Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Il più comune tra i cilindri per serratura
Il cilindro per serratura standard è il cilindro europeo 40-40. Si tratta di un cilindro di sicurezza con 6 perni, con eventualmente (per qualche euro in più) una protezione contro la perforazione e lo scasso. Con finiture al nichel, viene generalmente fornito assieme a 5 chiavi, piatte (economiche) o reversibili (chiavi punzonate) in base al cilindro di sicurezza.
Per rispondere alle diverse configurazioni di porte e sistemi di chiusura, il cilindro per serratura è disponibile in diversi materiali, lunghezze e marche e soprattutto associato a serrature e cilindri">diversi tipi di chiavi e meccanismi:
cilindro classico;
cilindro disinnestabile o frizionato;
cilindro con pomello;
semi-cilindro.
I tipi di sicurezza che un cilindro di serratura propone possono essere, a seconda del modello:
antiscasso;
antitrapano o antiperforazione;
antirottura;
antiduplicazione.
Esistono inoltre cilindri, meno diffusi e di marche specifiche, completamente rotondi, al contrario di quelli europei.
La normaeuropea EN 1303:15 stabilisce i criteri per la classificazione dei cilindri per serrature dal punto di vista delle caratteristiche di sicurezza, affidabilità e durabilità secondo tre scale di valutazione:
Key related security, con una scala da 1 a 6 (dove 6 è il massimo), rappresenta la sicurezza della chiave, cioè il numero di combinazioni che il cilindro possiede e quindi la complessità della sua apertura.
Attack resistance, con scala da 0 a D (0, A, B, C, D), indica per quanto tempo (in minuti) il cilindro resiste all'azione del trapano, partendo da 0 (valore nullo) fino a D che corrisponde a circa 10 minuti.
Durability, con scala da 4 a 6, rappresenta la durata nel tempo di un cilindro, dove 4 equivale a 25 000 cicli, 5 a 50 000, 6 a 100 000; identifica la precisione con cui è stato realizzato il cilindro perché meno giochi ci sono tra i componenti, più il cilindro dura nel tempo.
Anche altri enti privati indipendenti di certificazione (VdS, SKG, ecc.) garantiscono, mediante propri criteri di valutazione e classificazione, la sicurezza, l'affidabilità e la durabilità dei cilindri.
La prima caratteristica, e la più importante per poter sostituire un cilindro, è la lunghezza (espressa in mm).
Il cilindro è composto essenzialmente da una fessura per la chiave (generalmente su ciascun lato) chiamata toppa e da un ingegno chiamato anche camma o nottolino, posizionato al centro che, azionato dalla chiave, effettua il bloccaggio. La lunghezza si misura dal centro dell’ingegno fino alla toppa per la chiave. La maggior parte dei cilindri misura 60 mm (in lunghezza totale) e sono chiamati 30-30 in quanto vi sono 30 millimetri tra il centro dell’ingegno e la toppa su ogni lato. Sono possibili diverse varianti:
cilindro 30-30
cilindro 30-40
cilindro 40-40
cilindro 40-50
I punti di riferimento sono sempre l'ingegno e la toppa. Con questo criterio, si può cambiare il proprio cilindro senza sbagliarsi! Se lo si guarda frontalmente l’ingegno, quando non ci sono chiavi nel cilindro, punta generalmente ad ore7 (o ad ore 4) del quadrante di un orologio. Raramente può essere ad ore 3, 9 o 12 per serrature specifiche. Alcuni cilindri dispongono di un ingegno regolabile.
A seconda del cilindro, la chiave può avere denti, protuberanze o incavi. A forma di croce, di stella, ma più spesso piatto, il profilo della tua chiave può essere intagliato su uno o due lati. L’insieme profilo + dimensione è il "codice" per azionare i perni all’interno del cilindro che permettono il bloccaggio attraverso l’ingegno. Il profilo corretto permette alla chiave di entrare nel cilindro, girare e bloccare la serratura.
Lo sapevi? Più perni sono presenti, più il cilindro è difficile da scassinare – conta dai 5 ai 36 perni per cilindro.
In caso di sostituzione, puoi aumentare il livello di complessità del cilindro e quindi rinforzare la sicurezza del bloccaggio. La chiave indica dunque la complessità del cilindro:
la chiave piatta seghettata su un profilo è lo standard per eccellenza. La si trova in tutti i mazzi di chiavi;
la chiave piatta seghettata su due profili offre un po’ più di sicurezza perché è relativa a un cilindro con più perni (ormai rara, sostituita dalla chiave punzonata);
la chiave paracentrica assomiglia alle due precedenti ad eccezione del fatto che è seghettata sulle lame per una maggiore protezione contro lo scasso;
la chiave reversibile è spesso punzonata e, come dice il suo nome, poco importa il lato scelto, si inserisce ugualmente;
la chiave a pompa assomiglia ad una stella e dispone di un livello di sicurezza elevato.
Il numero di chiavi vendute con il cilindro è variabile – spesso 3 o 5 per i modelli più complessi. A seconda della tipologia, la chiave può essere riprodotta più o meno facilmente. Le chiavi piatte possono essere riprodotte in tutti i ferramenta, le paracentriche e le reversibili presso i professionisti e le chiavi a pompa direttamente presso il produttore.
