Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
La scelta della porta d'ingresso si effettua in base ai criteri che seguono:
Legno: ottimo isolamento ma richiede manutenzione
Alluminio: inalterabile, non necessita di manutenzione
PVC: alte prestazioni di isolamento ma fragile
Materiali compositi: alte prestazioni di isolamento unite alla resistenza
Casa di campagna o isolata: poca necessità di isolamento acustico
Casa in un complesso residenziale: a partire da 25 dB
Casa a schiera: a partire da 28 dB
Casa in prossimità del traffico stradale intenso: minimo 33 dB
Classificazione delle prestazioni termiche, da A (isolamento eccellente) a F (isolamento scarso). Più il coefficiente Ud è basso, migliore è l'isolamento della porta.
Protezione | Permeabilità all'aria | Tenuta all'acqua | Resistenza al vento |
A | E | V | |
Normale | A*1 | E*1 | V*1 |
Migliorata | A*2 | E*2 | V*2 |
Potenziata | A*3 | E*3 | V*3 |
Eccezionale | A*4 | / | / |
A2P* o A2P1: resistenza allo scasso per almeno 5 minuti.
A2P** o A2P2: resistenza allo scasso per almeno 10 minuti.
A2P*** o A2P3: resistenza allo scasso per almeno 15 minuti.
Serrature a chiave monopunto: dotazione minima da installare.
Serrature automatiche: un solo giro di chiave blocca l'intero sistema.
Serrature a baionetta: è necessario sollevare la maniglia della porta nello stesso momento in cui si gira la chiave.
Serrature multipunto: il perimetro della porta è dotato di diversi incontri, compresi quelli per la parte superiore e inferiore della porta per alcuni modelli.
Porta piena senza vetro
Porta semi-vetrata
Porta a vetri
Semplice: un battente
Doppio: due battenti e disponibile da 1/3 - 2/3 (per un passaggio più ampio).
Vista esterna fronte porta: con maniglia a destra, destra a spingere; con maniglia a sinistra, sinistra a spingere.
Vista interna fronte porta: con maniglia a destra, destra a tirare; con maniglia a sinistra, sinistra a tirare.
215 x 90 cm
215 x 80 cm
200 x 90 cm
200 x 80 cm
Una porta d'ingresso può essere dotata di accessori quali uno spioncino, un limitatore di apertura o una catena di sicurezza. Il PRGC del tuo comune potrebbe vincolarti nella scelta della porta d'ingresso, pertanto consultalo prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Che sia di una casa o di un appartamento, la porta d'ingresso è la prima cosa che salta all'occhio arrivando. Di conseguenza, dev'essere esteticamente gradevole, in sintonia con i tuoi gusti e, eventualmente, con l'edificio e/o la residenza, garantire l'isolamento termico e l'insonorizzazione ed essere sufficientemente solida da resistere a qualsiasi tentativo di effrazione.
La porta d'ingresso costituisce anche il passaggio obbligato per entrare in casa. Questo accesso dev'essere quindi sicuro e dotato di una serratura e di una serie di maniglie di ottima qualità.
Diversamente dalla classica porta da interno, la porta d'ingresso deve quindi soddisfare diversi criteri sia estetici che tecnici. Dovrai quindi individuare le tue necessità in termini di isolamento e di sicurezza, scegliendo la combinazione ideale per le esigenze della tua casa.
Rustiche e autentiche, le porte in legno sono intramontabili. Potrai scegliere fra diverse essenze, chiare o scure, con o senza modanature e con o senza vetro. Il vantaggio del legno è la facilità con la quale - dipingendolo o trattandolo con dell'impregnante - è possibile adattarlo all'estetica dell'alloggio. L'isolamento offerto è abbastanza buono (in base allo spessore). Tuttavia, per conservarne l'aspetto, il legno richiede una manutenzione regolare.
Inalterabili e senza necessità di manutenzione, le porte in alluminio rappresentano un'ottima opzione se non vuoi proprio saperne di pulire! Inoltre, offrono una maggiore sicurezza: sono incombustibili, possono accogliere qualsiasi sistema di serratura e invece di rompersi si deformano. Tuttavia, l'alluminio è un buon conduttore termico e, per isolarlo il più possibile dalle temperature esterne, è necessario integrarne la struttura con dei pannelli isolanti.
Il massimo in termini di prestazioni di isolamento. Come per l'alluminio, anche il PVC non richiede manutenzione. Il PVC è disponibile in una vasta gamma di design e di colori, perciò non avrai alcun problema a trovare un modello adatto alla tua casa. Ciononostante, in termini di sicurezza, le porte d'ingresso in PVC restano fragili e poco resistenti.
Nuova generazione di materiali, i compositi sono densi, resistenti e offrono un ottimo isolamento. Anche in questo caso, non è necessaria una manutenzione regolare. Come per il PVC, anche queste porte sono disponibili in diverse forme e colori. Per contro, per la diffusione e la complessità di produzione, le porte in materiali compositi sono le più costose.
La porta d'ingresso è la porta che per antonomasia ti separa dall'esterno. Alla stregua del resto dell'alloggio (isolamento di muri, tetto o finestre), devi studiare attentamente l'isolamento offerto dal modello di porta che sceglierai.
