Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
La ragioni che ci spingono a forare le piastrelle sono diverse e riguardano tutte le stanze della casa:
installare un interruttore incastrato in una parete piastrellata;
fissare un supporto per una doccetta o una tenda per doccia;
posare un mobile della cucina o una reglette su uno schienale piastrellato;
etc.
La semplice foratura delle piastrelle, senza romperle o danneggiarle, richiede un minimo di competenza che si può trasmettere con qualche consiglio.
Il lavoro può essere svolto da chiunque, basta saper utilizzare un trapano e prendere le misure.
10 minuti per foro
1 persona
Attrezzi e materiali
Un trapano con variatore di velocità; un piano d'appoggio tipo truciolato o multistrato su cui forare la piastrella se non è ancora posata
Una punta per piastrelle al carburo di tungsteno
Una punta diamantata per i fori di piccolo diametro
Una sega a tazza al carburo di tungsteno o una sega a tazza diamantata
Un metro e una matita o un pennarello
Un nastro adesivo di tipo scotch.
Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Dispositivi di protezione dell'udito
La lista non è esaustiva, i dispositivi di protezione individuale vanno adattati ad ogni situazione di lavoro.
Come detto in precedenza, tutti gli amanti del fai da te possono trovarsi a dover forare una piastrella per installare un rubinetto, un interruttore, una presa elettrica, un faretto, una mensola, ecc. Spesso le piastrelle sono già posate e non sono ammessi errori. La foratura si realizza con un trapano con variatore di velocità e senza percussione.
Individua i punti da forare riportando la misura o avvicinando alla piastrella ciò che vuoi fissare.
Applica in seguito del nastro adesivo o della carta per mascheratura in corrispondenza della foratura e riporta le misure con precisione. Lo scopo del nastro adesivo è proteggere la piastrella dallo slittamento.
Se fori le piastrelle con una semplice punta, fallo a velocità ridotta e costante.
Tieni saldamente il trapano quando fori.
Se usi una sega a tazza per forare la piastrella, marcala prima di tutto con la punta centratrice della sega a tazza.
Fora a velocità ridotta e in modo costante, facendo attenzione a esercitare una leggera pressione su tutta la sega a tazza.
Rimuovi il nastro adesivo o la carta per mascheratura, poi bagna la piastrella per evitare che la sega si surriscaldi.
La piastrella deve essere sempre umida.
Fora a velocità ridotta e in modo costante.
Se fori una piastrella non posata, capovolgila prima di completare il foro e continua la foratura dall'altro lato.
La punta centratrice trapassa la piastrella prima della sega a tazza: è sufficiente inserirla sul retro nel foro della punta centratrice.
Per forare piastrelle in gres porcellanato, gres smaltato o piastrelle a tutta massa, è necessario dotarsi di una punta diamantata.
Per forare le piastrelle in ceramica, generalmente è sufficiente una punta in carburo di tungsteno.
Le seghe a tazza hanno un diametro di 63 mm, ideali per le scatole da incasso destinate al montaggio delle prese elettriche.
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Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!