Guida scritta da:
Patrizio, Ingegnere elettronico, Chioggia
Se hai bisogno di elettricità per far funzionare alcuni attrezzi o per illuminare un luogo senza alimentazione elettrica, scegli un gruppo elettrogeno con motore a benzina (preferibilmente a 4 tempi), con una potenza di circa 3 kW, con un telaio con o senza ruote (a seconda dell'uso) e con avvio manuale. Come sistema di regolazione della tensione, un condensatore sarà sufficiente. L'alimentazione fornita sarà monofase.
Parti per una vacanza in tenda o in camper e vuoi far funzionare la macchinetta del caffè, il televisore e ricaricare tutte le batterie (veicolo, smartphone, tablet, ecc.)? Scegli un generatore portatile insonorizzato con motore a 4 tempi. Questo tipo di generatore offre una potenza fino a 2 kW, più che sufficiente per un uso occasionale e per l'alimentazione monofase di apparecchi a bassa energia. Per evitare di danneggiare i dispositivi elettronici, opta per la tecnologia Inverter.
Sei un professionista e cerchi un gruppo elettrogeno per i cantieri senza elettricità? Scegli un generatore con potenza di almeno 10 kW, diesel, trainabile o meno, in grado di erogare potenza monofase e/o trifase a seconda delle attrezzature da collegare. Optando per un regolatore di tensione AVR (Automatic Voltage Regulator) potrai avere una tensione costante e stabile, senza cali di potenza o picchi. Scegli un'unità che offra un controllo della temperatura dell'olio motore: quando molti utensili sono collegati allo stesso momento, l'unità può avere difficoltà a resistere e il motore potrebbe surriscaldarsi. Con questo dispositivo di sicurezza accessorio, il gruppo elettrogeno si bloccherà automaticamente prima di rompersi.
Vuoi predisporre un'alimentazione di emergenza per casa tua per rimediare alle frequenti e lunghe interruzioni di corrente? Prediligi un generatore a benzina a 4 tempi, con una potenza adatta (circa 5 kW), su telaio fisso e con un sistema di regolazione della tensione Inverter per non danneggiare i dispositivi elettronici o informatici. Abbinato ad un avviamento elettrico e un commutatore di rete, il gruppo subentrerà automaticamente ad ogni interruzione di corrente. Per una sicurezza ancora maggiore, scegli un modello con protezione termica e un interruttore differenziale.
La produzione di elettricità è una tecnologia utilizzata da molto tempo. Senza entrare nei dettagli, il modo più semplice per produrre energia elettrica è quello di mettere in funzione un generatore o un alternatore.
Un gruppo elettrogeno è composto da un generatore e da un motore a combustione che lo aziona. Il generatore si caratterizza per la potenza elettrica che può fornire. Questa potenza è espressa in kW (chilo watt) o in kVA (chilo voltampere). Per semplificare i calcoli, 1 kW = 1 kVA (in realtà 1 kVA = 0,8 kW). L'alimentazione fornita da un gruppo elettrogeno può essere monofase (1 fase + 1 neutro) o trifase (3 fasi). I generatori recenti hanno diversi dispositivi di sicurezza e sistemi di controllo elettronico che garantiscono una produzione di corrente stabile, soprattutto in tensione, espressa in Volt, e un sistema di rilevazione dei guasti affidabile e rapido (protezione termica, magnetica, differenziale ecc.).
Il motore endotermico del gruppo elettrogeno può essere a gas, solare, a benzina o diesel. La sua potenza determina la capacità di azionare un generatore di dimensioni variabili e quindi anche di potenza variabile. Ci concentreremo qui sui generatori a benzina e diesel: la buona notizia è che finché c'è carburante, c'è energia! Il peso di un generatore varia da pochi chili a diverse tonnellate a seconda della potenza elettrica richiesta. I generatori possono quindi essere portatili o fissi, in base alle esigenze. Come qualsiasi altro utensile a combustione, il gruppo elettrogeno (specialmente il motore) richiede una manutenzione regolare per garantire un funzionamento ottimale.
Per mantenere il gruppo elettrogeno in perfetto funzionamento, la manutenzione è essenziale. Ma per assicurare una vita più lunga all'unità, l'ideale è non usare sempre la parte alla massima potenza disponibile (si consiglia l'80%). Da qui l'importanza di scegliere bene il gruppo elettrogeno.
