Guida scritta da:
Antonio, ricercatore-tuttofare, Veneto
Una presa elettrica in realtà è un connettore che permette di collegare un apparecchio che necessita di una fonte di energia elettrica o di un segnale particolare (rete telefonica, internet, audio, video, ecc.). Per questioni di sicurezza, le prese elettriche sono del tipo femmina ed i vari cavi, raccordi e spine sono maschi, in modo da non rendere accessibile la fonte di energia, potenzialmente pericolosa se toccata.Le prese elettriche, di qualsiasi tipo siano, possono essere fisse (a muro) o mobili (prolunghe).
In Italia le prese elettriche forniscono una tensione di 230 Volt (V), con una frequenza di 50 Hertz (Hz) per la rete domestica - è la cosiddetta bassa tensione. Le prese elettriche sono monofase, ossia dispongono di una sola fase. Nell'industria si possono trovare delle prese elettriche che forniscono una tensione di 400 V e di 600 V, monofase o trifase (con tre fasi).
Le prese vanno installate in ottemperanza alla norma CEI 64-8 che ne regola l'installazione e anche le direttive di sicurezza da applicare. L’ultimo aggiornamento della norma è del febbraio 2019. La normativa vigente prevede, tra le altre cose, che tutte le prese elettriche di un'abitazione dispongano di una messa a terra, per proteggere gli utenti da un eventuale contatto o da un difetto di un apparecchio. Per questo motivo in un impianto recente o ammodernato le prese hanno tre ingressi - due per l'alimentazione e uno per lamessa a terra. Parliamo della presa elettrica Tipo L (italiana a tre poli). La norma impone anche la presenza di un dispositivo di sicurezza (il disgiuntore o salvavita).
Per tutte le altre prese elettriche (telefono, rete internet, audio, ecc.) non è prevista la messa a terra poiché la tensione fornita è molto debole - per questo si parla di bassissima tensione.
In casa si possono trovare due diverse modalità di installazione delle prese elettriche, le prese sporgenti e le prese a incasso.
Le prese sporgenti sono spesso utilizzate nelle ristrutturazioni, o quando si desidera aggiungere una presa ad un impianto, poiché sono facili da installare. Infatti, le prese sporgenti non richiedono di incassare nelle pareti o nei tramezzi i cavi conduttori per alimentarle, in quanto tutto resta in superficie.
A partire dalla fonte (elettrica, telefonica, audio o internet) i fili o cavi sono fatti passare in una canalina (guaina a vista) e la scatola della presa si fissa direttamente sul supporto (la parete). Il collegamento avviene all'interno della scatola. Le prese elettriche sporgenti rispondono alle prescrizioni della norma CEI 64-8 in materia di sicurezza.
Le prese a incasso sono più estetiche di quelle sporgenti proprio perché sono incassate nella parete o nel tramezzo. La loro installazione tuttavia è più lunga e laboriosa - occorre realizzare le tracce nella parete, far passare guaine e fili, sigillare, richiudere, tinteggiare o mettere carta da parati, ecc. Di solito tutti gli appartamenti nuovi sono dotati in origine di prese a incasso.I diversi collegamenti sono all'interno della scatola incassata nel muro, che serve anche da supporto alla piastra della presa, l'unica parte che rimane visibile. Se l'installazione delle prese a incasso è effettuata correttamente, anch'esse rispondono alla norma CEI 64-8 per quanto riguarda la sicurezza.
In base all'ambiente in cui si trova, la presa elettrica deve garantire diversi tipi di protezione: contro i contatti accidentali, contro gli urti, contro l'acqua, la polvere ecc.
Possiamo tuttavia distinguere due grandi categorie di prese elettriche che devono rispondere ciascuna a diversi obblighi: la presa da interno e la presa daesterno.
I rischi rappresentati da una sorgente elettrica in casa sono notevoli. Per questo, da qualche anno, la norma richiede tra le altre cose, un dispositivo di sicurezza per bambini (otturatori mobili integrati nella presa).
I rischi di urto,schiacciamento e tutti gli altri rischi meccanici sono limitati. Per questo motivo le scatole e le piastre delle prese sono in genere di plastica.
Al di fuori del bagno, che rappresenta una particolarità e ha una normativa apposita, anche i rischi di schizzi o getti d'acqua sulle prese sono molto limitati. All'interno dell'abitazione non c'è quindi l'obbligo di installare prese stagne.
Le prese elettriche devono essere obbligatoriamente collegate ad un dispositivo di protezione - fusibile o disgiuntore salvavita.
Per quanto riguarda l'installazione, una presa elettrica standard da 16 Ampere (A) o qualsiasi altra presa (telefono, audio, video, internet, ecc.) deve essere posta ad almeno 5 cm da terra. Per alcune prese specifiche (da 32 A, come la presa da forno ad esempio) occorrono invece almeno 12 cm da terra.
