Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
327 guide
Come tutte le caldaie, la caldaia elettrica riscalda l’acqua che viene poi distribuita in una reta di radiatori ad acqua calda o ad un impianto di riscaldamento a pavimento (pavimento riscaldante). La differenza tra la produzione di calore di una caldaia elettrica e di un’altra caldaia è che la sua fonte di energia non è un combustibile – legna, gas, carburante – ma l'elettricità.
L’acqua può essere riscaldata tramite delle resistenze immerse nell’acqua o dalla trasmissione di ioni ad alta velocità; in quest'ultimo caso, la caldaia viene detta caldaia elettrica ionica. Le caldaie ioniche offrono un buon rendimento e sono poco ingombranti, tuttavia il prezzo è molto elevato e dopotutto, non giustificato.
Per riscaldare l’acqua a temperature non molto elevate, la caldaia elettrica a bassa temperatura risulta più economica con un 15% di risparmio.
La caldaia elettrica è il cuore di un impianto di riscaldamento che assicura anche la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Si distinguono tre tipi di produzione di acqua calda: produzione istantanea, produzione a micro-accumulo e produzione ad accumulo.
L’acqua calda è prodotta istantaneamente, si tratta di un sistema poco economico e sconsigliato in caso di bisogni d’acqua calda elevati. Conviene per esigenze modeste.
Un piccolo scaldabagno (di circa 5 litri) costituisce una riserva tampone che permette di disporre di acqua calda immediatamente dopo l’apertura dei rubinetti. Il comfort è maggiore, ma questa produzione di acqua calda non è più economica rispetto a quella istantanea.
Produzione molto diffusa tra le caldaie elettriche: uno scaldabagno di circa 50 litri costituisce un serbatoio di acqua calda, per un maggior comfort. Questo tipo di produzione è più economica rispetto alle due precedenti.
Produzione di acqua calda più economica. La caldaia è collegata ad un serbatoio ad accumulo, da 50 a più di 200 litri, da dimensionare in base alle esigenze della casa, che garantisce la distribuzione dell'acqua calda sanitaria. Questo boiler offre un comfort reale e, abbinato ad un dispositivo di gestione energetica, permette di risparmiare con il funzionamento durante le ore a basso costo.
La potenza di una caldaia è espressa in kilowatt (kW) e viene calcolata secondo diversi criteri. Un calcolo preciso richiede le competenze di un tecnico professionista ma per orientarsi è sufficiente un calcolo approssimativo che tenga conto dei seguenti fattori:
– il volume dell'abitazione, espresso in m³, calcolato moltiplicando l'area in m² per l'altezza sotto il soffitto;
– il fabbisogno di calore specifico, misurato in kW/m³, che dipende dal grado di coibentazione dell’edificio. In genere i valori di riferimento sono:
Esempio di calcolo per un'abitazione di 100 m²:
[300 x 0,05] = 15 kW. La potenza della caldaia deve essere di 15 kW. Aggiungendo la produzione di acqua calda, la potenza di una caldaia deve essere aumentata. Devono essere aggiunti 2,5 kW per persona alla potenza di riscaldamento della caldaia per solo riscaldamento.
I radiatori ad acqua calda devono essere dimensionati in base al locale in cui sono installati.
Chi non ama fare troppi calcoli, ma è disposto a correre il rischio di surriscaldare la propria casa o riscaldarla in maniera insufficiente, deve considerare che sono necessari da 20 a 28 kW per 100 m² (compresa la produzione di acqua calda) e da 25 a 35 kW per le superfici più grandi di 100 m².
Nonostante una caldaia elettrica sia pratica ed offra un comfort termico considerevole (rapido innalzamento della temperatura) ed un’installazione rapida, si possono avere sia dei vantaggi che degli svantaggi. CO₂
Anche se una caldaia elettrica è pratica perché offre un buon comfort termico (aumento rapido della temperatura) e semplice da installare, presenta vantaggi e svantaggi da considerare.
La caldaia può essere di tipo murale o a basamento.
La caldaia elettrica murale è più compatta e occupa meno spazio, mentre la caldaia elettrica a basamento è più voluminosa.
Le caldaie elettriche possono essere "solo riscaldamento"; la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) non è sistematica e deve essere scelta secondo le necessità.
L’alimentazione elettrica è monofase o trifase a seconda della potenza della caldaia.
Il tempo di riscaldamento è variabile e determina il comfort dell'utente. Viene espresso in litri al minuto (l/min).
La caldaia elettrica è scelta soprattutto quando si tratta di scaldare piccoli spazi, perché il costo di produzione del calore può essere molto elevato.
Le caldaie elettriche sono esenti dalle verifiche periodiche obbligatorie come per il gas o il GPL e il costo per la manutenzione è ridotto.
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