Tutti i gruppi elettrogeni funzionano con lo stesso principio, ma non tutti usano la stessa tecnologia e offrono le stesse possibilità. Ci sono tre tipi di generatori:
gruppi elettrogeni a benzina
gruppi elettrogeni a diesel
gruppi elettrogeni insonorizzati
con due tipi di motorizzazione:
motore a 2 tempi
motore a 4 tempi
I gruppi elettrogeni a benzina sono i generatori più versatili e quindi ideali per la casa, il fai da te e altri usi domestici e occasionali. Possono essere avviati manualmente con un cordino (avvio a strappo) o elettricamente con un motorino di avviamento. La loro potenza varia da 1,5 a 6 kW per il più grande (stiamo parlando della potenza elettrica disponibile, non della potenza del motore). I generatori a benzina sono compatti e producono poco rumore. In regola generale, i gruppi elettrogeni a benzina forniscono un'alimentazione monofase (diversi circuiti monofase sono disponibili sui gruppi di grande potenza). Il loro motore può essere a 2 o 4 tempi.
I gruppi elettrogeni a diesel sono i più utilizzati come generatori per cantieri. A causa del rumore che producono, i gruppi diesel non sono adatti all'uso domestico. Essendo pensati soprattutto per un uso professionale, per esigenze speciali e per un uso intensivo, sono disponibili in diverse potenze: da pochi kW a diverse centinaia o addirittura diverse migliaia di kW. Quanto alle dimensioni, queste variano da quelle del generatore su carrello a quelle di un generatore di diverse tonnellate rimorchiabile con un camion. L'avviamento di un gruppo elettrogeno diesel si fa di solito con uno starter elettrico (sulla maggior parte dei generatori di media e alta potenza). Tutte le alimentazioni elettriche sono disponibili a seconda del modello: monofase, trifase o mista. Alcuni gruppi sono perfino dotati di un dispositivo di avviamento automatico. Il motore del gruppo elettrogeno diesel è a 4 tempi.
I gruppi elettrogeni insonorizzati differiscono dagli altri generatori in quanto sono racchiusi in un involucro isolato per minimizzare l'inquinamento acustico. Il livello di rumore dei generatori insonorizzati non supera i 90 dB (decibel), mentre gli altri modelli raggiungono facilmente i 105 dB e più. I gruppi insonorizzati sono meno ingombranti e più leggeri e veloci da installare. Il rovescio della medaglia è che la potenza ne risente: i generatori insonorizzati raramente forniscono più di 2 kW di potenza. Più silenziosi, sono spesso provvisti di un motore a benzina. I gruppi elettrogeni insonorizzati sono perfetti per usi occasionali che non richiedono molta potenza. Il motore può essere a 2 o 4 tempi.
Qualunque sia il tipo e il modello di generatore che stai pensando di acquistare, controlla sempre che sia conforme alle varie norme di sicurezza (UNI EN ISO 8528-13:2016 e ISO 8528-1:2018).
In genere, per i gruppi elettrogeni per uso domestico non sono richieste autorizzazioni. Se si tratta di un prodotto con potenza superiore a 25 kW occorre il certificato di prevenzione incendi che di solito è rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco.
Prima di scegliere un gruppo elettrogeno, è importante identificare le proprie esigenze. Un generatore sottodimensionato si usura rapidamente ed è soggetto a guasti ricorrenti. Al contrario, un generatore sovradimensionato e utilizzato poco o molto poco, tende ad avere spesso dei malfunzionamenti. È necessario scegliere il tipo e il modello di gruppo elettrogeno che corrisponde all'utilizzo che intendi farne e che è in grado di rispondere a tutte le tue esigenze. Per scegliere il gruppo elettrogeno giusto, considera i seguenti aspetti:
La potenza di un gruppo elettrogeno è il criterio più importante! Naturalmente stiamo parlando della potenza elettrica, non della potenza del motore. Per stabilire la potenza necessaria dovrai fare un po' di calcoli. Inizia facendo un elenco di tutti gli apparecchi, utensili e accessori che vuoi collegare e alimentare col gruppo elettrogeno. Poi, per ciascuno di essi, annota la potenza in Watt e lo spunto, cioè la quantità di corrente necessaria per avviare l'utensile. Somma le potenze e moltiplica per 1,20: useremo l'80% della potenza del generatore per preservarlo e lasciare un po' di margine di manovra. Si otterrà una potenza in Watt. Per semplificare il calcolo, considera che 1kW = 1 kVA. Se ancora non sai esattamente cosa collegherai al gruppo elettrogeno, soprattutto in termini di utensili, lasciati una riserva di potenza perché i motori elettrici hanno uno spunto elevato all'avvio (per esempio, una smerigliatrice da 800 W consuma 1600 W per un breve periodo quando si avvia, questo è lo spunto).
