Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Le piante coltivate in vasi o in cassette hanno un fabbisogno idrico più elevato rispetto a quelle coltivate in piena terra a causa della più rapida evaporazione dell'acqua. Ecco i metodi più efficaci per innaffiarle correttamente.
L'annaffiatoio, un classico intramontabile, è semplice ed efficace purché si innaffi almeno una volta al giorno nel periodo estivo; il resto dell'anno due o tre volte a settimana, a seconda del clima, sono sufficienti.
Facile da installare, il kit gocciolatore con serbatoio, è costituito da:
un contenitore che può essere una semplice bottiglia o un serbatoio con capacità fino a 12 litri;
un tubo di lunghezza variabile, a seconda del modello, fino a 8 metri;
alcuni ugelli d'irrigazione e i relativi raccordi.
Questo sistema permette di distribuire l'acqua del serbatoio gradualmente nei periodi di brevi assenze ed offre la possibilità di regolare la velocità di erogazione dell'acqua.
L’irrigazione goccia a goccia si rivela particolarmente interessante quando si devono innaffiare molti vasi o fioriere. Può essere collegata ad un impianto d'irrigazione più esteso che comprende diverse zone da innaffiare, come un orto, una siepe o un'aiuola. Il sistema è costituito da:
un programmatore da fissare sul rubinetto,
un riduttore di pressione,
un tubo principale,
raccordi, derivazioni e tubi secondari,
gocciolatori per ogni vaso o fioriera.
Il grande vantaggio offerto dal programmatore è la possibilità di avviare o interrompere l'irrigazione secondo gli orari impostati. È un accessorio indispensabile per chi è spesso assente da casa! Segui attentamente le istruzioni del produttore per un'installazione corretta.
Alcuni vasi e fioriere hanno un serbatoio d'acqua integrato in un doppio fondo che permette di limitare la frequenza dell'irrigazione. In commercio puoi trovare anche dei gel granulari che trattengono l'acqua e la rilasciano a poco a poco. Fai attenzione a non innaffiare troppo perché rischieresti di far marcire le radici; uno strato drenante di palline d'argilla sul fondo del vaso o della fioriera contribuisce a limitare questo rischio.
Se disponi di un giardino piccolo o medio, il metodo migliore per innaffiare le tue piante consiste nell'utilizzare un innaffiatoio o un tubo per irrigare, a condizione di avere il tempo necessario per farlo e di poter contare su qualcuno durante i periodi di assenza. Ecco i sistemi più comuni.
L’innaffiatoio, il migliore amico di ogni giardiniere! Adatto a tutti gli utilizzi, è dotato di un manico, di un serbatoio che può contenere fino a 13 litri d'acqua e di un diffusore amovibile a pioggia. È l'ideale per innaffiare fioriere e aiuole e per concimare con concimi solubili, ma non è adatto per le superfici troppo grandi.
Il tubo per irrigare, provvisto di una pistola o di una lancia, è un altro sistema molto diffuso che permette di irrigare delle superfici più ampie. Può essere corredato da un avvolgitubo a bobina, da parete o su ruote, con o senza batteria. I modelli con avvolgimento automatico permettono di riavvolgere il tubo in modo sicuro e ordinato.
Gli irrigatori oscillanti, rotanti o a cannone, si installano su un tubo per irrigare e rappresentano un'alternativa meno costosa rispetto all'irrigazione automatica. Perfetti per innaffiare le aiuole di grandi dimensioni e il prato, consentono di irrigare aree piuttosto vaste, in particolar modo se si scelgono gli irrigatori a cannone. Questi modelli, inoltre, possono essere provvisti di avvolgitubo automatico. Gli irrigatori oscillanti o rotanti vengono definiti manuali, perché devono essere spostati manualmente da una parte all'altra del giardino. Per questo motivo è necessario fare attenzione ai tempi di irrigazione per essere certi di distribuire l'acqua in modo uniforme.
