e una semina frequente, è necessario fertilizzarlo regolarmente. Il miscuglio per terreni sportivi è composto da Poa e Loietto perenne.
Ti serve un prato per le zone in ombra? Un prato speciale ombra tollera delle condizioni difficili - umidità, aridità, insetti, ecc. E grazie alla sua crescita molto lenta, il tuo tosaerba potrà stare in ozio per molto tempo, e tu con lui!
Devi fare ricorso ad un prato rapido ad effetto rigenerante? Composto da semi rivestiti per riempire in poco tempo un manto erboso rovinato, il prato rigenerante permette di ricostituire un'area rovinata senza dover rinnovare tutto il resto del manto.
Tra le specie di prato a bassa manutenzione non bisogna dimenticare la Dicondra (Dichondra repens), una pianta erbacea tappezzante a foglia larga con una media resistenza al calpestio, capace di produrre un tappeto erboso soffice e molto bello. È una pianta bassa e può quindi essere tagliata di rado, circa una volta a mese.
Viene in genere utilizzata per prati ombreggiati o sotto grandi alberi e va irrigata poco frequentemente, ma non tollera il caldo eccessivo.
Anche la varietà grigia, la Dicondra argentea, è particolarmente apprezzata per le sue qualità estetiche.
A causa del costo piuttosto elevato, è più adatta a ricoprire piccole aree decorative.
Un prato è composto da diverse specie e varietà di graminacee. In base alle loro proprietà e alle loro proporzioni, danno vita a prati per utilizzi ed esposizioni specifiche. I componenti maggioritari del manto erboso sono le Festuche, il Loietto, la Gramigna rossa, l'Agrostide e la Poa.
Le Festuche resistono bene al calore, perciò una miscela al 50% è consigliabile per le zone più assolate.
Il Loietto è famoso per la sua robustezza e resistenza, e germina rapidamente.
La Gramigna rossa non è molto estetica, ma è utilizzata soprattutto per la sua resistenza al calpestio e alla siccità.
L’Agrostide e la Poa sono ritenute le varietà più belle ma resistono poco al calpestio e richiedono una manutenzione regolare.
Un prato a rotoli o prato a zolle è un prato pronto alla posa. Si presenta sotto forma di strisce rettangolari di almeno 1 m², arrotolate, pronte per rinverdire prontamente il tuo giardino.
Facile da posare, è sufficiente srotolare e stendere il tappeto verde... naturale, omogeneo, denso e resistente! Il prato a rotoli può essere posato su terreno precedentemente preparato o su altri supporti come cemento o plastica (richiede in questi casi un'annaffiatura quotidiana). I rotoli di erba possono esistere in diverse varietà (erba sportiva, rustica, decorativa...) a seconda del dosaggio delle erbe.
Ad eccezione dell'attesa per il radicamento (da 15 a 20 giorni) per una posa su terra, il rotolo di tappeto erboso ha molti vantaggi rispetto ad un prato da semina: risultato immediato, posa possibile tutto l'anno, perfettamente adatto a terreni in pendenza, esigenze di manutenzione minime rispetto ad un prato da semina.
Il manto erboso sintetico sta diventando un'alternativa all'erba naturale con le sue qualità estetiche (bell'aspetto verde tutto l'anno) e pratiche (direttamente utilizzabile e senza manutenzione). Tuttavia, per avere la certezza che l'erba artificiale duri a lungo, punta sulla qualità!
Il materiale delle fibre: i fili d'erba di un prato sintetico possono essere composti da 3 materiali: polietilene (PE), polipropilene (PP) e poliammide (PA). Presente come fibra ausiliaria, il poliammide mescolato al polipropilene costituisce già un prodotto di buona qualità. Tuttavia, un prato sintetico con alto contenuto di polietilene, o addirittura al 100%, merita interesse perché è molto resistente (al freddo, all'usura, ecc.).
L'altezza dei fili: dei fili piuttosto corti (da 6 a 20 mm) in un prato sintetico danno una buona resa simile a quella di un prato appena falciato - ideali per gli interni perché trattengono meno la polvere. I fili più lunghi (oltre 25 mm) danno un aspetto di prato spontaneo.
Il peso del prato: più pesante (= più denso, oltre 3 kg/m²) è il tuo prato, migliore è la sua qualità.
La resistenza alle lacerazioni: misurata in Newton (N), un prato resistente deve avere una resistenza allo strappo di oltre 80 N se non vuoi raccogliere fibre dappertutto dopo diversi passaggi.
