Guida scritta da:
Davide, Responsabile Tecnico, Molise
Stringere sì, ma cosa e come? Un oggetto piatto, rotondo, elettrico? Stringere forte per non lasciar muovere? Molto forte per schiacciare o stringere solo per tenere ferma una superficie? La risposta sta nella forma delle ganasce che corrisponde al tipo di utilizzo che dovrai farne.
Le ganasce della pinza universale hanno tre funzioni: quella di pinzare un oggetto piatto all’estremità, quella di mantenere una forma rotonda sulla parte più larga e quella di tagliare il più vicino possibile all’asse.
La pinza multipresa è adatta alle larghezze di serraggio variabili. Le sue ganasce arrotondate e il suo piatto all’estremità permettono di serrare sia materiali rotondi che piatti.
Numerose in questa tipologia, le pinze a becco permettono di serrare moderatamente per assicurare l’operazione in una posizione precisa. A becco piatto, rotondo, semi-rotondo, lungo, a gomito, curvato, affilato, isolato… costituiscono la gamma più vasta.
Permettono di serrare degli oggetti con bloccaggio. Le pinze a morsa sono utili nel caso in cui si desideri serrare, mantenendo le proprie mani libere o fissare una oggetto al tavolo da lavoro.
Il taglio dipende dalla forma e dal tipo di acciaio utilizzato per le lame. Questa scelta è essenziale per garantire una buona qualità di taglio.
Destinata a tagliare materiali. Scegli la qualità delle tue lame a seconda del materiale da tagliare. Una pinza tagliente per elettricisti taglia i fili di rame. Fai attenzione a scegliere la giusta forma delle ganasce: diagonale, laterale, all’estremità, frontale.
È lo strumento degli elettricisti per tagliare l’isolante di un filo conduttore ed estrarlo. La pinza spellacavi manuale, semi-automatica e automatica permette di rispondere a delle qualità e ritmi di lavoro diversi.
La pinza tagliabulloni è una pinza che permette, per demoltiplicazione, di tagliare una grossa sezione di filo d’acciaio temprato e dei fili di acciaio diversi come quello dei lucchetti, delle barre per cemento armato ecc.
Utensile polivalente destinato alla posa delle recinzioni. La pinza di chiusura chioda, pinza, permette la pinzatura del filo, il taglio e la rotazione.
I tuttofare del legno conoscono bene questo problema! Le tenaglie hanno dei bracci con lunghezze particolari, delle ganasce molto compatte la cui parte esterna può essere arrotondata per favorire un riavvolgimento. Il suo utilizzo avviene pinzando forte per marcare l’oggetto – il chiodo – poi le ganasce posizionate sulla superficie da cui si estrae il chiodo, si ribaltano i bracci per provocare un effetto leva che va ad estrarre l’oggetto.
Strumento tradizionale, esse esistono in forma rivestita o meno, più o meno precise nel taglio. Più i bracci sono lunghi, maggiore è l’effetto leva. Le tanaglie russe sono destinate ad estrarre i chiodi, le punte, tagliare i fili di acciaio temprati – corde del pianoforte - e avvolgere a tortiglione.
Le tenaglie da falegname assomigliano alle tenaglie russe ma con delle ganasce più grosse. Queste ultime permettono di estrarre dei chiodi o delle viti più grandi, così come qualsiasi tipo di perno.
Destinate a tenere fermo un oggetto da forgiare o saldare. Le tenaglie o pinze sono piatte per natura, ma possono essere adattate alla forma dell’oggetto.
Esattamente! Come sempre, è importante verificare quale siano le proprie necessità per poi effettuare la scelta.
Una variante del coltello multifunzionale con la funzione di pinza – un coltello svizzero con l’aggiunta dell’opzione pinza.
La pinza per fascette è destinata a chiudere e tagliare le fascette di plastica – si tratta di fascette di chiusura ad utilizzo unico.
La pinza aggraffatrice permette di collegare un terminale ad un conduttore elettrico – nel punto dove si incastra il filo, il terminale è generalmente colorato.
La pinza rivettatricepermette di graffettare i rivetti – ciò che mantiene salda la targa della tua macchina.
