Come arredare la cucina: le regole da seguire

Come arredare la cucina: le regole da seguire

Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Guida scritta da:

Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

92 guide

Arredare correttamente la cucina è fondamentale per renderla uno spazio sia comodo che funzionale. Inoltre, occorre rispettare alcune regole per quanto riguarda la disposizione, i mobili contenitori, l'altezza dei piani cucina, l'illuminazione. Ecco le 6 regole da rispettare per l'arredamento della cucina.

Caratteristiche importanti

  • Creare un triangolo delle attività
  • Scegliere la planimetria della cucina
  • Rispettare gli spazi d'uso e di passaggio
  • Adattare le altezze e le profondità
  • Pensare ai mobili contenitori
  • Combinare i tipi di illuminazione
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Arredamento della cucina: gli elementi chiave

La cucina è una delle stanze principali della casa. Il suo arredo dev'essere pensato in maniera accurata per farne un ambiente conviviale, dove magari riunire tutta la famiglia. Pensa anche a come renderla il più ergonomica e pratica possibile, per cucinare e lavare i piatti in tutta sicurezza, senza inutili andirivieni e senza farti venire il mal di schiena.

A tale scopo dovrai seguire una serie di regole:

  1. Disporre le tre zone di attività (lavaggio, cottura e conservazione) a distanza più o meno uguale, a formare un triangolo.
  2. Scegli la planimetria migliore in base ai tuoi gusti, ma anche alla forma e alla superficie della cucina: pianta a I, ad U o a L, oppure con un'isola centrale, oggi molto richiesta se lo spazio lo consente.
  3. Rispetta un indispensabile spazio libero davanti ai mobili e agli elettrodomestici.
  4. Adatta le altezze del piano di lavoro e dei mobili alla statura del «primo chef», in maniera tale che il loro uso sia il più ergonomico possibile.
  5. Prevedi degli spazi pratici dedicati al deposito delle stoviglie e degli utensili da cucina, per avere sempre sottomano ciò che ti serve.
  6. Pensa all'illuminazione in 3 punti: illuminazione ambiente, illuminazione localizzata e illuminazione decorativa. E questo, per non lasciare zone d'ombra, senza abbagliarti e senza rendere la cucina un luogo freddo e asettico.
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Regola n° 1 per l'arredo della cucina: creare un triangolo delle attività

La cucina si focalizza su tre 3 zone di attività:

  1. la zona di lavaggio che si articola intorno al lavello e, eventualmente, alla lavastoviglie;
  2. la zona di cottura con il piano cottura e il forno;
  3. la zona di conservazione con il frigorifero e i mobili contenitori.

Queste 3 zone, fra le quali ti sposti più di frequente in cucina, dovrebbero idealmente essere disposte ai vertici di un triangolo, a breve distanza e, possibilmente, più o meno uguale.

Prevedere una trentina di centimetri su ogni lato di queste zone ti permetterà di appoggiare le stoviglie vicino al lavello e piatti e utensili in prossimità del piano cottura.

Regola n° 2: scegliere la planimetria corretta

Ovviamente, il tipo di stanza e la sua superficie influenzano la tua scelta riguardo l'assetto della cucina, come pure i tuoi gusti.

Cucina con pianta ad I

La pianta lineare o pianta a I è il tipo di assetto da privilegiare in una cucina in lunghezza.

In genere, i mobili e le zone di attività vengono quindi concentrati lungo una delle pareti, a scapito del triangolo di attività.

Pertanto, l'ideale è scegliere colori chiari e uniformare al massimo l'arredo per evitare che la cucina dia l'impressione di essere un corridoio.

Altro suggerimento: scegli delle porte scorrevoli invece che a battente, queste ultime possono ingombrare il poco spazio disponibile.

Cucina con pianta a L

Nella pianta ad L, l'arredo della cucina si fa su due pareti, cioè una disposizione più o meno adatta a stanze di qualsiasi dimensione.

Se hai spazio, puoi aggiungere un tavolo, un'isola o un tavolino alto tipo bar in mezzo alla stanza.

