Guida scritta da:
Daniele, autodidatta nel bricolage, Emilia Romagna
Se stai realizzando l'intero impianto, prenditi il tempo di scegliere con cura, confrontare e prevedere anche un sistema di programmazione (filo pilota, termostato per la gestione della temperatura). Per la scelta del radiatore dovrai tener conto di diversi aspetti.
La stanza in cui verrà installato: un bagno non va riscaldato allo stesso modo di una camera da letto.
La sensazione termica, legata al comfort e al benessere, è condizionata dalla diffusione del calore.
L’aumento di temperatura va considerato in funzione della stanza e delle abitudini dell’utilizzatore.
Il volume da riscaldare e l’isolamento della casa: le grosse dispersioni sono energivore.
Il budget: tra la scelta migliore e il portafoglio, a volte c'è un divario.
Per il soggiorno scegli un radiatore a inerzia (economico e dal calore omogeneo). Per il bagno, se non hai un programmatore, utilizza un termoventilatore (uno scaldasalviette a inerzia con ventola integrata assicura un rapido aumento della temperatura). I corridoi e le cucine possono essere riscaldati con un pannello radiante o un convettore, dato che non sono costantemente occupati, ma i radiatori ad inerzia sono sempre da preferire, qualunque sia la stanza.
Per calcolare approssimativamente la potenza del radiatore, moltiplica il numero di m² per 100 W se l'abitazione è poco o moderatamente isolata, per 60 W se molto ben isolata, e per 125 W quando si tratta di un bagno.
Il comfort termico è legato alla diffusione del calore. In termini di sensazione termica e di consumo, la scelta migliore è il radiatore a inerzia. Il convettore ha il vantaggio di essere economico, ma non è poi così conveniente dal punto di vista del comfort e del consumo energetico. Il termoventilatore riscalda il bagno o una piccola stanza in tre minuti, ma bisogna poi fare attenzione alla bolletta, perché il contatore va alle stelle. Dunque, da utilizzare solo quando necessario. Un pannello radiante è sufficiente in una stanza occupata occasionalmente e riscalda come il sole: più si è vicini, più si sente il calore.
Per quanto riguarda la temperatura nelle diverse stanze della casa, si raccomandano 19°C nelle stanze di soggiorno, 16°C nelle camere da letto e 17°C per il bagno, quando non viene utilizzato e 22°C in caso di utilizzo.
I radiatori elettrici si dividono in tre categorie in base alla modalità di diffusione del calore: i convettori, i pannelli radianti senza inerzia e i radiatori a inerzia.
I convettori, chiamati anche termoconvettori, riscaldano l’aria direttamente grazie ad una resistenza elettrica. L’aria calda sale ed è sostituita dall’aria fredda, che a sua volta viene riscaldata. È questo movimento d'aria che diffonde il calore perché la convezione non è altro che il trasporto del calore attraverso la circolazione del gas. L’aria è perciò secca, o più precisamente essiccata e la temperatura non omogenea provoca dei moti convettivi nella stanza che tendono a sollevare la polvere.
Il convettore è adatto alle stanze di passaggio e ben isolate perché offre un aumento rapido della temperatura. Aggiungendo un ventilatore per accelerare la circolazione, il cosiddetto ventilconvettore permette di aumentare la temperatura molto rapidamente. Dal momento che il convettore asciuga l’aria, è consigliabile utilizzare un umidificatore per aumentare il tasso di umidità della stanza. Il convettore destabilizza l’equilibrio degli ioni (elimina gli anioni), necessario al nostro benessere.
I pannelli radianti producono raggi infrarossi (IR) che provocano una sensazione simile all’esposizione al sole. Diffondono il calore per irraggiamento, ma anche per convezione. I pannelli radianti riscaldano tutto ciò che toccano, i mobili, i muri, le persone (ciò può provocare una sensazione spiacevole).
Il calore scambiato per irraggiamento si trasmette prevalentemente dal corpo a temperatura maggiore a quello a temperatura minore;
Il trasferimento di calore per irraggiamento avviene sotto forma di onde elettromagnetiche. Il calore si trasmette prevalentemente dal corpo a temperatura maggiore (il pannello radiante) a qualsiasi corpo a temperatura minore (i mobili, le pareti, le persone) e ciò può causare una sensazione sgradevole.