I fori di drenaggio: si tratta di un criterio fondamentale per i prati artificiali da esterno poiché evita il ristagno dell'acqua. Un prato con un livello di permeabilità di almeno 30 litri d’acqua al minuto per metro quadrato assicura un buon drenaggio. Sceglilo senza sabbia (detto anche senza riempimento), poiché facilita il drenaggio.
L’utilizzo: i produttori fanno a gara per introdurre innovazioni in modo da rendere i loro prati artificiali sempre più pratici. Perciò hai la scelta tra un prato per l'area giochi con diversi colori, dei prati speciali per arredamento o per i luoghi di intenso passaggio. Per l'utilizzo esterno, scegli un prato sintetico resistente ai raggi UV e con trattamento anticloro se intendi posarlo attorno alla piscina.
Un prato sintetico senza intaso di sabbia è più conveniente per l'utilizzo su un'area delimitata come un terrazzo, un balcone, un tetto terrazzato, per interni, ecc.
Un prato sintetico con intaso di sabbia è di migliore qualità, ha una resa e un aspetto più naturale ed è particolarmente adatto per le famiglie con bambini piccoli. Può essere utilizzato su tutti i supporti ad eccezione dei tetti terrazzati per via del peso elevato.
Le normative: le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 garantiscono la corretta realizzazione del tuo prato sintetico, ma non devono essere gli unici parametri da prendere in considerazione.
Le sementi da tappeto erboso si dividono in due grandi categorie: macroterme e microterme.
Ciascuna di queste categorie sviluppa un tappeto erboso che ha caratteristiche di resistenza al caldo o al freddo ed esigenze di manutenzione e irrigazione molto diverse.
Le macroterme sono distribuite soprattutto nelle zone a clima caldo-umido ma anche caldo-arido. Le temperature ottimali sono comprese tra 25 e 35°C. Sono caratterizzate da minore resistenza alle basse temperature ma anche da una maggiore tolleranza alle alte temperature e alla siccità. Rispetto alle microterme hanno crescita più lenta, risentono maggiormente dei danni provocati da insetti ma sono più resistenti agli attacchi di parassiti fungini. L’abbassamento della temperatura in inverno (sotto i 10°C) provoca il fenomeno della dormienza, un meccanismo di sopravvivenza che si manifesta con la perdita di clorofilla (con colorazione gialla o marrone).
Le microterme sono resistenti al freddo e sono quindi particolarmente indicate per i giardini che si trovano nel nord Italia o nelle zone fredde dell’Appennino. Le temperature ottimali sono comprese tra 15 e 25°C.
Si tratta di speci che si sono particolarmente adattate a crescere in climi a carattere prevalentemente freddo ma hanno bisogno di molta acqua, sono più delicate e hanno una bassissima resistenza al caldo e alla siccità. Rispetto alle macroterme hanno una crescita più eretta e una minore tolleranza al taglio basso. Sono le specie che compongono i miscugli per il classico prato inglese.
Macroterme | Microterme | |
Zona climatica e area geografica | Climi caldi, centro e sud Italia, isole | Climi freddi, centro e nord Italia, zone fredde dell'Appennino |
Temperature ideali | 25°C - 35°C | 15°C - 25°C |
Resistenza al calpestio | Alta | Media |
Resistenza al caldo | Alta | Bassa, ingiallimento sopra ai 30°C |
Resistenza al freddo | Bassa, ingiallimento sotto i 10°C | Alta |
Fabbisogno idrico | Medio/basso | Alto |
Esigenze di manutenzione | Basse | Medio/alte |
Taglio | Una volta a settimana a 4 cm | Una volta a settimana, non basso |
Cultivar | Zoysia japonica, Cynodon dactylon, Paspalum vaginatum, Pennisetum clandestinum | Lolium perenne, Festuca rubra, Festuca arundinacea, Poa pratensis, Agrostis stolonoifera |
I prati naturali vanno scelti in base alle tue preferenze, sia per quanto riguarda la loro resa che la loro praticità - irrigazione e cure ridotte.
La loro manutenzione deve essere effettuata in modo regolare, e ogni prato richiede l'utilizzo di un tosaerba e saltuariamente di uno scarificatore. L'irrigazione può risultare meno faticosa grazie da un impianto d'irrigazione automatica che ti può anche far risparmiare molta acqua. Saltuariamente può essere anche necessario utilizzare del fertilizzante per rinverdire il prato e rinforzarlo.
Se vuoi saperne di più sul prato e sulla cura del giardino, leggi i consigli dei nostri redattori e scopri le loro guide:
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!