Linoleum o piastrelle: cosa scegliere

Linoleum o piastrelle: cosa scegliere

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Guida scritta da:

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

La scelta tra piastrelle o pavimenti in PVC è una questione di gusto, manutenzione, costi e facilità di installazione. Vinile o PVC, chiamati anche linoleum, sono la soluzione facile ed economica, mentre le piastrelle richiedono professionalità e sono più costose. Pavimento in vinile o in piastrelle: a te la scelta.

Caratteristiche importanti

  • Condizioni di posa
  • Durata
  • Manutenzione
  • Costo
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Pavimento vinilico VS pavimento in piastrelle

Nel linguaggio comune, quando si pensa al linoleum, in realtà si intende un "rivestimento per pavimenti in PVC o vinile". È un errore di linguaggio perché, secondo gli esperti, il linoleum è un vero prodotto, molto diverso dal vinile o dal PVC.

I pavimenti in PVC sono molto rappresentati nell'attuale offerta di pavimenti e stanno togliendo fette di mercato alle piastrelle che sono il tipo di rivestimento per pavimenti più venduto in Italia. Ovviamente si tratta di due prodotti molto diversi e ognuno presenta i suoi vantaggi e svantaggi.

Pavimento PVC o piastrelle, facciamo il punto per aiutarti a scegliere il miglior rivestimento per pavimento per la tua casa.

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Linoleum

Pavimenti in piastrelle: vantaggi e svantaggi

I 6 vantaggi delle piastrelle

  1. Le piastrelle si posano su tutti i supporti, si tratta quindi di un materiale adatto sia alle nuove costruzioni che alle ristrutturazioni.

  2. Le piastrelle si posano sia sul pavimento che sulle pareti; le maioliche sono un prodotto appositamente studiato per le pareti ma non dimenticare che tutti le piastrelle per pavimenti in gres smaltato o in gres porcellanato possono essere posate anche sulle pareti, per un perfetto abbinamento pavimento/parete.

  3. Le piastrelle sono il rivestimento per pavimenti che può essere posato in qualsiasi stanza della casa senza controindicazioni particolari! Non temono l'acqua e sono quindi perfette per il bagno!

  4. La manutenzione delle piastrelle in gres è molto semplice, si spazza e si passa lo straccio con dei comuni prodotti per la pulizia.

  5. Il vantaggio principale delle piastrelle che può diventare un grosso svantaggio al momento dell'acquisto è l'offerta abbondante! Troverai di tutto, le piastrelle imitano perfettamente qualsiasi materiale: il marmo, la pietra, il legno, il metallo, il calcestruzzo, ecc. Le texture sono imitate perfettamente e possono ingannare: scegliendo delle piastrelle a forma di listelli di legno, sentirai al tatto le nervature del legno!

  6. Lo stesso vale per i formati,dalle tradizionali piastrelle 30 x 30 cm alle 75 x 75 cm, e non finisce qui: le industrie delle piastrelle si sbizzarriscono con formati sempre più grandi!

I 4 svantaggi dei pavimenti in piastrelle

  1. Un pavimento in piastrelle è e resterà il pavimento più freddo del mercato, non sarà molto piacevole camminarci a piedi nudi in inverno!

  2. Quando è danneggiata, scheggiata o rotta, la piastrella non può essere riparata e deve essere sostituita.

  3. Non dimenticare che la posa di piastrelle è molto tecnica e, per un risultato a regola d'arte, dovrebbe essere riservata a posatori esperti. È una posa impegnativa (il materiale è pesante) e può rivelarsi anche abbastanza costosa.

  4. I pavimenti in piastrelle non possono essere sostituiti molto spesso, si tratta di lavori impegnativi! Bisogna smantellare tutto! Spesso un nuovo pavimento in piastrelle viene posato sopra quello precedente, il che non è un problema, ma fai attenzione allo spazio sotto le porte!

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Piastrelle

I pavimenti vinilici o in PVC: vantaggi e inconvenienti

I 5 vantaggi dei pavimenti in PVC

  1. Il PVC può essere posato semplicemente appoggiato, incollato o incastrato a seconda del tipo di prodotto ma in ogni caso la posa rimane accessibile a tutti e rapida, quindi meno costosa.

  2. Il costo dei prodotti per pavimenti in PVC è spesso abbordabile, anche se, come per tutti i prodotti, alcuni sono tecnicamente più avanzati e quindi più costosi.

  3. L’offera di pavimenti in PVC è enorme! Molti formati, molti decori e texture: nulla da invidiare alle piastrelle in termini di scelta!

  4. I pavimenti PVC sono sempre di debole spessore, sono dei pavimenti ideali per i progetti di ristrutturazione quando l'altezza a disposizione è minima.

  5. La manutenzione dei pavimenti in PVC è molto semplice: si passa l'aspirapolvere, poi uno straccio ben strizzato con detergenti neutri.

I 3 inconvenienti dei pavimenti PVC

  1. I pavimenti in PVC possono essere posati su quasi tutti i supporti ma questi ultimi dovranno essere perfettamente piani. In caso contrario, tutti i difetti e le irregolarità del supporto si evidenzieranno attraverso il PVC e il pavimento avrà un aspetto sgradevole! Ad esempio: se posi un PVC su un vecchio pavimento in piastrelle senza prima rasare le fughe tra una piastrella e l'altra, tutte le fughe resteranno evidenti attraverso in nuovo pavimento in PVC.

  2. I pavimenti PVC sono dei prodotti talvolta instabili se non si rispettano delle regole precise. Come il legno, possono dilatarsi o deformarsi, soprattutto se si tratta di elementi in PVC modulari come doghe o lastre.

  3. La ristrutturazione di un pavimento PVC non è possibile, bisogna sostituirlo in caso di usura.

Consigli per la scelta

Non dimenticare che la scelta del pavimento è prima di tutto una questione di gusti ma considera che non si cambia pavimento tutti i giorni… Devi quindi pensare al futuro, potresti stancarti velocemente del pavimento così come di qualunque altro oggetto decorativo, solo che l'impegno necessario per cambiarlo non è esattamente lo stesso!

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Pavimenti PVC

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Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Giovanni, giardiniere per passione, Umbria

Alto come un soldo di cacio, già lavoravo nel giardino di famiglia. Forse è da lì che è nato il mio interesse per le piante e il giardinaggio. Era quindi logico per me seguire degli studi sia di biologia vegetale che di agraria. Accogliendo la richiesta di diversi editori, ho scritto in 25 anni numerosi libri sulla tematica delle piante, dei funghi (argomento che mi è a cuore), essenzialmente delle guide per il riconoscimento all’inizio, ma presto anche in seguito, sul giardinaggio, riallacciandomi così alla prima passione della mia infanzia. Ho anche collaborato regolarmente con diverse riviste specializzate nell’ambito del giardinaggio o più in generale della natura. Siccome non c’è giardiniere senza giardino, è in un piccolo angolo dell’Umbria che coltivo il mio da 30 anni e dove metto in pratica i metodi di coltura che vi consiglio.

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