Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Al momento dell' installazione dei faretti a incasso, ti serviranno diversi accessori.
Innanzitutto, se il faretto scelto non la supporta, un'alimentazione specifica che converta la corrente di rete in 12 o 24 volt a seconda del modello.
Vi sono poi diversi accessori di regolazione, più o meno sofisticati. Dal semplice interruttore al controller, in grado di gestire colori, velocità ed effetti, fino al variatore di intensità luminosa.
Si aggiungono inoltre, accessori di fissaggio e di installazione come il supporto destinato ad accogliere la lampadina scelta, la campana per proteggere l'isolante dal calore emesso dal faretto oppure la griglia antiriflesso.
L'alimentazione è indispensabile per l'installazione di un faretto a incasso se questi non supporta la corrente di rete. In effetti, sarà proprio questo tipo di alimentazione che convertirà la corrente di rete a 230 volt, in 12 o 24 volt, a seconda del modello di faretto a incasso scelto.
Talvolta detto trasformatore o driver, sarebbe meglio scegliere un'alimentatore specifico per il faretto, in modo che la tensione di uscita garantisca la massima stabilità, in particolare se lo spot è dotato di una lampadina LED, molto sensibile alle variazioni di tensione.
Anche se l'alimentazione prevista per un faretto a incasso da 24 volt è in grado di far funzionare un modello da 12 volt, ciò non significa che si usurerà meno con l'uso. Se invece utilizzi un'alimentazione da 12 volt per un faretto da 24 volt, quest'ultimo non funzionerà proprio!
Se ad esempio, il faretto è incassato nella terrazza o nel bagno dev'essere, ovviamente, a tenuta stagna e lo stesso vale per l'alimentatore.
In base alla collocazione quindi, il livello di impermeabilità non sarà lo stesso. L'indice di protezione (IP) rappresenta lo standard di impermeabilità contro la penetrazione di elementi solidi e di polveri, nonché contro l'infiltrazione di liquidi. Il livello del primo viene indicato dalla prima cifra dell'indice IP (da 0 a 5) mentre quello del secondo, dalla seconda cifra (da 0 a 8).
IP | Prima cifra Protezione contro gli oggetti solidi e le polveri | Seconda cifra Protezione contro i liquidi |
0 | Nessuna protezione | Nessuna protezione |
1 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 50 mm di diametro | Protezione da un deflusso verticale |
2 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 12 mm di diametro | Protezione da gocce d'acqua deviate fino a 15° dalla verticale |
3 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 2,5 mm di diametro | Protezione da gocce d'acqua deviate fino a 60° dalla verticale |
4 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 1 mm di diametro | Protezione contro gli spruzzi d'acqua in qualsiasi direzione |
5 | Protezione contro le polveri | Protezione contro i getti d'acqua sotto pressione in qualsiasi direzione |
6 | Impermeabilità alle polveri | Protezione contro forti getti d'acqua sotto pressione in qualsiasi direzione |
7 | Protezione contro l'immersione temporanea | |
8 | Protezione contro l'immersione sotto pressione di lunga durata |
Lo stesso tipo di alimentatore può essere senz'altro utilizzato per diversi faretti a incasso a condizione però che siano posizionati a meno di 2 metri da esso e che la somma della loro potenza (espressa in watt) sia inferiore alla potenza di uscita del trasformatore. Meglio quindi prevedere un margine di sicurezza di almeno il 15% di potenza in più.
Al momento dell'installazione dei faretti a incasso dovrai senz'altro considerare di controllarne l'accensione e lo spegnimento, nonché l'intensità o i giochi di colore.
È l'accessorio di controllo più semplice poiché consente solo di accendere e di spegnere il faretto a incasso. Esistono tuttavia degli interruttori crepuscolari, generalmente esterni, che accendono automaticamente il faretto non appena si fa buio, spegnendolo poi all'alba. Alcuni aggiungono un timer in maniera tale da spegnerlo dopo un certo numero di ore.
Il variatore consente non solo di accendere e di spegnere il faretto ma anche di variarne l'intensità luminosa, da 0 a 100%, tramite un pulsante e/o un telecomando.
Anche in questo caso, il controller e il relativo telecomando dovranno essere adatti al modello di faretto a incasso scelto.
Se il tuo o i tuoi faretti a incasso sono monocromatici, lo sarà anche il controller da installare. Più o meno sofisticato in base al modello scelto, consente l'accensione e lo spegnimento, la variazione dell'intensità luminosa, effetti e velocità di animazione diversi.
Se invece sono multicolore, esiste un controller apposito da installare e poi... gioca quanto vuoi!
Un altro optional: il controller musicale che consente alla musica di intervenire direttamente sulle variazioni di colore e di effetti del faretto a incasso.
Questi accessori ti consentiranno di installare e di fissare il faretto.
A forma di collarino, coppetta o telaio, il supporto a incasso ospita la lampadina che va collocata nella parte frontale, in maniera tale da agevolarne la sostituzione.
Questo supporto può avere diversi diametri, forme, materiali e colori per adattarsi alle tue necessità e ai tuoi complementi d'arredo. Inoltre, può essere fisso, orientabile o a tenuta stagna.
I faretti alogeni a incasso e, in minima parte, i modelli a LED, emettono calore. Una campana di protezione, detta anche dissipatore di calore, protegge l'isolante del soffitto dal calore emesso.
Come suggerisce il nome, grazie a questa griglia eviterai di farti abbagliare dalla luminosità del faretto a incasso.
In genere, le boccole sono incluse con il faretto ma possono essere vendute anche separatamente. Di ceramica o di plastica, sono progettate per un tipo di attacco specifico (ad esempio GU10) e, in base al modello, possono essere compatibili con diversi tipi di lampadine (LED, alogene, ecc.). Le boccole possono essere o meno provviste di fili di connessione di una decina di centimetri, per agevolarne il collegamento.
Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.