Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
92 guide
Il concetto di transizione energetica apparve per la prima volta nel 1980 in Germania e in Austria sotto forma di un libro bianco, l'‟Energiewendeˮ, e si è gradualmente diffuso. In Italia, ciò si è concretizzato con l'approvazione del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) del dicembre 2019, con l'istituzione nel 2021 del Ministero della Transizione Ecologica (ex Ministero dell'Ambiente), con nuove funzioni legate al settore energetico e con l'approvazione del PTE (Piano per la Transazione Ecologica). Oramai, la transazione energetica è al centro delle politiche mondiali in virtù del disastro previsto a causa dei cambiamenti climatici. Ogni Paese si mobilita per ridurre le proprie emissioni di gas serra e il consumo energetico.
Ma alla sfida ambientale si aggiunge anche una motivazione geopolitica, ovvero la volontà di un'indipendenza energetica.
Questa volontà di transizione energetica implica:
La transizione energetica designa l'insieme delle modifiche dei modi di produzione, distribuzione e consumo di energia necessari a ridurne l'impatto sull'ambiente, grazie ad un consumo energetico ridotto e gestito, nonché al progressivo passaggio dalle energie non rinnovabili (petrolio, gas, carbone) ad un altro mix energetico, a zero emissioni.
Il motivo per il quale la transizione energetica sta così a cuore alle politiche di governo è perché è indispensabile per tutelare l'ambiente e combattere il cambiamento climatico. Inoltre, lo sfruttamento eccessivo delle energie fossili ci obbliga a rivolgerci verso la produzione di energie rinnovabili (biomassa, solare, eolica, geotermica, idroelettrica, maremotrice...). Infine, lo sfruttamento eccessivo unito alla dipendenza energetica, comporta un incremento della spesa energetica tanto per le industrie quanto per i privati cittadini, con il risultato che per questi ultimi si regista un aumento della precarietà energetica delle utenze domestiche. A ciò si aggiungano i motivi di salute pubblica e di crescita economica.
Se la sfida principale della transizione energetica è quella di diminuire l'impatto ambientale del sistema energetico, ci sono numerosi obiettivi da raggiungere sul medio e lungo termine.
In Italia, tali obiettivi sono stati definiti dal Piano per la Transizione Ecologica approvato il 3 dicembre 2021. Nello specifico si tratta di:
La transizione energetica deve affrontare diverse importanti sfide:
Il Piano per la Transizione Energetica che ha fissato vari obiettivi, è stato anche accompagnato da diverse misure chiave rivolte a proprietari, autorità locali e professionisti dell'edilizia.
Citiamo ad esempio:
Dei 115 Paesi indicati dal Forum Economico Mondiale (FEM) sulla strada della transizione verde, solo 13 progrediranno ad un ritmo soddisfacente verso l'obiettivo delle zero emissioni, in base all'analisi del loro indice di transizione energetica (ETI)[1].
In testa figurano rispettivamente la Svezia, la Norvegia e la Danimarca. Seguiti da Svizzera, Austria, Finlandia, Regno Unito e Nuova Zelanda.
—L'Italia purtroppo è abbastanza indietro nella classifica, solo al 27° posto.
Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli, 92 guide
Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.