La maggior parte del calore viene dunque trasferita per irraggiamento. Se il calore è prodotto da una piastra di alluminio riscaldata da resistenze elettriche, si parla di radiazione infrarossa lunga, se è prodotto da una lampada alogena, si tratta di radiazione infrarossa corta. Lo svantaggio dei pannelli radianti e dei convettori radianti è che smettono di emettere calore non appena vengono spenti. Per ovviare a questo problema si è pensato quindi di aggiungere un dispositivo che immagazzina il calore e lo rilascia nel tempo: è così che funzionano i radiatori inerziali.
I termoventilatori sono, in sostanza, dei radiatori elettrici supplementari o dei radiatori per bagno, in quanto sono capaci di riscaldare un piccolo volume in tempo record. Consistono in un sistema di ventilazione che diffonde il calore creato da una resistenza. Alcuni termoventilatori possono avere elementi di riscaldamento in ceramica che li rendono molto più economici.
A prova di schizzi e spesso dotati di un timer, i termoventilatori sono a volte abbinati a convettori o pannelli radianti, per fare in modo che questi beneficino di un aumento di temperatura più rapido, utile in particolare nei bagni.
I radiatori ad inerzia sono i più economici. L’energia termica è immagazzinata o in un liquido, il fluido termovettore (glicole, olio ecc.), nel caso di radiatore ad inerzia fluida, oppure in un materiale solido, come la ceramica, la steatite, la pietra vulcanica, nel caso di radiatore a inerzia secca.
L’energia è creata da una resistenza elettrica posta all'interno. Si distinguono in particolare due tipi di pannelli radianti ad inerzia: i radiatori a calore dolce e i radiatori ad accumulo.
I radiatori a calore dolce sono composti da un pannello frontale radiante riscaldato da una prima resistenza e da un nucleo ad inerzia riscaldato da una seconda resistenza. Il vantaggio: i radiatori a calore dolce si scaldano velocemente grazie alla loro superficie radiante (non supera 70°C) e restituiscono il calore a lungo grazie a loro elemento riscaldante a inerzia.
Anche se elettrici, i radiatori a calore dolce non seccano l’aria e forniscono una sensazione di calore paragonabile a quella di un riscaldamento centralizzato. La ghisa e l’alluminio sono i materiali prediletti. La ghisa trattiene molto bene il calore, mentre l’alluminio si riscalda rapidamente.
I radiatori ad accumulo sono fatti di materiali refrattari. Hanno una tale capacità di immagazzinamento del calore così alta che sono in grado di restituire per tutta la giornata e senza collegamento alla rete elettrica, il calore accumulato durante la notte. I radiatori ad accumulo funzionano sullo stesso principio dei radiatori ad inerzia (accumulano il calore che restituiscono), tuttavia i radiatori ad accumulo hanno una capacità maggiore di stoccaggio, dunque un’inerzia maggiore. I radiatori ad inerzia immagazzinano il calore durante la notte e lo restituiscono per irraggiamento durante il giorno. Lo svantaggio principale è rappresentato dal peso e dalle dimensioni.
L’aumento della temperatura e la restituzione del calore variano a seconda dell'elemento riscaldante del radiatore ad inerzia.
I radiatori ad inerzia con fluido termovettore producono un aumento più rapido della temperatura rispetto ai radiatori ad inerzia secca e sono inoltre più leggeri. Il fluido termovettore può essere glicole, olio minerale o vegetale. I fluidi termovettori accumulano meno bene il calore rispetto agli elementi solidi e, di fatto, possiedono un’inerzia inferiore. Nel tempo possono apparire delle perdite. I radiatori a olio sono la versione portatile dei radiatori ad inerzia fluida.
La ceramica possiede un’inerzia maggiore rispetto ai fluidi termovettori, ma l'aumento della temperatura è più lento. Si tratta di uno dei migliori radiatori ad inerzia perché ha una capacità di accumulo del calore molto alta. L'elemento riscaldante restituisce quindi il calore accumulato in modo omogeneo e graduale. Il comfort termico è massimo e il risparmio energetico significativo poiché la dispersione del calore è limitata.
La steatite, conosciuta anche come pietra ollare, è una roccia metamorfica con un elevato potere calorifico. Può immagazzinare molto calore in una superficie molto piccola. È un radiatore economico perché una volta spento continua a rilasciare calore. Diffida della steatite ricostituita (mescolata con il cemento) perché non ha le stesse caratteristiche della steatite (minore capacità di restituzione del calore).
La ghisa è una lega di ferro e di carbone. Materiale molto pesante, la ghisa possiede un’eccellente capacità di restituzione del calore ma l'aumento della temperatura è comunque relativamente lento. È un tipo di radiatore che preserva la qualità dell’aria; tuttavia, è necessario collocare una pellicola isolante tra il radiatore e la parete perché tende a riscaldare anche la parte posteriore e quindi il muro.