Per proteggerti dall'inquinamento acustico. Alcuni materiali sono fonoisolanti per natura (come il legno), mentre altri richiedono l'aggiunta di pannelli isolanti o rendono necessario un rivestimento in schiuma (come il PVC). L'insonorizzazione si misura in dB (decibel). A parità di modello, al momento della scelta orientati verso quello che offre l'isolamento migliore.
La porta d'ingresso deve trattenere e mantenere al massimo la temperatura dell'alloggio pur isolando dalle temperature esterne (sia basse che alte). A questo scopo, esiste un parametro tecnico che definisce l'isolamento termico di una porta, rappresentato da una lettera (come avviene per il consumo di energia del frigo o della lavatrice). Tale parametro va dalla lettera A, che indica che l'isolamento offerto è eccellente, alla F che indica che l'isolamento è molto scarso (o addirittura inesistente). Questa classificazione riflette una performance termica Ud espressa in W/m2 (watt al metro quadro). Più l'Ud è scarso, migliore è l'isolamento.
Evidentemente, lo scopo di una porta d'ingresso è fare in modo che l'acqua piovana e il vento non ti entrino in casa. A questo scopo, Ud a parte, scegli una porta montata su guarnizioni perimetrali (la migliore è costituita da un sistema a doppie guarnizioni, sul telaio e sulla porta) e concediti una soglia.
La tenuta all'aria, all'acqua e al vento è espressa con le lettere AEV.
Protezione | Permeabilità all'aria | Tenuta all'acqua | Resistenza al vento |
A | E | V | |
Normale | A*1 | E*1 | V*1 |
Migliorata | A*2 | E*2 | V*2 |
Potenziata | A*3 | E*3 | V*3 |
Eccezionale | A*4 | / | / |
L'ingresso principale di una casa fa rima con sicurezza. Per una porta d'ingresso si tratta di un aspetto essenziale che non va sottovalutato! Oltre al materiale della porta, che offre la vera e propria sicurezza fisica, anche il sistema di chiusura fa la differenza.
Ogni sistema di serratura e di chiusura deve assolutamente disporre di uno standard NF. Inoltre, esiste una normativa che disciplina i diversi sistemi delle serrature: la norma UNI EN 12320:12.
Questo standard identifica tre livelli di sicurezza:
A2P* o A2P1: resistenza allo scasso per almeno 5 minuti.
A2P** o A2P2: resistenza allo scasso per almeno 10 minuti.
A2P*** o A2P3: resistenza allo scasso per almeno 15 minuti.
Esistono tre tipi principali di serrature per le porte d'ingresso:
Serrature automatiche: un solo giro di chiave blocca l'intero sistema.
Serrature a baionetta: è necessario sollevare la maniglia della porta nello stesso momento in cui si gira la chiave.
Serrature multipunto: il perimetro della porta è dotato di diversi incontri, compresi quelli per la parte superiore e inferiore della porta per alcuni modelli.
Inoltre, per completare o migliorare il sistema di chiusura, puoi dotarti di proteggi-cardini, che limitano lo scardinamento, di angolari antieffrazione, per limitare l'effetto di un piede di porco, o anche di una barra di blocco, da collocare da una parte e dall'altra della porta una volta che ti trovi all'interno.
Sappi inoltre che, oltre alla resistenza all'effrazione, esiste uno standard che definisce la resistenza al fuoco della porta. Si tratta della norma UNI 9723: 1990/A1 che definisce la resistenza al fuoco delle porte e di altri elementi di chiusura.
Come puoi immaginare anche per le porte, così come per molti elementi costruttivi, esistono delle dimensioni standard. Sono le seguenti (altezza in cm/larghezza in cm):
215/90 cm;
215/80 cm;
200/90 cm;
200/80 cm.
Se lo spazio disponibile è adatto non ci sono problemi, ma se non fosse così scegli il modello di porta più adeguato e dotalo di cunei e distanziatori per riempire lo spazio (anche alcuni tipi di isolante svolgono questa funzione). Se invece non riesci ad adattare nessuna porta di misura standard, dovrai optare per una porta su misura.
Se parliamo di resistenza e di protezione di una porta d'ingresso, non bisogna essere dei geni per capire che una superficie di vetro rappresenta un punto debole!
Se intendi acquistare una porta con vetro, per prima cosa accertati che il vetro sia conforme allo standard A2P (in genere i vetri sono A2P1).
Poi, per evitare di creare ponti termici o acustici, opta per un vetro doppio o addirittura triplo - la camera d'aria è per la maggior parte del tempo sotto vuoto d'aria o, meglio ancora, sotto azoto. In genere, questo tipo di vetro è compatibile con l'etichetta energetica.
Una porta d'ingresso può essere singola, doppia o disponibile a 1/3 - 2/3 (per una maggiore ampiezza di passaggio).
Per vedere senza essere visti, l'installazione di uno spioncino è facile e si riduce ad un semplice foro.
Per impedire un'intrusione quando socchiudi la porta. Tuttavia, un limitatore di apertura rimane un accessorio modesto usato a scopo preventivo.
La catena di sicurezza ha lo stesso ruolo di un limitatore di apertura e consente di socchiudere la porta.
Gli isolanti sono progettati per migliorare l'isolamento di una porta compensando la differenza di spessore fra i serramenti e il rivestimento (interno o esterno).
Analogamente alla produzione di acqua calda sanitaria, dell'isolamento termico, della ventilazione e di altri sistemi di riscaldamento, la porta d'ingresso rientra nel piano di Riqualificazione energetica finalizzato a ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra degli edifici.
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Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!