Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Gli utensili pneumatici rispetto ai loro omologhi elettrici (a filo o a batteria) offrono diversi vantaggi.
Sono più leggeri, quindi più ergonomici. Questo aspetto è particolarmente importante se si tratta di utensili che devono essere tenuti in mano per molte ore, come ad esempio una smerigliatrice.
Rapporto potenza-peso: in genere gli utensili pneumatici sviluppano molta più potenza in relazione alle dimensioni e al peso rispetto alla maggior parte degli altri tipi di motore.
Nessun rischio di elettrocuzione: oltre a garantire maggiore sicurezza all'operatore, il funzionamento senza corrente elettrica permette di lavorare in ambienti in cui sono presenti umidità, materiali conduttivi e liquidi infiammabili. Gli utensili pneumatici, infatti, non utilizzano elettricità e i loro motori pneumatici rotativi a palette non generano scintille.
Non sono necessarie pause di riposo: i motori elettrici hanno un ciclo di funzionamento nominale che deve essere rispettato, non possono funzionare in continuo. Senza pause di riposo periodiche, il surriscaldamento del motore riduce le prestazioni e provoca guasti prematuri dell'utensile. Gli utensili pneumatici hanno un ciclo di funzionamento al 100%, cioè sono progettati per funzionare senza interruzioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, nei motori elettrici, attraverso la griglia di raffreddamento del motore possono penetrare polvere e detriti che col tempo ne riducono le prestazioni o causano danni irreparabili.
Gli utensili pneumatici hanno minori esigenze di manutenzione rispetto a quelli elettrici (ad esempio non ci sono spazzole da sostituire periodicamente).
Alcuni utensili, come la sparachiodi pneumatica, hanno caratteristiche proprie ed esclusive di questa tecnologia come la rapidità d'impulso e la cadenza di battuta. Altri sono più performanti se pneumatici rispetto a quelli elettrici o a batteria e altri ancora funzionano esclusivamente con questa tecnologia.
I comuni utensili elettrici portatili esistono anche in versione pneumatica (anche utensili più specifici come cric, chiodatrici, cesoie, aspiratori ecc.)
I principali utensili pneumatici sono:
trapano;
sega;
perforatore-tassellatore;
chiave a impulsi;
smerigliatrice;
sparachiodi e graffettatrice;
pistola per verniciatura;
sabbiatrice ecc.
Per un utilizzo ottimale di un utensile pneumatico, è necessario fare attenzione a:
pressione di esercizio espressa nei bar richiesti dall'utensile usato;
consumo medio di aria espresso in l/min (litri al minuto).
È indispensabile che il compressore soddisfi le esigenze di ciascun utensile: chiave a impulsi, trapano, pistola per verniciatura, smerigliatrice, sabbiatrice, ecc.
Il volume del serbatoio determina l’autonomia di utilizzo senza che il motore debba ripartire per comprimere di nuovo l’aria. Un minimo di 50 l (litri) è necessario per la maggior parte degli utensili.
Il diametro dei tubi ha influenza sulla portata, perciò segui le istruzioni di ciascun utensile per un buon utilizzo! E fai attenzione alla dimensione dei raccordi!
Il compressore funziona con un gruppo di compressione composto da un motore elettrico o a scoppio in cui un cilindro (dotato di un pistone) comprime l'aria che invia poi in un serbatoio a tenuta stagna di volume variabile a una data pressione.
Il gruppo di compressione ha come unico scopo quello di comprimere l’aria e il serbatoio quello di stoccarla. Il gruppo di compressione si ferma quindi una volta raggiunti i limiti di stoccaggio del serbatoio, si riavvia poi a partire da una certa soglia, determinata dai costruttori in base al volume e al gruppo di compressione. L’aria compressa viene usata per far funzionare gli utensili pneumatici.
Il compressore ha una caratteristica importante: la portata d'aria. La portata d'aria si misura in l/min (litro al minuto) o in m³/h (metro cubo all'ora): 1 m³/h = 16,67 l/min. La portata d'aria dipende dal volume del serbatoio e dalla velocità di riempimento di quest'ultimo (in funzione del gruppo di compressione).
I piccoli compressori elettrici portatili dispongono di una riserva d'aria di alcuni litri, da 2 a 6 litri in genere, e funzionano in continuo. Sono compressori progettati per piccoli lavori. La scelta del compressore adatto è il risultato di un'analisi delle necessità in termini di portata e pressione dell'aria, autonomia ecc.
Fare una stima delle esigenze è semplice, tuttavia è necessario un certo margine di sicurezza.
Somma i consumi d'aria dei tuoi utensili pneumatici (pistola per verniciatura, aerografo, ecc.) e moltiplica il risultato per 1,5. Il valore ottenuto indica la quantità di litri al minuto (l/min) necessaria. Fai attenzione alle unità di misura: non sommare dei m³/h (metri cubi all'ora) con l/min (litri al minuto).
Per saperne di più sugli utensili pneumatici:
Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!