Guida scritta da:
Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna
La maggior parte delle partizioni interne sono realizzate in cartongesso cioè in pannelli di gesso posati e avvitati su un telaio metallico. Una parete in cartongesso è considerata come un supporto cavo, poiché i pannelli sono piuttosto sottili (13 mm) e friabili. Per questo motivo e per poter fissare quadri, mensole, ecc., è necessario utilizzare tasselli di fissaggio appropriati. Il tuo ritratto incorniciato non ha lo stesso peso della mensola con i libri del tuo scrittore preferito: i tasselli dovranno essere necessariamente scelti e dimensionati in base al carico da sostenere e alla sua direzione nello spazio, ovvero verticale o orizzontale.
Come mostrato nell'infografica in basso, i tasselli per cartongesso hanno ergonomie diverse e necessitano o meno dell'utilizzo di un trapano per la posa - per i tasselli autoperforanti non è richiesto. Se per la posa di uno specchio di 3 kg è sufficiente un tassello per ogni supporto tipo il tassello giallo nell'immagine, quando l'oggetto da fissare subisce pressioni si consiglia di utilizzare invece tasselli a espansione, chiamati anche tasselli Molly o ad accoppiamento geometrico. Pensati specificatamente per i materiali cavi, questi tasselli offrono una migliore resistenza. Considerando i numerosi modelli di tasselli per materiali cavi, qui di seguito sono riportati i modelli più diffusi e impiegati. Va inoltre notato che i pesi specificati sono a titolo indicativo e per fissaggi verticali. I tasselli a espansione (come i tasselli Molly) sostengono i carichi in base al loro diametro e alla loro lunghezza. È tassativo conformarsi alle indicazioni del fabbricante per i carichi ammissibili.
Necessitano dell'impiego di un trapano e di una punta con dimensioni adatte al diametro del tassello. Sono principalmente impiegati per fissare oggetti decorativi come specchi leggeri, cornice per foto, quadri, ecc. e oggetti pesanti (ad esempio termosifoni) su diversi punti di ancoraggio. Segui le indicazioni del produttore per il carico ammissibile, ad esempio 5 kg su un unico punto di ancoraggio e 80 kg su più punti.
I tasselli autoperforanti sono impiegati per fissare oggetti decorativi in verticale, sia leggeri che pesanti (con un carico inferiore a 20 kg). La posa è facile e necessita soltanto dell'impiego di un cacciavite.
I tasselli autofilettanti si situano a metà strada tra i tasselli autoperforanti e i tasselli a espansione. Dispongono di un'aletta che durante l'avvitamento si chiude contro la parete di cartongesso e sostengono carichi verticali inferiori o uguali a 25 kg. Si posano con semplicità, con l'ausilio di un cacciavite.
Per carichi leggeri e medio pesanti i tasselli Molly si sono imposti come tecnica di fissaggio sul cartongesso. Posato o meno utilizzando un morsetto ad espansione, l'ancorante è dimensionato in base al carico da sostenere (da 20 a 50 kg) ed è il metodo di fissaggio più affidabile per il cartongesso.
Il tassello ad espansione autoperforante viene installato utilizzando un martello ma tende a rompere il cartongesso mentre viene posato. Non è necessario l'uso di una pinza ad espansione. L'ancoraggio ad espansione autoperforante viene installato con un cacciavite e l'utilizzo di una pinza ad espansione è necessario proprio come il classico tassello Molly che si installa utilizzando un trapano.
Per i carichi pesanti, come i pensili della cucina, i lavandini da appoggio o i WC sospesi, bisogna predisporre un rinforzo sotto al cartongesso (dietro il pannello, sul lato non visibile). Si può trattare di un profilo d'acciaio, una tavola di legno, un listello sull'altezza, ecc. Se durante la posa del tramezzo non è stato predisposto un rinforzo, bisogna tagliare il cartongesso a livello della zona di fissaggio degli elementi, installare il rinforzo e in seguito intonacare e carteggiare.
Il tassello di fissaggio deve essere successivamente adattato in base al rinforzo predisposto e, qualora il fissaggio avvenga direttamente nel materiale come nel caso del legno, scegliere le viti di conseguenza. Un altro metodo, quando possibile, consiste nel raggiungere il materiale solido dietro al cartongesso (con tasselli lunghi) e utilizzare aste filettate e tasselli per supporti pieni.
Il tassello ad ancora è impiegato per la posa di lampadari e per qualsiasi fissaggio orizzontale sospeso. L'ancoraggio è realizzato tramite la chiusura delle alette che si aprono una volta che il tassello è stato inserito nel cartongesso. È necessario l'impiego di un trapano. Carico ammissibile nel cartongesso fino 5 kg.
