Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Il riflettore da esterno o faro da esterno è una lampada con una potenza tale da illuminare una zona precisa, come un'entrata o un vialetto.
Per sceglierlo, devi prima di tutto determinare il tipo di fissaggio che desideri: riflettore da fissare sul muro o al pavimento, da piantare direttamente nel terreno oppure un faro portatile, da tenere con te ovunque, a seconda delle tue necessità.
Poi dovrai scegliere il tipo di illuminazione: lampadina a LED, alogena, fluorescente compatta o un modello ad energia solare. E non dimenticare la potenza elettrica consumata, fra 10 e 200 Watt, nonché la potenza luminosa e la temperatura del colore (K), da scegliere in base a ciò che devi illuminare.
Infine, fa' attenzione all'indice di protezione (IP) contro i corpi solidi e liquidi da scegliere in base alla collocazione del riflettore esterno: su un muro riparato basterà un indice IP 44, sul terreno di un vialetto, invece, sarà d'obbligo un indice IP 67.
I fari da esterno sono disponibili in una vasta gamma di modelli da fissare, piantare o spostabili, possono essere orientabili o fissi per illuminare varie aree in base alle necessità, e dotati o meno di un rilevatore di movimento.
Pensato specificatamente per il fissaggio a muro o a pavimento tramite dei tasselli e delle viti idonee al supporto, questo tipo di riflettore da esterno può essere installato sopra una porta, un cornicione o una tettoia.
Fissato su un picchetto, questo tipo di riflettore da esterno va piantato ai piedi di arbusti o di aiuole per valorizzare un angolo di giardino, oppure installato in un vialetto, per illuminare il sentiero.
Nella versione portatile, con o senza filo, il riflettore è leggero, per poter essere maneggiato agevolmente. Va fissato ad un supporto che ti consente di posizionarlo dove ti fa più comodo.
Il riflettore da esterno, da fissare o da piantare, può essere dotato di un rilevatore di movimento che attiva automaticamente l'illuminazione quando qualcuno o qualcosa gli passa davanti.
Pratico per evitare di inciampare su eventuali ostacoli e per segnalare una possibile intrusione, è anche sicuro e a basso consumo di energia dato che si accende solo quando serve.
Potrai scegliere fra riflettori con lampada a LED, alogena, fluorescente compatta e ad energia solare.
Il riflettore da esterno dotato di una lampadina a LED (light-emitting diode o diodo elettroluminescente) ha sicuramente un prezzo più elevato all'acquisto rispetto agli altri modelli, ma è a basso consumo di energia e gode di una vita utile più lunga, fra le 25.000 e le 30.000 ore.
Il riflettore da esterno alogeno diffonde una luce intensa, molto simile a quella naturale, ma è particolarmente energivoro ed ha una vita utile inferiore rispetto a un modello a LED.
Con una vita utile che oscilla fra le 10.000 e le 20.000 ore, il faro da esterno con lampada fluorescente compatta offre un basso consumo energetico ma ha un costo più elevato rispetto ad esempio, a un proiettore alogeno e alcuni modelli ci mettono un po' a raggiungere la piena potenza luminosa.
Il faro da esterno a energia solare, assorbe l'energia del sole grazie ad una cella fotovoltaica. Sebbene non consumi energia elettrica, è necessario collocarlo in un luogo sufficientemente esposto al sole in modo da garantirne una buona autonomia di funzionamento. Un'altra soluzione è quella di scegliere un modello con sensore remoto, quest'ultimo da posizionare in un luogo ben soleggiato.
La potenza dei fari da esterno va scelta in base alla collocazione e all'utilizzo. Varia da 10 a oltre 200 Watt.
Attenzione però: la potenza elettrica consumata non va confusa con la potenza luminosa, quest'ultima espressa in lumen. Più il numero di lumen è elevato, maggiore sarà l'intensità luminosa del riflettore da esterno.
Va detto che una potenza media è sufficiente per illuminare una porta d'ingresso, ad esempio, mentre una più elevata consentirà, fra le altre cose, di valorizzare l'intera facciata.
Espressa in gradi kelvin (K), la temperatura del colore consente di scegliere la tinta della luce del riflettore da esterno, dalla più calda - molto simile alla luce naturale - alla più fredda.
Intorno ai 3000 gradi kelvin (K), il faro da esterno produrrà quindi una tonalità bianco caldo, meno abbagliante, che diventerà neutra intorno ai 4000 K e fredda, leggermente azzurrognola, intorno ai 6000 K.
Dall'indice di protezione (IP) del riflettore da esterno dipenderà la sua resistenza all'introduzione di corpi solidi e di polveri (indicata dalla prima cifra) nonché all'introduzione di corpi liquidi (indicata dalla seconda cifra).
Pertanto, la scelta andrà fatta in base alla collocazione. Considera che un faro da esterno riparato dalle intemperie necessita di un indice IP 44 mentre uno posizionato a terra, ad esempio in un vialetto, richiede un indice IP 67.
Indice di protezione (IP) | Prima cifra = protezione contro la penetrazione di oggetti solidi | Seconda cifra = protezione contro la penetrazione di liquidi |
0 | Nessuna protezione | Nessuna protezione |
1 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 50 mm di diametro | Protezione da un deflusso verticale |
2 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 12 mm di diametro | Protezione da gocce d'acqua deviate fino a 15° dalla verticale |
3 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 2,5 mm di diametro | Protezione da gocce d'acqua deviate fino a 60° dalla verticale |
4 | Protezione da oggetti solidi maggiori di 1 mm di diametro | Protezione contro gli spruzzi d'acqua in qualsiasi direzione |
5 | Protezione contro le polveri | Protezione contro i getti d'acqua sotto pressione in qualsiasi direzione |
6 | Protezione totale dalle polveri | Protezione contro forti getti d'acqua sotto pressione in qualsiasi direzione |
7 | Protezione contro l'immersione temporanea | |
8 | Protezione contro l'immersione sotto pressione di lunga durata |
Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.