Il tubo poroso, facile da installare ed economico, è un tubo che lascia fuoriuscire l'acqua attraverso i pori della sua superficie. Adatto a piante che sono vicine tra loro (aiuole, siepi ecc.), è sufficiente collegarlo al rubinetto del giardino e posizionarlo intorno alle piante. Inoltre, aggiungendo un programmatore a monte dell'impianto, è possibile automatizzare e programmare l'irrigazione.
Se non hai il tempo di irrigare, se sei spesso assente o se semplicemente vuoi sbarazzarti di questo compito spesso fastidioso, l'irrigazione automatica è la soluzione che fa per te. Questo metodo, che in più ti consentirà di risparmiare parecchia acqua, è completamente autonomo, e può autoregolarsi con un sensore di pioggia o di umidità. Altri piccoli e importanti gioielli tecnologici possono completare un impianto automatico d'irrigazione, come la possibilità di regolare e monitorare tutto a distanza.
L'impianto d'irrigazione di superficie è facile da installare, ed è il sistema più economico in termini di messa in opera. Come l'impianto goccia a goccia, è provvisto di un programmatore, di un riduttore di pressione, di tubo principale e di tubi secondari raccordati alle derivazioni, di gocciolatori, aspersori o turbine per diffondere l'acqua sotto forma di sottile pioggerellina. Questo metodo d'irrigazione è perfetto per siepi e arbusti e può anche irrigare le piante in vasi e fioriere grazie ad un tubo secondario. Non è invece adatto per innaffiare il prato: a questo scopo è meglio installare un impianto interrato.
L'impianto d'irrigazione aerea interrata con turbine e ugelli offre una vasta gamma di possibilità d'irrigazione. La sua installazione tuttavia è più complessa, poiché richiede la realizzazione di scavi per far passare i tubi. Prima di mettersi al lavoro con pala e zappa è meglio disegnare uno schema preciso per evitare di scavare inutilmente.
L'irrigazione goccia a goccia, grazie alla sua configurazione automatizzata, soddisfa le esigenze di irrigazione di ogni pianta nel modo più preciso possibile. Con i gocciolatori a portata variabile e la programmazione che soddisfa qualsiasi esigenza, l'irrigazione goccia a goccia è il sistema più economico disponibile.
Il sensore di pioggia o di umidità ti permette di risparmiare sulla bolletta dell'acqua. Grazie ad una sonda, valuta il tasso d'umidità del terreno o la presenza di pioggia e controlla automaticamente l'interruzione dell'irrigazione programmata.
Il programmatore remoto, da connettere al tuo smartphone o al tablet, è in grado di autoregolarsi sfruttando i dati forniti dalla più vicina stazione meteorologica. Permette di economizzare l'acqua in modo ottimale e può essere programmato e gestito a distanza.
Se vuoi saperne di più su come prenderti cura del tuo giardino, segui i consigli dei nostri redattori e scopri le loro guide:
Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Da diversi anni, dirigo un servizio di giardinaggio presso una clientela di privati e imprese. Guido una squadra di giardinieri e assicuro la creazione e la manutenzione di spazi verdi. Inoltre apporto ai clienti la mia esperienza in termini di manutenzione e miglioramento dei loro giardini. Infatti, con una formazione commerciale e avendo esercitato funzioni nel settore alberghiero all’inizio della carriera, mi sono orientato verso la manutenzione paesaggistica all’interno di un ente territoriale dove ho acquisito solide competenze tecniche mediante formazioni in azienda e sorveglianza di importati cantieri in un comune in piena evoluzione. Sul piano personale, sono altrettanto proiettato verso l’arte del giardinaggio. Con mia moglie, ho creato il nostro giardino dalla A alla Z e provvedo con cura alla sua manutenzione, così come l’orto! E tutto ciò che è bricolage, non è da meno! Eh sì, fare giardinaggio significa anche fare bricolage: pergola, capanno, pavimentazione, recinzione, e via dicendo… C’è sempre da fare in giardino! Dopo aver ben lavorato, io e mia moglie siamo fieri del risultato ottenuto e felici di poter approfittare a pieno di un ambiente conviviale e caloroso! Allora darvi consigli e aiutarvi nelle scelte per l’attrezzatura, il mantenimento e il miglioramento del vostro giardino sarà una passeggiata!