Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, prendiamoci un po’ di tempo per chiarirci le idee con qualche definizione. Il termine prato non è un semplice sinonimo della parola giardino. Nel dizionario, il termine prato definisce una distesa costituita essenzialmente da graminacee la cui altezza non supera i 10 centimetri.
In genere il prato è la parte più rilevante di un giardino o di uno spazio esterno nonché quella che contribuisce di più a valorizzare e caratterizzare lo spazio, sia che si tratti del prato tipico del giardino all'inglese, sia che si tratti del prato fiorito e un po' selvaggio che ricorda un pascolo.
Per realizzare un bel prato in giardino partendo da zero hai due possibilità:
dopo aver preparato il terreno ed eliminato le erbe infestanti puoi procedere ad una semina tradizionale con un miscuglio di sementi adatto al clima della tua zona e al terreno;
optare per un tappeto erboso già pronto, in zolle o in rotoli. Anche in questo caso dovrai preparare il terreno per la posa prima di procedere.
In entrambi i casi dovrai preoccuparti eseguire questi lavori nella stagione più adatta.
Il prato non può essere seminato in qualsiasi momento. In linea generale, i periodi migliori per la semina del prato sono la primavera o l'autunno. Tuttavia, l’autunno resta la stagione ideale per quest'attività in giardino. È molto allettante l’idea di seminare il prato in primavera per goderselo durante l’estate, ma questa non sarebbe la scelta migliore. Ecco le tre principali ragioni:
Dopo la semina del prato, il terreno deve essere mantenuto umido. In caso di semina primaverile, i giovani germogli compariranno in estate e sarà necessario irrigare continuamente. Poiché l’autunno è in genere una stagione piovosa, la semina durante questa stagione permetterà un risparmio di acqua non trascurabile.
I giovani germogli sono molto fragili. Vedendo un bel prato verde dalle finestre della propria casa, istintivamente si è tentati di approfittarne. Questo è un errore: bisogna assolutamente aspettare fino alla seconda tosatura (almeno tre mesi) prima di poterci camminare sopra.
I giovani germogli soffrono meno le basse temperature rispetto al caldo. La semina primaverile, soprattutto in quelle regioni dove l'estate arriva rapidamente, è quindi più rischiosa.
Per massimizzare le possibilità di buona riuscita, bisogna prendere in considerazione le differenze climatiche regionali e adattare i lavori in giardino a tali parametri.
Come è stato detto in precedenza, un prato nuovo è fragile. Che si scelga una semina di primavera o di autunno, questa deve essere fatta molto prima delle gelate invernali e delle siccità estive.
Per una semina d’autunno, il prato si semina:
Da fine settembre a fine novembre, per il sud;
Da metà agosto alla metà di ottobre, per il nord;
Per una semina di primavera, il prato si semina:
Da inizio marzo a fine maggio, per il sud;
Da inizio aprile a metà giugno, per il nord.
Tali periodi sono dati a titolo indicativo. Conviene regolarsi a seconda delle caratteristiche proprie dell’ambiente (precipitazioni, altitudine, ecc.).
Piantare il prato in questo caso consiste nello stendere dei rotoli o delle zolle di prato coltivato da un professionista su una superficie che è stata preparata a riceverli. Questo metodo può essere una valida alternativa alla semina tradizionale perché permette un risparmio di tempo e di lavoro considerevole e un risultato quasi istantaneo.
I vantaggi principali sono tre:
la semina non è necessaria;
l’erba ha già superato le fasi più fragili della semina, quindi richiede meno attenzioni;
l'estetica perché l’erba è già densa, uniforme, bella e resistente.
Come per la semina, per la posa dei rotoli o del tappeto erboso in zolle bisogna prendere in considerazione le condizioni climatiche. L’autunno resta la stagione ideale, a condizione che le operazioni si effettuino prima delle gelate invernali. Piantare l'erba in primavera invece potrebbe compromettere un buon attecchimento dell'erba, soprattutto in quelle regioni del sud dove già in primavera fa molto caldo e l'estate arriva presto.
Anche nel caso di prato già pronto bisognerà, dopo la posa, mantenere il terreno umido.
Se da un lato la semina dell’erba sembra un gioco da ragazzi, dall’altro è essenziale rispettare alcune semplici regole che ottimizzeranno le possibilità di successo.
Controllare le previsioni del tempo ti permetterà di lavorare in modo più tranquillo. Se dopo la semina sono previste leggere precipitazioni, questo potrebbe essere un vantaggio. Se devi stendere il prato in rotoli tieni conto delle indicazioni del produttore: in genere i rotoli devono essere posati entro 24 ore dalla consegna.
Fai una stima del tempo che ti occorrerà e organizza il lavoro in modo da riuscire a terminare la semina in giornata. Se il tuo prato è molto grande puoi lavorare per zone, limitandole eventualmente con paletti e cordini. Dopo la semina o dopo la posa del prato in rotoli, innaffia e mantieni umido il terreno.
Coinvolgi i tuoi amici e parenti, potrebbe essere una buona occasione per passare un po' di tempo insieme. Se hai optato per il prato già pronto considera che ogni rotolo pesa circa 20 kg. Tuttavia, è anche possibile realizzare l’operazione senza aiuti, con un po’ di coraggio e olio di gomito, rischiando però di andare oltre i tempi previsti.
Ringrazia gli amici offrendo loro un aperitivo, ma sul patio perché l’erba ha bisogno di radicarsi bene prima di poter essere calpestata. Bisognerà quindi aspettare almeno tre mesi.
Per conoscere i diversi strumenti indispensabili per lavorare la terra, consulta le guide dei nostri redattori:
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!