Guida scritta da:
Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico
63 guide
Non c'è bisogno di sapere tutto sugli scaldabagno ad accumulo per scegliere bene un boiler.Ecco quattro aspetti da considerare per scegliere lo scaldabagno:
Uno scaldabagno ad accumulo, detto anche boiler, è un sistema elettrico di riscaldamento dell'acqua composto da:
La capacità di un boiler dipende molto dalle abitudini di consumo di acqua calda e dal numero di componenti di una famiglia. Generalmente, si contano 50 litri per persona. Bisogna però considerare che una doccia consuma da 30 a 60 litri, mentre si può arrivare a 150 litri per riempire una vasca. Un semplice lavaggio delle mani porta via altri 5 litri d'acqua. Per lavare i piatti altri 30 litri... In linea generale, se tutti quanti fanno la doccia, si lavano le mani con l'acqua fredda e viene utilizzata una lavastoviglie, 50 litri a persona sono ampiamente sufficienti. Se invece tutti quanti fanno il bagno, si lavano le mani con l'acqua calda ogni 5 minuti e i piatti vengono lavati a mano, una stima di 50 litri a persona ti esporrà al rischio di rimanere con l'acqua fredda... Prendi perciò in considerazione uno scaldabagno di capacità maggiore!
Numero di persone | Capacità |
1 adulto* | 50 l |
1 adulto + 1 bambino | 75 l |
2 adulti | 100 l |
2 adulti + 1 bambino | 150 l |
2 adulti + 2 bambini | 200 l |
2 adulti + 3 bambini | 250 l |
2 adulti + 4 bambini | 300 l |
*Può essere previsto un margine di sicurezza di 25 l per fronteggiare ogni imprevisto (ospiti ecc.)
Per fare un calcolo più preciso si può utilizzare la formula seguente: bisogna quantificare il consumo d'acqua totale giornaliero di tutte le persone per tutti gli usi (il contatore dell'acqua può servire allo scopo). Poi, dal momento che l'acqua utilizzata è a 40 °C, mentre all'interno dello scaldabagno è intorno ai 65 °C, bisogna dividere il consumo per 1,8 per trovare il reale consumo di acqua calda del boiler. Perché questa divisione? Semplicemente perché misceli acqua calda e fredda, e per questo motivo il consumo di acqua calda effettivo sarà minore di quanto si pensi.
Lo scaldabagno necessita di un grande spazio per l'installazione e quindi può essere difficile da collocare nell'ambiente. Per fortuna i costruttori li propongono in varie forme per poter rispondere alle diverse esigenze.
I modelli verticalisono senz'altro i più comuni.Se la configurazione della tua abitazione non ti permette di installare uno scaldabagno verticale, puoi optare per uno orizzontale. Si tratta di un modello che può essere fissato al suolo nel sottotetto, al soffitto se l'altezza lo consente o anche a metà parete.Attenzione però, in questo caso occorrerà una capacità maggiore di 50 litri rispetto al modello verticale equivalente.Questi scaldabagno non superano mai i 200 litri.
Uno scaldabagno ad accumulo contiene molta acqua ed è quindi molto pesante. Fino a 200 litri è possibile fissarlo a muri portanti per mezzo di tasselli di fissaggio.
Oltre i 100 litri e per le installazioni il cui supporto non è in grado di sostenerne il peso, si consiglia di appoggiare lo scaldabagno su un treppiedi o su una base.
Per gli scaldabagno ad accumulo di capacità superiore a 200 litri - o se il muro non è portante - l'aggiunta di un supporto è d'obbligo. Assicurati che il pavimento possa sostenere un tale peso, non darlo per scontato, soprattutto se vivi in una casa di non recente costruzione. In caso di dubbi richiedi il parere di un esperto.
Puoi anche trovare degli scaldabagno ultrapiatti o salvaspazio. Hanno la forma di un parallelepipedo, più adatta agli spazi ridotti.Se il loro look è di design, il loro prezzo potrebbe piacerti meno.
La steatite è un minerale utilizzato come corpo riscaldante all'interno del serbatoio. La si ritrova anche all'interno dei radiatori ad inerzia. Esistono due tipi di resistenze: le resistenze blindate e le resistenze in steatite.
La resistenza è direttamente a contatto con l'acqua. Rischia quindi di incrostarsi e perdere efficacia con l'utilizzo. Per questo motivo è consigliata solo nelle regioni in cui l'acqua è poco o mediamente dura (con le incrostazioni, il consumo elettrico per riscaldare la stessa quantità d'acqua aumenta).
La resistenza è posta in un involucro. Poiché non è a diretto contatto con l'acqua, si consuma più lentamente e può anche essere sostituita senza dover svuotare il serbatoio. È una scelta obbligata se abiti in una zona con acqua molto calcarea.
Il riscaldamento dell'acqua è controllato da un termostato che comanda l'accensione e lo spegnimento della resistenza in base alla temperatura impostata.
Il serbatoio di uno scaldabagno è rivestito di smalto per proteggerlo dalla corrosione. Tuttavia questo smalto può andare incontro a microfessurazioni all'interno delle quali si può sviluppare la corrosione. Per evitare questo, ogni scaldabagno è munito di un anodo che funge da dispositivo anticorrosione (chiamato dispositivo catodico).
Un'acqua dura è molto calcarea (titolo idrotimetrico superiore a 30 °F) e ricca di elementi minerali. Al contrario, un'acqua dolce è poco calcarea (titolo idrotimetrico inferiore a 8 °F) e il suo tenore di sali di calcio e di magnesio è poco elevato. La durezza dell'acqua unita alla sua acidità ne definisce l'aggressività: un'acqua dolce con un pH acido è un'acqua aggressiva.
