Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Sul cantiere, gli elettricisti devono indossare un casco da cantiere della giusta dimensione (UNI EN 397 A1). Il casco da lavoro ha una durata di vita limitata che è sistematicamente specificata nelle istruzioni per l'uso (da 3 a 5 anni) ed è importante non lasciarlo al sole quando non è in uso, perché questo ne indebolisce la struttura.
Tutti gli elettricisti devono ricevere un casco nuovo quando arrivano sul cantiere per essere sicuri di avere un DPI integro. Alcuni modelli sono dotati di parti rimovibili che possono essere lavate o cambiate (come il rivestimento interno) per garantire un comfort ottimale, soprattutto nei periodi caldi.
Buono a sapersi: a seconda delle mansioni da svolgere, l'elettricista può anche chiedere di essere dotato di un casco da lavoro dielettrico per la protezione dall'arco elettrico e dal rischio di elettrocuzione (classe E per una corrente nominale superiore a 20.000 volt) poiché il datore di lavoro è obbligato a fornire l'attrezzatura di sicurezza adeguata.
I tecnici specializzati in impianti elettrici possono disporre di occhiali di protezione o di una maschera, che devono essere idonei ad evitare i rischi connessi con la corrente elettrica. Gli occhiali di protezione o i sovraocchiali devono avere una protezione laterale (UNI EN 166) ed essere certificati per la protezione contro l'arco elettrico (lettera B). L'elettricista deve indossare uno schermo facciale al momento di mettere in tensione.
Buono a sapersi: alcuni caschi da lavoro possono anche essere dotati di una visiera. Consulta sempre il produttore prima di aggiungere parti rimovibili ai DPI dell'elettricista.
Se l'elettricista deve lavorare in cantiere mentre si stanno eseguendo lavori rumorosi, è tenuto a indossare una protezione dell'udito in una delle seguenti forme:
inserti auricolari monouso o riutilizzabili (UNI EN 352-2);
cuffia antirumore o archetto auricolare (UNI EN 352-1);
cuffia antirumore con funzionalità di attenuazione attiva (UNI EN 352-4).
I DPI dell'elettricista includono la protezione delle vie respiratorie delle vie respiratorie per evitare l'inalazione di polveri e vapori chimici o addirittura tossici. Se lavora a fianco di un pittore o di un piastrellista, l'elettricista può essere esposto a solventi o a polveri. In questo caso, può essere raccomandato l'uso di una semimaschera P3 monouso (EN 149:2001 + A1:2009) o riutilizzabile (EN 405 o 140). In situazioni di lavoro senza particolare esposizione a sostanze irritanti per le vie respiratorie, la maschera non è obbligatoria.
Questo tipo di protezione viene distribuito in cantiere quando le attrezzature collettive presenti, come i ponteggi per esempio, non sono sufficienti a garantire la sicurezza dell'elettricista al lavoro. Ecco cosa comprende un kit DPI di protezione anticaduta per elettricisti:
imbracatura completa (UNI EN 361);
cordino con assorbitore (UNI EN 355) o dispositivo retrattile (UNI EN 360);
punti di ancoraggio (UNI EN 795);
connettori a moschettone (UNI EN 362).
Prima di usare l'attrezzatura anticaduta, l'elettricista deve aver seguito una formazione a terra e la sua attrezzatura deve essere controllata prima di ogni uso.
Anche se nella maggior parte dei casi lavora al coperto, può capitare che l'elettricista operi in cantieri appena avviati e quindi all'aperto e al freddo (abbigliamento contro il freddo UNI EN 342) o in condizioni di estrema umidità che richiedono abiti da lavoro antipioggia o impermeabili (UNI EN 343).
L'elettricista deve indossare pantaloni con ginocchiere rinforzate per proteggere l'articolazione del ginocchio quando si inginocchia (posa di cavi, installazione di canaline, ecc.). Inoltre, è opportuno usare cuscinetti di schiuma sul pavimento.
Per quanto riguarda l'abbigliamento da lavoro, l'equipaggiamento personale dell'elettricista deve privilegiare materiali traspiranti e che coprano bene il corpo e gli arti (ISO 13688).
Se generalmente maneggia i fili elettrici e tronchesi, l'elettricista può anche trovarsi a utilizzare attrezzi più pericolosi come una sega per tagliare le canaline, ad esempio. La messa in tensione dei cavi e l'uso di strumenti di misurazione come i voltmetri ricordano che il lavoro dell'elettricista deve essere accompagnato da una buona protezione delle mani.
L'elettricista può indossare 2 principali tipi di guanti per svolgere la sua attività:
guanti di protezione contro il rischio meccanico (UNI EN 388);
guanti isolanti (EN/CEI 60903) per mettere in tensione circuiti e apparecchiature.
L'elettricista può muoversi da una parte all'altra del cantiere per lavorare con diverse maestranze. Per essere protetto il più possibile, deve indossare calzature di sicurezza specifiche che garantiscano la sua incolumità fisica.
Le calzature di sicurezza da elettricista combinano diversi tipi di protezione:
lettera P, calzature da lavoro ultraresistenti antiperforazione;
lettera S, calzature da lavoro con punta di protezione;
isolamento elettrico (EN ISO 50321).
Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Di professione sono addestratrice di cani ma nel fine settimana mi piace dedicarmi alla mia attività preferita, il bricolage, e in particolare la trasformazione di vecchi mobili. Sono bravissima a rinnovare un vecchio tavolo o una vecchia cassettiera. Con un papà tuttofare, sono cresciuta al suon di martello e trapano e so utilizzare la maggior parte degli attrezzi. Ho appreso le basi del fai da te per passione. L'arte del riuso è un vero e proprio modo di vivere e mi ha insegnato come dare una seconda vita a tutte le cose. Adoro trasmettere le mie conoscenze anche agli amici “a due zampe”. Convinta che ogni persona può reinventare la propria casa attraverso piccoli cambiamenti, sono sempre alla ricerca di nuove idee da mettere in pratica e disponibile a dare consigli in ambito decorativo!