Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Secondo i dati emersi dall'ultimo censimento ISTAT, la spesa energetica complessiva delle famiglie italiane è stata di circa 42 miliardi di euro, la maggior parte destinata al riscaldamento, con una spesa energetica per famiglia di oltre 1600 euro!
Queste cifre parlano da sole, è ovvio quindi che la possibilità di risparmiare sul riscaldamento è una delle priorità delle famiglie.
Per ridurre i costi legati all'utilizzo del riscaldamento, ci sono delle soluzioni:
semplici gesti di buon senso, come impostare la giusta temperatura;
migliorare l'isolamento dell'abitazione, essenziale per limitare le spese energetiche;
rinnovare gli impianti di riscaldamento, parzialmente o totalmente.
Oltre alla ricerca del risparmio, c'è l'approccio ambientalista che incoraggia l'uso di fonti energetiche rinnovabili, più economiche e rispettose dell'ambiente, attraverso il sostegno finanziario dello Stato, delle amministrazioni e di alcuni enti pubblici.
A titolo esemplificativo, piuttosto che cercare sistematicamente il massimo del comfort, è preferibile accettare di indossare un maglione. E aggiungendo altre semplici azioni quotidiane, è possibile ridurre sensibilmente la bolletta energetica.
La temperatura scelta deve essere adeguata alla stanza da riscaldare. Una camera da letto non deve essere riscaldata allo stesso modo di un soggiorno o di una cucina.
Ecco una tabella delle temperature di riferimento, stanza per stanza:
Stanza da scaldare | Temperatura di riferimento |
Cucina | 19°C |
Sala da pranzo o soggiorno | 19°C |
Salotto | 19°C |
Camera da letto | 16°C / 17°C |
Studio | 19°C |
Bagno | 19°C / 22°C durante l'utilizzo |
Piuttosto che riscaldare inutilmente è meglio impostare l'impianto di riscaldamento a una temperatura di 14°C, che corrisponde all'opzione eco di alcune caldaie e radiatori.
D'altra parte, una temperatura inferiore comporta un raffreddamento delle pareti, e quindi maggiori consumi al ritorno per riportarle alla giusta temperatura.
Una temperatura impostata a 17°C permette di ridurre la bolletta. In effetti, ogni grado in meno rappresenta un'economia del 7% circa.
È consuetudine impostare il riscaldamento a 12°C, questa impostazione corrisponde alla modalità antigelo degli apparecchi di riscaldamento in generale.
La programmazione del riscaldamento è un elemento chiave per ottenere una riduzione del consumo energetico. A seconda del modello, può essere fatta direttamente sulla caldaia o attraverso le valvole che alimentano i radiatori di acqua calda.
I miscelatori termostatici permettono una maggiore precisione nel mantenere la temperatura impostata. Sono più costosi dei miscelatori monocomando, ma garantiscono un risparmio a lungo termine.
Per i radiatori elettrici la programmazione centralizzata è il modo più efficace per avere un risparmio energetico significativo. Questa può essere fatto per mezzo di un filo pilota o con un telecomando.
La programmazione per zone, cioè per gruppi di radiatori elettrici e per fasce orarie in funzione dei periodi di occupazione e di assenza, permette un maggiore risparmio.
Va notato che se non c'è un controllo centralizzato, la programmazione per radiatore è possibile, a condizione che il radiatore lo preveda.
Per una corretta manutenzione della caldaia devi rivolgerti ad un professionista abilitato o stipulare un contratto di manutenzione annuale. In questo modo avrai la certezza che tutto funzioni correttamente.
Inoltre sarà necessario provvedere ad alcune semplici operazioni affinché l'impianto di riscaldamento funzioni senza problemi, vale a dire:
passare un panno asciutto per eliminare la polvere e poi un pennello per radiatori;
all'inizio della stagione del riscaldamento, elimina l'aria dai radiatori ad acqua calda spurgandoli leggermente con un cacciavite e un contenitore per raccogliere l'acqua;
proteggi con del materiale isolante i tubi che portano l'acqua calda nelle stanze non isolate.
Un'abitazione che dispone di un buon isolamento termico permette di risparmiare sui costi del riscaldamento. Per migliorare l'isolamento della casa si può intervenire in vari modi.
Una casa mal isolata ha dispersioni termiche eccessive che si traducono in una spesa maggiore per il riscaldamento. In questo caso sono necessari lavori di coibentazione per arrivare a un livello accettabile d’isolamento. L'ideale è avere una casa perfettamente isolata per ottenere risparmi energetici sensibili.
A seconda del livello di isolamento termico della casa, i lavori di coibentazione avranno una gerarchia di priorità in base alla percentuale di dispersione termica di ciascuno degli elementi da isolare:
il tetto, con quasi il 30% di dispersioni termiche, è la parte della casa da isolare in via prioritaria;
i muri, che rappresentano quasi il 20% delle dispersioni di calore, occupano quindi il secondo posto in ordine di priorità;
il sistema di ricambio dell'aria, può determinare una perdita di calore di circa il 20%. Un nuovo sistema di ventilazione meccanica controllata dovrebbe essere preso in considerazione;
le finestre, i ponti termici e il pavimento, rappresentano infine ciascuno circa l'8% delle dispersioni.
La sostituzione dei vecchi radiatori elettrici o ad acqua calda può essere una fonte importante di risparmio.
La sostituzione della caldaia è una soluzione radicale, onerosa ma a volte necessaria.
Prima di intraprendere qualsiasi lavoro, conviene fare uno studio accurato per scegliere il sistema di riscaldamento più adatto, dando la preferenza alle fonti di energia meno costose, in particolare il riscaldamento a legna o altre energie rinnovabili.
Inoltre, senza aver fretta, prenditi il tempo per studiare gli aiuti pubblici possibili contattando le organizzazioni e le amministrazioni interessate.
Il costo dei lavori di coibentazione e di sostituzione delle caldaie da riscaldamento è spesso molto alto e può essere facilmente scoraggiante. Tuttavia, ci sono una serie di sovvenzioni ed aiuti disponibili, come Ecobonus e Superbonus 110% che finanziano, in genere attraverso un credito d'imposta gli interventi di riqualificazione energetica. Informati prima di pianificare qualsiasi intervento!
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Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!