Macerato d'ortica: la guida completa

Macerato d'ortica: la guida completa

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Guida scritta da:

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Vero e proprio preparato naturale, il macerato di ortica è un estratto fermentato che stimola la crescita delle piante e le rende più resistenti alle aggressioni esterne. Applicato tramite innaffiatura del terreno o spruzzato sul fogliame, agisce contro gli afidi, gli acari e alcune malattie, come la peronospora.

Caratteristiche importanti

  • Concime organico
  • Repellente per insetti
  • Prevenzione delle malattie
  • Modalità di applicazione
  • Preparazione
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Cos'è il macerato di ortica e come viene classificato

Il termine "macerato" designa un estratto di piante fermentato. Si tratta del prodotto di una macerazione di piante in acqua per diversi giorni, un liquido ricco di diversi elementi. Tra i preparati naturali per il giardino, i macerati di piante sono i più conosciuti, i più facili da realizzare e i più utilizzati.

L'ortica è ormai inclusa nell'elenco europeo delle sostanze di base. I giardinieri e gli agricoltori possono utilizzarla tranquillamente per ridurre i trattamenti a base di pesticidi nelle colture.

L'ampia disponibilità della pianta e la sua preparazione molto semplice favoriranno probabilmente la diffusione del suo utilizzo, mano a mano che le ricerche in corso ne riveleranno i meccanismi d'azione e preciseranno i metodi di applicazione del prodotto.

I macerati vegetali sono generalmente conosciuti come fertilizzanti naturali.

A cosa serve il macerato di ortica: i cinque impieghi nel giardino biologico

1. Attivatore della crescita attraverso l'apporto di sostanze nutritive alle piante

Grazie all'apporto di azoto (minerale e organico), fosforo, potassio, calcio e magnesio, l'ortica agisce come un fertilizzante naturale,favorendo la crescita dell'apparato vegetativo e radicale della pianta.

2. Elicitore: favorisce la produzione di sostanze difensive da parte delle piante

Rafforza le difese naturali della pianta, stimolando la produzione di sostanze antibiotiche, come le fitoalessine. Queste molecole sono sostanze di difesa prodotte dalle piante verdi quando vengono attaccate da un agente infettivo.

Il macerato di ortica permette così di lottare in modo preventivo contro le malattie crittogamiche, cioè causate da funghi (bolla del pesco, ruggine del ribes, peronospora).

3. Insettifugo: un potente repellente contro parassiti e insetti

Anche se non uccide gli insetti, il macerato di ortica ha un effetto repellente contro alcuni parassiti che possono essere dannosi per le piante, come afidi e acari.

4. Fungicida: nella prevenzione delle malattie che attaccano le colture

L'ortica agisce inibendo la germinazione delle spore dei funghi. Per questo motivo, è un prodotto efficace soprattutto a titolo preventivo, cioè prima che si sviluppino di malattie come la peronospora, la bolla del pesco, ecc.

5. Attivatore del compost, grazie al suo contenuto di batteri ed enzimi

Per via dell'elevato contenuto di azoto, batteri, fermenti lattici ed enzimi, il macerato di ortica, non diluito, è un buon attivatore di compost, poiché accelera la decomposizione della materia organica.

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Macerato di ortica

Preparazione del macerato di ortica in quattro fasi

Esistono due specie principali di ortiche nelle nostre campagne; la più comune è l'ortica dioica 'Urtica dioica' e la più piccola è l'ortica pungentissima 'Urtica urens'. Le due specie possono essere utilizzate indistintamente per la produzione del macerato. Ecco la procedura da seguire per fabbricare il macerato di ortica.

1. Prevedere l'attrezzatura necessaria

Ecco il materiale da predisporre per fabbricare il macerato di ortica:

  • un contenitore (secchio, tanica, contenitore per rifiuti) con un volume maggiore di quello del preparato (ad esempio, per produrre 10 l di macerato, utilizza un contenitore di almeno 15 l);

  • un panno per coprire il contenitore;

  • materiale di filtrazione: colino, setaccio, un pezzo di stoffa o un collant;

  • un imbuto per travasare;

  • bottiglie di plastica o vetro, opache ed ermetiche, per la conservazione.

2. Raccogliere ortiche per fabbricare il macerato: il periodo migliore

È meglio raccogliere le ortiche all'inizio della loro crescita, a maggio o giugno, poiché sono più ricche di principi attivi, ma attenzione: sono più urticanti! Una volta recise, le ortiche ricrescono, grazie ai loro rizomi: si potrà di nuovo procedere alla preparazione del macerato l'estate successiva.

3. Preparare il macerato di ortica

  1. Raccogli circa 1 kg di piante fresche (steli e foglie). Tritale grossolanamente e mettile in un grande contenitore di plastica contenente 10 litri di acqua piovana. Le piante devono essere completamente sommerse.

