Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Per avere un bel prato, bisogna iniziare dalla preparazione del terreno che deve essere fatta tenendo conto della natura del suolo e delle condizioni climatiche (temperature, precipitazioni, igrometria, ecc.). La preparazione del terreno prevede 5 tappe:
diserbare, dando la preferenza a tecniche manuali o biologiche ed evitando prodotti chimici;
apportare il terriccio adatto;
fertilizzare;
arare o vangare;
rastrellare;
seminare.
Una volta preparato e fertilizzato, il terreno è pronto per la semina delle graminacee. In seguito, per mantenere un bel prato sano e senza problemi, sono necessari degli interventi periodici durante tutto l'anno. Questi sono quelli essenziali per la cura del prato.
La scarificatura è una tappa importante per la manutenzione del tappeto erboso perché permette di rimuovere lo spesso strato di feltro, opaco e impermeabile, che si forma sul prato e priva l’erba di luce, di eventuali apporti nutritivi e di pioggia. Inoltre, impedisce a funghi e muschi di svilupparsi e causare malattie.
Il feltro rallentata la crescita dell'erba e la fa diventare gialla. È perciò importante scarificare il prato per porre rimedio a questi problemi e promuovere lo sviluppo delle graminacee. I lavori di scarificatura devono essere effettuati due volte l’anno: una volta in primavera, dopo le ultime gelate, e una volta in autunno, prima delle prime gelate.
Esistono 3 metodi di scarificatura:
scarificatore manuale, si effettua con uno scarificatore semplice o a ruote;
scarificatore elettrico, si utilizza un utensile simile ad un tosaerba tradizionale munito di coltelli, pettini o artigli;
scarificatore con motore a scoppio, l'utensile è simile al precedente, ma funziona a benzina.
Dopo la scarificatura, in autunno e nel caso di terreni troppo acidi, bisogna effettuare degli interventi per correggere il pH mediante ammendamento a base di calce. Quest'operazione favorisce l’azione dei fertilizzanti e lo sviluppo di microrganismi che aiutando il radicamento delle graminacee e limitano la comparsa delle erbe spontanee.
Per preservare l’erba, gli apporti di concime devono essere regolari. Il concime scelto deve rispondere ai bisogni specifici che variano a seconda delle stagioni:
in primavera, scegli un concime ricco di azoto per aiutare l’erba a riprendere il suo processo di crescita;
in autunno, scegli un concime ricco di fosforo e di potassio;
una volta per stagione, tranne in luglio e agosto, concima con un fertilizzante ad azione lenta che apporta le sostanze nutritive indispensabili all’erba.
L’irrigazione è importante per mantenere un bel prato verde, fitto e in piena forma. Esistono 3 tecniche di irrigazione:
irrigazione manuale, si effettua con un innaffiatoio o un tubo di irrigazione;
irrigazione interrata, necessita di una rete di tubi interrati collegati ad una presa idrica;
irrigazione di superficie o per aspersione, necessita dell’installazione irrigatori aspersori oscillanti o circolari collegati ad una rete idrica.
Tosare il prato è un altro intervento di manutenzione. Da marzo a ottobre, dovrebbe essere effettuata regolarmente, circa ogni due settimane. Ci sono 3 tipi principali di tosaerba.
Tosaerba manuale: si tratta di un semplice utensile con lama affilata, chiamato anche falciatrice a mano.
Tosaerba elettrico o a batteria: il tosaerba classico. La versione elettrica richiede un collegamento nelle vicinanze o una lunghissima prolunga.
Tosaerba con motore a scoppio: è un tosaerba con motore a benzina.
Ecco una tabella dei lavori di manutenzione del prato a seconda dei mesi.
Semina | Scarificatura | Correzione del pH | Fertilizzazione | Irrigazione | Tosatura (numero per mese) | |
Gennaio | ||||||
Febbraio | X | |||||
Marzo | X | X | X | 1 | ||
Aprile | X | X | X | 2 | ||
Maggio | X | X | X | X | 2 | |
Giugno | X | X | X | X | 2 | |
Luglio | X | 1 o 2 | ||||
Agosto | X | 1 | ||||
Settembre | X | X | X | X | X | 2 |
Ottobre | X | X | X | X | 2 | |
Novembre | X | X | X | X | ||
Dicembre |
Questa tabella è puramente indicativa. Bisogna, ovviamente, prendere in considerazione le specificità ambientali locali.
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!