La posa di un tassello per cartongesso è semplice e non richiede competenze particolari. Saper utilizzare un trapano e/o un cacciavite, individuare la posizione, prendere le misure con un metro, riportare una traccia in bolla, scegliere i tasselli adatti per il carico da fissare sono i prerequisiti.
Rafforzare il cartongesso per un fissaggio pesante è un po' più vincolante e dipende dal peso dell'elemento e dal fatto che il cartongesso sia in corso di posa o già posato.
Circa 10 minuti per foro
1 persona
Segnare la posizione dei tasselli
Forare secondo il diametro del tassello
Posare il tassello
Una livella
Un metro a nastro
Un trapano
Una punta del diametro del tassello
Un martello
Un cacciavite a testa piatta o a croce
Una pinza a espansione
Tasselli
L'utilizzo del metro dipende dai vincoli dell'oggetto da fissare. Se devi fissare dei quadri allineati secondo una certa disposizione, dovrai considerare delle proporzioni; lo stesso vale se devi installare uno specchio in mezzo al corridoio, avrai bisogno di un metro. Se, al contrario, vuoi fissare un oggetto qualsiasi e non hai vincoli, sei libero di sceglierne la collocazione.
Per evitare ogni misurazione sbagliata dovuta a falsa ortogonalità o apparente parallelismo del supporto, si raccomanda l'utilizzo di una livella a bolla. Il primo segno sarà fatto con un metro o tracciato approssimativamente se non sono presenti vincoli estetici o tecnici, ma il secondo segno dovrà essere riportato necessariamente utilizzando una livella a bolla e un metro.
Il cartongesso è un materiale friabile che si può anche forare con una punta per cemento di fascia bassa. Se si incontra un montante del telaio di supporto, è sufficiente utilizzare una punta per metallo per superare l'ostacolo.
Il BA13 (cartongesso di 13 mm) non è progettato per sostenere carichi pesanti, ma grazie ai tasselli a espansione, può supportare fino a 50 kg ripartiti su diversi punti di ancoraggio e fino a 80 kg con tasselli ad accoppiamento geometrico.
Verifica sull'imballaggio il diametro di foratura indicativo per l'installazione del tassello e il relativo peso del carico. Fora il pannello di cartongesso controllando l'avanzamento della foratura per non danneggiare il muro con il mandrino. Un'asta di profondità sul trapano ti evita questo tipo di danno.
Fora lentamente per non far saltare via il cartongesso quando raggiungi la parte posteriore del tramezzo.
Un tassello a espansione metallico viene sempre fornito con la rispettiva vite. Inseriscilo all'interno del primo foro e immobilizzala con un colpetto di martello. Sulla parte anteriore, delle piccole alette si agganciano al cartongesso per evitare che il tassello giri durante il serraggio.
Svita leggermente la vite per permettere il passaggio della pinza a espansione.
Aziona la pinza a espansione al massimo perché la vite esca dal proprio alloggio.
Riavvita la vite e aziona nuovamente la pinza.
Quando sentirai un po' di resistenza significa che il tassello è nella giusta posizione. Il pannello di cartongesso è stretto in una morsa.
Impiega la vite di origine e sospendi l'oggetto in questione. Attenzione, non avvitare la vite del tassello troppo forte, altrimenti farai restringere le alette. Puoi inoltre controforare i fori successivi con una punta piccola e ampliarli al diametro del tassello in seguito.
Esegui un foro del diametro del tassello.
Inserisci il tassello lasciandolo affiorare dal cartongesso.
Fissa l'elemento da posare con l'ausilio della vite fornita o di una vite delle giuste dimensioni rispetto al tassello.
Qualunque sia il tassello da posare, purché non si tratti di ancoraggio a espansione, per il fissaggio è sufficiente avvitare la vite nel tassello.
Guida scritta da:
Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna
Ho acquisito una formazione da carrozziere, da tubista/saldatore e dopo aver percorso per trentacinque anni cantieri italiani e belgi, sono diventato responsabile di una caldareria poi progettista, tecnico responsabile di progetti per poi finire come capo responsabile dei progetti. In pensione, ho sistemato e attrezzato un laboratorio in cui realizzo sculture metalliche: sono riuscito a combinare e sistemare un angolo di paradiso dove amo lasciare libero spazio alla mia immaginazione. Sfasciacarrozze e mercatini dell’usato non hanno più segreti per me: ci trovo oggetti insoliti e vecchi attrezzi che colleziono o trasformo in oggetti d’arte. Amo anche la decorazione, la pittura su tela e il giardinaggio. Seguo l’evoluzione delle nuove tecnologie riguardanti gli attrezzi. Condividere con voi la mia passione e consigliarvi con umiltà nelle scelte di materiale è un vero piacere.