Guida scritta da:
Girolamo, piccolo imprenditore, Trento
Come suggerisce il suo nome, un multimetro è un dispositivo capace di misurare diverse grandezze elettriche. La sua funzione primaria è di proteggerti contro il rischio di scosse elettriche o peggio di folgorazione, perché consente di avere la certezza di lavorare in assenza di tensione, che è espressa in V (volt). Tutti i multimetri hanno questa funzione, cioè la modalità voltmetro. Questa funzione, molto utile, permette inoltre di rilevare guasti o anomalie in un circuito elettrico.
Tutti i multimetri hanno anche una modalità per testare la continuità elettrica, la modalità ohmmetro. Misura la resistenza espressa in Ω (ohm) tra due punti. Spesso è collegato ad un piccolo segnale acustico che suona quando la resistenza è nulla o molto debole e quindi c'è continuità nel circuito. I multimetri più recenti offrono funzioni aggiuntive come la misurazione della corrente, dell'impedenza (resistenza dell'avvolgimento), della capacità (carica del condensatore) e della potenza (accoppiamento di un voltmetro e un amperometro).
Anche se tutti i multimetri sono simili tra loro, fai attenzione alle diverse modalità di misurazione poiché influiscono notevolmente sulle possibilità d’uso del dispositivo e sul suo prezzo!
I multimetri analogici sono riconoscibili a prima vista perché sono dotati di un quadrante ad ago. I valori misurati vengono letti sul quadrante su diverse scale di gradazione. A seconda della modalità di funzionamento scelta, la lettura deve essere effettuata sulla scala corrispondente. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa tecnologia è accurata e affidabile, e il fatto che viene utilizzata da decenni ne è la prova!
A differenza dei multimetri analogici, i multimetri digitali non dispongono di un quadrante ad ago, ma di un display digitale. Il valore della misura viene letto direttamente sul quadrante. Funzionano mediante un convertitore analogico-digitale che semplifica la selezione della modalità di funzionamento e la lettura del valore. Grazie alla loro facilità d'uso, al fatto che possono essere impermeabili o resistenti agli urti e al minor costo dei componenti elettronici, stanno gradualmente sostituendo i multimetri analogici.
Se sei un semplice amante del fai-da-te oppure un elettricista professionista, non avrai le stesse esigenze in termini di modalità di misurazione, visualizzazione e precisione.
Ecco una panoramica delle modalità di funzionamento più utili secondo le diverse esigenze.
Dalla semplice test di una lampadina al collegamento di una presa elettrica o al test di pile o batterie fino alla ricerca un guasto su un quadro elettrico, un multimetro di fascia economica è ampiamente sufficiente.
Le funzioni voltmetro e ohmmetro consentono di eseguire il lavoro verificando la presenza o l'assenza di tensione elettrica. Scegli uno strumento con un'ampia gamma di misurazione della tensione (da 200 mV a 200V in corrente continua e da 0 a 600V in alternata) perché sia idoneo a tutte le situazioni.
La funzione ohmmetro coprirà resistenze che vanno da 0 (test di continuità) a 2 MΩ. Un strumento con una scelta limitata di portate (analogiche o digitali) limita gli errori e rende più semplice il suo l'utilizzo.
Lavori regolarmente su reti o impianti elettrici, cablature di quadri o di apparecchiature, oppure devi cercare e individuare guasti semplici? In tutti questi casi, è necessario un multimetro un po’ più potente, affidabile e con modalità aggiuntive.
Oltre ai classici ohmmetri e voltmetri, ti occorre uno strumento che misuri anche l'intensità della corrente, espressa in A (ampere). Per semplicità, una buona scelta può essere un multimetro con pinza a forcella perché ti permetterà di effettuare la misura senza scollegare i cavi elettrici o altro sull'impianto.
Le portate di base (10A in CC, 200A in AC) copriranno tutte le tue esigenze. Un multimetro digitale faciliterà le misure e le relative letture.