Cucina con pianta a U

Con la pianta a U, la cucina viene arredata su 3 pareti; in questo caso l'ideale è di collocare il triangolo d'attività su ciascuna di queste pareti.

La pianta a U è uno schema che si adatta perfettamente ad una cucina di grandi dimensioni.

Cucina con isola centrale

L'isola centrale trova spazio nelle cucine ampie (con una superficie superiore a 14 m²) e può anche ospitare la zona del triangolo d'attività.

Tuttavia, ti conviene prevedere uno spazio di circolazione sufficiente tutto intorno, per spostarti agevolmente in cucina e anche per riuscire ad aprire un'eventuale lavastoviglie o un forno se, ad esempio, hai scelto d'installare nell'isola centrale la zona di lavaggio o di cottura.

Regola n° 3 per l'arredo della cucina: rispettare lo spazio di disimpegno

Anche nelle cucine piccole è importante che l'arredo preveda uno spazio di almeno 70 cm davanti ai mobili alti e bassi.

Uno spazio che salirà a 90 cm davanti agli elettrodomestici (forno, lavastoviglie) e ai mobili con anta battente, e fino a 120 cm se tu e i tuoi familiari volete circolare facilmente in cucina.

Regola n° 4: adattare altezze e profondità di mobili e di elettrodomestici

L'altezza dei mobili bassi e del piano di lavoro si colloca in genere fra 90 e 95 cm, cioè più o meno all'altezza della vita. Se la persona che usa prevalentemente queste attrezzature è alta, alcuni produttori propongono mobili che arrivano fino a 110 cm di altezza; l'idea è quella di non farti venire il mal di schiena quando prepari i pasti o lavi i piatti.

Per quanto riguarda la profondità, il piano di lavoro deve prevedere un minimo che va da 65 a 70 cm.  Al contrario, se troppo profondo, farai fatica ad accedere alle attrezzature che si trovano vicino alla parete.

Il ripiano di un bar deve arrivare all'altezza del gomito, cioè 110 cm o più, anche questo in funzione della tua altezza.

Per quanto riguarda l'altezza del ripiano più alto dei pensili, non deve superare i 220 cm, in modo che tu possa raggiungere facilmente quello che vi è contenuto.

Il forno dev'essere posizionato possibilmente all'altezza degli occhi. E la cappa a circa 60 cm sopra il piano cottura così non rischierai di sbatterci la testa.

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Piano di lavoro

Regola n° 5 per l'arredo della cucina: pensare bene ai mobili contenitori

Valutare le necessità 

Inizia valutando le tue necessità in materia di stoccaggio, pensando bene a tutti gli utensili, ai piccoli elettrodomestici e altro che dovrai tenere il più possibile a portata di mano e non in altezza.

Sfruttare al meglio lo spazio disponibile 

Poi, arredando la cucina, pensa a sfruttare gli angoli con mobili e mensole adatti allo scopo.

Privilegia anche le sistemazioni pratiche e ingegnose: cassetti specifici (cestoni per pentole ad esempio), cestelli scorrevoli, colonne estraibili, credenze, ecc.

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Mensole

Regola n° 6: combinare e uniformare l'illuminazione per cucinare bene

Anche se la tua cucina dispone di un'ampia finestra, l'illuminazione naturale non basta. Sono tre i tipi di illuminazione elettrica che dovrai aggiungere per creare un'atmosfera calda e per cucinare in tutta sicurezza: un'illuminazione d'ambiente, un'illuminazione localizzata e un'illuminazione decorativa.

L'illuminazione d'ambiente

L'illuminazione d'ambiente consisterà in una lampada elettrica a soffitto:

L'illuminazione localizzata

L'illuminazione localizzata fornirà una luce diretta e potente a livello del piano di lavoro, piano cottura, lavello oppure di alcuni pensili.

Potrai scegliere fra cornici luminose, strisce LED oppure faretti orientabili.

L'illuminazione decorativa

Infine, l'illuminazione decorativa creerà dei giochi di luce e metterà in risalto alcuni spazi: lampada da tavolo posata su una mensola, faretti integrati...

In questo caso le possibilità non mancano ed è solo una questione di gusti!

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Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.

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