Guida scritta da:
Haja, Tuttofare autodidatta
Una cappa da cucina si sceglie in base a 4 criteri
Il tipo, a seconda dei vincoli d’installazione e dei tuoi gusti.
Le dimensioni, in base al tipo di cappa e ai vincoli d’installazione
La modalità di aspirazione, collegata o meno all’esterno da un condotto di evacuazione.
La portata dell’aria, relativa al tipo di cappa e al volume della cucina.
La cappa aspirante può essere di diverse tipologie :
Cappa da incasso o gruppo filtrante per una grande discrezione; incassata all’interno di un mobile, a scomparsa o meno.
Cappa a cassetto o telescopica per modernità e discrezione; integrata sotto un mobile.
Cappa sottopensile o con vetro estraibile per uno stile semplice o moderno; elemento indipendente, di semplice installazione, basico.
Cappa decorativa a parete o a isola per chi ama il design; installazione a parete o a isola.
Le dimensioni delle cappe da incasso e a cassetto vanno imperativamente adattate al mobile della cucina all’interno delle quali sono integrate.
Le cappe a cappello e decorative pongono meno vincoli d’installazione.
Le dimensioni proposte sono generalmente comprese tra i 60 e i 90 cm.
Le cappe offrono due modalità di aspirazione, spesso entrambe presenti su uno stesso modello:
Sistema a evacuazione (necessita di un condotto d’evacuazione, dalle prestazioni migliori): portata dell’aria = volume della cucina x 10
Sistema a ricircolo (funzionamento a circuito chiuso, meno performante): portata dell’aria = volume della cucina x 20
Le cappe a ricircolo sono più rumorose rispetto a quelle ad evacuazione. I valori proposti sono:
35 dB per le più silenziose (velocità minima).
45 dB in media (velocità minima).
Da 55 a 60 dB a velocità massima di aspirazione.
Il ruolo di una cappa aspirante è quello di rendere l'ambiente sanoevacuando vapori, grasso e odori acri di cottura. Oltre a questa funzionalità, si aggiungono anche gli elementi decorativi, un punto luce e la pulizia dell’aria. Collocata sopra il piano cottura integrato nel piano di lavoro o sopra una cucina indipendente. Una cappa aspirante è provvista di filtri, a carboni e per grasso, da cambiare periodicamente.
Perfettamente integrata nell’arredamento della tua cucina, una cappa da incasso è invisibile e molto discreta. Esistono due tipi di cappa da incasso: la cappa a scomparsa e il gruppo filtrante.
La cappa a scomparsa è nascosta sotto un pensile, proprio sopra alpiano cottura.
La sua accensione è automatica quando viene aperta l’antina.
Il gruppo filtrante si integra sotto un pensile osi inserisce in un camino decorativo.
La possibilità di inserire due gruppi all’interno di uno stesso pensile o camino, aumenta la potenza di aspirazione. Orientati verso questo modello se hai una cucina grande.
La cappa a cassetto o cappa telescopica ha un look moderno e si inserisce sotto un pensile che nasconde il motore.In altri termini, si abbina perfettamente alle cappe da incasso ed è molto discreta perché solo il suo pannellino esterno rimane visibile quando non è attiva. Per attivarla è sufficiente tirare in avanti il pannellino (come un cassetto). Una cappa a cassetto può essere installata facilmente in una cucina pre-esistente ed è indicata anche per grandi spazi grazie ai suoi binari telescopici scorrevoli che le consentono di allungarsi per gestire meglio l’aspirazione.
La sua forma semplice, la facilità di installazione e la possibilità di adattarla a tutti gli stili, rendono la cappa sottopensile o cappa con vetro estraibile la più richiesta.
La cappa con vetro estraibile viene fissata al muro, sotto un pensile, sopra una cucina o un piano cottura. Di fronte ad una grande varietà di forme (piana, circolare, trapezoidale o altre forme particolari) e di materiali (vetro, alluminio, acciaio smaltato…) possiamo dire che la scelta è vasta, ma non per quanto riguarda le dimensioni.
