Come scegliere i pensili della cucina

Come scegliere i pensili della cucina

Marika, Appassionata di arredamento

Guida scritta da:

Marika, Appassionata di arredamento

Stai pensando di acquistare una nuova cucina? L’aspetto estetico è importante ma non dimenticare la funzionalità. I pensili servono proprio a questo: orizzontali, verticali, chiusi o a giorno scopri insieme a noi le soluzioni per una cucina bella da far invidia!
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I pensili da cucina: caratteristiche generali

Mobili essenziali della cucina, i pensili offrono un sacco di vantaggi: aiutano a organizzare, sfruttare e ottimizzare meglio gli spazi e a tenere la cucina in ordine.

Per chi non li ama o non ha spazio sufficiente per questi mobili, esistono delle soluzioni alternative come le mensole aperte. I mobili cucina monoblocco standard si sono evoluti, lasciando spazio a elementi componibili e modulabili sia per dimensione, sia per forma e in particolare per altezza. Una ventata d’aria nuova anche per i pensili, che hanno acquisito maggiore importanza ravvivando le composizioni, diventando sempre più adattabili, dinamici e di dimensione variabile e perdendo la monotonia del design lineare. 

A seconda del tipo di cucina possono avere uno stile moderno, minimale, elegante, ricercato e trasformarsi in mensole con vani completamente a giorno, in “vetrinette” o in mobili totalmente chiusi da ante.

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Dimensioni e materiali dei pensili

Misure dei pensili

Cucina classica, moderna, piccola o ad angolo? Poco importa, i pensili possono adattarsi a qualsiasi tipo di composizione, offrendo misure e dimensioni standard. Se invece la necessità è quella di sfruttare spazi particolari, occorrerà pensare a pensili cucina su misura.

Definire la struttura di base dei pensili da cucina scegliendo fra moduli orizzontali e verticali ha un impatto diretto sullo stile, sull’ergonomia e sulla funzionalità della cucina stessa. Per questo le misure sono fondamentali:

  • La profondità: in media è di 36 cm e non deve superare quella del piano di lavoro della cucina. 

  • La larghezza: la dimensione dei moduli disponibili parte da 30 cm, fino a 60 cm e 90 cm e va scelta in base alle dimensioni dei mobili base della cucina. 

  • Le altezze: consentono di sfruttare più o meno spazio e offrono un’ampia gamma di misure: 36 cm le più basse, 48 cm, 60 cm, 72 cm, 96 cm, 108 cm fino a 132 cm

Lo sviluppo in verticale varia così tanto proprio per ottimizzare tutto lo spazio in altezza e sfruttare quello interno al mobile in cui si possono inserire uno o più ripiani.

Materiali dei pensili

Scelte le misure, si passa ai materiali. I principali in ordine di prezzo sono: il laminato, il laccato e il legno.

Laminato

Il materiale del momento che, a fronte di un prezzo più basso, offre un sacco di finiture e colori. Bianco lucido, opaco, passando per il bianco sfumato fino all’eleganza del grigio, oppure con disegni che imitano qualsiasi tipo di materiale. 

Laccato

Lucido, opaco, metallizzato, satinato o goffrato. I colori di tendenza sono il bianco o il bianco panna, perfetti per le cucine piccole; il grigio, chic e versatile e il beige, tonalità neutra, che sta bene con tutto. Rispetto al laminato, il prezzo aumenta di un 15 - 20%.

Legno

Sempre bello, mai démodé. E si vede anche dal prezzo! Circa un 35% in più rispetto al laminato. Certo i mobili in legno non avrebbero bisogno di nulla e le essenze sono molte (rovere, noce, ciliegio, ecc.) ma l’abbinamento legno – bianco è super trendy!

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Ante cucina

Tipi di ante

È importante valutare anche il tipo di apertura delle ante, sempre nell’ottica di personalizzare e ottimizzare gli spazi.

