Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
La prima constatazione di guasto dello scaldacqua ad accumulo è l'acqua fredda.
Per concentrarci sull'essenziale, e soprattutto su quello che ci interessa, uno scaldacqua ad accumulo è un grande serbatoio bianco composto all’interno da:
una resistenza elettrica il cui compito è quello di riscaldare l'acqua;
un termostato che permette di controllare la temperatura tramite pilotaggio della resistenza;
un anodo che è un dispositivo anticorrosivo.
All'esterno, per l’alimentazione e la distribuzione dell’acqua, lo scaldacqua ad accumulo è composto da:
un gruppo di sicurezza, dispositivo di sicurezza per definizione che ha diversi ruoli tra cui il controllo della pressione interna del serbatoio (max 7 bar);
un sifone collegato allo scarico – indispensabile per far uscire l'acqua in eccesso;
un riduttore di pressione, necessario se la pressione supera i 3 bar. Evita i colpi d'ariete;
un vaso d'espansione, per recuperare quotidianamente il 3% d’acqua dilatata;
un rubinetto termostatico, per controllare la temperatura dell'acqua calda in uscita (consigliata 55-60°C);
raccordi dielettrici all'entrata e/o uscita di acqua calda e fredda per assicurare anche una protezione contro la corrosione.
Alcuni di questi elementi sono obbligatori e altri necessari per un utilizzo ottimale. Tuttavia, se l'acqua della doccia è fredda, si tratta il più delle volte di un problema di origine elettrica.
Dopo aver constatato che l'acqua è fredda, la cosa migliore è procede per eliminazione a partire dal guasto più probabile.Se il tuo contratto di fornitura elettrica prevede una quantità di kW che non è sufficiente ad alimentare contemporaneamente lavatrice, lavastoviglie e termosifoni elettrici, potresti semplicemente aumentare il tuo pacchetto di consumo per avere acqua calda quando vuoi.
Altrimenti verifica che il disgiuntore modulare di linea non sia abbassato. Se alzandolo non resta in questa posizione significa che lo scaldacqua è in corto circuito. Questo può dipendere da varie cause:
il tuo impianto elettrico è difettoso – due fili di toccano, ecc.;
il serbatoio è bucato e l'acqua cola sui fili;
un organo elettrico è in corto circuito – resistenza o termostato.
Prima di intervenire sullo scaldacqua, stacca la corrente e verifica con un multimetro che sui morsetti di allaccio dello scaldacqua non ci sia tensione.
Smonta il coperchio dello scaldacqua elettrico per accedere al termostato e alla resistenza.
Verifica che i fili siano collegati correttamente e non ci sia dispersione su questi ultimi.
Se non rilevi nessuna dispersione, smonta e testa il termostato – simula un aumento di temperatura riscaldando la sonda e osserva la reazione del termostato.
Se il termostato funziona, smonta e testa la resistenza. Se si tratta di un termoresistore, devi svuotare lo scaldacqua per accedervi; se è una resistenza a steatite, è accessibile senza svuotamento. Il test dev'essere effettuato in tutta sicurezza e se devi procedere a uno svuotamento, approfittane per disincrostate il boiler.
Si tratta ovviamente di consigli: ogni intervento su apparecchi elettrici dev'essere realizzato da un professionista abilitato.
Ovviamente, devi cominciare col testare il termostato perché un problema di funzionamento di uno scaldacqua ad accumulo può avere diverse cause - resistenza elettrica difettosa, problema di alimentazione, ecc. 1. Stacca la corrente dal quadro elettrico.2. Identifica e poi scollega i fili elettrici del termostato prima di staccarlo.3. Prima di montare il nuovo termostato, regola la temperatura girando la manopola fino alla temperatura desiderata – temperatura consigliata 60 °C.4. Ricollega i fili del termostato dopo averlo installato.5. Rimonta il coperchio e riattacca la corrente.