Le cappe sottopensileesistono solo da 60 cm o 90 cm di larghezza. Essendo la loro capacità di aspirazione limitata, sono indicate per le cucine di piccole dimensioni. Per questo motivo e per migliorarne le prestazioni, la maggior parte delle cappe con vetro estraibile sono dotate di filtri o di un doppio motore.
Per la molteplicità di forme, materiali e dimensioni, la cappa di design concede una grande libertà di arredamento della cucina. Si tratta del miglior compromesso tra decorazione e funzionalità. Può essere a muro (cappa a parete) o fissata al soffitto (cappa a isola).
La cappa decorativa a parete viene fissata sopra alla cucina, come le altre cappe aspiranti. Se vuoi dare la priorità alle forme originali: trapezoidale, a mezza luna, a triangolo… la cappa di design a parete è quello che fa per te.
Se non hai spazio sufficiente, scegli una cappa inclinata. Il vantaggio principale di una cappa a parete è la sua grande superficie di aspirazione dell’aria.
La cappa a isola viene fissata al soffitto, proprio sopra ad una cucina a isola. Senza dubbio la soluzione giusta se il tuo piano cottura è situato al centro della stanza. La capacità di aspirazione è più elevata di quella di una cappa da parete. La sua collocazione a soffitto richiede un doppio impianto elettrico: l’alimentazione a terra per il piano cottura ed una a soffitto per la cappa.
Per l’evacuazione dei vapori di cottura, le cappe da cucina utilizzano due sistemi di aspirazione: a evacuazione o a ricircolo. La maggior parte dei modelli è dotata dei due sistemi di aspirazione.
Il sistema a evacuazione o a estrazione invia i fumi ed il vapore acqueo verso l’esterno dell’abitazione attraverso un condotto di evacuazione. Prima di essere espulsa, l’aria passa da un filtro anti-grasso per essere purificata. Solo gli odori e il vapore vengono espulsi all’esterno (sul tetto o in facciata). La necessità di disporre di aerazionee di un condotto di evacuazione rende questo sistema molto indicato per un’abitazione individuale.
Abiti in un appartamento o l’installazione dell’evacuazione esterna non è realizzabile? Scegli allora questo sistema che funziona a circuito chiuso. Filtra l’aria grazie ad un filtro a carboni e un filtro per grassi per poi reimmetterla nella stanza. I vapori dunque non vengono evacuati all’esterno. Questo sistema è meno efficiente dal punto di vista della portata e più rumoroso, quindi non è adatto se il livello sonoro è per te di primaria importanza.
La portata d’aria indica la capacità di aspirazione della cappa ed è misurata in metri cubi per ora (m3/h). Per un buon ricambio d’aria, la portata deve corrispondere al volume della cucina. Più è alta e meglio è per i grandi spazi.
Ora, facciamo due calcoli! Per conoscere la portata d’aria giusta per la tua cucina, applica una delle seguenti formule:
per un sistema ad evacuazione, portata d’aria = superficie x altezza x 10
per un sistema a ricircolo, portata d’aria = superficie x altezza x 20
Da dove vengono le cifre 10 e 20? È semplice! Prima di tutto, una cappa aspirante deve rispettare la frequenza di 10 – 12 ricambi d’aria in un’ora. Dunque, per una cappa a evacuazione, occorre una portata d’aria di 10 volte superiore al volume della stanza. Per una cappa a ricircolo, ne occorre il doppio, quindi 20.
Esempio: per una superficie della cucina di 9 m2 ed un’altezza di 2,50 m otteniamo una portata d’aria minima di9 x 2,5 x 10 = 225 m3/h in evacuazione e 9 x 2,5 x 20 = 450 m3/h in ricircolo.
Una cappa da cucina durante il suo funzionamento genera una rumorosità espressa in decibel (dB).La rumorosità minima che può produrre è di 35 dB (ma questo solo per i modelli più silenziosi)! La rumorosità massima può arrivare a 55 - 60 dB (un livello ritenuto ancora confortevole). Purtroppo la maggior parte delle cappe aspiranti è rumorosa e può arrivare fino a 70 dB o più. Abbiamo trovato qual è il punto dolente della cappa da cucina. Detto tra noi… alla lunga rovina le orecchie!
