Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
327 guide
Originaria dei paesi nordici, la sauna è una cabina di legno dove viene creato del calore secco – o umido nel caso di una sauna a vapore – per il benessere dell’utilizzatore. L’aria calda provoca una sudorazione che ha come conseguenza diretta l’eliminazione dei grassi e delle tossine.
L’esposizione a un tale calore stimola la circolazione del sangue, rilassa i muscoli e rinforza la pelle. Aldilà degli effetti fisiologici, una seduta di sauna calma, rilassa e favorisce l’equilibrio tra il corpo e la mente.
Di identica configurazione, si distinguono due tipi di sauna per la loro produzione di calore: la sauna tradizionale, detta sauna a vapore e la sauna ad infrarossi, detta a calore secco.
Una sauna tradizionale genera spesso un calore umido, grazie ad una stufa o delle pietre vulcaniche riscaldate, che vengono irrorate d’acqua. Il tasso di umidità varia tra il 10 e il 25%. Il vapore caldo così creato, insieme al riscaldamento della stufa, aumenta la temperatura della cabina producendo gli effetti che conosciamo. L’atmosfera della sauna tradizione è riscaldata principalmente attraverso un fenomeno di convenzione e l’aumento di temperatura è di circa 30 min./1 ora. La diffusione del calore è elevata, in quanto sfiora gli 80/95°C a causa dell’emissione di vapore caldo.
Senza aggiunta d’acqua, si raggiunge una temperatura di 90/110°C in un’ambiente molto secco. Gli effetti attribuiti alla sauna a vapore sono tonificanti ed energizzanti.
Una sauna ad infrarossi produce un calore secco grazie alla tecnologia dei pannelli infrarossi installati uniformemente sulle pareti della cabina. L’atmosfera della sauna ad infrarossi è riscaldata per radiazione e il calore, più mite rispetto a quello di una sauna tradizionale, agisce direttamente sulla pelle esposta; la sudorazione è dunque favorita, con un effetto detossificante assicurato. L’aumento della temperatura di una sauna ad infrarossi è più rapido (intorno ai 20 min). Tuttavia, la temperatura è più bassa (tra i 50 e i 60°C).
Aldilà delle referenze e delle garanzie che si attribuiscono ad un produttore riconosciuto di saune, è meglio stare attenti alla qualità del legno, degli infrarossi e alla potenza della stufa.
La maggior parte delle cabine sauna è fabbricata a partire dal Cedro rosso o dall’Hemlock. Entrambi sono estremamente densi e presentano un buon isolamento. Tuttavia il cedro rosso ha una longevità maggiore e resta intatto negli anni.
Tra le due tecnologie disponibili, ceramica e carbonio, privilegia la ceramica. Verifica inoltre la lunghezza delle onde ad infrarossi: più sono elevate, più sono benefiche.
Dal momento che la diffusione del calore è convenzionale, scegli una stufa per sauna con un carico di pietre vulcaniche superiore – generalmente dai 18 ai 20 kg (alcune stufe propongono 25 kg). La potenza della stufa è determinante, in quanto influenza il consumo elettrico – da 3 a 9 kW. Una sonda, che serve per verificare la temperatura reale e che è collegata alla stufa, permette di ridurre i costi d’utilizzo. La temperatura è generalmente compresa tra i 40 e i 110°C. Il controllo delle stufe è spesso interno, tuttavia alcuni modelli dispongono di un’unità installabile all’esterno della cabina.
Se la sauna ad infrarossi e la sauna tradizionale sono paragonabili in termini di benessere e benefici, le due tecnologie presentano differenze, vantaggi e svantaggi.
Per essere sicuro di fare la scelta giusta, considera i seguenti punti:
Per finire, fai il punto dei tuoi bisogni fisiologici, del tuo budget, ma anche dell’installazione, la frequenza di utilizzo, gli accessori forniti, il numero di utilizzatori e il lasso di tempo dedicato.
Per i tuttofare nel pieno del rinnovamento del proprio bagno e per i più curiosi, ecco i consigli dei nostri redattori e le loro guide:
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