  • Mobile con anta a battente: l’apertura classica, pratica e dal prezzo più economico. Queste ante possono anche essere dotate di cerniere per l’apertura a 90 o a 180 gradi. 

  • Mobile con anta scorrevole: coniuga praticità e minimo ingombro, ideale per gli spazi stretti. L’anta scorre su una guida inserita nella struttura del mobile.

  • Mobile con anta a ribalta o basculante: l’anta si apre verso l’alto. Minimo ingombro.

  • Mobile con anta avvolgibile: dotata di un rullo, proprio come le persiane, che si arrotola quando la si apre.

  • Mobile con anta push pull (a spinta): per chi ama le linee pulite. Grazie al meccanismo “premi apri”, basta premere leggermente sull’anta e si aprirà da sola. 

Per quanto riguarda le maniglie ci sono diverse opzioni fra cui:

  • maniglie integrate o applicate, dal pomolo a quelle design. Diversi materiali e finiture fra cui satinata, cromata e brunita;

  • maniglie a gola: a C, a L o piatta in base alla funzione. In alluminio opaco o verniciata bianca o nera, o laccabile;

  • prese sagomate.

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Maniglie per mobili

A che altezza mettere i pensili della cucina

Nel montare i pensili, la misura che va costantemente verificata è l’altezza a cui vanno fissati rispetto al piano di lavoro e ai mobili base. Di solito, l’altezza dei pensili dal top si attesta fra i 50 - 60 cm da questi, ma si tratta di una dimensione da mettere in relazione con la profondità delle basi. 

Se una cucina ha una profondità standard di 60 cm, l’altezza ideale per fissare i pensili sarà di 54 cm; questa altezza consente di avere spazio e visibilità sul piano di lavoro, agevolando l’uso dei pensili.

Ecco qualche regola in più:

  • Valutare gli spazi e capire come organizzare i pensili della cucina è un altro passo fondamentale: se la cucina è ampia ma il soffitto è basso, dovrai scegliere pensili più bassi e sviluppare la base della cucina – piano cottura, lavello, mobili bassi - in larghezza. Se invece il soffitto è alto, puoi sfruttare tutto lo spazio disponibile facendo però attenzione a non riempire troppo le pareti. La cucina dev’essere ariosa non oppressiva!

  • Non devi per forza riempire una parete di pensili: puoi scegliere di mettere un mobile o due e per il resto montare delle mensole lineari, semplici o di design. Oppure lascia la parete libera e decidi in un secondo momento se e con che cosa occuparla.

Cucina senza pensili

E una cucina senza pensili? È una scelta piuttosto insolita ma non rara, da preferire se la cucina è troppo piccola, se le pareti sono solo di cartongesso, se ci sono finestre alle spalle dei mobili o se il soffitto è troppo basso.

Un bel problema ma ecco le alternative:

  • armadiature e colonne, molto capienti e dotate di ripiani, carrelli, cestoni;

  • mensole e lavagne dotate di ganci, barre o cestelli porta oggetti;

  • una cappa incassata nel controsoffitto o nel piano cottura;

  • uno scolapiatti da appoggio.

Cosa mettere nei pensili della cucina

Pentole, padelle, utensili, accessori, barattoli e chi più ne ha più ne metta! Grande o piccola, la cucina è l’ambiente domestico in cui passiamo più tempo di conseguenza necessita di una buona organizzazione. I pensili servono proprio a questo e ci offrono tutti gli spazi di cui abbiamo bisogno. Se ben sfruttati, renderanno più rapide, pratiche e funzionali le attività in cucina.

Nonostante i pensili però, lo spazio ancora non basta e un altro mobile non ci sta. Guardati bene intorno perché c’è qualcos’altro che potresti sfruttare: lo spazio fra i pensili e il soffitto. Ecco qualche suggerimento:

  • Se i pensili sono piuttosto alti, appoggiaci sopra piccoli elettrodomestici o oggetti che usi saltuariamente. Meglio riporli in uno o più contenitori, eviterai l’effetto “bazar”.