Vuoi invece una cappa aspirante silenziosa? Non è un sogno! Per attenuare il rumore, utilizza una cappa aestrazione con motore separato installato in una stanza meno frequentata (il motore poi deve essere collegato alla cappa con un cavo). Altrimenti procurati un rivestimento insonorizzante (per ridurre il rumore) e aggiungilo alla tua cappa.
Come abbiamo visto precedentemente, le cappe a evacuazione o a ricircolo sono dotate di filtri. I filtri per grassi vengono utilizzati sia nei modelli a evacuazione che in quelli a ricircolo; i filtri a carboni sono obbligatori nei modelli a ricircolo. Si consumano con il passare del tempo e in funzione delle tue abitudini culinarie, pertanto è necessario sostituirli con regolarità. Inoltre un filtro usato pieno di grassi, diventa infiammabile!
Un filtro per grassi, come indica il nome stesso, trattiene i grassi che si trovano all’interno dei fumi e dei vapori di cottura. Può essere metallico (generalmente lavabile) o sintetico, il quale necessita di essere sostituto ogni 2 – 6 mesi in media (questo modello è poco diffuso).
Un filtro a carboni, insieme ad un filtro per grassi, serve a neutralizzare gli odori e le particelle di grasso. Composto da sferette di carbone, non deve essere pulito, ma sostituito in media ogni 4 – 6 mesi. Se cucini spesso fritture o grigliate, i filtri si satureranno velocemente! In alcuni modelli i filtri di ricambio vengono forniti insieme alla cappa. Se non è il tuo caso, devi acquistarli separatamente.
Come il filtro per grassi, il filtro a carboni deve essere compatibile con la tua cappa. I riferimenti sono indicati sulla targhetta identificativa della cappa.
Se hai una cappa a parete di design a ricircolo, puoi sostituire la parte superiore della cappa con una copertura estetica chiamata terminale della cappa. Il terminale della cappa è dotato di filtro a carboni per migliorare il ricircolo dell’aria.I terminali delle cappe aspiranti sono specifici per ciascun modello di cappa.
Il design è un criterio importante per te? Solo le cappe decorative possono soddisfarlo.
Per un basso impatto visivo, non c’è niente di meglio delle cappe da incasso.
La cappa a scomparsa e la cappa a cassetto si adattano bene ad una cucina pre-esistente, a condizione di avere un pensile sopra al piano cottura, ben inteso!
Ma la funzionalità della cappa classica non ha bisogno di essere dimostrata, poiché la sua efficacia in rapporto al prezzo è ottimale.
Prima dell’acquisto, misura accuratamente la larghezza della cappa aspirante che corrisponde alle tue necessità (l’ideale è averla di dimensioni superiori alla larghezza del tuo piano cottura).
Valuta anche le tue abitudini culinarie: se cucini molto, la cappa a evacuazione è più adatta rispetto alla cappa a ricircolo (perché la sua capacità di ricircolo dell’aria è inferiore). I modelli con 3 o 4 velocità permettono di regolare la portata in base ai fumi della cottura. Infine, per l’illuminazione, le lampadine a LED, per il loro basso consumo energetico e la loro durata, sono le più efficaci.
Guida scritta da:
Haja, Tuttofare autodidatta
I miei studi, orientati al management, non hanno nulla a che fare con la decorazione o il bricolage. La mia passione per il fai-da-te è piuttosto recente, è iniziata solo 5 anni fa, quando abbiamo acquistato un vecchio fienile completamente da ristrutturare, dal pavimento al soffitto. Da autodidatta e con i consigli di mio marito mi sono messa al lavoro sia sugli interni che sugli esterni. Ho imparato tutto man mano che andavamo avanti e presto lo studente ha superato il maestro! E poiché qui in Umbria non mancano gli spazi verdi, anche gli attrezzi da giardinaggio non hanno più segreti per me! Devo dire che ci so fare e le persone che mi conoscono mi chiedono spesso pareri e consigli. Oggi, voglio condividere con te tutte le mie conoscenze!