Come fare talee in acqua

Come fare talee in acqua

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Guida scritta da:

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Le piante ci sorprendono in molti modi: alcune per la loro capacità di svilupparsi, fiorire e dare semi, formare stoloni o rizomi. Ma fare talee in acqua e formare una nuova pianta da un ramoscello sembra quasi una magia. Vediamo come eseguire il processo passo dopo passo.
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Di quali piante possiamo fare talee in acqua

Di quali piante possiamo fare talee in acqua

Vi presento una delle mie postazioni di talee preferite: un set di bicchierini dalla forma strana che però risulta perfetta per le talee.

Alcune piante hanno la capacità di creare una nuova pianta da una parte di quella originaria (detta pianta madre). Viene chiamata propagazione vegetativa o asessuata (talea in acqua), e talea è il nome della parte che utilizzeremo per dare inizio al processo di creazione di una nuova pianta d'appartamento.

Il modo più comune per sfruttare questa qualità di alcune piante (riproduzione per talea) è seppellire parte di una foglia o di un fusto nel substrato, che viene mantenuta a una certa temperatura e umidità durante le prime settimane, in modo che si formino le prime radici. L’acqua è un mezzo adatto solo per alcune piante specifiche, come:

  • Potos;

  • Monstera;

  • Philodendron;

  • Fittonia;

  • Begonie;

  • Edera;

  • ecc.

Ma sorprendentemente possiamo anche ottenere nuove piante di pomodoro o basilico, e persino riprodurre in questo modo piante che non amano molto l’acqua in eccesso come le piante grasse.

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Materiali necessari

  • Piante da appartamento, esterni o orticole

  • Forbici da potatura

  • Barattoli o contenitori in vetro

  • Acqua

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Come fare talee in acqua passo dopo passo

Passo 1: Scegli la talea

Scegli la talea

Taglia sempre al di sotto di un nodo fogliare o all’intersezione tra due foglie.

Scegli una foglia o uno stelo che abbia varie foglie o nodi, oppure radici aeree. Le nuove radici possono formarsi da una qualsiasi di queste parti, differente a seconda della pianta che stiamo riproducendo.

In Potos, Monstera, Philodendron ed Edera, taglia sotto un nodo (che potrebbe aver già formato radici aeree o sembrare un semplice rigonfiamento).

Passo 2: Elimina alcune foglie

Se il fusto ha varie foglie, elimina quelle nella parte inferiore, che sarà immersa nell’acqua. Evita che le talee siano molto lunghe o contengano molte foglie, faranno più fatica nello sviluppo delle radici.

Passo 3: Immergi la talea in acqua

mmergi la talea in acqua

Riutilizza qualsiasi contenitore in vetro per le tue talee: bottigliette, bicchieri dello yogurt, portafiori, bicchierini, vanno bene tutti! Riempili a metà con acqua del rubinetto o con acqua imbottigliata se nella tua zona è molto dura.

Immergi la talea nell’acqua in modo che uno o più nodi rimangano immersi. Posiziona la talea in un luogo ben illuminato ma evitando il sole diretto. Cambia l’acqua ogni tre o quattro giorni, massimo una volta alla settimana. Se hai qualche radicante liquido puoi aggiungerlo, ma non è indispensabile.

Passo 4: Aspetta e meravigliati dei risultati

Aspetta e meravigliati dei risultati

Questa talea di Begonia maculata non solo sta mettendo radici, stanno spuntando anche delle foglie sott’acqua!

Adesso è il momento di avere pazienza. Alcune piante si riproducono rapidamente, formando nuove radici in pochi giorni. Secondo la mia esperienza, la Tradescantia ha il primato, le radici compaiono in due o tre giorni. Anche la Monstera è veloce, soprattutto se la talea sfrutta una radice aerea più o meno sviluppata. Le più lente possono impiegare fino a 6 settimane per formare radici abbastanza lunghe da essere trapiantate nel terreno

Passo 5: Trapianta in un vaso con terriccio

Aspetta che le radici siano lunghe almeno un paio di centimetri per trapiantare le nuove piante in un vaso con terriccio. Alcune, come i potos, possono vivere in acqua indefinitamente a condizione che venga aggiunta una piccola quantità di concime liquido ogni 15 giorni.

Quando decidi che è arrivato il momento del trapianto, maneggia con attenzione le radici. Riempi a metà un vaso con terriccio nuovo (un terriccio adatto!), posiziona la talea nel centro e allarga le radici in varie direzioni. Copri con altro terriccio fino al riempimento, non premere eccessivamente, e annaffia abbondantemente. Il terriccio deve risultare completamente saturo d’acqua in modo che la talea non subisca uno shock per il cambio di ambiente (da acqua a terra). Mantieni la pianta nella stessa postazione in cui si trovava la talea per almeno una settimana o fino a quando non si formano nuove foglie. Ciò di solito indica che la pianta ha radicato correttamente e la sua crescita continua.

Trapianta in un vaso con terriccio

Questa talea di Monstera si trova in un contenitore di vetro ma presto lo sposterò in un vaso con la bocca più grande: se crescono le radici non potrei infatti toglierla senza danneggiarle.

Concludo con un consiglio: prova con qualsiasi pianta, con un ramoscello che si spezza, con una sola foglia che si stacca, ecc. La capacità delle piante di riprodursi in questo modo è incredibile. La mia esperienza più sorprendente è stata con il mio primo Croton a cui cadevano le foglie perché colpito dal ragnetto rosso. Ho provato a mettere un paio di foglie nell’acqua e… sono spuntate le radici!

La cosa più bella, senza dubbio, è poter ottenere nuove piante per la casa o da condividere con amici e familiari. Goditele!

Hai mai provato a fare talee in acqua? raccontarci o farci vedere di che piante? Non ci stancheremo mai di imparare cose nuove sulle nostre amate piante!

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Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

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Alto come un soldo di cacio, già lavoravo nel giardino di famiglia. Forse è da lì che è nato il mio interesse per le piante e il giardinaggio. Era quindi logico per me seguire degli studi sia di biologia vegetale che di agraria. Accogliendo la richiesta di diversi editori, ho scritto in 25 anni numerosi libri sulla tematica delle piante, dei funghi (argomento che mi è a cuore), essenzialmente delle guide per il riconoscimento all’inizio, ma presto anche in seguito, sul giardinaggio, riallacciandomi così alla prima passione della mia infanzia. Ho anche collaborato regolarmente con diverse riviste specializzate nell’ambito del giardinaggio o più in generale della natura. Siccome non c’è giardiniere senza giardino, è in un piccolo angolo dell’Umbria che coltivo il mio da 30 anni e dove metto in pratica i metodi di coltura che vi consiglio.

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