Guida scritta da:
Anna, Imbianchina dalla Liguria
Per scegliere al meglio il camino elettrico devi considerare questi 4 aspetti:
Il tipo: da appoggio, sospeso, a incasso tipo inserto, dipende dai tuoi gusti e dalla configurazione della tua abitazione.
Le dimensioni: da determinare in base allo spazio preso dal camino.
La potenza: per valutare la potenza necessaria, considera mediamente1 kW per 10 m2.
L’estetica: il primo criterio di scelta di un camino elettrico!
Il camino elettrico dà l'illusione di un vero camino (con finti ceppi, finte fiamme e addirittura finte braci!) abbinata a una potenza di riscaldamento prossima a quella di un radiatore elettrico. Benché sia più potente rispetto al camino a bioetanolo, il caminetto elettrico è ancora considerato un sistema di riscaldamento ausiliario o una fonte di riscaldamento complementare.
Come indica il suo nome, il camino elettrico funziona grazie ad una semplice presa elettrica e quindi non ha bisogno di tubazioni. È il compromesso ideale se stai cercando un dispositivo di riscaldamento elettrico che emani un calore piacevole, con la visuale di una bella fiamma, senza doverti più occupare della pulizia e della manutenzione che ti richiede un camino a legna.
Vi sono diversi tipi di camini elettrici. Ciascun modello offre specifici vantaggi.
I camini elettrici da appoggio sono molto spesso miniaturizzati (occupano quindi poco spazio) e sono totalmente autonomi. Questi camini elettrici possono essere sia incollati alla parete che posati su un pavimento perfettamente in piano. Il camino elettrico da appoggio si integra molto bene all’arredamento (esistono svariati design). Unico inconveniente: scalda poco, essendo un riscaldamento ausiliario. Vantaggi: il costo, molto abbordabile, e la facilità d’utilizzo.
Gli inserti elettrici si incastrano nel focolare del camino esistente e sono utili per sistemare un camino fuori uso apportando un tocco decorativo. È possibile personalizzare l’inserto creandone uno su misura che si integrerà e fonderà perfettamente con il camino. Vantaggi: nessuna modifica necessaria al telaio del camino, il costo, la facilità di utilizzo. Svantaggio: ridotta potenza di riscaldamento.
Il camino elettrico ha un grande vantaggio: la sua facilità d'utilizzo! Lo si collega alla presa elettrica, basta premere il pulsante di accensione (on/off) e il fuoco si accende grazie a un telecomando! Il calore emanato può essere regolato a distanza, così come l’altezza delle fiamme.
Non appena lo si collega e accende, la temperatura aumenta in pochissimo tempo. Ma quello che è particolarmente apprezzabile è la possibilità di separare la funzione di riscaldamento dalla sola accensione delle fiamme, per un utilizzo esclusivamente decorativo! Puoi quindi variare i piaceri e limitare i consumi (molto bassi nella modalità “fiamme” senza riscaldamento).
La maggior parte dei camini elettrici sono dotati di un ventilatore che irradia il calore in tutta la stanza e della scelta tra due potenze (in genere 1000 o 2000 W), il che consente una migliore gestione del riscaldamento. Non dovrai più aggiungere legna nel camino per ravvivare il fuoco: ti basterà un semplice tocco sul telecomando e potrai selezionare l’altezza delle fiamme!
Il camino elettrico non richiede alcuna installazione particolare (non vi sono tubazioni) e si fissa, si appoggia o si incassa facilmente.
Economico: ha un prezzo d'acquisto abbordabile e il suo comfort di utilizzo permette di limitare i consumi.
Decorativo: il camino elettrico riproduce perfettamente l'illusione delle fiamme e delle braci grazie ad un sistema di lampadine a LED!
Non è richiesta nessuna manutenzione, inoltre il camino elettrico elimina ogni rischio di incendio (non vi sono fiamme).
Più ecologico rispetto agli altri camini, non emette CO2 né altri gas tossici o ad effetto serra.
Si distinguono diversi modelli di camino elettrico: di design, colorati, imitazioni di stufe a legna (stile vittoriano), moderni e anche su rotelle per spostarli più agevolmente!
La potenza di riscaldamento è limitata (riscaldamento ausiliario).
Le “finte fiamme” possono risultare di cattivo gusto nei camini elettrici più economici, dando alla stanza un aspetto un po’ “kitsch”! Più sali di gamma, più l’illusione diventa realistica!
Dovrai scegliere la potenza del camino elettrico in funzione dell'utilizzo che ne farai.
Se il tuo camino elettrico è da appoggio, dovrai trovare il miglior compromesso superficie media/potenza tra le diverse stanze dove lo utilizzerai. Ricorda che 10 m2 richiedono 1 kW; perciò, se la superficie media delle tue stanze è di 15 m2, dovrai optare per un camino elettrico da 1500 W. Se invece hai scelto un inserto o un camino elettrico fisso, considera semplicemente la superficie della stanza in cui lo installerai.
Non sopravvalutare però la capacità di riscaldamento: i camini elettrici sono prima di tutto decorativi. I camini elettrici devono infatti essere considerati come un dispositivo di riscaldamento ausiliario.
Per chi è ancora esitante, ricordiamo che il camino elettrico, oltre a fornire il calore e l’estetica di un bel fuoco, è privo di pericoli per i bambini! Le sue fiamme sono fittizie ed è generalmente dotato di un sistema di sicurezza che spegne automaticamente il dispositivo se lo si dimentica acceso o in caso di surriscaldamento! Per goderti il fascino di un bel fuoco tutto l’anno, fiondati sul camino elettrico!
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Anna, Imbianchina dalla Liguria
Dopo otto anni nel commercio, svolta professionale: mi formo al mestiere di Imbianchina, opzione Moquettista, con dei compagni di 16 anni! 9 mesi dopo, col diploma professionale, l’iscrizione all’Albo degli artigiani e il marchio di Artigiano in tasca, creavo la mia impresa! E da allora, non mi stacco più dai pennelli! Autodidatta, appassionata di bricolage e decorazione, adoro l’antiquariato, restaurare mobili, creare elementi decorativi insoliti! Dopo il completo restauro della casa di mia sorella, quest’estate, rieccoci con mia nipote: elettricità, rifinitura, pavimento, cartongesso… Ci siamo cimentate in tutte le categorie di mestieri! E se oggi posso condividere con voi la mia esperienza, ne sono felice! Una barzelletta per soli intenditori di bricolage: “Cosa deve avere sempre addosso un vecchio clown, riconvertito in tuttofare? Humour a palette!” Buon bricolage!