Come costruire un muretto a secco in giardino

Come costruire un muretto a secco in giardino

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Guida scritta da:

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Un muretto a secco è un ornamento per ogni giardino ma ha anche molti impieghi pratici come la delimitazione di un’aiuola rialzata o quella di un giardino roccioso. La costruzione di un muretto a secco richiede forza muscolare, tempo e la necessaria pazienza. In questa guida imparerai passo passo a costruirne uno vedendo anche a cosa fare attenzione.
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Che cos'è un muro a secco

Che cos'è un muro a secco

A differenza di un muro tradizionale di mattoni o di pietra, in un muro a secco gli scapoli di pietrame sono disposti per piani sovrapposti senza l’impiego di malta. I muri a secco sono stabili e possono durare decenni. Sono spesso usati come muri di sostegno nei giardini terrazzati o per stabilizzare pendii ed evitare frane, o anche per delimitare terreni agricoli e pascoli. Il muro a secco è costituito principalmente di pietra naturale a pezzame medio-piccolo o pietre sbozzate (conci). Affinché il muro sia stabile sono necessarie tecniche molto specifiche di esecuzione.

Vantaggi di un muretto a secco

Vantaggi di un muretto a secco

Un muro a secco in pietra può essere costruito a ridosso di un pendio come muro di contenimento o come muro di separazione tra due aree del giardino. Come elemento decorativo in un giardino è di grande effetto. Fornisce anche un habitat adatto a insetti, lucertole, orbettini e piccoli mammiferi. Le numerose fessure tra i conci sono importanti biotopi per molte specie animali e vegetali che prediligono ambienti caldi.

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Costruire un muro a secco: video tutorial

1. Preparare i lavori

La necessità o meno di una fondazione per un muro a secco dipende dalla natura del terreno ma anche dall'altezza e dallo spessore del muro che vuoi costruire. Se il muro è posato su terreno compatto e non supera i 90 cm di altezza puoi fare a meno della fondazione. Se il terreno non è compatto e il muro è alto circa un metro, la base del muro dovrebbe avere uno spessore di almeno 40 cm se muro di contenimento inclinato verso il terreno, o di 50 cm se muro isolato. Come regola generale il muro dovrebbe essere alla sommità più stretto di un quinto rispetto alla base.

Lo spessore del muro alla base dovrebbe essere circa un terzo dell'altezza o, in condizioni peggiori, anche la metà dell'altezza prevista.

Muro a secco: tracciare e picchettare la pianta

Il primo passo per la costruzione vera e propria è quello di picchettare la pianta del muro secondo la procedura abituale: segna i punti d'angolo con dei picchetti e tendi tra questi un filo. Sassi e pietre andrebbero preventivamente separati in base a dimensioni e forma.

2. Realizzare la fondazione

Realizzare la fondazione per muro a secco

Usa una vanga, una pala e una zappa per scavare una trincea sufficientemente larga e profonda da 30 a 40 cm per tutta la lunghezza del muro.

Poi riempi la trincea con ghiaia o pietrisco fino a circa 10 cm sotto il bordo. Compatta la fondazione con una piastra vibrante o a mano con un mazzabecco.

3. Posare la prima fila di pietre del muro a secco

La prima fila di un muro a secco

Per una base solida, devi sempre disporre le pietre più grandi e pesanti nella fila inferiore. Queste possono avere una forma molto irregolare. Disponi queste prime pietre sul terreno in modo che un lato piatto sia rivolto verso l'alto. Queste superfici non devono essere perfettamente orizzontali, ma leggermente inclinate verso l'interno del muro, affinché il carico di tutte le file di pietre sovrastanti sia diretto verso il baricentro del muro. Lascia sempre un po' di spazi vuoti nelle file inferiori e riempili con pietrisco e ghiaia per garantire il drenaggio.

4. Posare le altre file di pietre

Posare le altre file di pietre

Anche per la seconda fila, utilizza dei conci grandi, così non dovrai sollevarli molto in alto. D'ora in poi, devi applicare un principio fondamentale della costruzione di un muro: i giunti verticali continui devono essere evitati a tutti i costi. Posiziona le pietre una per volta sul piano di posa sfalzando i giunti verticali delle file sovrapposte.

Assicurati di disporre le pietre con i lati più piatti rivolti verso il basso e verso l'alto, e con il lato più bello a vista. Per motivi di stabilità, evita di collocare le pietre in posizione verticale.

Dopo aver posato una nuova fila verifica con la livella che sia piuttosto in piano. Se una pietra non poggia perfettamente, cerca di stabilizzarla. Se necessario, scheggiala con un martello oppure incastrala utilizzando dei sassi più piccoli (scaglie) come spessori. Questi piccoli conci dovrebbero avere la punta rivolta verso l'esterno per evitare che si sfilino.

Se hai molte pietre irregolari o tondeggianti, metti quelle peggiori al centro del muro e incastrale in modo che siano abbastanza stabili. Poi metti dei conci con almeno un lato piatto lungo i lati del muro. Se non hai abbastanza pietre per il riempimento interno del muro, puoi anche utilizzare del pietrisco.

