Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Uno scaldasalviette elettrico è un termoarredo da bagno cioè un apparecchio riscaldante che nello stesso tempo riscalda il bagno e asciuga gli asciugamani. In acciaio o alluminio verniciato in diversi colori, ha un peso che va da 5 a più di 15 kg e una larghezza minima di circa 50 cm per un'altezza che supera spesso il metro. Uno scaldasalviette elettrico è composto da due tubi verticali e da molti tubi trasversali di forma rotonda o piatta. Di potenza variabile a seconda della superficie del bagno, gli scaldasalviette elettrici possono essere a inerzia secca o liquida. Il corpo riscaldante si attiva attraverso una resistenza elettrica.
Riservato alle abitazioni che dispongono di una caldaia (riscaldamento autonomo o centralizzato) lo scaldasalviette ad acqua assicura lo stesso servizio e ha la stessa configurazione di quello elettrico. Può essere considerato come un radiatore ad acqua che asciuga anche gli asciugamani.
I radiatori scaldasalviette si differenziano in base alla loro potenza riscaldante. Possono essere elettrici, ad acqua o misti.
Gli scaldasalviette elettrici sono a inerzia liquida, e in questo caso sono composti da un fluido termovettore, o a inerzia secca se fatti di ceramica, steatite o pietra lavica.
Uno scaldasalviette ad acqua è un radiatore a inerzia che diffonde calore prodotto dalla caldaia (riscaldamento centralizzato o autonomo dell'abitazione). Questi scaldasalviette sono collegati alla caldaia per mezzo di due tubi: un primo tubo dove viene immessa acqua calda e un secondo tubo dove l'acqua raffreddata viene reimmessa in circolo nell'impianto di riscaldamento.
Gli scaldasalviette ad acqua funzionano esclusivamente con il riscaldamento a caldaia e la loro potenza riscaldante si calcola in base alla superficie degli elementi - la potenza è indicata sulle schede descrittive dei radiatori.
Gli scaldasalviette misti sono scaldasalviette ad acqua a cui è aggiunta una resistenza elettrica. La presenza di questo elemento permette allo scaldasalviette misto di funzionare anche al di fuori della stagione invernale, ovvero con i primi e ultimi periodi freddi, in modo indipendente dalla caldaia.
Lo scaldasalviette misto è economico e pratico grazie al doppio sistema di riscaldamento.
Gli scaldasalviette radianti sono da considerare innanzi tutto come pannelli elettrici radianti provvisti di portasciugamani sulla parte anteriore. Diffondono il calore per irraggiamento grazie ai raggi infrarossi corti o lunghi. Piuttosto costosi, questi scaldasalviette sono da considerare come un radiatore supplementare per il bagno.
Lo scaldasalviette elettrico è il più diffuso ed anche il più facile da installare.
Di potenza variabile, produce e diffonde il calore per mezzo di un elemento solido o liquido riscaldato da una resistenza elettrica.
Lo scaldasalviette elettrico è ad inerzia liquida se il calore viene distribuito da un liquido, a inerzia secca se il calore è diffuso da un elemento riscaldante solido.
Gli scaldasalviette con fluido termovettore sono composti da tubi trasversali rotondi in cui circola un fluido detto termovettore (acqua o olio) che trasporta e restituisce calore. Questo tipo di fluido viene riscaldato da una resistenza di potenza variabile e il raggiungimento della temperatura è molto rapido. Questi scaldasalviette con fluido termovettore rappresentano la gamma più bassa tra quelli elettrici.
Gli scaldasalviette in ceramica sono composti da tubi trasversali piatti. Dotati all'interno di una resistenza di potenza variabile, la ceramica restituisce il calore ed ha un'inerzia migliore per cui in realtà il costo di produzione del calore è più basso. Gli scaldasalviette in ceramica hanno un buon rapporto qualità /prezzo.
Gli scaldasalviette in steatite sono anch'essi composti di tubi trasversali piatti. Come la ceramica, la steatite è un elemento riscaldante solido che dispone di una migliore restituzione del calore rispetto alla ceramica. Anche in questo caso la resistenza è collocata all'interno dell'elemento riscaldante.
Gli scaldasalviette in pietra lavica sono generalmente piatti ed hanno una buona inerzia. Una resistenza elettrica assicura il riscaldamento della pietra lavica che restituisce il calore in modo stabile. La pietra lavica ha la stessa qualità della steatite.
Gli scaldasalviette elettrici possono essere provvisti di un secondo dispositivo, in genere una ventola, per assicurare un rapido aumento della temperatura nel bagno.
La maggior parte degli scaldasalviette elettrici sono dotati di un termostato per il controllo della temperatura che dispone anche di una posizione antigelo.
Un programmatore, che consente accensioni in momenti diversi, equipaggia spesso gli scaldasalviette elettrici, assieme a un timer per riscaldare il bagno solo per il tempo necessario.
Alcuni scaldasalviette possono essere collegati a un sistema di controllo intelligente che permette al radiatore di essere gestito da un programmatore. In questo caso, lo scaldasalviette elettrico possiede un cavo pilota.
