Come scegliere un piano cottura

Come scegliere un piano cottura

Alessio, Formatore in elettronica, Roma

Guida scritta da:

Alessio, Formatore in elettronica, Roma

I piani cottura sono un elemento importante di ogni cucina, soprattutto per chi ama cucinare. Lo spazio disponibile e le attività quotidiane che si svolgono in cucina sono determinanti per la scelta tra piano cottura a gas, in vetroceramica o a induzione. Se hai dei dubbi, continua a leggere, ti aiuteremo nella scelta.
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Come funziona un piano cottura

Funzionamento di un piano cottura

Non vogliamo risalire ai tempi della scoperta del fuoco ma per parlare del funzionamento di un piano cottura, la prima cosa da considerare è che qualsiasi cibo viene cucinato utilizzando una fonte di calore. Il piano cottura è la versione evoluta del primordiale fuoco a legna o altri combustibili presenti in natura. Ecco quindi una definizione semplice di piano cottura: l'elettrodomestico che fornisce il calore necessario per cuocere i cibi.

I diversi allacci e gli impianti presenti in casa sono determinanti nella scelta del tipo di piano cottura. Ci sono abitazioni che dispongono di un impianto del gas, utilizzato di solito anche per la produzione di acqua calda e riscaldamento, e altre che hanno solo un impianto elettrico.

Nelle case italiane è frequente trovare sia l'impianto del gas che quello elettrico, per cui è possibile scegliere l'uno o l'altro sistema per cucinare.

Scegliere il piano cottura in base al tipo di alimentazione

Il funzionamento dei piani cottura sarà diverso a seconda della fonte di energia utilizzata, e questo ti darà un'idea dei vari tipi tra cui scegliere.

Nel caso di una cucina a gas, i bruciatori sono alimentati dal gas attraverso le condutture dell'impianto. Una manopola permette di erogare il gas e una scintilla, prodotta da un dispositivo presente sul piano cottura o da un accendigas, innesca la combustione. La fiamma può essere regolata per scaldare adeguatamente il recipiente in base al cibo in cottura.

Il piano cottura elettrico in vetroceramica è dotato di varie resistenze di diametri diversi, una per ogni fuoco, azionate tramite un comando analogico o digitale. La trasmissione del calore avviene per conduzione attraverso il vetro e i comandi ne regolano l'intensità. In molti modelli sono previste funzionalità aggiuntive come, ad esempio, la possibilità di programmare l'ora e il tempo di cottura.

Il piano a induzione funziona con un campo elettromagnetico tra il piano e il fondo della pentola. Il piano non si riscalda, ma scalda i recipienti in materiale ferroso.

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Vetroceramica

I tipi di piani cottura

La scelta del piano cottura è in funzione del tipo di alimentazione e quindi dell'impianto esistente nell'abitazione. Tuttavia, non è obbligatorio utilizzare l'impianto a gas per cucinare se si preferisce l'elettricità (è più difficile il contrario). Basta chiudere l'ingresso del gas - sempre con l'intervento di un tecnico - e installare un piano cottura elettrico al posto di quello a gas.

Piani cottura a gas

Piani cottura a gas

I piani di cottura a gas sono quelli tradizionali, in uso da sempre. Sono montati sia come parte di cucine, sia incassati nel piano di lavoro sopra il forno, alimentati dal gas dell'impianto domestico, generalmente gas naturale, o da bombole di gas, soprattutto gas butano. Sebbene il gas sia molto diffuso in Italia, sta gradualmente cedendo il posto all'elettrico.

I piani cottura più moderni sono dotati di dispositivi di sicurezza come l'accensione a due mani o la termocoppia che interrompe il gas se la fiamma si spegne. Le finiture più nuove, come il vetro, che ne facilitano la pulizia.

Esistono poi i modelli alimentati a gas in bombola, utilizzati come cucine portatili quando non si dispone di fornelli o piani cottura, in abitazioni secondarie e alloggi per le vacanze.

Il vantaggio dei piani di cottura a gas è che sono facili da usare e da regolare perché la fiamma deve solo essere alzata o abbassata. Sono compatibili con tutti i tipi di recipienti di cottura e mantengono molto bene la temperatura. Il consumo è basso e il prezzo è leggermente inferiore, anche se c'è poca differenza con i piani cottura in vetroceramica più economici.

Piani cottura in vetroceramica

Piano cottura in vetroceramica

Sono i più adatti alle case che non hanno un impianto del gas e stanno diventando sempre più comuni in qualsiasi abitazione dove sostituiscono man mano le cucine più vecchie. Di solito sono abbinati al forno elettrico perché è più semplice avere entrambi gli elettrodomestici alimentati dalla stessa fonte energetica.

Sono disponibili sia in versione analogica che digitale, con i comandi sul vetro stesso. Offrono diverse funzioni, come vari livelli di temperatura o la programmazione indipendente di ciascun fuoco. Una funzione pratica è quella del blocco, per mantenere costante la programmazione o impedire che i fornelli vengano accesi inavvertitamente con rischio di ustioni.