Come si può intuire dal nome, la pietra lavica è una roccia di origine vulcanica con un elevato potere calorifico. Accumula molto bene il calore e lo restituisce per diverse ore anche dopo che l'apparecchio è stato spento. Utilizzata nelle saune per le sue proprietà, la pietra lavica offre la maggior capacità di accumulo del calore rispetto alla superficie occupata. Un radiatore a inerzia in pietra lavica occuperà meno spazio di qualsiasi altro radiatore a inerzia ed emetterà altrettanto calore.
I convettori sono poco costosi ma non riscaldano la stanza in maniera omogenea. Si basano sul principio della circolazione di aria fredda, che viene riscaldata attraverso le resistenze.
La temperatura ideale viene raggiunta in pochi minuti.
La corrente d’aria calda generata dai convettori solleva la polvere. Non sono quindi raccomandati per le persone che soffrono di allergie.
I raggi infrarossi dei pannelli radianti riscaldano tutto ciò che si trova nel loro raggio di azione: ciò comporta meno umidità nei muri e trasferimento di calore alle persone. Il calore è omogeneo e rapido, e non c'è alcun movimento dell’aria. I vantaggi principali di questo tipi di radiatori sono la sensazione di calore e l’aumento rapido della temperatura.
I pannelli radianti sono sconsigliati nei bagni con pavimenti lisci e bianchi o nelle stanze con molte superfici di vetro, come serre o verande. In questo caso, le stufe alogene sono preferibili, più dirette, più vicine alle persone da riscaldare e meno energivore.
I radiatori a inerzia si riscaldano lentamente, ma una volta raggiunto il pieno di energia, la diffusione del calore è costante e persiste per un certo periodo anche se il radiatore è spento.
I radiatori a inerzia sono i radiatori più economici. Ideali per le abitazioni nuove o per rifacimento di impianti per riqualificazione energetica, i radiatori a calore dolce sono da privilegiare perché offrono un migliore comfort termico.
Tipo di radiatore elettrico | Vantaggi | Svantaggi |
Pannello radiante | Aumento rapido della temperatura; sensazione di calore; riscalda pareti e oggetti; consumo elettrico più o meno controllato (categoria C); riscalda da un lato. | Assenza di inerzia; asciuga l'aria; sposta le polveri; può provocare condensa; consumo elettrico elevato. |
Convettore | Radiatore poco costoso; aumento rapido della temperatura; leggero e poco ingombrante; può aiutare a deumidificare; forma verticale o orizzontale; riscalda da un lato. | Effetto di corrente d'aria; scarso comfort termico; secca l'aria; pareti e oggetti non riscaldati; cattivo odore in caso polveri bruciate; energivoro (30% di consumo extra). |
Radiatore a inerzia | Calore omogeneo e rapido; irraggiamento considerevole; silenzioso; qualità dell'aria preservata; consumo controllato; comfort termico; economico. | Impiega molto a riscaldarsi; rischio di perdite per i radiatori a fluido termovettore; pesate e voluminoso; riscalda da due lati. |
La funzione del termostato è quella di accendere o spegnere il radiatore elettrico al raggiungimento di una temperatura impostata. Tutti i radiatori elettrici dispongono di un termostato: la sua tecnologia può variare ed essere più o meno precisa. Il termostato è presente in tutti i radiatori elettrici ma la tecnologia può variare ed essere più o meno precisa.
I termostati meccanici hanno il compito di mantenere la temperatura selezionata, con una flessibilità di 2°C.
Questi termostati sono generalmente utilizzati dai convettori.
I termostati elettronici permettono di mantenere la temperatura con una flessibilità di circa 0,5°C. È il compromesso migliore, in quanto non vi è alcun consumo inutile.
La temperatura può regolata in modo più preciso.
I termostati digitali sono ancora più precisi, con una regolazione della temperatura di circa 0,1°C.
L’impostazione del termostato può essere effettuata manualmente, attraverso un dispositivo di programmazione integrato nel radiatore elettrico o a distanza a partire da un programmatore. In quest’ultimo caso, i comandi sono generalmente trasmessi attraverso un filo pilota che collega l’insieme dei dispositivi al programmatore.
Controllo intelligente è il termine utilizzato quando i radiatori sono dotati di funzioni avanzate come il rilevamento dell'apertura o della chiusura delle finestre, il rilevamento di presenza, l’indicazione del consumo, ecc. Si tratta di un vero e proprio dispositivo di gestione dell’energia a monte di tutto l'impianto di riscaldamento elettrico.
