Guida scritta da:
Anna, Imbianchina dalla Liguria
Ovviamente l'aspetto estetico gioca sempre un ruolo fondamentale quando si tratta di scegliere i mobili, ma è consigliabile non trascurare la loro funzionalità. Ecco tre criteri fondamentali da tenere a mente nella scelta del tuo nuovo arredamento.
Nel gergo degli amanti dei fornelli si parla della regola del triangolo di attività: in pratica significa che il frigo, il forno e il lavello devono essere disposti in modo da ridurre il più possibile i tuoi spostamenti. La disposizione ideale è quella a linee parallele:
da un lato lo spazio caldo (forno/piano cottura),
dall'altro lo spazio freddo (frigo/lavello).
Non sei tu a doverti adattare alla cucina, ma è la cucina che si deve adattare a te! Se non sei un giocatore di basket è meglio scegliere degli elementi bassi, se invece sei alto privilegia i pensili, oppure i mobili base rialzati (soprattutto per il lavello e lo spazio di lavoro). Se non riesci più a piegarti come una volta per raggiungere i ripiani più bassi, ricorda di scegliere gli accessori adeguati per semplificarti la vita:
mobili girevoli negli angoli;
scomparti bassi estraibili per raggiungere ciò che vi è riposto senza doverti mettere carponi!
In base alla forma e alle dimensioni della tua cucina dovresti disporre i mobili in modo da conservare sempre uno spazio di lavoro ampio e funzionale per cucinare e appoggiare i tuoi manicaretti.
Il consiglio dello chef: scegli un piano di lavoro più profondo rispetto ai mobili di base per creare lo spazio necessario all'eventuale passaggio di tubi e cavi elettrici.
Ogni cuoco, dal più esperto al principiante, si troverà a combattere con gli schizzi d'olio e sughi che imbrattano i poveri mobili della cucina! Per questo è meglio scegliere dei materiali facili da pulire - un colpo di spugna e tutto torna come nuovo!
La disposizione dei mobili varia a seconda della configurazione della cucina. Per prima cosa dovresti:
verificare dove si trovano le uscite dell'acqua, del gas, dell'elettricità e i tubi di scarico, per stabilire la disposizione degli elettrodomestici (in particolare per la cappa aspirante, esclusi i modelli con ricircolo);
misurare lo spazio destinato ad accogliere i mobili;
stabilire la forma della tua cucina.
Una volta che avrai raccolto tutti questi dati, potrai iniziare a progettare l'installazione dei mobili. Un dettaglio importante: di solito i pensili sono utilizzati per le derrate alimentari, mentre nei mobili bassi sono riposte stoviglie e accessori per la preparazione dei pasti (pentole, padelle, coperchi, piccoli elettrodomestici, ecc.).
Per una cucina con poco spazio o in un monolocale, l'ideale sarebbe sistemare su una sola parete i pensili e i mobili bassi in modo da condensare le funzioni della cucina.
In questo caso, se lo spazio lo permette, potresti optare per una disposizione ad L dei mobili della cucina, creando così un angolo tra due pareti.
Puoi optare per l'isola centrale che di solito comprende il piano cottura. In alternativa, puoi installare una penisola dotata di mobili bassi e ripiani dove sistemare gli utensili da cucina o i prodotti alimentari di uso quotidiano.
Puoi disporre gli elementi su tre pareti o su due pareti e una penisola. È la disposizione ideale se hai una cucina chiusa o con un ingresso aperto sul soggiorno (cucina aperta all'americana).
La struttura dei mobili base è standard (in compensato di 18 mm di spessore), ma puoi sempre sbizzarrirti nella scelta delle ante, delle superfici, dei rivestimenti laterali e del piano di lavoro. In commercio puoi trovare una vasta gamma di materiali nello stile che desideri dare alla tua cucina.
