Guida scritta da:
Alessio, Formatore in elettronica, Roma
Indubbiamente, la lavatrice è uno degli elettrodomestici più utili in casa, considerando che fare il bucato è essenziale!
Dotata di un cestello fissato ad una struttura dove viene riposta la biancheria e di un motore elettrico, la lavatrice funziona mediante l'azionamento del motore che fa ruotare il cestello per il tempo e la velocità determinati dal programma selezionato. All'interno del cestello viene caricata l'acqua e si introducono i prodotti necessari per lavare il bucato (detersivi, smacchiatori, ecc.) e trattarlo (ammorbidente).
Il lavaggio si conclude con la centrifuga, che rimuove l'acqua in eccesso prima dell'asciugatura.
Generalmente, la lavatrice si installa in cucina o in bagno, ma nelle abitazioni più grandi non è raro che vi sia uno spazio dedicato per la lavatrice e, se disponibile, per l'asciugatrice. Questo spazio può anche prevedere una zona per lo stiro e per riporre il bucato, e si troverà vicino ad uno stenditoio.
Altri posti in cui si può installare una lavatrice sono le cantine e i garage o, meno frequentemente, le aree comuni di un edificio. In questo caso però, occorrerà predisporre un attacco per il carico e lo scarico dell'acqua e una presa elettrica.
Pertanto, il posto in cui collocare la lavatrice può determinare sia il tipo, sia la posizione dello sportello di carico della stessa.
In base allo spazio di installazione disponibile e all'accessibilità della lavatrice, hai la possibilità di scegliere fra diverse opzioni.
Sono le più comuni e dotate di sportello circolare (oblò) che si apre in avanti. Tieni presente che dovrai prevedere uno spazio adeguato davanti alla macchina per consentire l'apertura dell'oblò.
I modelli sono generalmente disponibili con finitura bianca anche se, negli ultimi anni, sono comparsi modelli in acciaio inox che si coordinano con gli altri elettrodomestici.
Esistono anche modelli con finiture colorate o stampate per personalizzare l'arredamento della cucina.
La scelta giusta se davanti alla lavatrice non c'è spazio sufficiente per aprire l'oblò. È un'ottima alternativa anche per le persone con problemi motori o, semplicemente, per una maggiore comodità nell'inserire o ritirare il bucato.
Sceglierle è più una questione di design che di spazio. La peculiarità di queste lavatrici è che si mascherano dietro ante o pannelli della stessa finitura dei mobili della cucina.
Ricorda che le dimensioni reali delle lavatrici sono inferiori di qualche millimetro rispetto a quelle riportate sulle etichette e nei manuali, poiché è prevista una certa tolleranza rispetto ai fori di installazione.
La scelta di una lavatrice dipende fondamentalmente dalle necessità della famiglia nonché dallo spazio disponibile in casa. Nelle case degli italiani, la lavatrice è uno degli elettrodomestici più importanti, poco importa se l'alloggio è grande o piccolo! Eppure, in alcuni Paesi, i condomini prevedono sempre più spesso una zona comune che funge da lavanderia.
In alcuni casi, anche le lavanderie professionali o industriali sostituiscono le lavatrici domestiche. Il vantaggio è che in questo modo si risparmia tempo ed energia in casa, e si possono sfruttare meglio gli spazi in appartamenti molto piccoli.
Ovvero, la capienza in chili del cestello della lavatrice per l'esecuzione di un lavaggio. Dipende dal tipo di biancheria, tenendo comunque presente che quest'ultima non va stipata all'interno poiché, quando il cestello è pieno d'acqua, la biancheria deve potersi spostare agevolmente. Il sovraccarico potrebbe anche bloccare il cestello e impedire il corretto funzionamento della lavatrice.
In genere, nelle lavatrici domestiche il carico si attesta dai 5 agli 8 kg, mentre per le lavatrici professionali può essere compreso tra 10 e oltre i 30 kg, persino di più per le soluzioni industriali.
Per calcolare la capacità di carico da scegliere, occorre tener conto delle esigenze della famiglia in termini di componenti del nucleo familiare e frequenza di utilizzo (numero di lavatrici a settimana), frequenza che può essere molto più elevata nelle famiglie con bambini.
Di solito, le dimensioni delle lavatrici e degli altri elettrodomestici sono standard e conformi alle misure altrettanto standardizzate dei mobili della cucina, luogo in cui vengono principalmente collocate. Ovviamente, c'è sempre la possibilità di progettare i mobili su misura per ospitare lavatrici con misure specifiche o particolari, soprattutto nel caso di lavatrici di design.
