Come scegliere il riscaldamento per il bagno

Come scegliere il riscaldamento per il bagno

Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico

Guida scritta da:

Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico

Scegliere correttamente il sistema di riscaldamento del bagno è fondamentale per il comfort di tutta la famiglia. Le possibilità sono diverse, ma il radiatore dovrà prima di tutto essere installato conformemente alle norme in vigore ed avere caratteristiche tali da adattarsi alle condizioni dell'impianto esistente. Per avere una panoramica completa, segui la nostra guida!

Caratteristiche importanti

  • Riscaldamento locale o centralizzato
  • Norme d'installazione
  • Potenza
  • Tipi di radiatori
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Radiatore elettrico o riscaldamento centralizzato

Entrambe le soluzioni offrono vantaggi e svantaggi. Se i tubi dell'impianto di riscaldamento centralizzato sono vicini al bagno è possibile collegarvi un radiatore senza grosse spese. Il radiatore ad acqua calda si riscalda con il resto dell'impianto, altrimenti rimane freddo.

Un radiatore elettrico, invece, può riscaldare a qualsiasi ora del giorno in qualsiasi stagione, e indipendentemente dal resto dell'impianto, purché sia presente una presa elettrica per alimentarlo. Molto pratico se sei freddoloso e vuoi goderti il bagno in una fresca mattina di primavera!

Puoi beneficiare dei vantaggi dei due sistemi scegliendo un termosifone combinato. Collegato al riscaldamento centralizzato, riscalda in inverno come qualsiasi radiatore, ma la spina elettrica offre un vantaggio in più: riscaldare anche quando la caldaia è spenta. Può essere equipaggiato con una ventola, un timer o altre funzioni tipiche dei radiatori ausiliari.

Radiatore elettrico: regolamentazione e installazione

La norma CEI 64-8 riguarda le installazioni elettriche nel bagno e stabilisce le condizioni di installazione dei componenti elettrici, tra cui prese per rasoi e protezioni IP delle apparecchiature.

La norma suddivide il bagno in 4 zone:

  • la zona 0, delimitata dalla vasca da bagno o dal piatto doccia;

  • la zona 1, che va dal limite superiore del piatto doccia o della vasca da bagno fino a un'altezza di 2,25 m;

  • la zona 2, che si sviluppa per 60 cm attorno al limite della zona 1 e arriva anch'essa a 2,25 m d'altezza;

  • la zona 3 indica il resto del locale bagno, fino a 2,40 m (in orizzontale) dal limite della zona 2.

Un radiatore dotato di resistenza elettrica integrativa può essere posizionato in zona 2, ovvero a meno di 60 cm dal bordo di una vasca o doccia, solo se l'alimentazione della presa elettrica è protetta da un interruttore automatico differenziale con soglia di intervento non superiore a 30 mA.

Se non è presente l’interruttore differenziale, il radiatore o scaldasalviette deve essere fissato in zona 3. La presa di alimentazione e l’interruttore differenziale devono essere posizionati obbligatoriamente in zona 3.

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Quale potenza scegliere per un comfort ottimale

La temperatura raccomandata per un bagno è di 24°C. Per ottenerla avrai bisogno di un radiatore che fornisce 100 W per m³. Calcolare il volume del bagno in m³ è semplice: misura la sua larghezza, lunghezza e altezza in metri, moltiplica queste dimensioni e avrai il volume. Moltiplica il volume per 100 e avrai la potenza del radiatore in Watt (W).

Se casa tua è isolata male, aggiungi il 15%. Se al contrario è ben isolata, riduci del 10%. Se desideri installare un radiatore scaldasalviette, dovrai effettuare il calcolo seguendo lo stesso principio, considerando però 130 W per m³ perché gli asciugamani assorbiranno calore per asciugarsi riducendo la quantità di calore emanata nell'aria.

Radiatore scaldasalviette: una soluzione pratica ed economica

Esistono radiatori noti col nome di scaldasalviette o termoarredo. Sembrano scale, costituite da due tubi verticali collegati tra loro da numerosi tubi orizzontali. Questi tubi possono essere a sezione circolare o piatti.

Alcuni scaldasalviette di fascia alta hanno solo un tubo verticale e sono girevoli per poter stendere gli asciugamani con facilità.

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Scaldasalviette

I diversi tipi di radiatori elettrici

In genere si sceglie un radiatore elettrico per il comfort che può offrire tutto l'anno o se non si ha un impianto di riscaldamento centralizzato. Ne esistono di diversi tipi e vale la pena confrontarli.