Il materiale per eccellenza delle cucine anni '70 sta tornando di gran moda! Come il laminato è resistente e facile da pulire. Purtroppo è un materiale poco utilizzato dai fabbricanti, bisogna penare un po' per procurarselo! La maggior parte delle persone si sbarazzano di questo genere di mobili perché hanno uno stile troppo retrò, e perciò li puoi trovare a prezzi molto convenienti! Inoltre i mobili riciclati in formica sono anche più sani, poiché dopo qualche anno i pannelli in legno ricomposto non emanano più sostanze inquinanti. Della formica possiamo apprezzare la robustezza e lo stile retrò (anche se è difficile trovare mobili in buono stato); tra gli svantaggi ricordiamo la tendenza a rigarsi e a rompersi col passare del tempo.
Per una cucina elegante e ricca di fascino! In genere il legno è stato trattato con delle particolari vernici o mordenti che lo rendono facile da pulire. Il prezzo varia in base alla qualità della lavorazione e al tipo di legno utilizzato. Il legno è un materiale vivo, perciò col passare degli anni il suo colore può subire delle variazioni, e in genere non sopporta bene il caldo eccessivo o la troppa umidità (si formano crepe, si deforma, ecc.). Le ante in legno possono essere suddivise in tre grandi categorie:
legno naturale (+ 5 mm di spessore);
legno placcato (- 5 mm di spessore);
legno compensato (diversi fogli di legno incollati tra loro).
Il legno è un classico senza tempo, anche se purtroppo in certi casi i prezzi possono essere proibitivi.
L'acciaio inox è robusto, igienico e di facile manutenzione. È disponibile in varie versioni (spazzolato, antigraffio, satinato, a effetto specchio...) e si abbina splendidamente agli elettrodomestici moderni. È perfetto per un arredamento di design, e può regalare alla tua cucina un tocco di modernità che puoi addolcire abbinando i frontali in acciaio con dei frontali in legno chiaro. L'acciaio inox teme i graffi e può avere un costo elevato (in base alle finiture scelte).
È il materiale giusto se stai cercando una cucina di design con delle finiture d'alta gamma. Il laccato ha un effetto specchio che regala brillantezza e profondità alla cucina. Puoi scegliere il laccato poliuretanico in due versioni: satinato o lucido. È un materiale resistente e di facile manutenzione. Il costo è abbastanza elevato, e molto spesso ti troverai a passare un panno sulle sue superfici, perché le impronte si notano subito!
Per frontali “effetto vetro”! L'acrilico offre la stessa lucentezza del laccato per un prezzo poco superiore a quello dello stratificato. È un buon compromesso per chi vuole una cucina di design e luminosa. La sua manutenzione è facile ma teme le ditate e i graffi, inoltre dà meno profondità rispetto al laccato.
Il melaminico è un materiale economico, di facile manutenzione ed è disponibile in una vasta gamma di tinte e stili. Con i suoi colori e la sua brillantezza porterà luce e allegria nella cucina, ma puoi scegliere l'imitazione legno per un ambiente più caldo e rilassato. L'imitazione metallo è perfetta per un effetto moderno stile industrial. Il grande difetto del melaminico è che si può gonfiare a causa dell'umidità; inoltre i rivestimenti sono di media qualità (sono visibili le giunzioni) e la colla adoperata per realizzarlo è inquinante e nociva.
Lo stratificato è un materiale robusto noto per la sua grande resistenza ai graffi, agli urti, ai detergenti, all'abrasione e al calore. Grazie al suo ottimo rapporto qualità/prezzo e alla vasta gamma di colori e finiture è sempre molto apprezzato dai consumatori! Purtroppo come accade per il melamminico, la colla utilizzata per la sua fabbricazione è tossica e inquina l'aria. Perciò se scegli questo materiale è consigliabile aerare ogni giorno la cucina.
Un tempo era un materiale molto richiesto e diffuso, ma oggi non viene quasi più utilizzato. E a ragione: si è scoperto che il PVC presente nella sua composizione è cancerogeno. Facile da pulire, è disponibile in tre versioni (opaco, lucido, ultra-brillante); ha un buon rapporto qualità prezzo e una vasta scelta di finiture.