Per le lavatrici a carica frontale le dimensioni più comuni sono 60 cm di larghezza e 80 - 85 cm di altezza. Per quanto riguarda la profondità, di norma è di 60 cm anche se esistono misure più "compatte" con una profondità di circa 50 cm, adatte ad ambienti con spazi limitati, ad esempio un bagno o una cucina stretti.
Se installi la lavatrice in una zona dedicata al bucato, ad esempio una lavanderia, uno stenditoio, ecc., lo spazio che avrai a disposizione sarà maggiore e di conseguenza, potrai scegliere dei modelli da libera installazione, che non dovranno essere collocati in una nicchia.
Le dimensioni delle lavatrici con carica dall'alto tendono ad essere inferiori, con una larghezza che parte dai 40 cm e un'altezza intorno ai 90 cm.
Le dimensioni delle lavatrici da incasso sono invece inferiori a quelle delle lavatrici a carica frontale, dato che devono essere mascherate all'interno di un mobile che, qualora non venga realizzato su misura, non deve superare le dimensioni del resto dell'arredo.
La centrifuga è una funzione necessaria per strizzare il bucato, per fare in modo che trattenga poca acqua e facilitarne così l'asciugatura. Tuttavia, questa funzione è condizionata dal tipo di tessuto, poiché ci sono tessuti delicati che è preferibile non strizzare eccessivamente per non danneggiarli. È il caso della lana o del lino.
Altri tessuti invece, come il cotone, non solo sono in grado di resistere ad una centrifuga potente, ma è addirittura consigliabile farla poiché, se accumulano troppa acqua, ci metteranno più tempo ad asciugarsi, soprattutto in zone con climi molto umidi. Puoi asciugare la biancheria con l'asciugatrice, ma sappi che consumerà molta energia.
La velocità della centrifuga viene espressa in giri al minuto (RPM), ovvero, il numero di giri che il cestello compirà in 1 minuto. Nelle specifiche della lavatrice è indicata la velocità massima della centrifuga, generalmente compresa tra 1200 e 1600 giri al minuto.
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più energivori di casa, soprattutto in famiglie numerose e in particolar modo in quelle con bambini.
La potenza (W) del motore elettrico della lavatrice ne indica le caratteristiche operative, determinandone inoltre il consumo energetico.
Oggi, la tecnologia degli elettrodomestici si è evoluta al fine di offrire prestazioni ottimali a fronte di un consumo energetico minimo. L'integrazione dei motori brushless inverter ha notevolmente migliorato le prestazioni dei modelli che ne sono provvisti.
L'etichetta energetica, che vedremo in seguito, è il parametro che ti informerà sulla classe energetica della lavatrice, così potrai scegliere il modello più efficiente in base alle tue necessità.
La quantità di acqua consumata dalla lavatrice dipende dal programma utilizzato; la buona notizia è che, non solo sono stati migliorati i consumi di energia elettrica della macchina, ma sono stati sviluppati anche programmi eco che adattano il consumo d'acqua al carico di biancheria.
Oltre a elettricità e acqua, la maggior parte delle lavatrici moderne integra anche un sistema di dosaggio automatico del detersivo e dell'ammorbidente o di altri prodotti per il lavaggio.
Questi dosatori automatici ottimizzano l'uso dei prodotti per adattarli al carico della lavatrice e al programma prescelto.
Il rumore di lavaggio può risultare molto fastidioso, soprattutto durante la centrifuga. Una macchina con bassi livelli di rumorosità evita disagi non solo agli inquilini ma anche ai vicini, in particolare se la lavatrice è in funzione nelle ore non di punta o notturne, abitudine quest'ultima molto utile per ridurre i consumi in bolletta!
Le caratteristiche dell'elettrodomestico devono indicarne la rumorosità, espressa in decibel (dB).
Dal 1992, data in cui l'UE ha emanato la prima direttiva sulla classificazione energetica di alcuni prodotti "correlati all'energia" (beni e attrezzature che impattano sul consumo energetico), l'etichetta energetica si è diffusa nei Paesi UE ed ora è obbligatoria anche per gli elettrodomestici.
L'etichetta energetica riporta la classificazione energetica di ciascuna apparecchiatura in base a determinati parametri compresi in una scala che va dalla A alla G, in cui A indica l'elettrodomestico più efficiente (meno energivoro) mentre G indica quello meno efficiente (più energivoro).
Fino al 1° marzo 2021, la scala andava dalla A+++ alla G, ma l'UE ha deciso di semplificarla per garantire ai consumatori una maggiore trasparenza.