In bagno è vietato installare una presa elettrica nelle zone 1 e 2, ossia a meno di 60 cm dalladoccia o dalla vasca - lo stesso discorso vale anche per gli apparecchi d'illuminazione. È obbligatorio un dispositivo differenziale (calibro 30 mA), e tutte le parti metalliche visibili devono essere collegate alla messa a terra dell'abitazione.
All'esterno la presa elettrica può andare incontro ad altri rischi. È proprio per questo che la normativa vigente distingue ciò che può accadere all'interno e all'esterno!
All'esterno la presa elettrica deve trovarsi a più di un metro dal suolo e avere almeno un Indice di Protezione IP 25.
Di solito le prese elettriche da esterno dispongono di uno sportellino richiudibile e di guarnizioni per evitare che polveri e acqua si infiltrino all'interno della scatola di collegamento.
L'ideale è una protezione IP 55 – protezione ottimale contro polveri e getti d'acqua provenienti da tutte le direzioni.
Per i rischi meccanici (schiacciamento, strappo, urti vari, ecc.) sono disponibili prese specifiche, generalmente dotate di scatola metallica (IP 66 o 67).
Per ragioni di sicurezza anche la presa elettrica da esterno deve essere raccordata alla messa a terra.
Una presa elettrica è più di una semplice presa che fornisce energia elettrica. Ne possiamo distinguere diversi tipi in base alla loro alimentazione.
La presa della corrente è il primo tipo che ci viene in mente quando parliamo di prese in generale. Molto spesso a muro, la presa elettrica è un punto d'alimentazione elettrica al quale colleghiamo tutti gli apparecchi funzionanti in bassa tensione (230 V) e monofase (elettrodomestici). Nell'industria si trovano le prese di corrente trifase che forniscono media tensione (400 V, 600 V).
Munite di connessioni specifiche, le prese audio/video servono a collegare glialtoparlanti, un proiettore o un televisore.
Per l'audio esistono delle prese semplici con 2 poli (uno + e uno -), spesso distinti in rosso e nero, per collegarvi un solo altoparlante. Si trovano anche delle prese doppie dotate di 4 poli, per collegarvi 2 altoparlanti. I poli possono essere dei morsetti o degli spinotti - spesso con standard RCA.
Per il segnale video, ve n’è una gamma tanto ampia quanto il tipo di segnale: composita, S-Video, HDMI, semplice o doppia, ecc.
Le prese audio o video sono ideali quando non si vuole sacrificare il lato estetico della casa con fili che spuntano dappertutto. Queste prese possono essere montate a sporgenza o meglio ancora ad incasso.
Detta anche presa programmabile, è una presa elettrica dotata di un orologio su cui si possono impostare le ore di alimentazione e le ore di interruzione della corrente.
Dato il numero sempre maggiore di apparecchi che si ricaricano tramite una presa USB, oggi vi è una soluzione semplice che propone una presa elettrica munita di un trasformatore e di porte USB (1 o 2). Molto pratiche, le prese USB si installano al posto di una presa elettrica classica. Le prese USB danno quindi la possibilità di collegare direttamente lo smartphone, la fotocamera o la videocamera digitale.
Proprio come le prese audio/video, le prese TV, satellite e FM forniscono una fonte di segnale che permette a un demodulatore o un tuner di restituire la sorgente (audio o audio+video).In genere si tratta di prese del tipo BNC (presa per antenna).
La presa RJ 45 ha sostituito la vecchia presa telefonica tripolare.Semplice o multipla, la presa RJ 45 permette di ricevere un segnale di rete (ADSL per esempio).In base alla configurazione del suo cablaggio si possono anche collegare diverse postazioni informatiche, condividere una stampante o qualsiasi altra periferica.
La presa per telefono è la vecchia presa tripolare, gradualmente sparita dalle nuove costruzioni in quanto rimpiazzata dalla presa RJ 11 (standard dal 2007).La presa per telefono consente di fornire un segnale analogico in coppia. Si utilizza per collegarvi il telefono di casa.La presa del telefono tende a sparire ora che tutto sta diventando digitale.
La presa per rasoio fornisce un'alimentazione elettrica dall'uso specifico in quanto è l’unica presa che può essere installata in prossimità di una doccia o di una vasca - cioè a meno di 60 cm.Inoltre, per evitare qualsiasi rischio di scosse o addirittura di folgorazioni, la presa per rasoio è dotata di un trasformatore di isolamento.
Pertanto è impossibile subire una scossa elettrica anche entrando in contatto con la fonte di corrente proveniente da questa presa - è da notare il fatto che oggi le prese per rasoi da 12 V sono scomparse in seguito ai progressi dei trasformatori di isolamento, sicché oggi le prese per rasoi possono alimentare qualsiasi apparecchio funzionante a 230 V.