Oltre al comfort di utilizzo che aggiunge all'impianto, il controllo intelligente permette di risparmiare fino al 45% rispetto ai convettori di prima generazione.
I criteri da prendere in considerazione per scegliere bene il proprio radiatore elettrico sono il comfort di riscaldamento, la distribuzione della temperatura nella stanza, l’aumento e il mantenimento della stessa, e la qualità dell’aria. Se hai appena vinto la lotteria, non esitare a scegliere dei radiatori a calore dolce a pilotaggio intelligente per tutta la casa! In caso contrario, tieni conto delle esigenze di riscaldamento di ciascuna stanza.
Gli ambienti di passaggio e le stanze poco abitate (ingressi, corridoi, camere degli ospiti) possono essere riscaldate con dei pannelli radianti. Forniscono un calore omogeneo e rapido, e sono più che sufficienti per questi ambienti.
Per le stanze in cui si trascorre parecchio tempo (soggiorni, studi, camere da letto), dai la priorità al comfort e opta per radiatori a inerzia, se possibile a calore dolce e a controllo intelligente. Dal momento che queste stanze devono essere sempre riscaldate, si consiglia di dotarle di radiatori a risparmio energetico.
Uno scaldasalviette elettrico è un'ottima soluzione come riscaldamento del bagno. Puoi abbinarlo ad un termoventilatore (grande capacità di riscaldamento in uno spazio ristretto in poco tempo) che renderà confortevole anche uscire dalla doccia.
Ambiente della casa | ||||||
Tipo di radiatore | Soggiorno/sala | Camera | Studio | Cucina | Ingresso/corridoio/ stanza degli ospiti | Bagno |
Radiatore a inerzia | x | x | x | |||
Radiatore a calore dolce | x | x | x | |||
Pannello radiante | x | x | ||||
Convettore | x | x | ||||
Scaldasalviette | x | |||||
Termoventilatore | x |
Il comfort termico è il benessere apportato da un impianto di riscaldamento efficace e ben dimensionato. Il comfort termico ha tre parametri.
La qualità del calore: diffuso per irraggiamento o convezione.
La qualità dell’aria: a seconda del sistema di diffusione del calore, questa potrebbe essere alterata (la convezione impoverisce l’aria degli anioni necessari al benessere e la secca).
Il controllo della temperatura: una casa troppo o poco riscaldata è sgradevole nel quotidiano. L’aumento della temperatura deve essere rapido o costante, e il calore omogeneo.
La potenza è il valore che permette di scegliere le dimensioni di un radiatore elettrico. È espressa in Watt (W) o in Kilowatt (kW), per cui 1000 W = 1 kW. La potenza si riferisce ad una superficie espressa in metri quadrati (m²), e si calcola moltiplicando i lati della stanza. Può inoltre riferirsi ad un volume espresso in m³ che si calcola moltiplicando la superficie (m²) per l’altezza della stanza. Calcolare bene la potenza dei radiatori è importante per il comfort, ma anche per il portafoglio.
La potenza di riscaldamento richiesta dipende da:
le temperature esterne invernali alle quali la casa è sottoposta (regione, altitudine);
la qualità dell’isolamento dell’abitazione;
la tua temperatura ideale:
i volumi da riscaldare.
Per calcolare bene la potenza dei radiatori, ci sono diverse opzioni di calcolo:
100 W/m²o 0,4 kW/m³ per le case isolate;
70 W/m²o 0,28 kW/m³ per le case isolate molto bene;
60W/m²o 0,24 kW/m³ per le case a basso consumo;
Per tutte le altezze al soffitto superiori a 2,50 m, calcola la potenza in base al volume e non in base alla superficie.
Aggiungi dal 5% al 10% per le stanze con delle grandi vetrate e/o situate a nord;
Aumenta del 10% la potenza per ogni 500 mm di altitudine.
Qualunque sia la modalità di calcolo, se la stanza è più grande di 30 m², opta per l’installazione di due radiatori elettrici per una migliore diffusione del calore.
La maggior parte dei radiatori hanno una potenza di 500 W, 1000 W, 1500 W ecc., perciò, orienta la tua scelta verso il valore superiore più vicino. Se hai dei dubbi sulla qualità dell'isolamento della casa, fai realizzare una diagnosi energetica dell'edificio e/o informati su cosa fare per il miglioramento delle prestazioni energetiche della casa. Una casa ben isolata permette di ridurre considerabilmente la spesa energetica.
