Guida scritta da:
Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna
Per le piante da interno o da balcone, il sistema di base composto da un gocciolatore collegato a una semplice riserva d'acqua tipo bottiglia d'acqua minerale può fare al caso tuo.Per parecchie piante, un bidone da diversi litri, posizionato in altezza, può essere collegato a diversi punti realizzando una rete composta da tubi flessibili di 4/5 mm di diametro (capillari), da te e da gocciolatori individuali regolabili manualmente.Questa installazione di irrigazione automatica per piante interne è autonoma e non dipende da nessuna energia: finché c'è acqua, c'è goccia!
In base alla superficie del tuo giardino, puoi scegliere tra l'annaffiatoio, un sistema d'irrigazione classico di superficie o un sistema d'irrigazione interrato tramite tubi microporosi.
Queste installazioni sono semplici da realizzare: una centrale di programmazione (contenitore elettronico con elettrovalvole) che si collega a rubinetto di distribuzione dell'acqua (o qualsiasi altra alimentazione) e a dei tubi,microporosi o con gocciolatori, con altrettante derivazioni necessarie!
Il numero d'irrigazioni giornaliere/settimanali da far partire, così come la loro durata, è programmabile. Il campo di regolazione è variabile in base ai programmatori, sta a te paragonare!
Come ogni giardiniere che si rispetti, insisti sulla necessità d'innaffiare ogni varietà di pianta con la quantità d'acqua precisa che richiede e alla frequenza ideale. Naturalmente, pensi all'ecologia e vuoi evitare lo spreco d'acqua. La risposta alle tue esigenze: l’irrigazione automatica.
Il programmatore è il cervello dell'installazione, è una meraviglia della tecnologia. Dall'essere inizialmente un timer, è diventato presto calendario programmabile analogico e digitale.Questo computerino può essere associato a una sonda metereologica, una sonda di umidità e anche a un pluviometro! E sì, se piove perché annaffiare? L'ultima novità è l'apparecchio Bluetooth collegabile a uno Smartphone o a un tablet con un'applicazione che può gestire con un semplice clic a distanza il programma di annaffiamento, la durata, quanto tempo resta e anche conoscere lo stato della pila se ce n'è una! Il top!
La centrale di distribuzione, o centrale d'irrigazione, sta all'irrigazione come la stazione di smistamento sta a Trenitalia. Tutte le combinazioni sono possibili grazie alle sue elettrovalvole e i suoi ses raccordi di derivazione regolabili a proprio piacimento. Riduce la pressione del rubinetto o della pompa e può comprendere un filtro.
Il o i tubi di polietilene rigido (resiste agli UV, alle basse temperature e alla formazione di alghe) sono diversi dai tubi classici a causa del loro utilizzo a bassa pressione. Di diametro interno di 13 o 16 mm, conducono l'acqua a prossimità della zona da trattare. Delle derivazioni servono de tubi flessibili di 4/5mm vicino alle piante da innaffiare. Esistono dei tubi incorporati (spesso sistemati a 30 cm di distanza). Si trovano lunghezze che raggiungono i 50 m, ideali per le siepi!
Per combinare la ragnatela dello schema della tua installazione d'irrigazione, puoi acquistare molti accessori come delle valvole di arresto, diffusori di concime, croci, te, tappi, gomiti, filtri, raccordi rapidi, ecc. Per il flessibile di piccolo diametro, i raccordi vengono chiamati raccordi capillari e all'estremità di ognuno di essi si trovano i famosi gocciolatori, un piacere per le piante. Ci sono gocciolatori di diversi tipi:
gocciolatori semplici per un'irrigazione mirata – da 2 a 4 l/h;
micro-aspersori e gocciolatori aspersori multisuperficie per l'orto e i cespugli – da 40 a 120 l/h ;
nebulizzatori per vaporizzare l'acqua necessarie a certe specie – 16 l/h.
I gocciolatori vengono installati in serie e hanno una funzione ben precisa:
a linee regolabili per piante allineate o fioriere e cassette;
in fin di riga, per le siepi ad esempio.
Per andare all'essenziale ed essere sicuri di non scordare niente, l'installazione di un circuito d'irrigazione a goccia necessita di:
un programmatore, per programmare le ore e le durare delle irrigazioni;
una centrale di distribuzione, chiamata anche serbatoio di riserva, vero e proprio crocivia dell'installazione;
tubi di polietilene rigido di 13 o 16 mm per incanalare l'acqua come rete principale;
raccordi capillari di 4 o 6 mm, per localizzare l'irrigazione tramire la rete secondaria;
gocciolatori di diversi tipi;
te, croci, gomiti, raccordi dritti, tappi, fascette, teste del rubinetto, valvole d'arresto, picchetti per tubi per costituire la tua rete e un'alimentazione d'acqua se non un riduttore di pressione.
Per fissare i capillari sul tubo principale, ti serve un piccolo strumento chiamato perforatore, dedicato al montaggio di derivazioni o di gocciolatori.
Se devi modificare la rete, togli il gocciolatore e al suo posto mettici un tappo che renderà l'installazione stagna. Non forare col primo accessiore che ti capita: è necessario un minimo di precisione per ottenere una buona tenuta! E pensa «prevenzione» quando installi in fin di riga una valvola d'arresto che permetterà di spurgare l'installazione prima dell'inverno - il gelo danneggerebbe il circuito d'irrigazione.Optando per questo sistema d'irrigazione, risparmi il 70 % d'acqua, aspetto da non trascurare! Immergiti nell'universo della goccia, prendici gusto lasciando libero sfogo al tuo ingengo e alla tua creatività e diventerai un grande dell'ecologia!
Guida scritta da:
Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna
Ho acquisito una formazione da carrozziere, da tubista/saldatore e dopo aver percorso per trentacinque anni cantieri italiani e belgi, sono diventato responsabile di una caldareria poi progettista, tecnico responsabile di progetti per poi finire come capo responsabile dei progetti. In pensione, ho sistemato e attrezzato un laboratorio in cui realizzo sculture metalliche: sono riuscito a combinare e sistemare un angolo di paradiso dove amo lasciare libero spazio alla mia immaginazione. Sfasciacarrozze e mercatini dell’usato non hanno più segreti per me: ci trovo oggetti insoliti e vecchi attrezzi che colleziono o trasformo in oggetti d’arte. Amo anche la decorazione, la pittura su tela e il giardinaggio. Seguo l’evoluzione delle nuove tecnologie riguardanti gli attrezzi. Condividere con voi la mia passione e consigliarvi con umiltà nelle scelte di materiale è un vero piacere.