  • Crea una piccola libreria con ricettari, libri, riviste di cucina. Unirai l’utile al dilettevole! 

  • Che ne dici di un angolo verde? Le piante sopra i pensili vivacizzano l’ambiente. Usa un vaso dotato di una riserva per l’acqua e ricorda che la cucina è un ambiente alquanto umido, quindi scegli le piante adatte.

  • Crea una piccola “galleria d’arte”: vasi, quadri, foto, souvenir di viaggio… Se dai alla composizione la giusta armonia non solo decorerai l’ambiente, ma racconterai qualcosa di te e della tua famiglia. Dopotutto, la cucina è anche il posto delle emozioni!

  • Spazio alla creatività! Invece di montare altri pensili, basi o mensole, puoi intervenire direttamente sulla parete bianca verniciandola con nuance diverse, anche di toni accesi, per farla risaltare. Ottime anche le vernici effetto lavagna. In alternativa, via libera alla fantasia: grandi lettere luminose da parete o sticker design, scegliendo quelli più adatti alla tua cucina.

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Mensole

Come pulire i pensili della cucina

I pensili, come la base di lavoro, il piano cottura e i mobili della cucina, entrano ogni giorno in contatto con cibo, schizzi, grasso e vapore quindi vanno puliti costantemente. 

Uno dei materiali più usati per la produzione dei pensili della cucina è senz’altro il legno, seguito dal laminato. Le ante dei pensili in legno dovrebbero essere pulite ogni giorno ma come farlo senza rovinarle?

  • Non usare detersivi, spray e/o prodotti abrasivi: potrebbero danneggiare la vernice del mobile;

  • Non usare prodotti che contengono solventi come acetone, ammoniaca, ecc.;

  • Sporco ostile? Un po’ di bicarbonato per le ante a poro aperto o semplicemente dell’alcol per quelle in legno liscio;

  • Macchie di unto? Il sapone di Marsiglia è perfetto, igienizza e pulisce a fondo.

Un altro quesito importante è come pulire i pensili della cucina in laminato. Materiale di punta della cucina moderna, offre una serie di vantaggi: 

  • è resistente all’usura e all’azione degli agenti esterni;

  • se esposto alla luce solare non “cambia colore”;

  • si posa con facilità;

  • è economico;

  • di semplice manutenzione. 

Pulire i pensili in laminato è semplice, ma a seconda dei tipi di finitura - opaca, lucida, satinata o spazzolata - occorre rispettare due principi fondamentali:

  • non usare prodotti a base di ammoniaca, opacizzano la superficie del mobile;

  • non bagnare eccessivamente l’anta: resiste all’umidità, ma l’eccesso d’acqua danneggia il laminato.

E se hai esagerato con sughi e fritti, come fare per sgrassare i pensili della cucina? La soluzione è, ovviamente, quella di pulire tempestivamente cucina e pensili: più il tempo passa, più c’è il rischio che rimangano macchie e aloni, soprattutto per prodotti come caffè, pomodoro, vino e aceto. Per i grassi e gli oli di cottura la faccenda si fa più complicata: se non vengono puliti subito si seccano e si induriscono e toglierli sarà davvero un’impresa. Dato che i prodotti abrasivi sono banditi, per trattare lo sporco difficile, grasso e/o vecchio dai pensili ecco cosa devi fare:

  • con un panno umido morbido, applica sullo sporco un po’ di detersivo liquido concentrato o, meglio ancora, uno sgrassatore universale che estenderai man mano su tutta la superficie;

  • lascia agire il detersivo/sgrassatore non più di un minuto, risciacqua bene con acqua tiepida e asciuga con un panno di cotone morbido e pulito.