La pinza per anelli di sicurezzaallarga o stringe un anello d’acciaio – gli anelli elastici sono utilizzati in meccanica, assomigliano ad una rondella tagliata e servono per mantenere fisso un oggetto attorno ad un asse.
Una pinzettamolto sottile per dei lavori precisi, come quella per le sopracciglia.
Diffusa nella lavorazione del cuoio, la pinza a fustellapermette di fare dei buchi di diversi diametri in un materiale tenero – assomiaglia ad un snocciolatoio di ciligie.
La pinza occhiellatrice permette l’incastonatura di un occhiello – per esempio su un telo.
Utensile di idraulica che permette di curvare dei tubi di rame.
La pinza separatrice è utilizzata in automobilistica o in placcaggio, permette di separare due pareti.
La pinza per tasselli permette l’installazione di tasselli nel cartongesso.Ovviamente, questa lista non è esaustiva... esistono alti utensili, su cui potrai informarti a seconda delle tue necessità!
Una volta definita la funzione, non bisogna trascurare altri criteri che rendono il vostro utensile, indispensabile e piacevole da utilizzare.
Le dimensioni del tuo attrezzo dipenderanno sia dalla forza di cui hai bisogno per serrare o tagliare sia dalla forza che possiedi nelle tue mani. Dei manici lunghi ti risparmieranno un po’ di fatica.
Le ganasce piccole sono più efficaci. A titolo di esempio, un produttore fornisce, per una stessa pinza, delle scelte di potenza varabile che vanno da 18 kg a 52 kg per tagliare un filo d’acciaio di 3 mm. Bisogna perciò scegliere la pinza a seconda della propria morfologia, pur sempre tenendo in considerazione la minuzia del lavoro e la precisione di taglio che si desidera.
Il materiale delle ganasce è importante per la qualità di taglio. L’unità della durezza (in HRC) costituisce un elemento di qualità per la scelta del proprio utensile. Più questo valore è elevato più il metallo è duro – attenzione, se troppo elevato diventa fragile. La qualità delle pinze di serraggio è allo stesso modo importante. Le leghe raccomandate: il cromo, il vanadio e il molibdeno.
La comodità dei manici e la prestazione della tua pinza dipendono dalla frequenza alla quale utilizzerai il tuo strumento. Non esitare a scegliere un utensile di buona qualità e garantito da un utilizzo quotidiano.
Una buona ergonomia, così come delle protezioni, si rivelano utili per un utilizzo continuo senza dolori.
Alcune marche forniscono una garanzia a vita, sapendo che questi strumenti sono degli alleati fedeli ed esclusivi, anche se tale qualità si paga molto... pensaci bene!
Tieni in mente che più stringi o tagli vicino all’asse, maggiore è la forza della pinza; e più i manici sono lunghi, maggiore è l’effetto leva.
Se stai cercando di farti una cassetta degli attrezzi minimalista, una pinza tagliente diagonale, una pinza multipresa ed una pinza a becco lungo semi-rotondo sono raccomandate.Se lavori il legno, una tenaglia russa è assolutamente indispensabile.Prima di farsi assalire dai rimorsi, non risparmiare sulla qualità! Pinze e tenaglie sono degli strumenti indispensabili e dei veri e propri alleati nella vita di un tuttofare!
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Guida scritta da:
Davide, Responsabile Tecnico, Molise
Tecnico e poi rapidamente Responsabile, mi sono investito per dieci anni nel miglioramento dei servizi di manutenzione. Per otto anni, mi sono perfezionato nei metodi e nella gestione del subappalto. Oggi, proseguo la mia carriera nei progetti restando allo stesso tempo un Tecnico polivalente. Il Bricolage: lo adoro! Amo avere i giusti utensili. Il lavoro preciso mi appassiona, amo il legno, il metallo e non esito a fabbricare là dove non c’è niente. La camera di mia figlia ne è un esempio, il suo letto è incastrato sotto la scrivania! La famiglia, e i vicini d’altronde, non esitano a consultarmi per consigli o riparazioni. La mia esperienza in ristrutturazione di case unita alla mia conoscenza di diverse categorie professionali dell’edilizia mi permette di darvi consigli, con piacere, nella scelta dei vostri attrezzi!