La scelta di un materiale determina:
il design;
la durabilità;
l'aumento della temperatura;
il prezzo.
L'acciaio è il materiale più economico per i radiatori scaldasalviette. Con tubi tondi o piatti, l'acciaio è molto spesso verniciato di bianco, ma può essere anche rosso, verde, color prugna, grigio, ecc. L'acciaio può anche essere cromato e viene detto acciaio cromato.
L'alluminio offre un rapido aumento della temperatura e per questo motivo viene impiegato per radiatori di qualità superiore. Di grande durata e proposto in diversi colori, questo tipo di radiatore in alluminio ha molto spesso tubi piatti e una superficie piana e minimalista.
L'acciaio inox è un materiale di grande durata che offre un rapido aumento della temperatura. Inossidabile per definizione e di finitura cromata, lo scaldasalviette in acciaio inox si colloca tra i prodotti di alta gamma.
La ghisa è utilizzata per i radiatori scaldasalviette ad acqua e attualmente è poco diffusa. Nonostante abbia una forte inerzia, l'aumento della temperatura rimane lento. La ghisa è un materiale duraturo e pesante.
La potenza di uno scaldasalviette elettrico si calcola in un modo molto semplice e in diretto in rapporto alla superficie del bagno.
Si consiglia di considerare 100 W per mq e aggiungere il 30% per ovviare alla perdita di calore assorbito dagli asciugamani, considerando che per 1 mq sul radiatore occorrono 130 W.
Superficie del bagno | 3 m² | 4 m² | 5 m² | 6 m² | 8 m² | 10 m² |
Potenza dello scaldasalviette in W | 390 W | 520 W | 650 W | 780 W | 1040 W | 1300 W |
Gli scaldasalviette elettrici provvisti di termoventilatore esprimono la loro potenza totale con una formula in cui la potenza della ventola è indicata per prima e quella dello scaldasalviette propriamente detto per seconda, ad esempio: 1000 W + 750 W.
Un bagno che dispone di una superficie superiore può essere dotato di un secondo scaldasalviette elettrico o di un secondo apparecchio di riscaldamento indipendente.
Le zone di sicurezza sono determinate, secondo la norma CEI 64-8, dal raggio ideale che parte dalla doccia o dalla vasca da bagno. Per prevenire ogni rischio di incidente occorre rispettare la distanza minima prevista a partire da questi punti d’acqua per l'installazione di apparecchiature elettriche nel bagno. Tutte le installazioni elettriche devono inoltre rispettare la norma CEI 64-8.
Definizione delle zone di sicurezza
Zona 0: fondo della vasca/doccia a base quadrata di 60 x 60 cm.
Zona 1: dal fondo e dall'insieme del contorno della vasca fino a 2,25 m di altezza.
Zona 2: un raggio di 60 cm intorno alla vasca per un'altezza di 2,25 m.
Zona 3: una distanza di 2,40 m intorno alla vasca per un'altezza di 3 m sopra la vasca e di 2,25 oltre i 60 cm.
Uno scaldasalviette elettrico di classe I si installa a partire dalla zona 3.
Uno scaldasalviette elettrico di classe II si installa a partire dalla zona 2.
Gli scaldasalviette elettrici e quelli ad acqua sono in generale venduti con un kit di fissaggio che comprende viti, tasselli e fascette per fissaggi a muro.
Con un peso di circa 7 kg per uno scaldasalviette a fluido termovettore di 600 W e potendo arrivare facilmente anche a più di 15 kg per i modelli dotati anche di una ventola, è indispensabile scegliere bene i tasselli di fissaggio in base al supporto e al peso totale che comprende anche gli asciugamani. Inoltre, poiché è installato nel bagno, spesso è necessario forare le piastrelle e scegliere correttamente le punte per forare.
Gli scaldasalviette elettrici sono marcati EN 442. Questo standard europeo certifica la resa termica di tutti gli emettitori di calore, e le relative procedure, per temperature fino a 120°C.
Questa certificazione viene rilasciata solo quando un prodotto è stato testato da un ente certificatore, indipendente e accreditato.
Se hai una caldaia orientati su un scaldasalviette misto.
I tubi piatti hanno una superficie riscaldante maggiore.
L'inerzia secca offre una migliore restituzione del calore.
Un timer riduce considerevolmente la bolletta elettrica e, se ben utilizzato, garantisce asciugamani e accappatoi sempre asciutti.
Non risparmiare sui tasselli di fissaggio perché uno scaldasalviette è pesante a vuoto ma soprattutto se caricato.
Prevedi l’aggiunta del 30% in più per il calcolo della potenza dello scaldasalviette elettrico.
Se lo scaldasalviette elettrico è l’unico sistema di riscaldamento del tuo bagno e la tua abitazione non è sufficientemente riscaldata, scegli uno scaldasalviette con ventola (1000 W), guadagnerai così facilmente 3 gradi in pochi minuti.
Scegli uno scaldasalviette in alluminio per un rapido aumento della temperatura.
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Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!