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Detergenti

Come rinnovare i pensili della cucina

Ami tanto la tua cucina, l’hai acquistata ad un prezzo eccezionale ma… ora non ti piace più! Gusti ed esigenze sono cambiate, il colore è fuori moda. Un restyling completo non ci starebbe male ma il tuo budget è limitato. Allora che fare? Ci sono soluzioni che ti consentono di rinnovare la cucina e in particolare i pensili, giocando con tinte più moderne, sostituendo le maniglie, rivestendo i mobili con pellicole adesive specifiche, ecc.

Cambiare colore e finitura delle ante dei pensili è davvero facile: puoi farlo autonomamente oppure rivolgerti ad una falegnameria specializzata. Se lo fai tu, smonta le ante e passa una mano di cementite; una volta che si sarà asciugata, dai una mano di colore smaltato acrilico e strofina con la pasta cerata. Il prezzo? Poche decine di euro per un effetto wow! Se ami il design moderno, industriale, in commercio trovi vernici metalliche dall’effetto inox.

Sei più il tipo da atmosfere classiche, un tantino vintage? Stencil e carte adesive da applicare direttamente sulle ante dei pensili sono quello che fa per te. Sono resistenti e lavabili ma prima di applicarle assicurati che i mobili siano in buone condizioni. Verifica che l’impiallacciatura sia integra e che non presenti parti staccate o che si stanno staccando. Purtroppo, se le ante sono rovinate devi assolutamente sostituirle. Le pellicole specifiche per ante e mobili hanno un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro al m2.

Per rimodernare i pensili a volte basta sostituire i pomelli o le maniglie, scegliendo modelli più stilosi. Ce ne sono per tutti i gusti e di tutte le fasce di prezzo. 

La cucina può anche essere “alleggerita”, eliminando i pensili di troppo e sostituendoli con mensole o mobili aperti. Una soluzione estetica e pratica per un immediato senso di sobrietà.

Anche l’illuminazione contribuisce a modernizzare la cucina, grazie a:

  • faretti sopra i pensili;

  • strisce LED per il piano di lavoro;

  • lampade design (a sospensione o applique).

Se proprio non hai il coraggio di osare e pensi che, dopotutto, valga la pena cambiare completamente la cucina, sceglila bianca! Questo “colore non colore” ha un sacco di vantaggi:

  • Perfetto per le cucine piccole. Una cucina bianca, anche se di dimensioni ridotte sembrerà più ampia perché questa tonalità rende tutto l’ambiente più luminoso.

  • Una cucina bianca rifletterà meglio la luce, sia naturale che artificiale, in particolare se la stanza è un po’ buia.

  • Lucida o opaca poco importa: la cucina bianca è facile da pulire proprio perché le macchie si vedono subito e si possono eliminare!

  • E lo stile? Nessun problema! Abbinando a una cucina bianca mobili e complementi di altri colori o tonalità, potrai personalizzarla al massimo!

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Strisce LED

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Marika, Appassionata di arredamento

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Accostamenti cromatici, tessili, composizioni d’arredo fluide e originali, materiali e stili sempre nuovi e senza confini: questo per me è il fascino dell’arredamento. Grazie alle mie conoscenze linguistiche, ho avuto l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa di oltre 10 anni nella gestione della clientela estera proprio in un’azienda di arredo. Ho potuto conoscere e approfondire tutte le fasi della creazione di un arredo, dalla progettazione, passando per la produzione vera e propria di ogni singolo mobile, fino ad ammirarne il risultato finale. L’esperienza acquisita, i tanti viaggi (e non solo di lavoro!), la passione per le lingue, la curiosità e un pizzico di audacia, mi hanno spinta ad intraprendere nel 2011 un cammino nuovo, quello della traduttrice freelance a cui, in tempi più recenti, si è aggiunto quello della redazione di contenuti. Sarei davvero entusiasta di condividere con voi i miei suggerimenti, trasmettervi la mia passione e cercare nuove idee per reinventare qualsiasi spazio living!

Lo specialista del fai da te, della casa e del giardino

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