Gli incidenti nel fai-da-te sono numerosi e il triste primato spetta alle cadute. Per prevenirli è necessario lavorare in sicurezza sia con dispositivi di protezione individuale, sia con gli utensili giusti, in modo responsabile e seguendo le raccomandazioni d'uso.
Bello il fai-da-te ma in sicurezza!
Gli italiani vanno matti per il fai-da-te ed è una delle attività più amate. 3 italiani su 4 sono appassionati di bricolage, 1 su 5 si ritiene esperto e 1 su 2 scopre l'uso del pollice opponibile, con tutti i rischi del caso...
Fra le attività più in voga troviamo lavori di pittura, elettrici, decorativi, idraulici e di isolamento. Sfortunatamente però, talvolta il fai-da-te fa rima con infortunio, poiché sono circa 300.000 le persone che ogni anno si recano al pronto soccorso, vittime d'incidenti dovuti a imprudenza durante queste attività.
Fai-da-te e quarantena: attenzione, i pronto soccorso sono saturi!
In questo periodo d'isolamento, la casa diventa teatro di grandi pulizie ma soprattutto, se ne approfitta per fare qualche lavoretto, lanciandosi in progetti di ristrutturazione o nella manutenzione del giardino.
Ovviamente, l'iniziativa è lodevole, basta non finire il lavoro al pronto soccorso, con la testa sotto braccio o il dito dentro un sacchetto del congelatore!
Come ben sappiamo, le prime volte sono emozionanti ma l'impazienza e la fretta, cattive consigliere per eccellenza, sono spesso all'origine di un fallimento memorabile. Non vogliamo farti la predica, ma se ti accingi ad avviare la motosega per la prima volta, se sei maldestro o se ti senti a tuo agio con la sega circolare tanto quanto un claustrofobico in ascensore allora... lascia perdere! Allo stesso modo, non è il momento migliore per salire sul tetto di casa, per arrampicarsi sugli alberi del giardino per potarli, o per lanciarsi in una gara di carriole con i bambini.
I pronto soccorso degli ospedali sono sovraffollati e il personale medico è impegnato dal carico di lavoro dovuto alla pandemia di Coronavirus: resta a casa e rimanda i lavori rischiosi a un altro momento.
Ad ogni cantiere i suoi rischi
Chiaramente, ogni cantiere presenta dei rischi importanti:
- Svolgere lavori di pittura significa esporsi ai COV, a cadute se si lavora in altezza, o a ferite alla mano nell'aprire il barattolo.
- Effettuare lavori elettrici significa esporsi al rischio di folgorazione e a qualsiasi tipo di lesione relativa agli utensili impiegati (trapano, pinza, ecc).
- Lanciarsi in lavori di arredo o ristrutturazione, significa esporsi a qualsiasi tipo di rischio: dalla posa del parquet flottante all'installazione delle tende, le possibilità di farsi male sono considerevoli: cadute, lesioni con utensili elettrici, ecc.
- Anche i lavori d'idraulica espongono al rischio di bruciature da cannello, a tagli, a schiacciamenti, ecc.
- I lavori di coibentazione possono causare irritazioni, problemi alle vie respiratorie e persino cadute, a seconda del luogo di lavoro.
Una migliore conoscenza dei rischi aiuta a prevenirli. In questo articolo, troverai i principali infortuni dovuti al fai-da-te e alcuni suggerimenti per evitarli il più possibile.
La forza di gravità ha sempre la meglio sul tuttofare...
Salire su una scala scivolosa o traballante è come voler piantare un chiodo ad occhi chiusi: finisce male 9 volte su 10.
Scale e sgabelli possono essere davvero pericolosi se non vengono usati correttamente e, se sali su un tetto, devi obbligatoriamente dotarti di un dispositivo di sicurezza anticaduta (rete, imbracatura, impalcatura). E poi... guarda sempre dove metti i piedi! Una caduta, anche se dalla propria altezza, può essere molto dolorosa o addirittura mortale!
Le buone pratiche per la sicurezza
- Se utilizzi una scala per raggiungere la postazione di lavoro significa, comunque, che stai lavorando su una scala.
- Indossa calzature con suole antiscivolo per qualsiasi tipo di lavoro in altezza.
- Usa delle scale e degli sgabelli che siano a norma e omologati (UNI/EN/CE).
- Stabilizza le attrezzature prima di salirci sopra (inclinazione della scala, pavimento non scivoloso e non mobile, stabilità, base in buone condizioni).
