Come abbinare piante da interno in un vaso

Come abbinare piante da interno in un vaso

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Guida scritta da:

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Oggi voglio proporre un esercizio che mi sembra molto interessante per saperne di più sul giardinaggio: abbinare piante da interno in un unico vaso o contenitore. Che sia per ottenere una composizione decorativa o per sfruttare il fatto che in alcuni vasi troviamo più di una pianta, sarà anche l’occasione per imparare qualcosa di più su di loro.
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Consigli per abbinare piante da interno

Combinare diverse piante in uno stesso vaso o fioriera è un modo divertente per coltivare piante dall'aspetto complementare. Se lo spazio a disposizione lo consente, arriva sempre il momento in cui ci chiediamo se è possibile aggiungere un’altra pianta allo stesso contenitore.

Credo che la creazione di abbinamenti con piante diverse ci permetta di imparare molto su di loro. Ed è per questo motivo che ti incoraggio a sperimentare con le piante. Non solo imparerai a conoscerle, ma perderai anche la paura di manipolarle e scoprirai che sono molto più resistenti di quanto sembrano.

Come abbinare piante da interno in un vaso

Creo composizioni di piante da interno e da esterno in vasi e fioriere da diverso tempo. Secondo le mie esperienze, bisogna essere consapevoli che l’abbinamento creato sarà effimero. Le piante crescono, non possiamo evitarlo, e con il tempo avranno bisogno di essere trapiantate, in un vaso singolo o in una nuova composizione. Alcune piante stagionali (specialmente all’aperto), possono morire al termine della loro stagione di coltivazione. Con l’inizio del freddo, ad esempio, le mie petunie sono passate a miglior vita lasciando liberi i miei vasi a parete esterni, che hanno riempito di fiori e colore il mio balcone durante tutto il periodo estivo.

Per alcuni è meglio tenere ogni pianta nel rispettivo vaso e trapiantarla quando sarà necessario. Per chi ha molte piante, abbinarle tra loro creando composizioni può essere una soluzione utile.

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Vasi da parete esterni

Ragioni per abbinare piante da interno

Un esempio di cui in questo articolo troverai immagini esplicative: possiedo 4 diverse varietà di Fittonia, ciascuna nel proprio vaso (in ogni vaso è presente più di una pianta). Stanno crescendo in modi diversi e combinare le piante mi permetterà di separarle, ottenendo un abbinamento colorato che penso durerà a lungo e, nel frattempo, mi permetterà di verificare come si comportano in una postazione con più luce rispetto alla attuale.

Separandole una ad una, vedremo come si sviluppano le loro radici, rinnoveremo il terriccio in cui sono piantate e potremo inoltre ottenere nuove piante da coltivare in vasi singoli per vedere fino a che punto arriva la loro crescita

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Vasi

Abbinare piante da interno con le stesse necessità di luce e acqua

Potare regolarmente alcune piante ci permette di dare loro forma e ottenere nuove piante dalle talee.

Questa dovrebbe essere la regola base di qualsiasi combinazione ben riuscita: abbinare piante che hanno gli stessi fabbisogni di luce, acqua e persino fertilizzante. Nel coltivarle insieme cerchiamo di raggiungere il massimo impatto visivo e decorativo.

In questo caso specifico, nell’ultimo mese ho lasciato crescere le mie Fittonia osservando le loro necessità:

  • Tutte, ad eccezione di quella dalle venature rosse, sono molto sensibili alla mancanza di acqua. Infatti, sono piante che risultano “esagerate” nel segnalare la necessità di acqua: lo dimostrano con foglie cadenti e apparentemente disidratate.

  • Quella con le venature bianche risulta più cadente, sfrutterò questa particolarità quando le abbinerò nello stesso contenitore.

  • Quelle a macchie color beige e rosato sono cresciute molto in altezza, perdendo parte del loro fascino. Questo indica che sarà necessario tagliarle regolarmente per mantenerle basse e favorire la loro crescita. Anche se siamo ancora in autunno, cercherò di riprodurre la pianta, provando sia in acqua che nel terriccio, sicuramente uno dei due metodi darà radici.

