Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Far dormire il neonato in una culla durante i primi mesi di vita è una tendenza sempre più diffusa al giorno d'oggi. Stare vicino al piccolo è molto rassicurante per tanti giovani genitori ed è una soluzione raccomandata per aiutare il bambino ad abituarsi al mondo esterno dopo aver trascorso quasi 9 mesi nel ventre materno.
Nel suo nido riservato al sonno, il bambino impara a dormire da solo pur restando vicino ai genitori. La culla è un mini lettino per neonati che può dondolare o meno, progettata per accogliere il bambino nei primi mesi di vita. Di forma ovale o rettangolare e spesso provvista di ruote per essere facilmente spostata, la culla viene in genere collocata all'altezza del letto dei genitori.
Esistono anche dei cesti, in vimini o in tessuto, studiati per essere utilizzati come culle: possono essere posizionati sul pavimento o su un supporto adatto. Grazie al peso moderato, sono facilmente spostabili per seguire i genitori nelle altre stanze. Hanno spesso una cappottina rimovibile per proteggere il bambino dai raggi del sole o per creare una penombra.
Il vantaggio principale che si ha optando per una culla riguarda l'allattamento al seno. L'immediata vicinanza tra mamma e bambino favorisce l'allattamento al seno e rispetta meglio il sonno di ciascuno.
La culla posta proprio accanto al letto dei genitori rende più tranquillo il sonno del bambino: il piccolo avverte il loro respiro e sente la loro presenza. È anche rassicurante per i genitori che possono ascoltare il respiro del bambino che si trova a pochi centimetri di distanza.
La culla offre una vera sicurezza e limita la tentazione di voler dormire a lungo con il bambino nello stesso letto.
In sintesi, l'uso di una culla:
aiuta il bambino a dormire;
rassicura i genitori.
Sia che si tratti di culla tradizionale che di cesta da neonato, queste soluzioni per il sonno del bambinohanno un'utilità limitata nel tempo: tra i 4 e i 6 mesi. Naturalmente, è necessario disporre di:
coprimaterasso o traversa;
lenzuolino con angoli delle dimensioni adatte alla culla (40 x 80 cm).
Ricorda che non è necessario acquistare un cuscino, un piumone o delle lenzuola perché è altamente raccomandato far dormire il bambino solo con un sacco nanna per neonati.
Nel caso di bambini di grandi dimensioni, il sacco a pelo per neonati (in 6 mesi) può occupare rapidamente lo spazio nella culla o nella cesta.
L'uso di una culla su supporto richiede una particolare vigilanza. È imperativo sorvegliare il piccolo quando inizia a muoversi, mentre un lettino a doghe è più rassicurante.
Le tradizionali ceste di vimini sono certamente molto belle, ma richiedono una fodera imbottita piuttosto spessa, affinché il bambino non rischi di farsi male. La fascia imbottita delle culle di un tempo costituisce oggi un pericolo di soffocamento secondo le raccomandazioni dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Le ceste per neonati in fibra vegetale leggera intrecciata sono un buon compromesso. Facilmente spostabili, hanno pareti morbida per evitare che il bambino si possa graffiare. Sono completate da un rivestimento lavabile opzionale, ma sono spesso più larghe delle ceste del passato (60 cm in media contro i 40 cm delle ceste vintage).
La ceste per neonati vengono spesso vendute senza materasso. Sta a voi trovare quello adatto al neonato, della giusta misura e piuttosto compatto. Le fibre vegetali come il bambù sono sempre più utilizzate per realizzare materassi per la culla del bambino.
Per quanto riguarda i manici, ve ne sono in tessuto, in vimini finissimo rivestito in tessuto, o in pelle. La cosa più importante è che siano solidi, soprattutto se la cesta è utilizzata per gli spostamenti (occorre prudenza).
Quando il piccolo non ha più abbastanza spazio per allungare le braccia e tocca i bordi, è arrivato il momento di passare a un letto più grande!