I vantaggi sono nella superficie facile da pulire e nella più precisa scelta della temperatura, anche se è più difficile calcolare il tempo di cottura, soprattutto se si è sempre utilizzato un fornello a gas. Il calore residuo può essere usato per terminare la cottura una volta spento il fornello. Hanno un prezzo economico e un design particolarmente apprezzato.

Piani cottura a induzione

piano cottura a induzione

I piani cottura a induzione sono un'alternativa, sempre elettrica, ai piani in vetroceramica. Come abbiamo già detto, la differenza principale è la loro tecnologia, poiché quelli a induzione generano un campo elettromagnetico sotto il vetro mentre gli altri funzionano mediante resistenze elettriche.

All'apparenza sono molto simili e possono essere confusi l'uno con l'altro per via della loro superficie liscia.

Hanno il vantaggio di consumare meno energia (si stima un 40% in meno) e sono più efficienti, consentendo quindi di risparmiare sulla bolletta elettrica. Sono più sicuri perché non si riscaldano ed evitano il rischio di ustioni. Inoltre, essendo freddi, i resti di cibo non si attaccano e sono più facili da pulire.

Come svantaggio hanno un prezzo più elevato e la necessità di disporre di recipienti di cottura specifici (con base in ferro o acciaio ferromagnetico) o di utilizzare basi di adattamento, anche se ormai si producono sempre più recipienti adatti a tutti i piani cottura. Scaldano soltanto quando sono in funzione.

Optional che migliorano il comfort

Alcuni piani cottura più evoluti dispongono di cappa aspirante integrata, molto silenziosa, che li rende adatti alle cucine in cui è necessario sfruttare al meglio lo spazio in altezza, o semplicemente migliorare il design. In questo modo si hanno due elettrodomestici in uno.

Qual è la potenza di un piano cottura a induzione?

Tieni presente che la potenza di ciascuna zona di cottura è piuttosto elevata e complessivamente si possono raggiungere i 7 kW. Non capita spesso di avere tutti i fornelli accesi contemporaneamente, ma possono esservi altri elettrodomestici in funzione, quindi bisogna tener conto anche della potenza contrattuale della fornitura elettrica (di solito 3,3 kW). Una funzione molto pratica in questo caso è il limitatore di potenza che consente di impostare la potenza di ciascuna zona di cottura e di regolarla se si supera il limite prestabilito.

Tabella comparativa dei diversi piani cottura

TIPO DI PIANO COTTURA

VANTAGGI

SVANTAGGI

Piano cottura a gas

Facile da accendere e da usare

Uso professionale

Non può essere utilizzato in luoghi privi di impianto del gas

Pulizia laboriosa

Piano cottura in vetroceramica

Facile da usare e da pulire

Economico

Consumo più elevato rispetto al piano cottura a induzione

Piano cottura a induzione

Si scalda più velocemente del piano cottura in vetroceramica (consumo inferiore)

Nessuna perdita di energia perché riscalda la pentola ma non la piastra

Richiede recipienti di cottura speciali o adattatori

Piani cottura misti

Piano cottura misto

Anche se non sono molto diffusi, esistono modelli di piani cottura che combinano fuochi a gas con quelli elettrici. È quindi possibile servirsi di entrambi i sistemi a seconda dell'uso che se ne deve fare al momento e, ovviamente, del tipo di cibo da cucinare.

Altri criteri per la scelta di un piano cottura

Criteri di scelta del piano cottura

Dimensioni del piano cottura

Come per altri elettrodomestici, la misura standard adatta ai moduli o alle basi della cucina è di 60 cm di larghezza. Tuttavia, esistono piani cottura modulari da 30 cm per piccole cucine e piani cottura più grandi con moduli che aumentano di 10 in 10 cm (70, 80 o 90).

Estetica in cucina

Estetica in cucina

Anche l'estetica può giocare un ruolo importante nella scelta poiché, a seconda dello stile della cucina, finiture e colori possono combinarsi in maniera diversa. Nero, acciaio, vetro... oggi c'è l'imbarazzo della scelta tra tutti i tipi di piani cottura.

Numero di fuochi o zone di cottura

I piani cottura possono avere da 1-2 e fino a 5 fuochi. I più comuni hanno 4 fuochi (1 piccolo da 14 a 20 cm, 2 medi da 21 a 24 cm e 1 grande da 28 a 32 cm) oppure 3 fuochi (1 piccolo, 1 medio e 1 grande).

I piani cottura a induzione più moderni includono la funzione Flexinduction, che consente di unire diverse zone di cottura e creare una zona più ampia e versatile nell'utilizzo dei recipienti di cottura e per un migliore sfruttamento del calore.

Facilità di pulizia

Facilità di pulizia del piano cottura

Ci sono aspetti più importanti di questo quando si tratta di scegliere un tipo di piano cottura piuttosto che un altro.

