Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
In genere, la scelta del voltaggio e del tipo di pila è imposta dal dispositivo da alimentare, ma a volte puoi scegliere la tecnologia. Le pile saline, pur essendo molto economiche, sono infatti sempre meno utilizzate.
Le alcaline rimangono le più convenienti e si prestano a qualsiasi utilizzo. E che dire di quelle al litio? Il loro prezzo sale ma fortunatamente anche le loro performance. Per quanto riguarda le pile a bottone, grazie al formato mini possono scivolare all'interno di dispositivi di piccole dimensioni, ad esempio gli orologi.
Un altro aspetto importante è la scelta fra pile monouso e pile ricaricabili.
Rappresentano più dell'80% delle pile vendute. C'è da dire che sono molto più convenienti rispetto a quelle ricaricabili.
Non sono altro che degli accumulatori e possono quindi essere riutilizzate un sacco di volte, il che rappresenta senz'altro un bel risparmio sul lungo termine! Inoltre, le pile ricaricabili offrono performance eccellenti, accumulando più energia rispetto a quelle monouso. Limitano anche la quantità di rifiuti, con un impatto ambientale 2,5 volte meno significativo rispetto alle pile normali.
La quantità di milliampere (mA) indicati, corrisponde all'intensità della corrente elettrica della pila. Più è elevata, maggiore è la potenza delle pile ricaricabili. Attenzione però: se non le usi, le pile ricaricabili si scaricano rapidamente. Tieni conto che dovrai anche aggiungere il costo di un caricabatterie.
Ti consigliamo quindi di preferire le pile ricaricabili per i dispositivi energivori di uso frequente, e di usare pile monouso nelle apparecchiature a basso consumo o che usi di rado. A prescindere dal tipo di pila scelto, assicurati di non buttarle nei rifiuti domestici ma conferiscile in un punto di raccolta specifico, in modo che possano essere riciclate.
Ogni tipo di pila ha tecnologia, caratteristiche e utilizzi diversi.
Inventate nel 1866, le pile saline, dette anche pile Leclanché dal nome del loro inventore, si compongono di un involucro in zinco con un elettrolitaacido (una sostanza conduttrice) costituito da cloruro d'ammonio. Molto economiche, sono tuttavia sempre meno usate perché poco performanti. Le pile saline sono riservate ad apparecchiature come le lampade da cantiere o i dispositivi di segnalazione.
Un tantino più care rispetto alle saline, senza essere per questo onerose, le pile alcaline sono costituite da un involucro in acciaio con un elettrolita basico, principalmente a base di sodio o di potassio.
Adatte a qualsiasi utilizzo e con una durata di vita maggiore rispetto alle pile saline, le alcaline sono impiegate altrettanto bene sia nei dispositivi a basso consumo, sia in quelli con prestazioni elevate. Si adattano perfettamente ai telecomandi, alle macchine fotografiche digitali, ecc.
Le pile al litio sono le più costose ma anche le più potenti. Sono costituite da un involucro di acciaio, da litio, metallo leggero ma di elevata efficienza e spesso di manganese. Hanno una durata di vita fino a 7 volte maggiore di quella delle pile alcaline e offrono una tensione nominale di 3,5 Volt contro 1,5 Volt delle alcaline. Sono anche più leggere, resistono a temperature estreme e si conservano molto più a lungo.
Le pile al litio vengono utilizzate nei dispositivi di sicurezza, nei rilevatori di fumo, nei GPS, ecc. Attenzione però: la tua attrezzatura dev'essere compatibile con questo tipo di batterie.
Di formato piatto, le pile a bottone possono essere alcaline o al litio. Emettono una bassissima tensione ma per un periodo di tempo più lungo tanto più che, rispetto alle altre batterie, si scaricano più lentamente quando sono in modalità standby.
Le pile a bottone si usano negli apparecchi acustici, negli allarmi senza fili, nei giocattoli, negli orologi, nei telecomandi, ecc.
Le pile standard rispondono a due denominazioni, una a livello internazionale (LR) e l'altra relativa al produttore, variabile a seconda degli Stati.
Dette anche LR06, AA o mignon sono pile stick da 50 mm di lunghezza con tensione nominale di 1,5 V per il modello monouso - 1,2 V per la versione ricaricabile. Alcaline, saline, al litio o ricaricabili - raggruppate col nome HR6 - sono le pile maggiormente usate per le apparecchiature elettriche.
Dette anche LR03, AAA o micro, sono pile stick più piccole (44,5 mm), anch'esse con tensione nominale di 1,5 V - 1,2 V nella versione ricaricabile, ma hanno una durata minore. Alcaline, saline, al litio o ricaricabili (HR03), sono usate ad esempio nei mouse, nelle luci notturne, ecc.
Dette anche AAAA, sono le più piccole fra le pile stick (42,5 mm) con una tensione nominale di 1,5 V - 1,2 V nella versione ricaricabile. Esclusivamente alcaline, in versione monouso o ricaricabile, vengono comunemente utilizzate in ambito fotografico, nei caschi senza fili, ecc.
Note anche con il nome di pile C o Baby, sono pile più larghe - diametro 26 mm - con tensione nominale di 1,5 V - 1,2 V nella versione ricaricabile - per un maggiore apporto di energia nel lungo termine. Alcaline, saline o ricaricabili (HR14), le ritroviamo nei dispositivi energivori: torce tascabili, radio, ecc.
Dette anche pile D o Mono, si tratta di batterie da 58 mm di diametro con tensione nominale di 1,5 V - 1,2 V nella versione ricaricabile - a fronte di un notevole contributo energetico. Alcaline, saline o ricaricabili (HR20), le troviamo negli altoparlanti portatili, nei giocattoli telecomandati, ecc.
Note anche con il nome di PP3, E o E-Block, sono pile di forma rettangolare con tensione nominale di 9 V - 8,4 nella versione ricaricabile - con una durata di vita estremamente breve. Alcaline, saline, al litio o ricaricabili (HR22), le troviamo nei rilevatori di fumo, negli allarmi, ecc.
Dette anche Normal, sono delle grandi pile di forma quadrata con tensione nominale pari a 4,5 V. Alcaline o saline, le troviamo nelle apparecchiature molto energivore come i giocattoli elettronici, le torce tascabili, ecc.
Fondamentalmente, puoi scegliere fra:
la pila LR44, la più comune fra le pile a bottone. Emette una tensione nominale di 1,5 V. La troviamo negli orologi da polso, negli orologi, ecc. ;
la pila PR, che emette una tensione nominale di 1,4 V, è una batteria per apparecchi acustici;
la pila CR è una batteria a bottone al litio che emette una tensione nominale di 3 V. La troviamo spesso nei telecomandi.
Tieni presente che il tipo di batteria è riportato sul retro della stessa e che da un tipo di pila all'altro, il diametro e lo spessore variano sensibilmente.
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Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.