Come scegliere un rivestimento per pavimenti esterni

Come scegliere un rivestimento per pavimenti esterni

Giulia, Decoratrice d'interni

Guida scritta da:

Giulia, Decoratrice d'interni

Proposte in diversi formati, aspetti e materiali, le piastrelle sono il rivestimento più utilizzato per i pavimenti esterni o a bordo piscina. Realizzate prevalentemente in gres porcellanato smaltato o a tutta massa, le piastrelle da pavimento esterno devono essere resistenti al gelo e antiscivolo.

Caratteristiche importanti

  • Materiale
  • Formato
  • Resistenza al calpestio
  • Resistenza ai graffi
  • Resistenza allo scivolamento
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I diversi materiali per pavimenti esterni

I pavimenti esterni possono essere realizzati con diversi materiali che devono però essere antiscivolo, resistenti all'usura e, soprattutto, al gelo. Vediamo le caratteristiche dei materiali più utilizzati per pavimenti in piastrelle.

Gres porcellanato a tutta massa

Il gres porcellanato a tutta massa (detto anche colorato in massa) è realizzato tramite un processo di pressatura. Che si tratti di piastrelle monocrome o che imitino altri materiali, le piastrelle sono colorate in tutto lo spessore, non solo in superficie. Disponibili in una vasta gamma di colori e finiture (effetto legno, effetto pietra, effetto marmo ecc.), sono molto resistenti agli urti, all'usura e anche al gelo in virtù della porosità molto bassa e quindi del basso tasso di imbibizione: quasi come il vetro, il gres porcellanato non assorbe liquidi.

Gres smaltato

Il gres smaltato ha una doppia composizione (supporto + strato di smalto) che lo rende leggermente meno resistente rispetto al gres porcellanato colorato in massa. Tuttavia l'uniformità di colore tra lo strato di smalto e la mattonella fa sì che in caso di urto la differenza di colore sia poco visibile.

Gres porcellanato smaltato

Il gres porcellanato smaltato è un gres prodotto con argilla pressata ma si differenzia dal gres porcellanato a tutta massa per lo strato di smalto aggiunto alla superficie. È caratterizzato da una grande varietà di colori, stili e texture. Le recenti tecniche di lappatura e decorazione digitale ne hanno promosso sempre di più la diffusione e determinato il successo commerciale. È un materiale molto resistente ma in caso di urto l'impatto potrebbe lasciare dei segni visibili.

Cotto

Insieme alla pietra, il cotto è un materiale utilizzato da sempre per le pavimentazioni esterne, sia sotto forma di piastrelle (quadrate, rettangolari, esagonali) che di mattoncini. Essendo un materiale piuttosto poroso, deve essere di buona qualità per resistere al gelo. Le colorazioni naturali variano dal giallo al rosso mattone e dipendono dal tipo di argilla impiegata nella fabbricazione e dalla quantità di sali e ossidi di ferro. Anche formati e spessori variano, dalle sottili campigiane ai listelli più o meno spessi, con denominazioni diverse da una regione all'altra.

Granito

Il granito è una pietra compatta e molto dura che resiste bene alle prove del tempo. È un materiale totalmente naturale, disponibile in diversi colori a seconda della cava di estrazione. Raccomandato per uso esterno, è di facile manutenzione, non poroso e offre una buona aderenza. Se è lucidato può essere piuttosto sensibile ai graffi.

Marmo

Come il cotto, è un materiale sconsigliato nelle zone soggette a forti gelate. Se desideri utilizzarlo comunque, tra le infinite varietà esistenti, scegli quelle più adatte agli ambienti esterni, con poche venature o con una struttura più compatta. È inoltre possibile applicare dei prodotti che ne aumentino la resistenza all'usura.

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Rivestimenti per pavimenti

I formati delle piastrelle: una questione di gusto

Piastrelle rettangolari

Proprio come le piastrelle per interni, le piastrelle per esterni sono disponibili in una vasta gamma di dimensioni. Ci sono formati rettangolari come 30 x 60 cm o anche 45 x 90 cm. Possono essere posate in modo tradizionale o in modo sfalsato per giocare con gli effetti decorativi delle fughe. Naturalmente le dimensioni delle piastrelle dovrebbero essere adatte alla superficie da pavimentare.