Tuttavia, è bene tener presente che i piani cottura a gas richiedono una pulizia maggiore rispetto a quelli elettrici, perché i residui di cibo e gli schizzi possono attaccarsi ai bruciatori che devono essere sempre tenuti liberi da ostruzioni per consentire al gas di uscire correttamente. Di solito è sufficiente un panno morbido con un detergente da cucina.

I piani cottura in vetroceramica e a induzione si puliscono con una spugna o un panno umido e un prodotto specifico per questo tipo di superfici. Per i piani cottura in vetroceramica si utilizza anche un raschietto speciale per rimuovere i residui di cibo attaccati, facendo attenzione a non graffiare la superficie. Sui piani cottura a induzione gli alimenti non si attaccano perché la loro superficie non si scalda.

Il budget

Se hai un budget limitato, un piano cottura a gas o in vetroceramica di fascia economica, prezzo circa 100 euro, potrà soddisfare le tue esigenze. Si tratta della soluzione migliore per una seconda casa o un appartamento in affitto.

Con un budget più elevato, se vuoi fare un buon investimento per la tua cucina, puoi optare per un piano a induzione. I prezzi in questo caso variano notevolmente, da circa 200 euro fino a superare i 500 euro, o molto di più se dispongono di funzioni più avanzate. È una buona soluzione quando si rinnova completamente la cucina.

Sicurezza

Evitare il rischio di ustioni è una sicurezza importante per le famiglie in cui sono presenti bambini e anziani. In questi casi, sono preferibili i piani cottura con funzioni di spegnimento automatico e blocco di sicurezza.

Possibilità di gestire il piano cottura con uno smartphone

Possibilità di gestire il piano cottura con uno smartphone

Questo tipo di funzione può andare un po' oltre le esigenze di base dell'apparecchio, ma in un futuro non lontano in cui tutti gli elettrodomestici saranno connessi, è un aspetto da tenere in considerazione.

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Piani cottura a gas

Scegliere un piano cottura in base al consumo energetico

Scegliere un piano cottura in base al consumo energetico

Si tratta di un criterio fondamentale che merita un capitolo a parte. Gli elettrodomestici sono responsabili di gran parte del consumo energetico di una casa (un piano cottura elettrico è responsabile ben del 9% dei consumi). Le apparecchiature efficienti e a basso consumo energetico stanno quindi diventando sempre più diffuse.

Un piano cottura elettrico consuma più energia di un piano cottura a gas, ma a seconda del grado di utilizzo e dei prezzi dell'energia del momento, vale sempre la pena di fare due conti.

I piani cottura non sono contrassegnati da un'etichetta energetica, il che non significa che non debbano essere conformi ai requisiti di progettazione ecocompatibile dell'UE per forni, piani cottura e cappe aspiranti domestiche (Regolamento della Commissione n. 66/2014 del 14 gennaio 2014).

Il consumo medio di un piano cottura elettrico è misurato in Wh/kg e deve essere inferiore ai massimi stabiliti dal regolamento (195).

Per i piani cottura a gas è indicata una percentuale che deve essere superiore al minimo stabilito dal regolamento (55).

Questi dati ti aiuteranno a fare un confronto tra diversi modelli.

Se il piano cottura include la funzione di cappa aspirante, questa sarà contrassegnata dall'etichetta di efficienza energetica corrispondente.

Smaltire un piano cottura

Smaltire un piano cottura

Come gli altri elettrodomestici, i piani cottura possono essere consegnati al rivenditore che si occuperà di smaltirli correttamente o portati nei punti di raccolta e nelle isole ecologiche presenti in ogni comune.

Agevolazioni per l'acquisto di piani cottura

Nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia, è possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, un'agevolazione che consente una detrazione Irpef del 50% del prezzo di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici come cucine, forni, lavastoviglie, frigoriferi, cappe ecc.

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Alessio, Formatore in elettronica, Roma

Alessio, Formatore in elettronica, Roma

Ho lavorato come tecnico elettronico per quasi 35 anni. Per i primi 10 anni della mia carriera, sono stato ingegnere progettista in una grande azienda di apparecchiature elettriche. Poi sono passato alla formazione per adulti, sempre nello stesso campo; in particolare, ho organizzato e condotto corsi di formazione che hanno portato alla qualifica di elettricista e disegnatore elettronico. Conosco a menadito tutte le norme tecniche del mio settore, in particolare le norme CEI ed ho partecipato, in qualità di tecnico, all’attività che ha portato alla redazione di alcune di esse. Gestisco attualmente corsi di formazione sul rischio elettrico: sono particolarmente sensibile alla necessità di proteggere persone e cose. Il fai-da-te è uno dei miei hobby preferiti; naturalmente, ho completamente rifatto l'impianto elettrico della mia casa in montagna. È del tutto naturale e con piacere che desidero condividere le mie conoscenze scrivendo guide tecniche per ManoMano.

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