Il termine "culla" ha le sue radici nel verbo "cullare". In origine, la culla permetteva un movimento dolce da sinistra a destra per far addormentare più facilmente il bambino.
In una culla, il bambino è molto contenuto. Poiché sta a suo agio, riesce ad addormentarsi da solo più facilmente rispetto a quando si trova nel mezzo di un grande letto. Questa opzione è particolarmente adatta ai bambini molto sensibili e reattivi.
La culla si può presentare in diverse forme:
la culla con le sbarre;
la culla sintetica;
la culla rigida.
Culla fissa o a dondolo? È soprattutto una questione di gusti. Alcuni genitori preferiscono la culla fissa e cullare il piccolo in braccio, altri il contrario o entrambi!
Buono a sapersi: i modelli a dondolo dispongono anche di un sistema di bloccaggio per impedire il movimento della culla. Se si ritiene questa caratteristica importante sarà necessario, al momento dell'acquisto, verificare che questo dispositivo sia presente.
Poiché la culla è un acquisto di breve utilizzo (da 4 a 6 mesi), i genitori possono prendere in considerazione l'idea di darle una seconda vita passandola a qualcun altro. Si rivendono molto facilmente!
Per una scelta orientata alla salute, è preferibile il legno massello, non verniciato e non trattato. Occorre considerare però che i modelli di culle di legno sono più pesanti (circa venti chili) rispetto ai modelli in metallo e in tessuto (circa dieci chili).
La culla co-sleeping, chiamata anche culla fianco letto, è una culla speciale che viene accostata e fissata al letto dei genitori mediante un meccanismo di fissaggio di sicurezza. Una delle sponde può essere rimossa o abbassata per consentire il contatto diretto tra i genitori e il bambino. Una volta sollevata la sponda, la culla può tornare indipendente al 100%.
Il neonato è così più vicino alla madre, ma ognuno ha il suo spazio. Una culla co-sleeping permette di:
garantire un sonno tranquillo alla madre, che potrà essere meno ipervigilante;
garantire la sicurezza del neonato, nessun rischio di cadere, di soffocare sotto il piumone o di essere schiacciato;
tranquillizzare il neonato.
Ecco alcune caratteristiche da ricercare prima di acquistare una culla co-sleeping:
lavabile e sfoderabile;
pieghevole;
peso della culla;
con cestino portaoggetti;
peso massimo, fino a 9 chili;
materasso inclinabile o meno, per problemi di reflusso gastroesofageo;
piedi o supporto regolabile in altezza.
Attenzione: i genitori proprietari di gatti devono considerare che la culla co-sleeping facilita l'accesso al bambino. Poiché gatto e bambino non sono compatibili, è possibile installare una barriera di sicurezza per qualche mese, per stare tranquilli.
Alcuni modelli di culla co-sleeping sono trasformabili. Un acquisto piuttosto costoso all'inizio, può essere trasformato in una piccola panchina quando il bambino crescerà.
Esistono culle interamente pieghevoli per facilitarne lo stoccaggio in previsione di riutilizzarle per un altro bambino.
Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Di professione sono addestratrice di cani ma nel fine settimana mi piace dedicarmi alla mia attività preferita, il bricolage, e in particolare la trasformazione di vecchi mobili. Sono bravissima a rinnovare un vecchio tavolo o una vecchia cassettiera. Con un papà tuttofare, sono cresciuta al suon di martello e trapano e so utilizzare la maggior parte degli attrezzi. Ho appreso le basi del fai da te per passione. L'arte del riuso è un vero e proprio modo di vivere e mi ha insegnato come dare una seconda vita a tutte le cose. Adoro trasmettere le mie conoscenze anche agli amici “a due zampe”. Convinta che ogni persona può reinventare la propria casa attraverso piccoli cambiamenti, sono sempre alla ricerca di nuove idee da mettere in pratica e disponibile a dare consigli in ambito decorativo!