- Usa il materiale attenendoti alle raccomandazioni del fornitore (inclinazione della scala, peso massimo, ecc.).
- Se lavori in altezza, utilizza un'imbracatura o un dispositivo anticaduta (lavori sul tetto, sulle strutture di copertura, ecc.).
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Sgabelli
Non c'è di peggio che tagliare una torta di compleanno con la sega
Non c'è da stupirsi se chi confonde la pistola termica con l'asciugacapelli ottenga una calvizie precoce e un biglietto di andata e ritorno per il pronto soccorso... Non smetteremo mai di ripeterlo: a ogni utensile corrisponde un uso. E poi, piantare un chiodo con un martello che si sfila dal manico non corrisponde mai a quello che si impara nei corsi professionali di falegnameria.
Lavorare con degli utensili in buono stato è della massima importanza, ancora di più se tali attrezzature sono elettriche e hanno denti che girano molto velocemente.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Verifica lo stato generale dell'utensile che intendi usare e valuta qualsiasi potenziale rischio d'infortunio - per gli utensili elettrici può essere un cavo danneggiato, delle parti instabili, l'attacco della lama, ecc.
- Utilizza degli attrezzi a norma e omologati (UNI/EN/CE), in buone condizioni di funzionamento e segui le raccomandazioni d'uso.
- Non utilizzare le attrezzature per usi diversi da quelli previsti e segui sempre le istruzioni per l'uso.
- Indossa i dispositivi di protezione individuali raccomandati - occhiali protettivi, guanti, calzature antinfortunistiche ecc.
- Non modificare mai un dispositivo di sicurezza su un utensile elettrico - pulsante di arresto di emergenza, carter di protezione di una sega elettrica, ecc.
- Riponi gli utensili taglienti in modo che non possano ferirti: non mettere scalpelli o oggetti appuntiti in tasca con la parte appuntita rivolta verso l'alto, proteggi le parti taglienti...
- Previeni il rischio di taglio posando gli utensili elettrici solo quando si sono completamente fermati (per evitare il rischio di taglio del cavo, di lesioni al piede, di danno all'utensile stesso, ecc.).
- Affila regolarmente gli utensili da taglio - un utensile che non taglia rappresenta un pericolo.
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Utensili da taglio
I guanti indossali, in tasca non servono
Non ci stiamo inventando niente... Demolire una parete con le infradito o salire su un tetto che ha una pendenza del 60%, attaccandosi una corda al collo, è il modo migliore per finire paralizzati o impiccati.
I dispositivi di protezione individuale (DPI) come le calzature antinfortunistiche, gli occhiali protettivi oppure le imbracature anticaduta, sono fatti apposta per essere usati. In garage o in negozio non servono a nulla.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Usa dei dispositivi DPI a norma e omologati (UNI/EN/CE).
- Se possibile, non lavorare da solo.
- Lavora con una tenuta adeguata: senza gioielli, sciarpe, abiti ampi, ecc.
- Indossa sempre i dispositivi di protezione individuale adatti a ogni situazione.
- Verifica il buono stato dei DPI e che non siano obsoletio scaduti (maschera di protezione, imbracature ecc.).
Tutti fuori, mamma e papà in azione
Non chiedere a tuo figlio piccolo di tenerti la tavola che stai tagliando con il seghetto alternativo e tanto meno, non tenere con una mano il cane al guinzaglio mentre con l'altra poti il platano in giardino.
Può sembrare ovvio, ma il cantiere non è un posto adatto né per i bambini, né per gli animali domestici.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Allontana bambini e animali domestici dal cantiere.
- Chiudi sempre a chiave in un armadietto i prodotti e i liquidi pericolosi.
- Gli attrezzi pericolosi non devono mai essere alla portata dei bambini o degli animali.
- Per il fai-da-te, non farti mai aiutare da un bambino.
Quando gli occhi o la pelle bruciano è già troppo tardi
Per quanto riguarda l'igiene, sebbene l'acido cloridrico sia noto per l'alto potere disincrostante, è davvero sconsigliatissimo per i gargarismi, nello stesso modo in cui il sale di acetosa lo è per il condimento dei cibi. In parole povere, parti dal principio che ciò che non si può mangiare o bere è inevitabilmente pericoloso per la salute.
