Guida scritta da:
Giulia, Decoratrice d'interni
50 guide
Mobili essenziali della cucina, i pensili offrono un sacco di vantaggi: aiutano a organizzare, sfruttare e ottimizzare meglio gli spazi e a tenere la cucina in ordine.
Per chi non li ama o non ha spazio sufficiente per questi mobili, esistono delle soluzioni alternative come le mensole aperte. I mobili cucina monoblocco standard si sono evoluti, lasciando spazio a elementi componibili e modulabili sia per dimensione, sia per forma e in particolare per altezza. Una ventata d’aria nuova anche per i pensili, che hanno acquisito maggiore importanza ravvivando le composizioni, diventando sempre più adattabili, dinamici e di dimensione variabile e perdendo la monotonia del design lineare.
A seconda del tipo di cucina possono avere uno stile moderno, minimale, elegante, ricercato e trasformarsi in mensole con vani completamente a giorno, in “vetrinette” o in mobili totalmente chiusi da ante.
Cucina classica, moderna, piccola o ad angolo? Poco importa, i pensili possono adattarsi a qualsiasi tipo di composizione, offrendo misure e dimensioni standard. Se invece la necessità è quella di sfruttare spazi particolari, occorrerà pensare a pensili cucina su misura.
Definire la struttura di base dei pensili da cucina scegliendo fra moduli orizzontali e verticali ha un impatto diretto sullo stile, sull’ergonomia e sulla funzionalità della cucina stessa. Per questo le misure sono fondamentali:
Lo sviluppo in verticale varia così tanto proprio per ottimizzare tutto lo spazio in altezza e sfruttare quello interno al mobile in cui si possono inserire uno o più ripiani.
Scelte le misure, si passa ai materiali. I principali in ordine di prezzo sono: il laminato, il laccato e il legno.
Il materiale del momento che, a fronte di un prezzo più basso, offre un sacco di finiture e colori. Bianco lucido, opaco, passando per il bianco sfumato fino all’eleganza del grigio, oppure con disegni che imitano qualsiasi tipo di materiale.
È importante valutare anche il tipo di apertura delle ante, sempre nell’ottica di personalizzare e ottimizzare gli spazi.
Per quanto riguarda le maniglie ci sono diverse opzioni fra cui:
Nel montare i pensili, la misura che va costantemente verificata è l’altezza a cui vanno fissati rispetto al piano di lavoro e ai mobili base. Di solito, l’altezza dei pensili dal top si attesta fra i 50 - 60 cm da questi, ma si tratta di una dimensione da mettere in relazione con la profondità delle basi.
Se una cucina ha una profondità standard di 60 cm, l’altezza ideale per fissare i pensili sarà di 54 cm; questa altezza consente di avere spazio e visibilità sul piano di lavoro, agevolando l’uso dei pensili.
Ecco qualche regola in più:
E una cucina senza pensili? È una scelta piuttosto insolita ma non rara, da preferire se la cucina è troppo piccola, se le pareti sono solo di cartongesso, se ci sono finestre alle spalle dei mobili o se il soffitto è troppo basso.
Un bel problema ma ecco le alternative:
Pentole, padelle, utensili, accessori, barattoli e chi più ne ha più ne metta! Grande o piccola, la cucina è l’ambiente domestico in cui passiamo più tempo di conseguenza necessita di una buona organizzazione. I pensili servono proprio a questo e ci offrono tutti gli spazi di cui abbiamo bisogno. Se ben sfruttati, renderanno più rapide, pratiche e funzionali le attività in cucina.
Nonostante i pensili però, lo spazio ancora non basta e un altro mobile non ci sta. Guardati bene intorno perché c’è qualcos’altro che potresti sfruttare: lo spazio fra i pensili e il soffitto. Ecco qualche suggerimento:
I pensili, come la base di lavoro, il piano cottura e i mobili della cucina, entrano ogni giorno in contatto con cibo, schizzi, grasso e vapore quindi vanno puliti costantemente.