  • Infine, ho scoperto che quella con le venature rosse mantiene un’altezza più uniforme nel tempo. Può trattarsi del comportamento specifico di questa varietà, oppure dipendere dal fatto che nello stesso contenitore convivono diverse piante e le mancano i nutrienti per continuare a svilupparsi. Proverò a trapiantarne alcune in vaso per controllare la loro crescita nella serra.

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Fertilizzanti

Come creare una composizione passo dopo passo

Separa le piante con cura ma in modo deciso. Per agevolare l’operazione, annaffiale un paio di ore prima

  • Innaffia le piante alcune ore prima di dividerle: le radici resisteranno meglio e si romperanno con meno facilità.

  • Se possibile, utilizza sempre un recipiente con foro di drenaggio. La maggior parte delle piante non gradisce un terriccio “allagato”. Se non è dotato di foro, ricordati di aggiungere sul fondo uno strato di argilla o pietra vulcanica per evitare che l’acqua in eccesso possa entrare in contatto con le radici.

  • Separa le piante con cura ma in modo deciso. Inserisci le dita nel terreno tenendo ciascuna pianta dalla base, separandole poco a poco. È probabile che alcune radici si spezzino durante il procedimento, ma presto ne cresceranno di nuove.

  • Cogli l’occasione per eliminare qualsiasi foglia rovinata o appassita. È questo il momento giusto anche per tagliare rami e creare talee.

  • Utilizza un terriccio universale o specifico per piante verdi. Se si tratta di una pianta specialmente sensibile all’acqua, aggiungi argilla per favorire il drenaggio.

  • Prima di mettere insieme le diverse piante, osserva l’aspetto di ciascuna individualmente. Prendine in considerazione le caratteristiche, l’altezza e il comportamento per decidere quali varietà abbinare tra loro.

  • Appoggiale al terriccio prima di trapiantarle. Prova a posizionarle lasciando spazio tra loro sufficiente affinché possano crescere.

  • Trapianta e annaffia generosamente.

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Terriccio universale

Prendersi cura della Fittonia

La Fittonia albivenis risulta più “cadente” rispetto alle altre varietà. Se stai pensando di abbinare piante da interno e includere una Fittonia nella tua composizione, ecco gli aspetti più importanti in merito alle sue cure:

  • Luce: ha bisogno di una posizione luminosa, evitando il sole diretto. Se noti che il colore delle foglie perde intensità, è probabile che siano in una zona con poca luce.

  • Temperatura: sopporta meglio il caldo rispetto al freddo. Durante l’inverno la sua crescita rallenta, cerca di trovarle posto in una stanza in cui la temperatura non scenda al di sotto dei 15º.

  • Irrigazione: la maggior parte delle varietà necessita di due o tre irrigazioni settimanali durante l’estate. In inverno, sarà sufficiente una volta alla settimana. La pianta stessa ti farà capire quando ha sete.

  • Se l’aria è molto secca, rinfresca ogni tanto la pianta con uno spruzzatore.

  • Concime: utilizza ogni quindici giorni un fertilizzante specifico per piante verdi, dalla primavera a metà autunno. Durante l’inverno puoi concimarla una volta al mese.

  • Trapianto: passala in un vaso leggermente più grande quando inizi a notare che le radici appaiono dal foro di drenaggio. Sfrutta questo momento per dividerla se noti troppe piante nel vaso.

  • Potatura: per mantenere la forma della pianta, sfoltire regolarmente. Diventerà più compatta e manterrà le dimensioni desiderate.

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Alto come un soldo di cacio, già lavoravo nel giardino di famiglia. Forse è da lì che è nato il mio interesse per le piante e il giardinaggio. Era quindi logico per me seguire degli studi sia di biologia vegetale che di agraria. Accogliendo la richiesta di diversi editori, ho scritto in 25 anni numerosi libri sulla tematica delle piante, dei funghi (argomento che mi è a cuore), essenzialmente delle guide per il riconoscimento all’inizio, ma presto anche in seguito, sul giardinaggio, riallacciandomi così alla prima passione della mia infanzia. Ho anche collaborato regolarmente con diverse riviste specializzate nell’ambito del giardinaggio o più in generale della natura. Siccome non c’è giardiniere senza giardino, è in un piccolo angolo dell’Umbria che coltivo il mio da 30 anni e dove metto in pratica i metodi di coltura che vi consiglio.

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