  2. Copri il contenitore con un tessuto, che offre il vantaggio di consentire il passaggio dell'ossigeno necessario per la fermentazione, impedendo agli insetti di accedere al macerato.

  3. Colloca il contenitore in un luogo al riparo dal sole (ad una temperatura compresa tra 15°C e 25°C).

  4. Lascia fermentare, mescolando il liquido quotidianamente. Quando, mescolando il preparato, non compaiono più bolle sulla superficie, la fermentazione è terminata. Possono essere necessari tra 5 e 12 giorni, a seconda della temperatura esterna (più la temperatura è elevata, più rapida sarà la fermentazione).

  5. Filtra il liquido una prima volta con un setaccio. Filtralo una seconda volta con un panno o un collant. A questo punto, il macerato è pronto per l'uso.

4. Conservazione: le buone pratiche

Se non puoi utilizzare subito il macerato, conservalo in contenitori ermetici (bottiglie, lattine), in un luogo fresco e buio. Riempi i contenitori fino al collo per evitare l'ossidazione all'aria. Si può conservare il macerato per un anno.

Macerato d'ortica: utilizzarlo in giardino mediante innaffiatura o nebulizzazione

Esistono due metodi di applicazione del macerato di ortica.

1. Innaffiatura

Diluisci il macerato al 20%, se vuoi utilizzarlo come stimolante, e utilizzalo per innaffiare le piante alla base. In questo modo, due litri di macerato diluito in 10 litri d'acqua permette di restituire alle piante le sostanze nutritive necessarie alla loro crescita in forma assimilabile. Concentrazioni più elevate possono invece inibire questa crescita.

2. Nebulizzazione

Una diluizione al 10% permette di lottare contro afidi e acari, spruzzando il macerato sulle foglie. Una diluizione al 5% è raccomandata come trattamento vegetale per prevenire alcune malattie crittogamiche, come la peronospora, la bolla del pesco, l'oidio o la ruggine. Questo preparato deve essere usato ogni due settimane come trattamento preventivo.

Da notare che è possibile utilizzarlo in alternanza alla poltiglia bordolese. L'utilizzo di quest'ultima viene così ridotto, il che ne limita l'impatto negativo sull'ambiente (per via della presenza di rame).

Consigli per la preparazione del macerato di ortica

  • Per la preparazione del macerato di ortica, utilizza acqua piovana, poiché non contiene né cloro né calcare. In caso contrario, utilizza se possibile l'acqua di un pozzo. Se devi utilizzare l'acqua della rete di distribuzione, lasciala arieggiare per due giorni, mescolandola più volte per permettere al cloro di evaporare.

  • Non preparare il macerato in un contenitore metallico (a meno che non sia in acciaio inossidabile), per evitare l'ossidazione, né in legno, in quanto può alterare la preparazione. Utilizza vetro, plastica o terracotta (vaso).

  • Per la filtrazione, procedi in 2 o 3 fasi: una prima filtrazione grossolana per rimuovere i residui più grossi (ad esempio, con un setaccio da sabbia) e una o due altre filtrazioni più fini, utilizzando ad esempio una vecchia rete antinsetti o un collant.

  • Non mescolare diverse specie di piante durante la preparazione del macerato. Questo può impedire una buona fermentazione. È invece possibile miscelare le diverse preparazioni realizzate separatamente.

  • Se non hai il tempo di aspettare diversi giorni (in caso di attacco improvviso), fai una macerazione breve, seguendo la stessa procedura della ricetta descritta in precedenza, ma per almeno 24 ore, e spruzza immediatamente il prodotto, senza diluirlo.

  • Infine, per chi trova la preparazione ripugnante, soprattutto a causa del suo odore nauseabondo, sul mercato è disponibile del macerato pronto per l'uso.

Per saperne di più

 
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Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Alto come un soldo di cacio, già lavoravo nel giardino di famiglia. Forse è da lì che è nato il mio interesse per le piante e il giardinaggio. Era quindi logico per me seguire degli studi sia di biologia vegetale che di agraria. Accogliendo la richiesta di diversi editori, ho scritto in 25 anni numerosi libri sulla tematica delle piante, dei funghi (argomento che mi è a cuore), essenzialmente delle guide per il riconoscimento all’inizio, ma presto anche in seguito, sul giardinaggio, riallacciandomi così alla prima passione della mia infanzia. Ho anche collaborato regolarmente con diverse riviste specializzate nell’ambito del giardinaggio o più in generale della natura. Siccome non c’è giardiniere senza giardino, è in un piccolo angolo dell’Umbria che coltivo il mio da 30 anni e dove metto in pratica i metodi di coltura che vi consiglio.

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