Oltre ai mobili che vengono forniti con una cucina completa puoi scegliere degli elementi separati che ti consentono di creare diverse configurazioni sia per la tua nuova casa che per una ristrutturazione. A seconda della configurazione della cucina, dello spazio disponibile, dell'estetica cercata e delle esigenze di spazio potrai scegliere tra numerosi tipi di mobili.
Installati sopra il piano di lavoro o sopra il lavello, i pensili dispongono di vari scomparti ma non hanno cassetti. Dei piani estraibili ti permettono di riporre calici e piatti.
I pensili sono dei mobili di complemento declinati in vari stili. Spesso hanno due ante, diversi ripiani e dei ganci.
Le mensole da cucina sono degli elementi indispensabili in genere utilizzati per appoggiarvi le spezie e i condimenti. Di solito sono dotate di diversi ganci per appendervi gli utensili.
Gli elementi base e i mobili da piazzare sotto al piano di lavoro sono dotati di vari cassetti, scomparti, ripiani girevoli, vani estraibili, ecc. Sono pratici e disponibili in varie forme e dimensioni.
I carrelli portavivande sono ormai degli alleati indispensabili e possono essere fissi o mobili (su ruote). Sono molto pratici e rappresentano un utile elemento integrativo quando il piano di lavoro è ingombro o troppo utilizzato.
I mobili sottolavello hanno la particolarità di offrire uno spazio ampio senza troppi ripiani. Sono progettati per consentire un comodo accesso al sifone e alle tubature dell'acqua.
Le cassettiere sono dei mobili base dotati di due o tre grandi cassetti. Preferisci i modelli dotati di cassetti con guide ammortizzate per non ritrovare le pentole e gli altri accessori sottosopra ogni volta che apri e chiudi il cassetto.
Un buffet da cucina può essere semplice o a doppio corpo, ossia avere solo l'elemento base (un buffet basso di forma allungata detto “enfilade") o anche il corpo superiore (enfilade + pensile). Dispone di almeno due ante.
La colonna da cucina è un mobile che si sviluppa in altezza, perfetto da sistemare negli angoli e negli spazi angusti. Dispone di scomparti aperti, cassetti o ganci. È un elemento pratico e al contempo estetico.
Potrebbe sembrarti ovvio ma, prima di acquistare una cucina, è essenziale prendere le misure giuste degli spazi a disposizione!
Se acquisti un mobile sottolavello troppo alto o profondo potresti doverlo rispedire al mittente o, peggio ancora, cimentarti col seghetto alternativo in cucina!
Un consiglio: se vuoi evitare di tagliare e combinare guai, misura nel modo più preciso possibile le profondità, le larghezze e le altezze dei mobili, in particolare se sono da incassare in una cucina esistente.E questo vale anche per i mobili di complemento, i carrelli portavivande o i ripiani per le spezie. Non dimenticare che ottimizzando lo spazio in cucina ne guadagnerai in comfort di utilizzo!
Come scegliere la cucina giusta
Come scegliere il piano di lavoro per la cucina
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Come scegliere la pittura per la cucina e il bagno
Guida scritta da:
Anna, Imbianchina dalla Liguria
Dopo otto anni nel commercio, svolta professionale: mi formo al mestiere di Imbianchina, opzione Moquettista, con dei compagni di 16 anni! 9 mesi dopo, col diploma professionale, l’iscrizione all’Albo degli artigiani e il marchio di Artigiano in tasca, creavo la mia impresa! E da allora, non mi stacco più dai pennelli! Autodidatta, appassionata di bricolage e decorazione, adoro l’antiquariato, restaurare mobili, creare elementi decorativi insoliti! Dopo il completo restauro della casa di mia sorella, quest’estate, rieccoci con mia nipote: elettricità, rifinitura, pavimento, cartongesso… Ci siamo cimentate in tutte le categorie di mestieri! E se oggi posso condividere con voi la mia esperienza, ne sono felice! Una barzelletta per soli intenditori di bricolage: “Cosa deve avere sempre addosso un vecchio clown, riconvertito in tuttofare? Humour a palette!” Buon bricolage!