Vernici, prodotti per le pulizie, pitture, solventi... Tutti questi prodotti chimici colpiscono la pelle e le vie respiratorie e la loro inalazione è nociva per la salute. Quanto ai prodotti solidi come la lana di vetro, la lana di roccia, ecc., oppure le polveri come il gesso, possono causare gravi danni alle vie respiratorie o addirittura intolleranze e allergie.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Indossa dispositivi di protezione individuale adeguati (maschera di protezione, guanti, ecc.).
- Non mescolare i prodotti (rischio di reazione, esplosione, incendio, ecc.).
- Non usare prodotti chimici o allergizzanti se soffri di insufficienza respiratoria (asma, allergia, ecc.).
- Leggi attentamente le modalità d'uso prima dell'impiego di qualsiasi tipo di prodotto chimico.
- Rispetta le avvertenze di sicurezza (aerazione del locale, ecc.).
- In caso di gravidanza, non utilizzare prodotti chimici pericolosi.
Come conservare i prodotti chimici
- I prodotti chimici vengono identificati tramite la loro etichetta originale (non travasarli in un altro contenitore, ecc.).
- I prodotti chimici vanno sistematicamente chiusi dopo ogni utilizzo (ermeticamente).
- I prodotti chimici devono sempre essere tenuti fuori dalla portata dei bambini e conservati in un armadio chiuso a chiave - nascondi la chiave!
- I prodotti chimici devono essere conservati in un locale aerato, lontano da qualsiasi fonte di calore e/o di fiamma.
Come utilizzare i prodotti solidi o in polvere
- Indossa i dispositivi di protezione individuale raccomandati (maschera di protezione, indumenti lunghi e coprenti...).
- Arieggia i locali dove effettui i lavori.
- Pulisci la zona di lavoro (con un aspiratore, non usare una scopa).
- Fai una doccia insaponandoti per bene, in modo da limitare la penetrazione delle fibre nella pelle (fonti di irritazione, di prurito...).
Se non lo sai, non lo fai...
Tutti sanno che acqua ed elettricità non vanno d'accordo, che non bisogna mettere le dita in una presa, o che non si può sostituire una lampadina con i piedi immersi in una bacinella d'acqua!
A meno che non ti piaccia l'odore di bruciato, l'elettricità è pericolosa: dà la scossa e può uccidere. I rischi di folgorazione o di elettrocuzione sono reali e posso portare a gravi conseguenze, o peggio alla morte.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Non improvvisarti elettricista.
- Lavora sempre su circuiti in assenza di corrente (stacca l'interruttore generale).
- Lavora con utensili isolati e con dispositivi di protezione individuale per elettricisti (guanti isolati, pinze da elettricista, ecc.).
- Rispetta la normativa vigente (CEI-EN50110).
- Non intervenire su un circuito elettrico in prossimità di un punto d'acqua.
- Verifica che i cavi elettrici degli utensili siano in buono stato.
- Non usare una fonte di calore vicino a prodotti infiammabili (non fumare, ecc.).
- Procurati idonei dispositivi di protezione individuale nel caso di lavori di saldatura (maschera e grembiule da saldatore, guanti con protezione termica, ecc.).
- Sii cauto nel trasportare oggetti o prodotti caldi.
Piedi e dita palmate vanno di moda solo fra le papere!
Non sono solo gli addestratori di elefanti che rischiano di essere schiacciati... Schiacciarsi un dito per una martellata sbagliata o farsi schiacciare un piede da un pezzo di legno pesante o dalla caduta di un blocco di cemento, è più comune di quanto tu creda.
Come minimo, presta attenzione all'ambiente, allontanati dalle persone maldestre e diffida di quelli che sopravvalutano la loro forza e che lasciano cadere il carico che portano proprio sui tuoi piedi.
Le buone pratiche per la sicurezza
- Indossa guanti e calzature antinfortunistiche.
- Valuta e anticipa qualsiasi rischio di caduta.
Sordo una volta, sordo per sempre... Dicevi?
Perdere l'udito è come perdere la virilità: meglio che accada naturalmente.
Non aspettare di diventare duro d'orecchi per proteggerti. Per le orecchie vale lo stesso principio delle altre parti del corpo: copriti.
Le buone pratiche per la sicurezza
- In un ambiente rumoroso, indossa delle protezioni auricolari.
- Ai primi sintomi di sordità, fatti visitare da un otorinolaringoiatra.
- Smetti di esporti al rumore fin dai primi disturbi alle orecchie.
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