Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Dissodare il terreno è una tappa essenziale per il successo delle coltivazioni. Si tratta, in breve, di lavorare il terreno per renderlo meno compatto e adatta ad essere coltivato. È una pratica agricola fondamentale per:
favorire la penetrazione dell'acqua fino alle radici e far respirare il terreno e tutti gli organismi che lo lavorano;
conservare l'umidità del terreno ed evitare che l'acqua risalga in superficie per capillarità, come avviene nei terreni compatti;
promuovere l'espansione delle radici dei germogli in profondità .
Il dissodamento il terreno è un'operazione che deve essere effettuata periodicamente. Tuttavia, gli utensili da utilizzare saranno diversi a seconda che si tratti del nuovo impianto di una coltura o di un appezzamento già coltivato.
Scegli preferibilmente un utensile a manico lungo, per poter apprezzare l'efficacia dei movimenti ampi e potenti risparmiando la schiena. Puoi utilizzare anche, a inizio stagione e se la superficie dell'appezzamento lo richiede, un motocoltivatore o una motozappa.
Un utensile a manico corto ti permetterà maggiore precisione e delicatezza, sia sulla lunghezza che sulla profondità dell'intervento, che ti permetterà di non danneggiare le coltivazioni circostanti. Per dissodare il terreno, puoi contare sulla zappetta e sul coltivatore a tre denti.
La zappettatura è una tecnica colturale di lavorazione che serve a dissodare lo strato più superficiale del terreno. Tuttavia, la si usa frequentemente anche per sarchiare, in altre parole diserbare. La lama della zappetta gratta il terreno per dissodarlo in superficie e, se è ben affilata, ti permetterà di ottenere un risultato simile all'azione di un sarchio, ovvero un taglio dritto e netto delle avventizie - le erbe infestanti.
Molto diffusa in Francia, inizia a conoscere un certo successo anche in Italia. A differenza di vanghe e forche nostrane la grelinette ha due manici e dei denti con un’inclinazione studiata per agevolare la leva. Funziona benissimo e i suoi lunghi denti permettono di rompere in maniera efficace le zolle e lavorare porzioni di terreno piuttosto ampie ad ogni passaggio.
Per zappettare e sarchiare, i denti del coltivatore rompono la crosta superficiale del terreno e strappano allo stesso tempo le erbe infestanti.
Arieggia il terreno senza rivoltarlo, una sorta di «zappettatura sotterranea rotante», perfetta per preservare la fauna e i microrganismi che lavorano e arricchiscono il terreno. È un po' lo stesso principio non intrusivo della grelinette (o aeroforca).
Il suo nome dice tutto: si tratta di un coltivatore che permette anche di sarchiare nello stesso tempo.
Concepito per lavorare in aree limitate in maniera minuziosa intorno alle piante fragili e delicate.
Simile al coltivatore sarchiatore, permette nello stesso tempo di sarchiare e rompere le zolle superficiali del terreno.
La scelta del numero di denti di cui sarà dotato il tuo coltivatore dovrà essere fatta:
in funzione della superficie che desideri lavorare,
del livello di dettaglio che desideri
della densità di vegetazione del tuo appezzamento.
Pochi denti distanziati ti permetteranno di passare più facilmente tra le piante.
Non esitare ad acquistare diversi attrezzi per diserbare e dissodare il terreno perché, come avrai capito, i loro effetti si completano e si sommano.
Se zappare significa diserbare, è anche vero che diserbare significa anche zappare. Pertanto, privilegiare l'uso regolare di strumenti che producono entrambi gli effetti allo stesso tempo.
Per facilitare il lavoro, opta per la zappatura/diserbo quotidiana del terreno, che potrai integrare, se necessario, con un diserbo più efficace e localizzato delle piante ostinate.
La preparazionedel terreno può essere effettuata anche con utensili motorizzati come il motocoltivatore o la motozappa. Tuttavia, questo metodo è più rumoroso, realizzabile solo all'inizio della stagione ed è dannoso per il terreno perché distrugge i microrganismi.
Se devi diserbare, scegli dei metodi ecologici e manuali piuttosto che inondare il terreno con diserbanti chimici.
Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!