Considera anche il tipo di alimentazione. Il più comune è l'alimentazione monofase (230 V). Tuttavia, se hai macchinari o utensili trifase (400 V), assicurati che il generatore che hai scelto fornisca un'alimentazione trifase.
Lasciando da parte i modelli meno utilizzati come i motori di gruppi elettrogeni a gas o funzionanti mediante una rete di pannelli solari, le due principali motorizzazioni sono benzina e diesel. È l'uso previsto per il gruppo elettrogeno che ci suggerisce quale motorizzazione scegliere. Per un uso domestico, escludi a priori il motore diesel, troppo rumoroso. I modelli di gruppi elettrogeni dotati di un motore endotermico a benzina offrono una gamma di potenze che soddisfa le esigenze di un tuttofare competente e attrezzato. Per un uso occasionale, che non richiede molta potenza, un piccolo gruppo insonorizzato fa al tuo caso (circa 2 kW max secondo i modelli). Per il cantiere e per ragioni di praticità, visto che la potenza erogata può essere importante, è preferibile dotarsi di un gruppo elettrogeno con motore diesel.
Nel caso di gruppi elettrogeni a benzina di bassa potenza (< 3 kW) puoi scegliere tra avviamento a strappo e avviamento elettrico. Tutto dipende dalla tua capacità di tirare il cordino di avviamento e soprattutto da quanto spesso dovrai farlo! Se usi il gruppo 4 volte l'anno, un avviamento a strappo è perfetto. Se lo usi tutti i giorni, concediti il comfort di un generatore con avviamento elettrico (l'unica manutenzione extra sarà sulla batteria che alimenta il motorino di avviamento). Tutti gli altri gruppi elettrogeni sono dotati di avviamento elettrico con dispositivo manuale di emergenza.
La produzione della corrente elettrica è complessa. Soprattutto se si cerca di ottenere una corrente elettrica di tensione stabile da un corpo rotante che per definizione non è stabile (il motore endotermico o a combustione). Fortunatamente, esiste l'elettronica! Puoi scegliere tra tre sistemi di regolazione.
I gruppi elettrogeni a condensatore hanno una regolazione di base che soddisfa qualsiasi uso comune, a casa o in cantiere. La stabilizzazione della tensione di questo tipo di gruppo elettrogeno è di circa il 5%.
La sigla AVR sta per Automatic Votlage Regulator o sistema automatico di regolazione della tensione. In parole povere, si tratta di una tecnologia che permette, attraverso un sistema di sensori del regime di giri del motore (endotermico), di stabilizzare la tensione fornita dal gruppo elettrogeno a circa il 2%.
Il sistema Inverter è il massimo dei regolatori di tensione. Un dispositivo elettronico ricrea da zero una tensione a partire da quella prodotta dal generatore. La tensione creata dall'inverter è quindi praticamente perfetta (sia in tensione che in frequenza). Questo è l'ideale quando si alimentano dispositivi sensibili come computer o apparecchiature audiovisive. Inoltre, l'inverter è sincronizzato con la mappatura dell'iniezione del motore ed è in grado di ridurre il numero di giri (e quindi il consumo di carburante) quando il generatore è meno sollecitato.
Oltre a potenza, regolatore di tensione e tipo di carburante, ecco altri criteri importanti per scegliere un generatore.
Se pensi di spostare regolarmente il generatore, fai attenzione al peso: potresti, ad esempio, optare per un modello montato su un telaio con ruote. I gruppi elettrogeni di grande potenza sono montati su un telaio trainabile come i compressori. Il peso di un generatore a 2 tempi modello base è di circa 20 kg, mentre il peso di un generatore diesel per uso professionale raggiunge rapidamente i 40 kg.
