Guida scritta da:
Jennifer, Tuttofare autodidatta
Per posare delle piastrelle a regola d'arte c'e solo un modo: per un risultato professionale hai bisogno di attrezzi professionali.
Gli strumenti indispensabili sono:
metro;
squadra;
livella a bolla o livella a laser;
matite con mina grassa o cordini per tracciare ecc.
Per impastare la colla avrai bisogno di:
secchio da muratore;
miscelatore per colla o malta, manuale o elettrico.
Ogni lavoro di posa delle piastrelle richiede diversi tagli, soprattutto in corrispondenza di angoli o spigoli:
tagliapiastrelle manuale o elettrico;
seghetto ad arco;
pinza tagliapiastrelle;
fresa a tazza e punta da trapano;
punte a tracciare, tenaglie, prodotti abrasivi ecc.
Diverse spatole per stucco;
spatola per colla o spatola dentata;
frattazzo;
cazzuola;
mazzuolo;
distanziatori a croce;
spugne e ginocchiere di protezione;
Dischi abrasivi diamantati;
spazzole;
raschietti;
spatola lisciafughe ecc.
Per posare pavimenti e rivestimenti in piastrelle ci sono degli utensili indispensabili di cui non si può fare a meno.
Gli strumenti di misura e tracciatura – che sicuramente possiedi già.
Un secchio.
Un mazzuolo.
Un kit per la posa che comprende una spatola a pettine, una spatola ed una spugna.
Un frattazzo o una cazzuola.
Inoltre avrai bisogno di utensili da taglio e, par far ciò, dovrai valutare la tua superficie da rivestire e quanti e quali tagli dovrai realizzare. In base a tali fattori, potrai scegliere tra utensili manuali o elettrici!
Per quanto riguarda gli utensili di taglio manuali, ce ne sono diversi tra cui scegliere: il tagliapiastrelle, il seghetto ad arco, la pinza per piastrelle. Non sono costosi ma sono piuttosto impegnativi da utilizzare perché richiedono sforzo fisico e tempo. Inoltre, non sono adatti alle piastrelle spesse, come quelle utilizzate per i pavimenti. Il loro uso è quindi limitato ad attività occasionali come i ritocchi e alla posa delle piastrelle da parete.
Per quanto riguarda gli utensili elettrici, esistono solo vantaggi:
risparmio di tempo e di energia;
versatilità d'uso;
possibilità di lavorare con diversi spessori di piastrelle.
E tutto con un unico tagliapiastrelle!
È l’utensile da taglio più versatile, a condizione che venga scelto un modello con piano rimovibile che permette di fare dei tagli di traverso.
Il taglio avviene per abrasione grazie ad un disco di bronzo (diametro tra 100 e 230 mm) progettato per le piastrelle sottili come la terracotta, o di cobalto (stesso diametro) per tutti i tipi di piastrelle. L’altezza di taglio va oltre i 40 mm. I tagli arrotondati sono possibili ma sono necessarie diverse passate a seconda del tipo di piastrella.
Il tagliapiastrelle è adatto per lavorare su piastrelle di grandi dimensioni e dure (gres porcellanato e persino marmo). La differenza di prezzo è dovuta ai diversi optional, al materiale con cui è costruito e alla potenza.
La protezione termica del motore prolunga la durata di vita del tuo tagliapiastrelle e previene il surriscaldamento quando si lavora per molte ore.
L'acqua permette di evitare proiezioni di materiale e raffredda il disco.
La potenza va da 600 W a 2200 W e determina l'efficienza e la velocità di taglio.
Il piano inclinabile permette i tagli smussati.
A causa delle sue caratteristiche intrinseche, l'uso del tagliapiastrelle manuale è riservato ai tagli rettilinei su piastrelle di spessore limitato. Funziona tramite l'azione di una rotella, che passando fa un'incisione sulla superficie della piastrella; poi, mediante una leva la mattonella viene spezzata sulla linea d'incisione.