Piastrelle quadrate

I formati quadrati sono scelti soprattutto quando si vuole creare una continuità con l’interno. Le dimensioni più ricorrenti sono:

  • 33 x 33 cm

  • 40 x 40 cm

  • 45 x 45 cm

  • 60 x 60 cm.

Per i grandi spazi è preferibile scegliere piastrelle di grandi dimensioni.

Piastrelle in formato listone

Il formato ricorda quello dei listoni del parquet e l'imitazione del legno permette di creare un pavimento che abbia l'aspetto di un decking, senza i vincoli della manutenzione del legno. L'effetto è garantito!

Piastrelle in materiale plastico a incastro

Le piastrelle a incastro permettono una posa in opera facile e veloce. Sono riutilizzabili e si adattano a tutte le superfici piane. Realizzate in polipropilene, non richiedono alcuna colla e si assemblano facilmente mediante un sistema a clip.

Qualità e caratteristiche delle piastrelle: le norme

Resistenza all'abrasione: la certificazione PEI

La certificazione PEI classifica le piastrelle secondo una scala sviluppata dal Porcelain Enamel Institute (norma UNI EN ISO 10545-7). Si applica solo alle piastrelle smaltate e attribuisce un punteggio che va da 0 a 5 a seconda della loro resistenza all'abrasione superficiale (usura per azione meccanica). La classificazione PEI determina quindi la destinazione della piastrella (parete o pavimento) e l'uso (abrasione elevata o debole).

  • PEI 0: resistenza debole, piastrella sconsigliata per l'utilizzo a pavimento, indicata per la posa a muro.

  • PEI 1: resistenza all'abrasione molto debole, sconsigliato l'utilizzo in esterno.

  • PEI 2: resistenza all'abrasione debole, calpestio moderato.

  • PEI 3: calpestio frequente, resistenza all'abrasione.

  • PEI 4: calpestio significativo, buona resistenza all'abrasione.

  • PEI 5: calpestio intenso, resistenza all'abrasione molto buona (uso commerciale).

La certificazione UPEC

La classificazione UPEC deriva da una norma francese ed è una classificazione funzionale che attribuisce un valore ai materiali per pavimenti a seconda della destinazione e dell'uso. In base alle sollecitazioni a cui un pavimento è sottoposto durante il normale utilizzo, la classificazione attribuisce un punteggio per ciascun dei seguenti parametri:

  • U: resistenza all'usura, con valori che vanno da 2 (resistenza a una sollecitazione minima) a 4.

  • P: resistenza alle sollecitazioni meccaniche causate da mobili o altri oggetti, va da 2 (minima resistenza) a 4s.

  • E: resistenza all'acqua, va da 1 a 3.

  • C: resistenza agli agenti chimici e alle macchie che questi possono lasciare, da 0 a 2.

Equivalenza tra classificazione PEI e UPEC

Classificazione PEI

Classificazione UPEC

PEI 2

U2

PEI 3

U2s

PEI 4

U3

PEI 5

U3s

La resistenza allo scivolamento a piedi nudi: lo standard ABC

Lo standard ABC deriva da un metodo di prova stabilito dalla norma tedesca DIN 51097. Viene usato per determinare le proprietà antiscivolo di un pavimento bagnato percorso a piedi nudi ed è particolarmente importante per le pavimentazioni delle aree intorno alla piscina. Identificati 3 livelli di aderenza:

  • A aderenza media.

  • B aderenza elevata.

  • C aderenza molto forte.

La resistenza allo scivolamento a piedi calzati: la classificazione R

La classificazione R individua 5 livelli di aderenza per un pavimento percorso a piedi calzati.

  • R9: aderenza normale, ideale per un patio o un luogo riparato.

  • R10: buona aderenza, per luoghi aperti.

  • R11: aderenza molto buona, da utilizzare nelle zone umide.

