Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Le docce tipo walk-in non hanno solo vantaggi. Se da un lato seducono per le dimensioni generose e per l’assenza di un piatto doccia (nella maggior parte dei casi), dall’altro queste docce XXL hanno anche difetti. Apprezzate soprattutto per il design e per la possibilità di essere personalizzate (dimensioni, con o senza vetro, con o senza porta, ecc.), si prestano poco, o per niente, ad eventuali interventi di manutenzione o di sostituzione dello scarico. A differenza della vasca da bagno che possiede un sistema di accesso al tubo di scarico e alle condutture, questo tipo di doccia si trova allo stesso livello del suolo e quindi non è previsto alcun sistema di accesso allo scarico e alle condutture.
La soluzione? Installare ad incasso un piatto doccia super piatto. Dovrai comunque effettuare grossi lavori in caso di perdite o di malfunzionamento dello scarico, tuttavia saranno minori rispetto ad una vera e propria doccia a filo pavimento senza piatto. Se la posa a filo pavimento non è la tua principale necessità, opta per un piatto doccia da appoggio (sopraelevato).
A volte basta un passo lungo per raggiungere il tappetino e nella doccia umida si rischia di scivolare e farsi male.
Come rimediare al potenziale rischio di scivolare in una doccia a filo pavimento? Ci sono 3 opzioni.
Provvedere ad installare un pavimento antiscivolo, per esempio con piastrelle composte da sassolini in rilievo e irregolari.
Provvedere ad applicare delle strisce antiscivolo all’entrata e uscita della doccia, anche se poco estetiche.
Investire in un tappetino antiscivolo da applicare sul pavimento della doccia. Questa opzione è poco costosa e puoi trovare tappetini antiscivolo di design a un prezzo accessibile che si abbinano al tuo tema decorativo. Provvedi però a rimuovere il tappetino alla fine di ogni utilizzo per lasciarlo asciugare, altrimenti si formerà della muffa.
La doccia walk-in è delimitata da almeno da due muri, di solito coperti di piastrelle. Più le piastrelle sono grandi e meno giunti ci sono. Al contrario, la nuova tendenza dei bagni zen ha contribuito alla diffusione dei rivestimenti ad effetto pietra come le piastrelle realizzate con agglomerati di piccole pietre incastrate tipo mosaico, o anche pareti rivestite da piccole piastrelle e quindi con un numero elevato di giunti. Per essere sicuri di preservare con il passare degli anni il bagno in un buono stato, bisogna senza dubbio provvedere a una manutenzione impeccabile.
La stessa cosa vale per la parete doccia. La doccia walk-in possiede il vantaggio di potersi adattare a bagni di tutte le dimensioni e di soddisfare tutti i gusti. Desideri una doccia spaziosa con una parete di vetro unica di 1,20 cm di larghezza e 2 m di altezza? Non c’è problema. Sta a te essere prudente ed utilizzare un buon anticalcare per la manutenzione quotidiana del vetro (lavavetri e panno).
E per un minor impatto ambientale, opta per dei prodotti biologici e soprattutto abituati ad asciugare la doccia dopo ogni utilizzo.
Quando si pensa alla doccia walk-in, la si immagina quasi sempre con un soffione fisso. Quest’opzione comporta qualche aspetto negativo: l’acqua bagna inevitabilmente i capelli, si rischia di scottarsi se non si regola preventivamente la temperatura dell’acqua e non si riesce a sciacquare bene il pavimento.
Alcuni modelli non sono stati concepiti per le persone basse o per una famiglia in cui ci sono adulti e bambini!
Se la doccia a filo pavimento è realizzata su una superficie perfettamente piana, c’è il rischio che l’acqua non defluisca regolarmente e fuoriesca quindi dalla doccia. Come puoi rimediare? Pulisci regolarmente il tappo e/o il tubo di scarico togliendo i capelli e i residui di sapone e controlla il deflusso dell’acqua per evitare di trasformare il bagno in una piscina. Ovviamente, i giunti sulla parete devono essere al 100% impermeabili.
Inoltre, nel caso di perdite a livello dello scarico, sarebbe meglio che i vicini del piano di sotto siano i primi ad esserne informati!
Nonostante le sue qualità estetiche, la doccia a filo pavimento comporta perciò qualche svantaggio. E già, il bagno non è solo una questione di stile.
Per i tuttofare che stanno rinnovando il proprio bagno e per i più curiosi, ecco i consigli dei nostri redattori e le loro guide:
Come scegliere lo scarico della doccia
Guida scritta da:
Paola, Tuttofare autodidatta
Di professione sono addestratrice di cani ma nel fine settimana mi piace dedicarmi alla mia attività preferita, il bricolage, e in particolare la trasformazione di vecchi mobili. Sono bravissima a rinnovare un vecchio tavolo o una vecchia cassettiera. Con un papà tuttofare, sono cresciuta al suon di martello e trapano e so utilizzare la maggior parte degli attrezzi. Ho appreso le basi del fai da te per passione. L'arte del riuso è un vero e proprio modo di vivere e mi ha insegnato come dare una seconda vita a tutte le cose. Adoro trasmettere le mie conoscenze anche agli amici “a due zampe”. Convinta che ogni persona può reinventare la propria casa attraverso piccoli cambiamenti, sono sempre alla ricerca di nuove idee da mettere in pratica e disponibile a dare consigli in ambito decorativo!