Prima di sostituirlo in caso di perdite continue, scegli bene il gruppo di sicurezza in base al tuo impianto e alla qualità dell'acqua. Il suo ruolo è di limitare la pressione all'interno dello scaldacqua ad accumulo – l’acqua riscaldata si dilata e necessita di maggior volume, il gruppo di sicurezza permette allora lo scarico dell'eccesso d’acqua e mantiene una pressione inferiore a 7bar.
Non è necessario svuotare il serbatoio per sostituire il gruppo di sicurezza.
Stacca l'alimentazione elettrica dello scaldacqua ad accumulo il giorno prima, così l’acqua sarà fredda ed eviterai di scottarti. In seguito, dopo aver chiuso l'alimentazione idrica, posiziona un secchio sotto il gruppo di sicurezza e munisciti di uno straccio e di un tappo di sughero tagliato a forma di cono.
Proteggi il muro per precauzione e, prima di smontare il gruppo di sicurezza, apri un rubinetto dell’acqua caldaper scaricare la pressione residua.
Smonta il gruppo di sicurezza e inserisci il tappo sull’attacco, togli i resti di canapa e pulisci. Rimetti la canapa sulla filettatura con della pasta verde, togli il tappo di sughero e avvita il nuovo gruppo di sicurezza. Collegalo al riduttore di pressione (approfitta per cambiare le guarnizioni), allo scarico, al serbatoio e avvita il tutto.
Apri in seguito la valvola di alimentazione sul gruppo di sicurezza e poi l'alimentazione generale e apri un rubinetto dell'acqua calda per spurgare l'aria. Riattacca la corrente e aspetta un po' prima di godere dell'acqua calda!
A questa domanda si potrebbe rispondere semplicemente: per disincrostare. Ma questo non è l’unico motivo. Togliere il deposito di calcare nel boiler, eliminare quello sulla resistenza e verificare le buone condizioni dell'anodo permette di prolungare la durata della resistenza e dello scaldacqua. Il motivo per cui un boiler si incrosta è da ricercare nella qualità dell'acqua: se è più o meno dura, ovvero calcarea, e quanto viene riscaldata, perché l'acqua riscaldata libera i sedimenti (e più è riscaldata, più ne libera).
Per la decalcificazione, che è un vero e proprio intervento di manutenzione dello scaldacqua elettrico, devi innanzitutto svuotare il boiler, dopo aver staccato l'alimentazione elettrica e l'alimentazione idrica dello scaldacqua; così l’acqua da togliere sarà fredda!
Stacca la corrente elettrica.
Rimuovi il coperchio dello scaldacqua ad accumulo.
Smonta il termostato e i fili elettrici.
Svita e rimuovi la piastra dove sono fissati l'anodo e la resistenza.
Cambiare una resistenza funzionante è inutile, disincrostala con un prodotto anticalcare non troppo corrosivo per non danneggiare il metallo; puoi pulirla anche con una spazzola metallica. Se il serbatoio è munito di anodo sacrificale corroso, cambialo; altrimenti è inutile: gli altri tipi di anodo non si consumano – anodi a corrente impressa e anodi ibridi.
Rimuovi il deposito di calcare nel serbatoio e rimetti la guarnizione (cambiala se è usurata).
Rimonta la piastra con l’anodo e la resistenza e avvitala.
Rimetti il termostato e connettilo – ricordati il cavo!
Rimonta il coperchio dello scaldacqua.
Apri l'alimentazione idrica e collega la corrente elettrica.
Se tuttavia la coppia anodo-resistenza è in pessimo stato, approfittane per sostituirli con un kit. E se la resistenza dello scaldacqua è difettosa, sostituiscila con lo stesso procedimento.
Per saperne di più sui diversi accessori degli scaldacqua elettrici e la produzione di acqua calda sanitaria, consulta le nostre guide:
Come cambiare il gruppo di sicurezza di uno scaldabagno elettrico
Come riarmare la sicurezza termica di uno scaldacqua elettrico
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Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!