Come raccordare uno scaldacqua elettrico

Come raccordare uno scaldacqua elettrico

Sebastiano, Tuttofare autodidatta

Guida scritta da:

Sebastiano, Tuttofare autodidatta

Collegare uno scaldacqua ad accumulo all'elettricità e alla rete idrica è facile se segui alcuni consigli! Raccordi dielettrici, gruppo di sicurezza, vaso di espansione, miscelatore termostatico... tra guarnizioni, canapa idraulica e pasta verde, segui tutte le fasi per raccordare uno scaldacqua ad accumulo.

Caratteristiche importanti

  • Allacciamento idraulico
  • Collegamento elettrico
  • Vaso di espansione
  • Messa in funzione
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Allacciamento idraulico dello scaldacqua

L’insieme degli allacci elettrici si fa su un impianto non alimentato dall'acqua. È necessario quindi chiudere l'acqua dalla valvola di arresto dell'impianto idrico a monte dello scaldacqua ad accumulo.

Sifone del gruppo di sicurezza e scarico

Il gruppo di sicurezza è collegato all'acqua fredda dell'impianto idrico e allo scarico delle acque reflue per scaricare l'acqua e riportate la pressione del boiler ai valori ottimali – la pressione non deve mai superare i 7 bar. Il sifone del gruppo di sicurezza assicura quindi la connessione tra il gruppo e la rete di scarico; è collegato da un raccordo a compressione - la tenuta è realizzata quando il raccordo è avvitato al tubo in PVC. Lo scarico viene montato con una leggera pendenza per favorire il deflusso, utile soprattutto quando dovrai spurgare lo scaldacqua elettrico per la manutenzione periodica.

Raccordo dielettrico

Come spiegato nella guida all'installazione, un raccordo dielettrico permette di ridurre la corrosione dovuta all'effetto elettrolitico. Per quanto riguarda la posa dei raccordi, ci sono diverse scuole. Alcuni raccomandano di montare i raccordi dielettrici all'uscita dello scaldacqua, altri all'entrata e altri ancora sia all'uscita che all'entrata. I raccordi vanno montati con la stoppa e la pasta verde.

Miscelatore termostatico

Come un rubinetto, il miscelatore termostatico mescola acqua fredda e acqua calda con lo scopo di controllare precisamente la temperatura di uscita dell'acqua. Il miscelatore termostatico è un organo di sicurezza e, come il raccordo dielettrico, si monta con la canapa e la pasta verde. Come regola generale, che dove c'è una filettatura e dell'acqua, devi fare una guarnizione in canapa idraulica!

Poiché il miscelatore termostatico mescola acqua calda e fredda, si collega a entrambi! Non omettere le guarnizioni (20 x 27 mm o 3/4’’) tra il raccordo maschio e la parte femmina del raccordo a bocchettone e sul tubo flessibile. Il miscelatore termostatico stabilizza l'acqua a una temperatura compresa tra i 30 e i 65°C.

Riduttore di pressione

Il riduttore di pressione, senza troppe sorprese, riduce la pressione della rete idrica prima di servire il gruppo di sicurezza. Attraverso la sua azione, il riduttore di pressione riduce i colpi d'ariete, limita ogni sovrapressione e di fatto può proteggere il gruppo di sicurezza da un guasto prematuro. Siccome c'è filettatura e acqua, servono canapa e pasta verde! Il riduttore di pressione è collegato all'alimentazione dell'acqua fredda tramite raccordi maschio-femmina (guarnizioni piatte 20 x 27 mm). È necessario se la pressione supera i 3 bar.

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Guarnizioni di fibra

Collegamento elettrico dello scaldacqua

Prima di qualsiasi intervento, l’elettricità va staccata dal quadro elettrico tramite il disgiuntore modulare che alimenta lo scaldacqua. Ogni operazione va eseguita con dei cacciaviti isolati noti come cacciaviti per elettricisti. L'alimentazione proviene da un cavo a sua volta collegato alla rete elettrica; il collegamento allo scaldacqua si fa dopo aver smontato il coperchio di plastica sotto al boiler.

Termostato

Lo scaldacqua elettrico è collegato attraverso un termostato che controlla la resistenza che riscalda l'acqua. È severamente vietato collegare direttamente la resistenza perché, riscaldata ininterrottamente, porterebbe l'acqua a ebollizione che, espandendosi, provocherebbe l'apertura del gruppo di sicurezza con fuoriuscita continua di acqua calda, eccessiva formazione di sedimenti, consumi esagerati e rischio di guasti... insomma, è molto pericoloso! Per quanto riguarda il codice cromatico dei cavi elettrici, è molto semplice. Il verde-giallo è la terra (la massa), il blu è il neutro e il marrone è la fase!

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Scaldacqua elettrico

Messa in funzione dello scaldacqua

Fatta la parte più difficile, non ti resta che regolare la temperatura del miscelatore termostatico (se non l'hai già fatto), aprire il rubinetto alimentatore del gruppo di sicurezza, poi l'alimentazione idrica e riattaccare la corrente.

Vaso di espansione: utile o meno

È possibile collegare un vaso di espansione all'impianto dello scaldacqua ad accumulo. La sua funzione è di recuperare l'acqua dilatata, che rappresenta circa il 3% del volume del boiler, e di reimmetterla nel circuito di alimentazione per limitare le perdite d'acqua.

Il vaso di espansione ha un volume le cui dimensioni vanno adattate allo scaldacqua ad accumulo e alla temperatura impostata e deve essere per uso sanitario – non prendere un vaso di espansione per autoclave! È collocato tra il boiler e il gruppo di sicurezza attraverso dei raccordi maschio-femmina (3/4’’) con guarnizioni in canapa sulle filettature e guarnizione piatte sui raccordi.

Permette anche di proteggere il gruppo di sicurezza che in questo modo è meno sollecitato. Il vaso di espansione ha al suo interno una membrana approvata per uso sanitario.

Scelta del vaso di espansione

Capacità del boiler

Capacità del vaso di espansione

60°C

70°C

80°C

≤ 70 litri

5 litri

5 litri

5 litri

100 litri

5 litri

5 litri

8 litri

150 litri

8 litri

8 litri

12 litri

200 litri

8 litri

12 litri

18 litri

300 litri

12 litri

18 litri

25 litri

500 litri

25 litri

25 litri

2x18 litri

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Vaso di espansione

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Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!

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