Le chiavi antiduplicazione offrono una protezione ottimale: è necessario una scheda fornita con il cilindro per poterle duplicare (la carta di proprietà ne vieta la riproduzione illecita).
Attenzione, le chiavi con garanzia a vita possono essere duplicate solo in fabbrica: considera il tempo d'attesa in caso tu voglia lasciare una copia a qualcuno.
A seconda dei gradi di protezione e sicurezza, è possibile scassinare un cilindro per serratura più o meno facilmente.
Un cilindro può essere forato per far saltare i perni o rotto con un martello dall’esterno. Per questo motivo il cilindro può essere provvisto di una placchetta d’acciaio proprio sotto la toppa della chiave con una rondella per evitare la perforazione – in modo che la punta del trapano giri a vuoto. Inoltre può essere realizzato con una lega resistente ai colpi. A tal proposito, fai attenzione che il cilindro non sporga dalla porta, con la quale deve essere allineato per non permettere lo strappo dall'esterno.
A seconda delle caratteristiche che presenta, il cilindro offre diversi gradi di protezione. Il nome ne designa spesso il tipo.
Cilindro antistrappo: il cilindro è obbligatoriamente installato con posa a filo (lo scardinamento è generalmente realizzato mediante una pinza).
Cilindro antirottura: il cilindro per serratura è realizzato in una lega resistente alla rottura o ai colpi di martello. Dispone di un rinforzo.
Cilindro antitrapano: la toppa del cilindro per serratura è protetta da una rondella in acciaio trattato (defender) in modo che la punta di un trapano giri a vuoto.
Cilindro antiscasso: maggiori sono i perni presenti nel cilindro, più è complicato il sistema di chiusura e quindi più è difficile lo scasso (tecnica della graffetta).
Cilindro antiduplicazione: la copia della chiave del cilindro è possibile solamente a partire dalla carta di proprietà.
Cilindro anti-bumping: il cilindro per serratura è protetto contro il bumping (un metodo per aprire le serrature a cilindro utilizzando una chiave ad urto, appositamente sagomata) grazie ad una lega resistente e a rinforzi.
L'inserimento della chiave avviene sui entrambi i lati, ma il bloccaggio o lo sbloccaggio è possibile solo se viene inserita una sola chiave.
Speciali per le porte da garage, questi cilindri hanno una sola toppa per la chiave su un lato e misurano 30-10 mm.
Una chiave inserita da un lato non impedisce l’apertura dall’altro, molto pratico quando si è numerosi in casa! I cilindri classici non permettono l’apertura quando una chiave è inserita all'interno, utile se si desidera che nessuno entri anche se in possesso di chiave!
Il pomello è fissato al cilindro e sostituisce la chiave all’interno.
Esistono speciali tipi di serrature a cilindro adatti agli spessori più piccoli di finestre, verande o cancelli.
Il cilindro per serratura a perni è il più comune, più perni sono presenti, maggiore è la protezione (la maggior parte dei cilindri dispone di 6 perni). Scegli preferibilmente un cilindro con un sistema di sicurezza antiscasso. I meccanismi a perni in alpacca (lega più resistente) sono più sicuri. A seconda della disposizione dei perni, può essere difficile riprodurre la chiave.
Questo meccanismo si ritrova su cilindri che offrono una protezione contro la perforazione.Tale sistema rende inefficaci i tentativi di effrazione per mezzo di un trapano.
Se sei una persona comune, non hai bisogno di questo meccanismo che presenta un livello di sicurezza elevato. Tale sistema è principalmente destinato al settore industriale, ad alcune istituzioni pubbliche, alle banche, ecc.
Maggiore resistenza nel tempo e allo scasso, questo tipo di meccanismo è inoltre più costoso rispetto ai sistemi a biglie o a perni.
Il cilindro a pompa si ritrova spesso sulle porte degli appartamenti nelle grandi città; può essere combinato con una chiusura a tre punti (in tal caso si tratta di una serratura a tre punti)
I cilindri a chiave unica sono cilindri che possono essere aperti con una chiave identica, cioè diverse serrature possiedono tutte la stessa chiave. Molto pratici, alleggeriscono il mazzo di chiavi in maniera considerevole.
Per rispondere a ogni configurazione, i cilindri possono essere di tipi diversi a seconda della porta su cui vengono installati.
La sostituzione di un cilindro è abbastanza semplice: esso è bloccato da una vite, accessibile dal bordo della porta, che passa attraverso la serratura. Svitala, ovviamente dopo aver liberato l’ingegno, e poi non devi far altro che tirare il cilindro.
Un cilindro è efficace solo su una porta vera e propria. Non vale la pena acquistare un modello di alta gamma se la tua porta è di cartone e si apre con una spallata! E l'incontro per chiavistello (l'allogiamento del chiavistello quando la porta è bloccata) è molto importante: deve essere solido e fissato su montanti forti.
Per riassumere, scegli il tuo cilindro in funzione:
del modello precedente se si tratta di una sostituzione;
della dimensione;
della tipologia;
delle diverse protezioni che offre;
del tipo di chiave.
E non esitare ad utilizzare del lubrificante se le tue serrature si inceppano!
Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!