Il radiatore scaldasalviette permette di scaldare il bagno e allo stesso tempo di asciugare gli asciugamani.
La grande superficie dello scaldasalviette permette di riscaldare l'ambiente in modo rapido e uniforme. I fabbricanti propongono dei prodotti dal design differente, basati su tubi rotondio piatti. Ce n’è per tutti i gusti.
Gli scaldasalviette elettrici sono radiatori a inerzia e il loro elemento riscaldante può variare da modello a modello - materiale fluido o solido. Alcuni scaldasalviette elettrici possono essere abbinati a un termoventilatore per ottenere un aumento più rapido della temperatura. Gli scaldasalviette elettrici sono quindi un'ottima alternativa e sono diventati una parte quasi indispensabile di ogni bagno!
Alcuni radiatori elettrici, fissi e mobili, propongono degli optional al fine di aumentare la sicurezza, il comfort di utilizzo e di risparmiare:
il sistema antisporco, che evita l’annerimento delle pareti diffondendo il calore in avanti;
il rilevamento finestra aperta che spegne immediatamente il radiatore;
l’indicazione di consumo, che permette di tenere sotto controllo la propria spesa energetica;
il rilevamento di presenza che regola automaticamente la temperatura in funzione della presenza di una persona nella stanza;
il controllo remoto da smartphone, che offre un controllo in tutta autonomia;
la sicurezza bambino che permettere di bloccare i pulsanti di comando;
la sicurezza antimovimento per radiatori mobili ad olio, a irraggiamento e a infrarossi;
la protezione contro il surriscaldamento;
la posizione antigelo per le seconde case;
un telecomando per controllare a distanza la programmazione del radiatore.
Non trascurare l’impostazione dei radiatori. Una programmazione adatta ai tuoi bisogni reali di riscaldamento ti permette di risparmiare molto più di quanto pensi.
A seconda della configurazione delle stanze, puoi optare per radiatori orizzontali, verticali, bassi o a battiscopa.
I radiatori orizzontali sono i più diffusi. La loro larghezza è maggiore dell’altezza. Nella maggior parte dei casi, si adattano a tutte le stanze e sono i modelli più diffusi.
I radiatori verticali sono adatti per le configurazioni dove lo spazio orizzontale è ridotto. La loro altezza è di circa 180 cm.
I radiatori bassi possono essere collocati in spazi di altezza limitata. Sono alti circa 40 cm.
I radiatori a battiscopa si fissano a livello dei battiscopa, così come si può intuire dal nome, e la loro altezza si limita ad una ventina di centimetri.
Potenza | Superficie di riscaldamento | Prezzo medio | Marca | |
Convettore | 500 W | 5 m² | 75 € | Atlantic |
Pannello radiante | 1000 W | 10 m² | 210 € | Noirot |
Inerzia fluida | 500 W | 5 m² | 200 € | Acova |
Inerzia secca ceramica | 1000 W | 10 m² | 360 € | Haverland |
Inertie secca steatite | 2000 W | 20 m² | 450 € | Sauter |
Inerzia secca pietra lavica | 750 W | 7,5 m² | 720 € | Campa |
Inerzia ghisa | 2000 W | 20 m² | 520 € | Airelec |
Radiatore a calore dolce | 750 W | 7,5 m² | 350 € | Thermor |
Radiatore ad acumulo | 1600 W | 16 m² | 550€ | Applimo |
Scaldasalviette | 500 W | 5 m² | 180 € | Atlantic |
Termoventilatore | 2000 W | 20 m² | 130 € | AEG |
Radiatore ad olio | 2500 W | 25 m² | 150 € | Supra |
Per conoscere le diverse soluzioni per climatizzazione, trattamento dell'aria e riscaldamento e fare una scelta energetica consapevole, consulta le nostre guide:
Guida scritta da:
Daniele, autodidatta nel bricolage, Emilia Romagna
Mi sono ritrovato nel bricolage una decina di anni fa in occasione dell’acquisto di una casa da restaurare. Dopo aver isolato i sottotetti, rifatto i bagni, la cucina, le camere… ho costruito un edificio annesso, installato un nuovo cancello e la sua entrata e dotato la casa di scaldaacqua solare. Ho gettato una colata di decine di m2 di lastre e fondazioni di cemento e ristrutturato la copertura... posso dire che di materiali e attrezzi, ne so! Le ore passate a cercare informazioni sui forum e nella stampa specializzata per trovare soluzioni ai miei problemi si contano a migliaia…. Allora farvi approfittare delle mie conoscenze in utensili e apparecchi domestici sarà un semplice scambio di esperienze!