Sei un elettricista o hai un solido background nel campo elettrico? Realizzi impianti completi, dalla A alla Z? Lavori con tensioni industriali (oltre 230 V e/o trifase) e devi spesso riparare guasti su elettrodomestici e macchine elettriche?
Allora hai bisogno di un multimetro di buona qualità con le modalità di funzionamento adatte e un campo di misura adeguato al tuo lavoro. Per la funzione voltmetro, scegli un modello che consente di misurare fino a 200 V DC e 1000 V AC. Per la funzione amperometro, con pinza, scegli un intervallo che copre tutte le correnti fino a 10 A CC e 400 A AC.
Per quanto riguarda la ricerca dei guasti, sono indispensabili la modalità "Capacità" espressa in F (Farad) per i condensatori, "Impedenza" espressa in Ω per gli avvolgimenti, e "Wattmetro" in W (watt) per misurare le potenze. Dovrai necessariamente scegliere un modello digitale.
E’ giunto il momento di scegliere e sei indeciso tra diversi modelli di multimetri tanto da non riuscire a decidere? I seguenti criteri di valutazione ti saranno sicuramente d'aiuto.
Si tratta della differenza tra il valore reale e il valore indicato dallo strumento. Più piccolo è questo valore, maggiore è la precisione.
Per due misurazioni identiche, la risoluzione è la differenza tra i due valori indicati dal multimetro. Minore è la risoluzione, più il valore della misura sarà corretto.
Il multimetro può essere:
RMS (Root Mean Square = valore medio quadrato o media di un valore non lineare), ideale per le correnti DC;
TRMS (True RMS = valore medio reale) per le correnti AC.
Indica il tipo di protezione degli ingressi per le misurazioni tramite cavi (di solito uno o più fusibili). Alcuni modelli con prestazioni più elevate hanno anche la protezione della polarità e/o la protezione da sovraccarico.
Dal punto di vista normativo, tutti i multimetri devono rispettare la IEC 601010. Questa normativa indica quattro categorie di apparecchi corrispondenti alle diverse categorie di utilizzo e alle portate:
categoria III per uso domestico;
categoria IV per un uso più intensivo o professionale;
categoria I più specifica, i multimetri di categoria I riguardano esclusivamente le applicazioni elettroniche;
categoria II: i multimetri di categoria II consentono di lavorare solo sui ricevitori e non sui circuiti di alimentazione.
L'elettricità è pericolosa, dà la scossa, brucia e uccide! Acquistare un dispositivo di misurazione ad alte prestazioni non significa che sarai al riparo da incidenti, quindi assicurati di utilizzarlo nelle giuste condizioni e controlla sempre di essere nella modalità corretta. Fai particolare attenzione ai cavetti di misura, i puntali devono essere sempre puliti e asciutti e i cavi devono essere integri. Non presumere le tue capacità, non si diventa elettricista perché si ha lo strumento dell'elettricista.
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Guida scritta da:
Girolamo, piccolo imprenditore, Trento
Elettrotecnico di formazione, ho iniziato lavorando nell’industria dove mi sono occupato di impianti e cablaggio. Quasi subito sono diventato responsabile della gestione degli operai addetti alla manutenzione. Dopo qualche anno, ho deciso di mettermi in proprio e ho avviato una piccola impresa come elettricista. Ho all’attivo diverse centinaia di cantieri realizzati e il lavoro ben fatto e la soddisfazione dei miei clienti sono le mie priorità. Da circa tre anni sto restaurando e ampliando uno chalet in Trentino, sfruttando la mia esperienza e le mie conoscenze tecniche. Terrazzamenti, interior design, coperture, impianti idraulici, elettricità, tutto… Con mia figlia e mia moglie abbiamo fatto quasi tutto da soli! La mia esperienza mi ha dato la possibilità di apprendere tanti tipi di lavori. Ed ora sono qui per rispondere ai vostri dubbi e per consigliarvi nella scelta degli strumenti giusti.