Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Il numero degli incidenti sul lavoro in Italia tende a stabilizzarsi, se non a diminuire nella maggior parte dei settori di attività. Questo si spiega con la sensibilizzazione crescente tra la maggior parte degli attori dell'economia verso la problematica della sicurezza sul lavoro. Dal confronto con la situazione degli anni ’60 emerge infatti che il numero di incidenti mortali sul posto di lavoro si è ridotto di circa tre quarti.
Il numero di infortuni totali denunciati risulta in calo anche dai dati più recenti disponibili. Dopo un leggero aumento nel 2016 rispetto al 2015, nel 2017 il numero di tali incidenti è andato diminuendo. Se poi guardiamo al medio-lungo periodo di nuovo emerge un trend incoraggiante, con il totale degli infortuni denunciati che si è più che dimezzato nel corso degli ultimi cinquant’anni.
Ci sono numerosissime cause d'incidenti, ma alcune sono più frequenti di altre e riguardano tutti i settori di attività. Restano comunque molti i progressi da fare, nel campo della sicurezza e della prevenzione, per ridurre a 0 il rischio di incidenti.
Le principali cause d'incidenti sul lavoro, nell'insieme dei settori di attività, sono le seguenti:
la movimentazione delle merci;
le cadute da terra;
le cadute dall'alto;
l’uso di utensili;
le masse in movimento.
La movimentazione delle merci è la causa principale d'incidenti sul lavoro con più di 300 000 casi censiti ogni anno. I settori più interessati sono edilizia e lavori pubblici e i servizi.
Questo si spiega, da una parte, con la natura dei lavori svolti, come la movimentazione ripetitiva di carichi pesanti e, dall'altra, con la mancanza di conoscenza in materia di gesti e posture da adottare. Ritmi di lavoro sempre più incalzanti non aiutano di certo.
Attualmente, il 20% di tutte le interruzioni del lavoro dovute a infortuni sono causate da dolori lombari. Nonostante la crescente consapevolezza delle aziende, questo dato dimostra che c'è ancora molta strada da fare in termini di prevenzione sul lavoro.
Le cadute rappresentano un quarto degli incidenti sul lavoro. Le cadute da terra vengono considerate spesso, a torto, senza gravità. Tuttavia, rappresentano una parte significativa degli infortuni e talvolta causano condizioni che portano all'invalidità.
Altrettanto pericolose sono le cadute da scale o scalette che infatti andrebbero usate solo occasionalmente: le scale e gli sgabelli non sono postazioni di lavoro.
L’accesso in quota tramite veicoli di sollevamento, come cestelli o gru, resta anch'essa un'attività a rischio. Trovarsi in un veicolo dà troppo spesso un falso senso di sicurezza. Come in tutte le situazioni di lavoro, le precauzioni in termini di sicurezza vanno rispettate.
I lavori realizzati su ponteggi e impalcature sono altrettanto rischiosi, una caduta, in questo caso, è un incidente molto grave, spesso con conseguenze fatali. Tutte le raccomandazioni del fabbricante vanno applicate, i parapetti devono essere sistematicamente installati e tutto il ponteggio messo in sicurezza.
Anche lavorare sui tetti è ad alto rischio, l’uso di un'imbracatura di sicurezza è obbligatorio: un'eccessiva fiducia e il mancato rispetto di quest'obbligo è spesso causa di cadute mortali. L’uso di attrezzature adatte è altrettanto obbligatorio per i lavori di potatura.
Lavorare in catena di montaggio, usare un carrello elevatore, guidare un veicolo, trovarsi in un ambiente con particelle in sospensione, azionare una smerigliatrice; sono tante le situazioni che ci espongono al rischio di entrare in contatto con elementi esterni in maniera violenta o insidiosa.
Questi rischi rappresentano oltre il 15% di tutti gli incidenti sul lavoro. Ci fanno riflettere su quanto, delle attività apparentemente banali siano potenzialmente pericolose. Prima di usare un qualsiasi macchinario, è indispensabile leggere attentamente le istruzioni, anche se questa operazione può sembrare una perdita di tempo; al contrario, è garanzia non solo di sicurezza ma anche di efficienza.
Ad esempio, utilizzare in maniera impropria una smerigliatrice può causare lo scoppio del disco con conseguenza spesso drammatiche per chi la sta usando. Ogni anno si contano numerosi incidenti di questo tipo.
La vigilanza resta un fattore essenziale nel maneggiare le macchine e abbassare la guardia provoca un aumento importante del rischio d'incidenti.
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (noto anche come TUSL) è un complesso di norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, emanate con il D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. Il Testo Unico propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito lavorativo preventivo e permanente, attraverso:
l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischio;
la riduzione, che deve tendere al minimo del rischio;
il continuo controllo delle misure preventive messe in atto;
l'elaborazione di una strategia aziendale che comprenda tutti i fattori di una organizzazione (tecnologie, organizzazione, condizioni operative, ecc.).
La sicurezza sul lavoro costituisce quindi un aspetto essenziale per ogni organizzazione aziendale. Tuttavia, la sicurezza sul lavoro è un problema collettivo. Non bisogna aspettare che le aziende prendano, da sole, iniziative in materia. Certo, è un loro obbligo, ma è necessaria un'implicazione a titolo individuale per diminuire i rischi d'incidente sul lavoro.
Per estensione, queste iniziative vanno trasposte nella vita privata. In Italia, gli incidenti domestici restano troppo elevati. Il rispetto delle norme, la precauzione e la vigilanza sono alleati della sicurezza, sia al lavoro che nella vita di tutti i giorni.
Guida scritta da:
Alberto, Responsabile del servizio giardinaggio, Irpinia
Da diversi anni, dirigo un servizio di giardinaggio presso una clientela di privati e imprese. Guido una squadra di giardinieri e assicuro la creazione e la manutenzione di spazi verdi. Inoltre apporto ai clienti la mia esperienza in termini di manutenzione e miglioramento dei loro giardini. Infatti, con una formazione commerciale e avendo esercitato funzioni nel settore alberghiero all’inizio della carriera, mi sono orientato verso la manutenzione paesaggistica all’interno di un ente territoriale dove ho acquisito solide competenze tecniche mediante formazioni in azienda e sorveglianza di importati cantieri in un comune in piena evoluzione. Sul piano personale, sono altrettanto proiettato verso l’arte del giardinaggio. Con mia moglie, ho creato il nostro giardino dalla A alla Z e provvedo con cura alla sua manutenzione, così come l’orto! E tutto ciò che è bricolage, non è da meno! Eh sì, fare giardinaggio significa anche fare bricolage: pergola, capanno, pavimentazione, recinzione, e via dicendo… C’è sempre da fare in giardino! Dopo aver ben lavorato, io e mia moglie siamo fieri del risultato ottenuto e felici di poter approfittare a pieno di un ambiente conviviale e caloroso! Allora darvi consigli e aiutarvi nelle scelte per l’attrezzatura, il mantenimento e il miglioramento del vostro giardino sarà una passeggiata!