A parte i gruppi elettronici insonorizzati, che sono un po' diversi, si possono trovare sul mercato anche generatori piuttosto silenziosi. A seconda del luogo di utilizzo, questo può essere un grande vantaggio per il comfort. Espresso in decibel (dB), il livello sonoro dei generatori varia generalmente tra 60 e 90 dB (valore dato a 7 metri dal gruppo).
Il consumo e la capacità del serbatoio del gruppo elettrogeno sono criteri da non trascurare se non si vuole fare il pieno troppo spesso. L'autonomia può andare da 4 ore a più di 12 ore. Adatta l'autonomia del tuo generatore alle tue esigenze.
Molti generatori hanno un sistema di controllo della temperatura dell'olio che spegne il generatore in caso di surriscaldamento. Alcuni sono anche dotati di un disgiuntore termico che interrompe l'alimentazione elettrica fornita in caso di anomalia sulla rete. Tutte queste protezioni accessorie contribuiscono sia alla salvaguardia del gruppo elettrogeno sia alla sicurezza delle persone. Non devono essere trascurate.
Le caratteristiche del gruppo elettrogeno dovrebbero essere valutate in base alle proprie esigenze. Ecco una sintesi degli aspetti a cui prestare attenzione.
Per un uso intensivo, scegli un gruppo elettrogeno diesel, più economico a lungo termine.
Come generatore di emergenza per la casa, scegli un modello con tecnologia Inverter per non danneggiare gli elettrodomestici sensibili come il congelatore o il televisore.
Valutate il tuo fabbisogno energetico nel modo più accurato possibile, facendo una lista di tutti gli apparecchi che dovrebbero poter essere collegati al gruppo elettrogeno contemporaneamente.
L'avviamento elettrico è preferibile per l'uso domestico per via della maggiore difficoltà d'uso dell'avviamento a strappo.
L'autonomia di un gruppo elettrogeno usato come generatore d'emergenza domestico è da tenere in conto.
Il tipo di alimentazione fornita può essere monofase o trifase.
L'elettricità, come tutti sanno, è pericolosa. È quindi indispensabile essere molto vigili sulla parte elettrica del generatore, sui dispositivi che vi sono collegati, sui collegamenti, sulla tenuta stagna dell'unità (in particolare in cantiere) e sullo stato dei cavi. Ripara immediatamente qualsiasi difetto, naturalmente dopo aver tolto l'alimentazione elettrica!
Per prolungare al massimo la durata del gruppo elettrogeno, esegui per tempo la manutenzione raccomandata dal produttore. Cambia fluidi e filtri regolarmente. Lubrifica i cuscinetti e le parti mobili interessate quando necessario. Ogni tanto per un rapido controllo, misura la tensione di uscita erogata.
Quando usi il generatore, installalo in un luogo stabile, asciutto e pulito.
Se non hai altra scelta che stare in piedi accanto al gruppo elettrogeno, indossa una cuffia con cancellazione del rumore, altrimenti posiziona il generatore lontano dalla tua postazione di lavoro per un miglior comfort.
In un cantiere, fai attenzione alla posizione del gruppo elettrogeno e ai movimenti dei macchinari e dei veicoli. Non solo il generatore deve essere ben localizzato e segnalato, ma tutti i cavi e le connessioni potrebbero danneggiarsi se si trovano su una strada di transito.
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Patrizio, Ingegnere elettronico, Chioggia
Professionista della manutenzione e ingegnere elettronico di formazione, i miei strumenti e i miei utensili non trovano sosta neanche il fine settimana: l’auto, la barca, la casa con tutti i suoi elettrodomestici, il giardino e la piscina, sono lì per ricordarmi che anche loro hanno bisogno della mia attenzione. E poiché le mie disponibilità economiche hanno un limite, metto in gioco le mie competenze che cerco di ampliare giorno per giorno e progetto dopo progetto. Ho un gruppo di amici con i quali, nel fine settimana, condivido l’interesse per il fai-da-te: ci scambiamo esperienze, consigli e idee, ci aiutiamo a vicenda a realizzare i nostri progetti in un’atmosfera allegra e amichevole. È anche questo il fascino del fai-da-te e se potrò aiutare anche voi, per me sarà un vero piacere.