Il magnesio dell'anodo proteggerà nel tempo le microfessure nell'acciaio smaltato del serbatoio. Si tratta della vecchia generazione di anodi utilizzati negli scaldabagno ad accumulo di fascia economica. Sono consigliati nelle regioni dove l'acqua è mediamente dura (calcarea). Una volta consumati, vanno sostituiti. Vanno verificati periodicamente per evitare una corrosione perforante prematura.
L'anodo, composto di titanio, e alimentato dalla corrente, genera una piccola tensione elettrica che impedisce alle particelle corrosive contenute nell'acqua di legarsi al metallo del serbatoio. È duraturo e consigliato nelle regioni in cui l'acqua è fortemente calcarea (dura).
L'anodo è in titanio rivestito di magnesio e combina l'azione dei due elementi. Il magnesio migra dall'anodo verso i punti fragili del serbatoio grazie ad un campo elettrico impresso dall'anodo. L'ACI ibrido è il modello di fascia alta di anodo poiché resiste meglio alle acque più aggressive e calcaree.
Attenzione, i costruttori consigliano una durezza minima dell'acqua senza la quale il serbatoio non risulterà sufficientemente protetto.Se un'acqua troppo calcareariduce le performancedel tuo scaldabagno, un'acqua non abbastanza dura sarà più aggressiva per il tuo serbatoio e ne ridurrà la durata. Un anodo sacrificale si dissolverà molto velocemente. Gli scaldabagni dotati di anodi ACI e ACI ibrido potrebbero avere una durata di vita inferiore alle previsioni.Se possiedi un addolcitore, regolalo secondo le indicazioni del costruttore. Queste indicazioni prescrivono spesso una durezza dell'acqua compresa tra 15 e 30 °F (Gradi francesi).
L'installazione di uno scaldabagno ad accumulo include diversi accessori e dispositivi di sicurezza:
Lo scaldabagno è provvisto di numerosi dispositivi per prevenire qualsiasi incidente: il gruppo di sicurezza, il limitatore di pressione e il limitatore di temperatura.
L'acqua nel serbatoio si dilata quando si riscalda. Il gruppo di sicurezza agisce come una valvola e fa fuoriuscire l'acqua via via che si dilata.Permette inoltre di svuotare lo scaldabagno.
Se la pressione della rete idrica supera i 5 bar, il limitatore o riduttore di pressione limita la pressione in entrata per evitare danni all'apparecchio.La sua posa permette di preservare l'installazione da ogni problema legato alla pressione eccessiva.
Il limitatore di temperatura è obbligatorio nelle nuove costruzioni, nelle ristrutturazioni totali o per alimentare un impianto d'acqua calda con tubature in polietilene reticolato (PEX).Il limitatore termostatico aggiunge acqua fredda all'acqua calda in uscita per limitare la temperatura a 50 °C.
Lo scaldabagno deve essere alimentato da un cavo protetto in uscita, come tutti gli apparecchi elettrici molto potenti.È protetto da un interruttore salvavita da 20 A e da un dispositivo differenziale da 30 mA di tipo AC.
A differenza del modello ad accumulo, lo scaldacqua istantaneo riscalda l'acqua solamente quando esce dal rubinetto. Non ci sono rischi perciò di restare senz'acqua calda. Tuttavia, la potenza elettrica di questo modello è molto alta per le normali utenze domestiche in Italia (da 4 kW per alimentare un lavandino fino a 12 kW per un lavandino e una doccia). Occorrerebbe perciò installare una linea elettrica per ogni scaldacqua istantaneo con un'adeguata protezione, o persino aumentare la potenza erogata dal contatore. A queste condizioni lo si consiglia solo per i punti d'acqua secondari distanti più di 8 metri dal boiler o dalla caldaia, nei quali l'acqua impiegherebbe troppo tempo ad arrivare. Ideale quindi per un lavandino di una stanza troppo lontana dallo scaldabagno o dalla caldaia.
La manutenzione di uno scaldabagno si riassume in poche fasi. Senza scendere troppo nel dettaglio, vediamo quali sono le operazioni necessarie per assicurare allo scaldabagno longevità e performance.
*Questo passaggio non riguarda le resistenze in steatite, alloggiate in un involucro e accessibili dall'esterno del serbatoio. Gli anodi ACI e ibridi sono resistenti all'usura e necessitano dunque solo di una decalcificazione.
Per evitare formazioni e depositi di calcare, gli scaldabagno ad accumulo installati in residenze secondarie o semplicemente non utilizzati per diverse settimane dovranno essere sistematicamente svuotati. Tale operazione permette di diminuire il deposito di sedimenti. Per ridurre le perdite, pensa a interrompere la corrente e l'alimentazione idrica l'ultimo giorno, prima di consumare l'acqua calda disponibile.
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Interessato fin da bambino ai lavori manuali e alla tecnologia e da sempre affascinato dal bricolage e dalla lavorazione del legno, ho colto l'occasione dell'acquisto della nuova casa per dedicarmi a questa mia passione. Decorazione (ovviamente con l'aiuto di mia moglie), creazione di mobili su misura per la stanza di mio figlio ma anche impianto elettrico e idraulico... insomma, mi sono dato da fare! Per mancanza di spazio, non ho un laboratorio fisso e alcuni degli utensili che sognavo non sono ancora entrati a far parte della mia collezione. Conosco molto del mondo del fai-da-te e per questo spero di poterti guidare nella scelta dei tuoi prodotti.