Il tagliapiastrelle manuale è molto economico e funziona senza bisogno di elettricità. Questo rappresenta un indubbio vantaggio ma se sono necessari tagli curvi bisognerà munirsi di:
seghetto ad arco e punta a tracciare in carburo di tungsteno per definire la forma (la punta indebolisce la piastrella scavando un solco come il diamante tagliavetro e poi, con un semplice movimento di leva, il pezzo si spacca sul segno;
tenaglie e pinze per piastrelle per togliere e rifilare il materiale;
fogli di maglia abrasiva per lisciare i bordi della piastrella;
per piastrelle molto sottili è sufficiente un paio di pinze da taglio.
Il tagliapiastrelle manuale, nonostante la sua mancanza di versatilità, rimane un utensile piacevole da usare per i piccoli lavori e per tagliare piastrelle tenere (maiolica e terracotta). Per una maggiore praticità ha una squadra graduata sul piano. Dei gommini antivibrazione e antirotazione sono consigliati per una migliore stabilità al momento del taglio.
Tuttavia, nonostante tutte queste qualità, se devi ristrutturare un intero appartamento, opta per un tagliapiastrelle elettrico!
Per forare le piastrelle esiste un piccolo accessorio da installare sul trapano, la fresa a tazza! In pratica sono delle punte per fare grossi fori nelle piastrelle, ad esempio per incassare una presa o per far passare un tubo idraulico. Ricorda sempre di proteggerti gli occhi!
Inoltre, non cercare di forare una piastrella con una punta da trapano per cemento; la punta si riscalderà e la piastrella potrebbe danneggiarsi. Scegli invece una punta apposita al carburo di tungsteno.
I distanziatori a croce sono disponibili in una varietà di dimensioni a seconda dello spazio che si vuole creare tra una piastrella e l’altra. Ne esistono inoltre alcuni che sono autolivellanti che facilitano la posa di piastrelle a basso spessore o lastre di grande formato.
Le spatole per colla permettono di spalmare la colla in modo uniforme formando dei solchi di diverse forme e distanze: grosso modo, la forma ad U è ideale per il pavimento e la V per le pareti. La distanza tra i denti varia da 6 a 9 mm a seconda della dimensione delle piastrelle.
Le spatole con denti a U di 6 mm sono adatte per piastrelle da pavimento con una superficie ≤ 300 cm² e le spatole con denti da 9 mm per una superficie ≥ 900 cm². Sopra i 300 cm², è preferibile un doppio incollaggio.
Le spatole con denti a V da 6 mm sono adatte per piastrelle da parete (meno di 100 cm²) e un solo incollaggio. Sopra i 100 cm² il doppio incollaggio è preferibile.
Le spatole con denti a mezza luna sono adatte per la posa di grandi piastrelle e si può evitare il doppio incollaggio sulle superfici più piccole di 900 cm².
Le protezioni sono indispensabili per lavorare in tutta sicurezza:
ginocchiere;
maschere di protezione;
guanti.
Per approfondire le tue letture sulle piastrelle:
Guida scritta da:
Jennifer, Tuttofare autodidatta
Non ho ricevuto nessuna formazione particolare, ho imparato sul campo quando si è presentata l’occasione. E che soddisfazione poter realizzare da sola i piccoli lavori di casa! Quando ho traslocato, c'era tutto da rifare: dal pavimento al soffitto, dalla cucina al bagno. E così ho imparato a fare tutto e in maniera sempre più professionale. Ora i miei amici mi chiamano quando bisogna tirarsi su le maniche. E si sa, quando si viene coinvolti in qualcosa di bello non si riesce più a smettere. È questa passione che ci fa affrontare le sfide: un’idea in mente e la creazione prende il via con pochi attrezzi. Ma quando si ha una passione la cosa più bella è poterla condividere con gli altri, quindi sarò molto felice se i miei consigli potranno esserti utili!