 Termoconvettore

La resistenza elettrica nascosta all’interno del pannello riscalda l'aria che entra attraverso il lato inferiore ed esce attraverso l’apertura superiore. L'aria calda, più leggera, sale verso l’alto. Questo fenomeno è chiamato convezione naturale. Vantaggiosi nel prezzo e facili da installare, i convettori sono economici e facili da installare, ma offrono un livello di comfort medio. Decisamente di fascia bassa, sono poco interessanti dal punto di vista estetico. Tendono a seccare l'aria, a diffondere la polvere e a creare strati d'aria a temperature diverse a causa dei moti convettivi.

Radiatore ad inerzia secca

La resistenza elettrica è racchiusa in un materiale refrattario solido con un'elevata capacità termica. Il corpo scaldante può essere in ceramica, pietra vulcanica, mattoni, pietra ollare o ghisa. La sua funzione è quella di immagazzinare il calore quando la resistenza si riscalda e di restituirlo per irraggiamento anche dopo che è spento (inerzia). Questo riscaldamento delicato garantisce un livello di comfort abbastanza simile a quello del riscaldamento centralizzato. I radiatori a inerzia sono più costosi e molto pesanti.

Radiatore ad inerzia fluida

I radiatori ad inerzia fluida funzionano come quelli a inerzia secca, ma la resistenza è immersa in un fluido termovettore che immagazzina il calore. Questo fluido può essere un olio minerale o vegetale o anche acqua con, eventualmente, un additivo antigelo per evitare qualsiasi problema in inverno. Il fluido distribuisce il calore uniformemente nel radiatore, che si comporta quindi come il radiatore del riscaldamento centralizzato, con l'ulteriore vantaggio di essere semplice da installare!

Pannello radiante a infrarossi

I pannelli radianti a infrarossi hanno una resistenza che emette raggi infrarossi che riscaldano le pareti, le persone o gli oggetti esposti piuttosto che l'aria dell’ambiente, e lo fanno in proporzione alla distanza. Poiché riscaldano solo verso la parte anteriore, il loro comfort è superiore a quello dei convettori, senza però eguagliare i radiatori ad inerzia. In generale non sono adatti a stanze poco coibentate.

Possono essere anche molto decorativi e assumere diverse forme:

  • come specchio riscaldato antiappannamento, ideale in bagno;

  • come lavagna in gesso su cui lasciare messaggi;

  • come quadri di artisti famosi o personalizzabili con un'immagine scelta da te.

Il radiatore ad infrarossi può quindi diventare un oggetto decorativo di design, adatto a qualsiasi interno.

Radiatore misto: termoconvettore radiante

Un radiatore misto combina un pannello radiante per la sua efficienza e un termoconvettore per la sua grande potenza. L'elettronica gestisce l'equilibrio tra i due per ottenere un buon comfort limitando i consumi, oppure un riscaldamento rapido, ma con consumo di energia maggiore.

Stufa alogena

Un tubo riscaldante contenente un filamento e un gas alogeno emette una radiazione infrarossi. Il tutto è protetto da una griglia. Si trovano in alcuni bagni ed hanno l'aspetto di tubi neon posti in alto che si accendono tirando un cordino. Il tubo arriva a oltre 1000°C, riscalda molto rapidamente e il rischio di ustioni o incendi non è trascurabile.

Nonostante il rendimento modesto, si ha una sensazione di calore simile a quella prodotta dal sole e offre quasi gli stessi vantaggi dei pannelli radianti. Infine, bisogna considerare che la lampada deve essere sostituita ogni 5.000 ore, il che si aggiunge al costo di funzionamento.

Termoventilatore

Un'elica spinge l'aria direttamente sulla resistenza o sull'elemento ceramico (nel caso di termoventilatori ceramici). Questa convezione forzata garantisce una potenza elevata e un riscaldamento rapido per ambienti di volume ridotto.

I termoventilatori sono soprattutto utili come sistema di riscaldamento supplementare.

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Termoventilatori

Tabella di confronto dei diversi tipi di riscaldamento per bagno

Calore Leggero

Calore Forte

Prezzo d'acquisto

Costo d'uso

Comfort

Velocità di riscaldamento

Termoconvettore

X

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Radiatore a inerzia fluida

X

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Radiatore a inerzia secca

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Pannello radiante a infrarossi

X

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Radiatore misto

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Stufa alogena

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Termoventilatore

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Interessato fin da bambino ai lavori manuali e alla tecnologia e da sempre affascinato dal bricolage e dalla lavorazione del legno, ho colto l'occasione dell'acquisto della nuova casa per dedicarmi a questa mia passione. Decorazione (ovviamente con l'aiuto di mia moglie), creazione di mobili su misura per la stanza di mio figlio ma anche impianto elettrico e idraulico... insomma, mi sono dato da fare! Per mancanza di spazio, non ho un laboratorio fisso e alcuni degli utensili che sognavo non sono ancora entrati a far parte della mia collezione. Conosco molto del mondo del fai-da-te e per questo spero di poterti guidare nella scelta dei tuoi prodotti.

Lo specialista del fai da te, della casa e del giardino

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