Dati i rischi potenziali, i vari tipi di prese elettriche sono sottoposti ad alcuni obblighi, sia tecnici che normativi.
Per un funzionamento ottimale, e per la sicurezza di tutti, è fondamentale rispettare le varie prescrizioni.
La norma generica relativa ad un impianto elettrico funzionante a bassa tensione (230 V) è la norma CEI 64-8, aggiornata alla versione V5 del febbraio 2019.Esistono tuttavia diverse altre norme complementari, che regolano gli specifici tipi di collegamenti.
Le norme hanno la principale finalità di garantire la sicurezza di tutti.Le norme riguardano anche aspetti come la progettazione, la protezione e la realizzazione di un impianto elettrico, il numero di circuiti, il numero di prese massimo per circuito, per stanza, ecc.
Possono esserci diverse risposte plausibili!
Se la presa elettrica tende a scaldarsi potrebbe essere colpa dell'apparecchio che vi è collegato, in particolare se è molto potente - la corrente elettrica che attraversa l'impianto crea a lungo andare un surriscaldamento dei conduttori e dei morsetti. Ciò può anche far scattare il salvavita se la protezione è appena sufficiente.
Lo sfrigolio invece indica un cattivo serraggio dei conduttori nei morsetti all'interno della scatola di raccordo. Questo fenomeno potrebbe anche dar luogo a un surriscaldamento e/o far saltare il salvavita.
Bisogna distinguere tra un isolamento temporaneo o definitivo.
Per isolare temporaneamente o occasionalmente una presa, sono disponibili sul mercato appositi otturatori da inserire nei poli della presa, impedendo così di potervi collegare alcunché e rendendo impossibile un contatto accidentale.
Per isolare definitivamente la presa occorre intervenire nella scatola di raccordo (dopo aver preventivamente staccato la corrente al circuito in questione). I connettori vengono disconnessi dai morsetti e raccordati su una morsettiera – tipo Wagos. La piastra della presa viene rimpiazzata con una piastra piena (senza fori).
Prima di tutto bisogna pensare alla propria sicurezza! Prima di fare qualsiasi intervento su un impianto elettrico, occorre isolare e interrompere l'alimentazione del circuito interessato (aprire la scatola fusibili e disconnettere).
Per sostituire una presa di corrente, di solito basta connettere i fili sui morsetti della presa - una fase, un neutro e una messa a terra verde e gialla. Fatto ciò, non resta che fissare la piastra sul suo supporto o sulla scatola di raccordo.
Per installare una nuova presa, o una presa aggiuntiva, bisogna verificare innanzitutto che la normativa lo permetta. In effetti la norma CEI 64-8 specifica il numero massimo di prese che possono essere installate su un circuito e per stanza.
Per un'installazione rapida, il bypass di una presa esistente e il collegamento sporgente sono la soluzione migliore. Per i più meticolosi (e per una migliore resa estetica) è preferibile il montaggio ad incasso.
La norma definisce la sezione dei conduttori da utilizzare per una presa elettrica: 2,5 mm2 per una presa standard, 6 mm2 per una presa da forno, ecc. La norma impone anche un'altezza minima di 5 cm tra il suolo e la parte inferiore della piastra della presa.
Rispetta sempre i calibri delle protezioni per le tue prese elettriche! 16 A se hai dei salvavita, 20 A se hai dei fusibili per le prese di corrente standard. Per le prese particolari, la protezione sale a 32 A per salvavita e fusibili.
Non dare per scontate le tue capacità, assicurati sempre di lavorare in sicurezza. Quindi non esitare a staccare la corrente sull’intero impianto prima di iniziare qualsiasi intervento.
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Antonio, ricercatore-tuttofare, Veneto
Di formazione chimico e autodidatta nel bricolage, lavoro nell’industria farmaceutica. In quanto giovane papà di 36 anni, faccio bricolage così come respiro: in poche parole, sono un tuttofare. Ho alle spalle già 5 cucine installate, un appartamento ristrutturato e un’estensione della casa. Per motivi economici, mia moglie ed io abbiamo scelto l’opzione tettoia chiusa per l’estensione della casa con struttura di legno; in 3 anni, ho fatto tutto: isolamento, pannelli di gesso, elettricità, rifinitura, imbiancatura, parquet, cabina armadio, sanitario, pavimento… insomma 60 m2 realizzati interamente solo con le mie mani. Per fortuna, ho la mia personale ARREDATRICE perché, come si dice: i gusti e i colori non si discutono… Madame ha sempre l’ultima parola. Il mio motto: buoni attrezzi, buoni prodotti e il 50 % del lavoro è fatto; il resto è solo pazienza e minuziosità. Mettetevi alla tastiera, i buoni consigli sono da questa parte!