Uno dei materiali più usati per la produzione dei pensili della cucina è senz’altro il legno, seguito dal laminato. Le ante dei pensili in legno dovrebbero essere pulite ogni giorno ma come farlo senza rovinarle?
Un altro quesito importante è come pulire i pensili della cucina in laminato. Materiale di punta della cucina moderna, offre una serie di vantaggi:
Pulire i pensili in laminato è semplice, ma a seconda dei tipi di finitura - opaca, lucida, satinata o spazzolata - occorre rispettare due principi fondamentali:
E se hai esagerato con sughi e fritti, come fare per sgrassare i pensili della cucina? La soluzione è, ovviamente, quella di pulire tempestivamente cucina e pensili: più il tempo passa, più c’è il rischio che rimangano macchie e aloni, soprattutto per prodotti come caffè, pomodoro, vino e aceto. Per i grassi e gli oli di cottura la faccenda si fa più complicata: se non vengono puliti subito si seccano e si induriscono e toglierli sarà davvero un’impresa. Dato che i prodotti abrasivi sono banditi, per trattare lo sporco difficile, grasso e/o vecchio dai pensili ecco cosa devi fare:
Ami tanto la tua cucina, l’hai acquistata ad un prezzo eccezionale ma… ora non ti piace più! Gusti ed esigenze sono cambiate, il colore è fuori moda. Un restyling completo non ci starebbe male ma il tuo budget è limitato. Allora che fare? Ci sono soluzioni che ti consentono di rinnovare la cucina e in particolare i pensili, giocando con tinte più moderne, sostituendo le maniglie, rivestendo i mobili con pellicole adesive specifiche, ecc.
Cambiare colore e finitura delle ante dei pensili è davvero facile: puoi farlo autonomamente oppure rivolgerti ad una falegnameria specializzata. Se lo fai tu, smonta le ante e passa una mano di cementite; una volta che si sarà asciugata, dai una mano di colore smaltato acrilico e strofina con la pasta cerata. Il prezzo? Poche decine di euro per un effetto wow! Se ami il design moderno, industriale, in commercio trovi vernici metalliche dall’effetto inox.
Sei più il tipo da atmosfere classiche, un tantino vintage? Stencil e carte adesive da applicare direttamente sulle ante dei pensili sono quello che fa per te. Sono resistenti e lavabili ma prima di applicarle assicurati che i mobili siano in buone condizioni. Verifica che l’impiallacciatura sia integra e che non presenti parti staccate o che si stanno staccando. Purtroppo, se le ante sono rovinate devi assolutamente sostituirle. Le pellicole specifiche per ante e mobili hanno un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro al m2.
Per rimodernare i pensili a volte basta sostituire i pomelli o le maniglie, scegliendo modelli più stilosi. Ce ne sono per tutti i gusti e di tutte le fasce di prezzo.
La cucina può anche essere “alleggerita”, eliminando i pensili di troppo e sostituendoli con mensole o mobili aperti. Una soluzione estetica e pratica per un immediato senso di sobrietà.
Anche l’illuminazione contribuisce a modernizzare la cucina, grazie a:
Se proprio non hai il coraggio di osare e pensi che, dopotutto, valga la pena cambiare completamente la cucina, sceglila bianca! Questo “colore non colore” ha un sacco di vantaggi:
Guida scritta da:
Giulia, Decoratrice d'interni, 50 guide
Dopo anni passati a trasformare oggetti, immaginare, disegnare, dipingere, ho deciso di convertire la mia passione in un lavoro. Dal 2006, tra Firenze e Siena, accompagno le persone nella realizzazione di progetti di ristrutturazioni o di nuove costruzioni. La mia esperienza e la mia curiosità mi spingono a ricercare sempre soluzioni innovative per me stessa e per i miei clienti. Vivere con la propria passione significa trasformare e modellare continuamente gli spazi anche a casa propria, per la grande gioia della mia piccola famiglia che approfitta dei miei suggerimenti e delle mie creazioni! Ed ora vorrei condividere con voi i miei consigli, per cercare di trasmettervi la mia passione e aiutarvi in tutti i vostri progetti!