Per quanto riguarda le lavatrici quindi, la nuova etichetta energetica prevede:
La stima del consumo energetico ponderato per 100 cicli.
Il consumo d'acqua ponderato per ciclo.
La capacità e la durata del programma "Eco 40 - 60".
Le emissioni acustiche e la relativa classe.
La tecnologia delle lavatrici si è evoluta sviluppando nuove funzioni in grado di offrire una maggiore versatilità d'uso, oltre a migliorarne le prestazioni. Eccone alcune:
Dosaggio automatico per ottimizzare il consumo dei prodotti di lavaggio;
Antipiega;
Pausa/aggiungi capo;
Avvio ritardato;
Sensore di tessuto;
Programma breve.
Accumula una quantità di biancheria sufficiente per ogni lavaggio.
Scegli i programmi brevi o misti per mettere insieme biancheria di tessuti diversi o, al contrario, usa programmi specifici per determinati tipi di biancheria.
Usa i prodotti di lavaggio solo nelle quantità indicate dal fabbricante, così eviterai gli sprechi. E, se possibile, opta per una lavatrice con dosaggio automatico.
Se il bucato non è eccessivamente sporco, scegli programmi di lavaggio a freddo.
Approfitta delle giornate soleggiate per lavare e asciugare i vestiti.
Installare una lavatrice è abbastanza semplice, dal momento che sono necessari solo pochi elementi:
Un attacco per l'acqua a cui collegare un tubo flessibile, già in dotazione con la lavatrice;
un tubo per lo scarico dell'acqua di lavaggio e di risciacquo;
una presa elettrica a cui collegare la macchina per renderla operativa.
Se in casa non hai molto spazio per una seconda macchina o se hai una famiglia numerosa e usi spesso la lavatrice, la lavasciuga è la soluzione ideale.
L'alternativa dell'asciugatrice integrata alla lavatrice è molto utile, in particolare se abiti in luoghi molto piovosi e freddi.
Una lavasciuga, anche se consuma di più della lavatrice, consente di risparmiare sui tempi dedicati alla stesura e alla raccolta del bucato e, inoltre, di riutilizzare i capi di vestiario subito dopo aver concluso il lavaggio. Puoi programmare la lavasciuga anche per effettuare il lavaggio e l'asciugatura in un unico ciclo.
Le lavasciuga sono a carica frontale o da incasso.
Esistono modelli dotati di pompa di calore, che consentono di asciugare ad una temperatura più bassa per preservare meglio i tessuti. Inoltre, risparmi energia!
Altri modelli, ad esempio quelli a condensazione, riscaldano l'aria per effettuare l'asciugatura mediante una resistenza elettrica. Questi ultimi asciugano davvero bene ma consumano più energia rispetto ai modelli con pompa di calore. L'acqua derivante dall'asciugatura viene raccolta in una vaschetta.
In Italia ogni comune ha il proprio Centro di raccolta (detto anche stazione o isola ecologica), dove è possibile smaltire i rifiuti affinché vengano riciclati. I centri dispongono di spazi specificamente dedicati agli elettrodomestici e ad altre apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Attualmente, esistono degli incentivi per l'acquisto di elettrodomestici ad uso casalingo che rientrano nel Bonus elettrodomestici 2022. L'incentivo consiste nella detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta per l'acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, e alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Tale detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo pari a 10.000 euro per il 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. Mi raccomando! Prima di acquistare la lavatrice nuova consulta il sito web dell'Agenzia delle Entrate per tutte le informazioni relative ai contributi.
Guida scritta da:
Alessio, Formatore in elettronica, Roma
Ho lavorato come tecnico elettronico per quasi 35 anni. Per i primi 10 anni della mia carriera, sono stato ingegnere progettista in una grande azienda di apparecchiature elettriche. Poi sono passato alla formazione per adulti, sempre nello stesso campo; in particolare, ho organizzato e condotto corsi di formazione che hanno portato alla qualifica di elettricista e disegnatore elettronico. Conosco a menadito tutte le norme tecniche del mio settore, in particolare le norme CEI ed ho partecipato, in qualità di tecnico, all’attività che ha portato alla redazione di alcune di esse. Gestisco attualmente corsi di formazione sul rischio elettrico: sono particolarmente sensibile alla necessità di proteggere persone e cose. Il fai-da-te è uno dei miei hobby preferiti; naturalmente, ho completamente rifatto l'impianto elettrico della mia casa in montagna. È del tutto naturale e con piacere che desidero condividere le mie conoscenze scrivendo guide tecniche per ManoMano.