  • R12 e R13: aderenza eccellente, da impiegare nelle aree intorno alla piscina.

La resistenza ai graffi: la scala Mohs

La scala Mohs è una valutazione empirica della durezza dei materiali e va da 1 (talco) a 10 (diamante). I pavimenti possono essere classificati in 4 livelli di resistenza ai graffi:

  • Mohs da 1 a 4: resistenza ai graffi molto limitata (la piastrella si graffia facilmente).

  • Mohs da 5 a 6: buona resistenza ai graffi (la piastrella si graffia se l'azione è insistente).

  • Mohs da 7 a 8: resistenza molto buona ai graffi (la piastrella si graffia con difficoltà).

  • Mohs da 9 a 10: eccellente resistenza ai graffi (la piastrella è praticamente antigraffio).

Aspetto estetico delle piastrelle ed effetti materici: tra tendenza e tradizione

Dall'effetto legno all'effetto metallo corroso

  • Gres porcellanato effetto legno: dall'imitazione del legno chiaro a quello scuro e dal legno massello al laminato.

  • Gres porcellanato effetto cemento: stile industriale o loft, disponibile in una vasta gamma di grigi. L'effetto lucido e brillante di queste piastrelle è molto apprezzato.

  • Gres porcellanato effetto cemento: vecchio stile tradizionale, dà il fascino dei pavimenti di una volta.

  • Gres porcellanato effetto pietra: diversi colori e texture a seconda della pietra imitata. Tra le imitazioni, troviamo, ad esempio, gres effetto marmo, gres effetto ardesia.

  • Gres porcellanato effetto metallo: stile industriale garantito con una superficie che imita la corrosione con splendide tonalità arancioni.

Dall'effetto carta da parati all'effetto cotto antico

  • Gres porcellanato effetto carta da parati: usate soprattutto come piastrelle da parete, diversi modelli e colori.

  • Gres porcellanato effetto patchwork vietrese: il fascino delle allegre piastrelle colorate di Vietri.

  • Gres porcellanato effetto design: le scaglie metalliche danno a questa piastrella una finitura decisamente moderna.

  • Gres porcellanato effetto resina: contemporaneo e di stile abbastanza neutro, particolarmente adatto agli esterni moderni.

  • Gres porcellanato effetto terracotta: un tocco mediterraneo in una piastrella dai toni sobri.

In conclusione, i produttori propongono costantemente nuove gamme per soddisfare tutti i gusti e le esigenze di ogni ambiente, interno ed esterno. Il modo più semplice per farsi un'idea reale di ciò che si vuole è lasciarsi sorprendere dalle collezioni innovative o tradizionali dei produttori di piastrelle.

Sintesi dei criteri di scelta delle piastrelle per esterni

Identifica il luogo di installazione e i vincoli di utilizzo per definire le caratteristiche qualitative delle piastrelle.

Scegli un formato secondo la superficie da piastrellare e l'estetica prevista.

Scegli una texture, un effetto, un colore secondo i tuoi gusti e lo stile del tuo spazio esterno, ma considera che i colori chiari riflettono molto la luce e che i colori scuri assorbono il calore.

Infine, tieni presente che esistono trattamenti impermeabilizzanti per i materiali porosi come il cotto o il marmo.

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Guida scritta da:

Giulia, Decoratrice d'interni

Giulia, Decoratrice d'interni

Dopo anni passati a trasformare oggetti, immaginare, disegnare, dipingere, ho deciso di convertire la mia passione in un lavoro. Dal 2006, tra Firenze e Siena, accompagno le persone nella realizzazione di progetti di ristrutturazioni o di nuove costruzioni. La mia esperienza e la mia curiosità mi spingono a ricercare sempre soluzioni innovative per me stessa e per i miei clienti. Vivere con la propria passione significa trasformare e modellare continuamente gli spazi anche a casa propria, per la grande gioia della mia piccola famiglia che approfitta dei miei suggerimenti e delle mie creazioni! Ed ora vorrei condividere con voi i miei consigli, per cercare di trasmettervi la mia passione e aiutarvi in tutti i vostri progetti!

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