5. Conci ammorsati per maggiore stabilità

Conci ammorsati per maggiore stabilità

In ogni muro, alcune pietre lunghe vengono inserite trasversalmente al muro a intervalli regolari, cioè con il lato lungo ortogonale al paramento murario. Sono chiamati conci di legatura perché legano i due lati del muro e contribuiscono quindi in modo significativo alla stabilità.

Quando si costruisce un muro a secco isolato, bisogna assicurarsi che l’ammorsamento sia su entrambi i lati, vale a dire che le pietre, inclinate leggermente verso l'interno del muro, si sostengano a vicenda.

6. Angoli e bordi del muro a secco

Un'attenzione particolare è necessaria ai bordi e agli angoli del muro. Devi scegliere i conci migliori, quelli più grandi, piatti e squadrati. Il bordo del muro dovrebbe essere costruito con il maggior numero possibile di pietre lunghe (preferibilmente un concio di legatura ogni due corsi).

Angoli e bordi del muro a secco

Gli angoli sono ancora più complessi da realizzare perché qui si incontrano le file di due muri contigui. Sono necessari soprattutto molti conci leganti e bisogna fare attenzione che non si creino giunti incrociati. Ogni pietra dovrebbe coprire il maggior numero possibile di giunti di testa. L'angolo deve essere ammorsato con entrambi i lati del muro. Idealmente, i conci di legatura dell'angolo ammorsano entrambi i muri in ogni corso. Se non hai pietre abbastanza lunghe per questo, cambia la direzione del concio di legatura alternativamente in ogni corso.

7. Conclusione del lavoro

Conclusione del lavoro

Per un muro di contenimento, scegli le pietre più grandi, piatte e belle possibili per la fila superiore. Questo perché sono visibili sia dall'alto che dal davanti. Nei muretti bassi, le pietre lunghe e molto piatte del corso superiore possono fungere bene da sedile.

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Metodo alternativo di costruzione: il muro a secco come muro di contenimento di un pendio

Costruire un muro a secco contro un pendio

Se il muro deve essere un muro di contenimento di un pendio, posa sul lato contro terra uno strato drenante con un canale di drenaggio. Questo strato drenante dovrebbe essere parallelo alla parte posteriore del muro e avere una certa pendenza laterale. Inoltre, è possibile posare tubi di drenaggio alla base del muro in modo che l'acqua piovana venga incanalata direttamente all'esterno. In questo caso, puoi riempire i giunti della fila inferiore con sabbia argillosa prima di posare il secondo corso di pietre.

È molto importante nell'esecuzione che la parete abbia un'inclinazione di circa il 10% verso la parte posteriore (la cosiddetta scarpa) per garantire stabilità. Le pietre si appoggiano al pendio e non possono cadere in avanti.

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Quali piante sono adatte per un muro a secco

Quali piante sono adatte per un muro a secco

Si raccomanda di piantare piante autoctone adatte a luoghi asciutti, le cosiddette piante grasse. Tra queste, ad esempio:

  • Sempervivum;

  • Sedum;

  • Erysimum cheiri;

  • Borraccina acre o Sedum rampicante;

  • Bocche di leone;

  • Bugola;

  • Dianthus Arenarius;

  • Erba gatta;

  • Camedrio comune.

Se le piante devono coprire i lati del muro, vanno inserite direttamente durante la costruzione. Piantare successivamente è più difficile perché le piante potrebbero non attecchire facilmente. Dopo aver completato ogni fila, aggiungi un po' di sabbia e del terriccio compostato nei giunti e nelle fessure. Quindi inserisci le piante in orizzontale. Dopo un po' di tempo, anche le specie di piante selvatiche si insedieranno nelle fessure del muro.

Materiali da costruzione

Materiali da costruzione

A seconda della lunghezza e dell'altezza del muro, avrai bisogno di più o meno materiale. Le seguenti pietre sono adatte per un muro a secco: sassi, pietre di cava, pietrame di piccola pezzatura, pietrisco, ghiaia. Se vuoi aggiungere delle piante al tuo muro a secco, avrai anche bisogno di sabbia, terricccio compostato e piante da giardino roccioso.

Utensili e attrezzature

materiali da utilizzare

Competenze richieste e tempo necessario

Costruire muri a secco richiede una certa esperienza e un certo livello di maestria. Bisogna inoltre considerare il peso non indifferente delle pietre da sollevare. A seconda delle dimensioni dell'opera e delle persone coinvolte, la costruzione di un muro a secco può richiedere da pochi giorni a diverse settimane.

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Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Alto come un soldo di cacio, già lavoravo nel giardino di famiglia. Forse è da lì che è nato il mio interesse per le piante e il giardinaggio. Era quindi logico per me seguire degli studi sia di biologia vegetale che di agraria. Accogliendo la richiesta di diversi editori, ho scritto in 25 anni numerosi libri sulla tematica delle piante, dei funghi (argomento che mi è a cuore), essenzialmente delle guide per il riconoscimento all’inizio, ma presto anche in seguito, sul giardinaggio, riallacciandomi così alla prima passione della mia infanzia. Ho anche collaborato regolarmente con diverse riviste specializzate nell’ambito del giardinaggio o più in generale della natura. Siccome non c’è giardiniere senza giardino, è in un piccolo angolo dell’Umbria che coltivo il mio da 30 anni e dove metto in pratica i metodi di coltura che vi consiglio.

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